TUTTI GLI ACCORDI IN 15 MINUTI

Oggi parliamo di armonia musicale con gli accordi musicali - Accordi base, eccedenti, diminuiti, semidiminuiti, sus, in sesta, settima, nona, undicesima, tredicisema, alterati, voicing.
link al video su COME RICONOSCERE UN ACCORDO RIVOLTATO: • COME RICONOSCERE GLI A...
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ACCORDO IN 7MA DI DOMINANTE: • ACCORDO IN SETTIMANA D...
ACCORDI SUS: • ACCORDI RITARDANTI O S...
ACCORDO DIMINUITO: • ACCORDO DIMINUITO IN S...
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[@andreinaplaneta8517]

Buongiorno, lei è proprio un bravo maestro, sa spiegare benissimo rendendo tutto più facile😘❤

[@LukaCziffra]

Vero maestro, la comprensione dell'armonia è fondamentale per la conoscenza a fondo della musica. Consiglio a tutti anche di acquistare il suo manuale sugli accordi. Veramente ottimo.

[@LukaCziffra]

Lo recensirò appena posso.

[@giusgius9299]

Maestro spigargli più chiari di così é impossibile. Complimenti. Molti complimenti

[@Davideberti]

@@giusgius9299 benissimo allora 🙂

[@marcosanta7025]

Grande Maestro! Difatti l'accordo fino a 4 note complessive è gestibile.... Poi se deve venire in aiuto la destra crolla tutto😆 buona giornata

[@Hrothbertha]

Sembra fatto per me questo video! Ad ogni modo io ho sempre pensato che gli accordi servissero solo per accompagnamenti, ecco perché non vi ho dato mai importanza. Certo importante è anche fondamentale trovare il maestro giusto che ne valorizzi l’importanza nello studio classico. Comunque sei top

[@Davideberti]

🙂😊

[@Ebr-50]

ottimo video con ottima sintesi , complimenti maestro!

[@lisztiano1]

Interessante video, grazie. Esistono degli esercizi per la memorizzazione ed il riconoscimento istantaneo di un accordo? Il problema è quando sono rivoltati

[@Davideberti]

@@lisztiano1 ciao.. il trucco è mettere le note in ordine di terza...la prima nota sarà il nome dell' accordo.. però solo se sono quelli base maggiori o minori altrimenti le cose si "complicano" un po' e non riesco a spiegare in un commento.. comunque grazie, mi hai dato lo spunto per un video.. 🙂

[@iclassici]

Verissimo! C'è un fortissimo gap didattico nella musica classica (nel mio caso sacra): come fai a capire le.strutture profonde del discorso musicale senza l'armonia? Lo studio du quest'ultima si riduce spesso a boriosi trattati (importanti anche quelli, attenzione) che mancano, però di uno sguardo fresco al discorso accordi e rapporti tra di essi... in questo i colleghi jazzisti o specialisti nel pop sono ovviamente anni luce avavmti.

[@Davideberti]

@@iclassici vero 🙂

[@Roberto-qb2dj]

È fondamentale la sua conoscenza, tuttavia mi chiedevo se esistesse un metodo per approcciarsi ai voicing jazzistici, argomento un po' oscuro con posizioni spesso difficili da comprendere al tempo zero e senza spartito. Esistono poi gli standard jazz riepilogati nel Real book dove è scritta unicamente la melodia, mentre nella parte accordale ci sono indicate solamente la sigla degli accordi. Diventa estremamente complesso vedere una sigla e trasformarla in un voicing. Le regole dell'armonia jazzistica seguono quelle dell'armonia classica? Grazie mille per le tue ottime capacità didattiche e chiedo scusa se sono stato un po' troppo prolisso. Ciao❤

[@Davideberti]

​@@Roberto-qb2dj bella domanda 🙂 credo che per avere una buona risposta bisognerebbe rivolgerla ad un jazzista (didatta però).. a mio avviso, anzitutto , più che di voicing parlerei di "semplificazione appropriata".. la cosa più ardua è proprio riuscire a suonare con una sola mano gli accordi molto estesi (semplificandoli), ottenendo comunque un buon voicing... alcuni utilizzano ad esempio la tecnica delle triadi quartali (3 note distanti una quarta)... però, ad un buon livello è più semplice perché si utilizzano entrambe le mani per suonare gli accordi, quindi la destra suona sia la melodia che parte dell' accordo. Potresti dare un' occhiata ai video di Tino Carugati, probabilmente trovi qualcosa. Lui ricordo che spiega molto bene, anche se un po' prolisso.

[@iclassici]

@@Davideberti Carissimo, dopo aver visto e commentato il video, ho acquistato e letto tutto il trattato sugli accordi: davvero ben fatto. Grande senso didattico nel rendere semplici concetti complessi che sono di fondamentale importanza. Lo utilizzerò moltissimo nel mio ambito di Musica Sacra e Liturgica sia con gli organisti (che coniugando la formazione classica ad una lettura più moderna dell'armonia possono acquisire una marcia in più) che con chi volesse approcciarsi alla direzione e orchestrazione per la liturgia. Diventa un modo più smart e veloce per vedere "in essere" i concetti appresi nell'armonia classica. Davvero ottimo supporto. Complimenti!

[@Davideberti]

​@@iclassici sono onorato! Davvero grazie 😊

[@leonardTmnT23]

Buongiorno maestro, ho visto che ha delle cuffie Bluetooth senza fili, io ho un piano casio che non ha il dispositivo wireless per le cuffie ma col cavo… pensa sia possibile utilizzarle Bluetooth con un accrocchio?

[@Davideberti]

Salve... Credo che inserendo nella presa jack un trasmettitore bluetooth possa riuscire...ma non ho mai provato.. inoltre di solito i pianoforti che hanno il bluetooth non mandano un segnale per la cuffia ma lo ricevono dal telefono up segnale per sentire all'interno la musica

[@leonardTmnT23]

@@Davideberti capisco, quindi lei come fa?

[@Davideberti]

Io utilizzo la cuffia con il cavo quando suono 🙂