Umberto Eco, Da dove iniziare?

L'intervista a Eco di Paris Review: www.theparisreview.org/intervi...
L'altro mio video su Eco: • Video
Il mio articolo "Come essere Umberto Eco" è contenuto in "Recensioni", link qui sotto.
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[@WesaChannel]

I libri che consiglio, nell’ordine: L’isola del giorno prima: amzn.to/2zcoM8z Diario minimo: amzn.to/2Q1aGAC Baudolino: amzn.to/2Tb5MzE Lector in fabula: amzn.to/2DDKO7X Il secondo diario minimo: amzn.to/2zjEdfp Sulla letteratura: amzn.to/2Ti4aEv Il nome della rosa (e postille): amzn.to/2K4Zv4h Cinque scritti morali: amzn.to/2KbWnUB Il pendolo di Foucault: amzn.to/2Pq8W4e

[@enz0_0]

Ero molto curioso ma con la frase: "Che avrebbe bisogno oltre che di libri come questo di persone che leggono libri come questi, così per dare una mano agli altri e cambiare davvero le cose". La prossima sfida sarà Eco.

[@amiraslimani8732]

ho comminciato col il nome della rosa (in francese) adesso mi preparo per leggere "la cimetiera di pragua" un grand autore

[@mrwolf84]

Eco diceva di odiare il Nome della Rosa, non per il libro stesso, ma perchè la gente era finita a leggere la sua persona attraverso le lenti de "Il nome della Rosa", ogni volta che pubblicava un libro nuovo, il pubblico si precipitava a leggere il Nome della Rosa anzichè il suo nuovo libro. per fare un esempio più contemporaneo: "ehi! quello è il cavallo di Horsing Around!"

[@annalisachiariello2470]

Bravissimo, grazie! Complimenti per la tua bellissima passione che coltivi con amore 🥰👏👏👏

[@enzovalendino606]

Ho letto recentemente "il nome della rosa", e devo dire che è stata un'esperienza molto piacevole. Però, per essere completamente onesto, non ero sufficientemente preparato. Seguirò i libri consigliati da te, e sicuramente rileggerò "il nome della rosa" in futuro. Grazie per il tuo valido contributo!!!

[@ProfWoland5513]

Molto molto bella introduzione. Grazie. Seguirò i tuoi consigli.

[@salettona]

Stupendo questo video, ho letto vari libri e sei straordinariamente bravo, avrei creato due video per soffermarmi un po’ di più su ogni libro, hai parlato senza respirare

[@Yuriebbasta]

L'unico libro integrale di Eco che ho letto, finora, è il Pendolo di Focault. Me lo sono bevuto tranquillamente, con i tanti riferimenti che già conoscevo, non capendo come mai tante persone (tra cui mio padre) abbiano fatto fatica a leggerlo o non lo abbiano capito.

[@pietropalmi2127]

Condivido in toto le tue considerazioni sul Pendolo. E' il romanzo che descrive la nostra epoca. Se c'e' un libro che descrive i nostri giorni, piu' che il film di Petri (Indagine) c'e' questo romanzo/saggio. Impressionanti le somiglianze.

[@netttor8194]

Grazie, ci si affeziona facilmente a creator appassionati come te

[@MURApk]

Ok seguirò la tua scaletta, anche se ho già letto il cimitero di Praga. Inizierò con l'isola del giorno prima fino a leggerli tutti. Una domanda: potresti fare un video in cui parli del tuo rapporto con la lettura? (quanti libri leggi in un anno, quali momenti della giornata dedichi ad essa e se hai abitudini tipo sottolineare o addirittura un quanderno per appunti che accompagna sempre il libro) Grazie!

[@matteoariti7452]

grazie. grazie per avermi fatto venire voglia di leggere questo autore e averlo introdotto in maniera così interessante da non poter far altro che iniziare a leggerlo.

[@andreabordoni2665]

Pochi giorni fa ho deciso di comprare l'isola del giorno prima perché mi affascinava il titolo. Ho cominciato a leggerlo ma l'ho subito trovato "pesante" quindi per ora l'ho messo da parte. Non ho mai letto niente di Eco e siccome penso ne valga la pena credo proprio che riprenderò il libro in mano. Accetto consigli che mi facciano venire voglia di proseguire la lettura 🙌🏽🏴‍☠️

[@tortellinos447]

Sono partito da Il Pendolo di Foucault, me ne sono innamorato subito, è tuttora uno dei miei libri preferiti

[@davgian]

Mi ero interessato ad Eco qualche mese fa prendendo "il pendolo foucault" ripromettendomi di leggerlo a ruota dopo il resto (ho tre , quattro libri aperti sul Kindle :( ) Dopo i tuoi video mi è venuta voglia di leggerlo subito cercando col tempo di seguire il tuo percorso... Complimenti

[@WesaChannel]

+davgian Grazie, mi fa piacere! :)

[@antonionanni6683]

Il mio Eco preferito e' quello semiotico. Non ho un romanzo preferito, un album preferito, un videogioco preferito, un piatto preferito, ma ho un saggio preferito: L'Antiporfirio. Grazie prof [ah, si' sono laureato in semiotica. Quanto mi manca Bologna!]

[@RdaBascaville]

In effetti il Nome della Rosa è messo quasi in secondo piano, eppure è un libro davvero notevole che non definirei né romanzo storico, né giallo ma una serie di tante cose, un microcosmo aperto a diversi livelli di lettura, qualcosa di completo che si apre ad ogni mente in relazione alla suo grado di consapevolezza, in relazione anche al periodo temporale della propria di vita. E' forse per questo che molte persone dicono di averlo letto tante volte e di aver colto ad ogni nuova lettura degli aspetti che prima sfuggivano. Il Nome della Rosa, a mio avviso, resta il capolavoro di Eco proprio in virtù del fatto che è un contenitore di diverse verità e culture e soprattutto insegna davvero a vedere le cose, la società, la vita con occhi nuovi e attenti e soprattutto da diverse angolature. In un certo senso, un vero libro iniziatico

[@claudiomirabella2071]

Confermo sul fatto che sei un influencer: ho appena ordinato Diario minimo e L'isola del giorno prima

[@frai-ip9zy]

Bravo, sono d’accordissimo (anche su Baricco)

[@federicoalfieri1366]

Questo è il video più bello che ho visto su Umberto Eco visto fino ad ora. Io nella lettura dei romanzi ho banalmente seguito l'ordine di pubblicazione: Il Nome della Rosa, Il pendolo di Foucault, L'isola del giorno prima, Baudolino, La Misteriosa Fiamma della Regina Loana, Il Cimitero di Praga e Numero Zero. Condivido il giudizio della superiorità dei primi quattro primi quattro, aggiungendo che non devono assolutamente mancare ad un buon lettore dei nostri giorni. Eco ho iniziato a leggerlo tra i 18 e i 20 anni, ma con il senno di poi consiglio di aspettare un età più matura. Infine devo dire che mi piace molto l'approccio di lettura che miscela saggi e romanzi, bravo. P.S hai dimenticato "Dire quasi la stessa cosa", un libro a dir poco destabilizzante.

[@user-oe7vx1nb5r]

Federico Alfieri Ciao! Nel mio corso di studi viene sempre menzionato questo libro. Da quel che so, è un saggio sulla traduzione, davvero è così destabilizzante? Forse è perché non si conosce bene il campo della traduzione... Metto in chiaro che non l'ho ancora letto integralmente, ma ho studiato semiotica della traduzione.

[@pasqualerinaldi3182]

In questo video assomigli a Massimo Polidoro, Segretario nazionale del CICAP

[@taobaibai7647]

Avrei detto youtube fa cagare o tutubbi

[@giancork1656]

Da incauto, temerario o semplicemente folle lessi "Il Pendolo di Focault" credo intorno ai 13/14 anni. Lo avevo regalato a mio padre per Natale nel periodo in cui lui viveva e lavorava al Cairo. Essendo li' a Natale me lo ritrovai per le mani e probabilmente preso dalla noia e dalla curiosita' iniziai a leggerlo.......Ricordo benissimo che finita la prima pagina pensai "Non ho capito un'emerita mazza del punto sul quale si regge e ruota l'universo....vabbe', andiamo avanti!". Mi prese moltissimo, complice il fatto che all'epoca ero intrippatissimo con i Cavalieri Templari e Cabale etc. per via di Martyn Mystere. Ad oggi, purtroppo, rimane l'unico Eco che ho letto, e di cui ricordo purtroppo poco o nulla se non un grande fascino per i misteri e gli eventi narrati. Da ritornarci sopra.

[@venator5890]

Lo riprenda, e si faccia il favore che si merita.

[@Luigimenta]

Stradaccordo sul Pendolo, sia come preferenza del lettore, sia perché, da Lettore Ideale, era l'unico che, se costretto a tenersi, Eco preferiva salvare dalla distruzione.

[@alessiodenicolo2417]

Finito di leggere Baudolino proprio ieri. C'è veramente troppo da dire, quindi mi limito a ringraziarti. Intraprenderò questo lungo viaggio! :)

[@giacomocroce1760]

Grazie 😊

[@BaudolinoDrummer]

Ho letto numeri 0 e ora devo iniziare il cimitero di Praga, ho voluto iniziare da delle opere meno impegnative. Per i prossimi seguirò i tuoi consigli.

[@matteoghidini2433]

Conosco a grandi linee lo spessore di Eco ma non posso dire di conoscerlo come scrittore. Lessi, per piacere, ai tempi delle scuole superiori (fine anni '90) "Il nome della rosa" mi piacque, ma poi non lessi più nulla. Dopo questo video leggerò sicuramente altro di Suo, partendo da "Baudolino" che tra l'altro è un libro che ho a casa ma che non ho mai degnato di uno sguardo. Prossimamente sarà il suo turno..;)

[@davidepizzolante8632]

Concordo su tutto. Il mio percorso è iniziato con il nome della Rosa, poi mi sono infilato subito nel "pendolo" ed ho fatto crac! Dopo ho letto praticamente tutto quello che ha scritto. Numero zero giace sul mio comodino non finito da anni. Complimenti.😀

[@Gunther74]

Grazie dopo tanti anni

[@andreamuratore9456]

Grandissimo, veramente bravo! È questo il modo di usare KZbin!

[@clerfayt77]

Ho appena scoperto che "virtualmente" ci conosciamo da giusto 10 anni (novembre 2008), ma penso sia ora di conoscerti di persona perché di Ecologia (nel senso di «studio, trattazione, teoria, dottrina» di Umberto Eco) e di tanto altro non si può discutere più di tanto attraverso gli schermi.

[@fabiobonfante617]

avendoli letti tuttti la mancanza de "Il cimitero di Praga" mi stupisce....sul Pendolo sono d'accordissimo...beh de gustibus..per carità

[@matteoangeloni3909]

Ormai più di vent'anni fa nell'edicola di una stazione trovai un'edizione economica de "Il pendolo di Foucault". Conoscevo Eco solo per via del film di Annaud ma appena lessi la prima frase "Fu allora che vidi il pendolo." rimasi folgorato. Sono onorato di averlo amato nonstante tu non lo consigli come primo libro, ma riconosco anch'io che sia il migliore. Il mio ordine di apprezzamento per i suoi romanzi è: Il pendolo di Foucault L'isola del giorno prima Il nome della rosa Baudolino e Il cimitero di Praga Numero zero La misteriosa fiamma della regina Loana. Non ho mai letto un suo saggio. Comincerò presto!!!!

[@emanuele2141]

Grazie

[@fanciot]

Il mio consiglio è di iniziare con "Sugli specchi e altri saggi", 1985, oppure "Storia della bruttezza", 2007. Se si vuole partire con un romanzo consiglio "Il pendolo di Foucault", ma va benissimo anche il magnifico "nome della rosa"

[@zviez]

sei bravissimo

[@tigrebuffa]

Mi innamorai di Baudolino, all'epoca. Meraviglioso. Penso di averne regalate lmeno 5 copie, a parenti e amici

[@kingsauron]

grazie..come sempre

[@davidepasini2011]

Per capire il "Pendolo" sarebbe necessario avere più di un dizionario, (sicuramente anche di latino) e un'enciclopedia! 🙂 Sto studiando questa incredibile narrazione e mi sembra che il messaggio sia più ampio di quello anticospirazionista... Per quanto riguarda specificamente l'incipit, mi sembra che l'effetto (non so quanto intenzionale) sia di scoraggiare la lettura a chi non sia capace di comprendere almeno in parte il contenuto... Ma potrebbe essere una mia impressione da "complottista"! 😁

[@sarapirozzi5206]

ciao Wesa! mi consigli "storia della bellezza" e/o "storia della bruttezza" di Eco? mi va di avvicinarmi a lui attraverso l'arte, la quale mi ispira molto in questo periodo. La quarantena, dal suo canto, invoglia. Mille grazie per il tuo impegno...! :) Sara.

[@WesaChannel]

Certo, sono molto ben fatti.

[@dariomantovani7607]

Primo video che vede. Cos'hai studiato? Sei laureato? Sei molto bravo!

[@WesaChannel]

Grazie mille! Sotto i video trovi il link al mio blog e da lì puoi trovare tutte le risposte ;D

[@andrealelio4729]

Ma in che libro Eco esprime il concetto di antibiblioteca?

[@emilioughetto6716]

Cazzuto mi piace!

[@alessiodefusco7733]

Ci tengo a scrivere qualcosa sulla mia breve esperienza su Eco, dopo aver visto il video. Io credo di essere partito da piccolo (estremamente piccolo) tipo a 9-10 anni leggendo "Il Nome della Rosa" per poi, dopo quindici anni tuffarmi nel "Pendolo di Foucault" alla cieca, su suggerimento di una donna conosciuta durante un "incontro letterario", potremmo definirlo, che me lo aveva presentato dicendo che le prime novanta pagine erano toste, poi il romanzo andava in discesa. Una volta letto il Pendolo di Foucault ho potuto farmi un opinione più sensata e non darei la stessa definizione datami. E' però sicuramente un libro importante sotto molti punti di vista, e proprio da lì mi è nato l'interesse di approfondire Eco, cosa che sicuramente farò :)

[@siamostufideibeegees4888]

e niente, dopo questo video ho aperto il wesashop

[@massimilianocasella5428]

👍👍👍

[@MicheleIovinella]

Proprio in questi giorni sto leggendo "Il cimitero di Praga" e non pensavo mi prendesse così tanto considerando le critiche ingenerose che lo hanno accompagnato praticamente fin dalla sua uscita. Ovviamente potrò dare un giudizio complessivo solo al termine della lettura, per adesso posso solo dire di aver letteralmente divorato le prime 200 pagine (di Eco avevo letto solo Il nome della Rosa e un libricino sulle Mnemotecniche, a parte innumerevoli articoli).

[@KnightAlbert]

Purtroppo la lettura completa dell'intervista richiede la sottoscrizione, comunque apprezzo molto i consigli e penso che almeno quello di iniziare dal primo (L'isola del giorno prima) lo seguirò.

[@francescoculcasi6483]

Mi ritrovo molto nell'approccio ad Eco che hai descritto ad inizio video. Ricordo il primo libro di filosofia che lessi: Psiche e techne di Galimberti. Un mattone di 800 pagine del quale capii tutto e nulla. Però fu proprio la sua difficoltà, che al tempo incontrai in quanto lettore a digiuno di filosofia, a spingermi ad approfondire la miriade di autori citati al suo interno. Oggi rileggo lo stesso libro con un sorriso, anche distante da alcune delle sue posizioni, ma riconoscendone comunque l'importanza cruciale nella mia formazione.

[@flaviovale96]

Tu perché hai iniziato a leggere Eco?

[@cittadifonditube]

Eco è semplicemente il pretesto per un percorso culturale più vasto. Ottima questa considerazione

[@joebalgas1854]

Pensa io da ragazzino lessi prima il nome della rosa, poi l'isola del giorno prima (era appena uscito) e infine mi regalarono il pendolo. Si ricordano ancora delle litigate quando sostenevo che non poteva essere lo stesso autore dei 2 libri prima.

[@altronick]

Ciao Wesa, Ho appena finito di leggere "l'isola del giorno prima". Io faccio parte di quel gruppo di persone che avrà letto per piacere personale 3 libri in 30 anni (università a parte). Seguendo i tuoi suggerimenti la mia idea é di leggere anche diario minimo, Baudolino e poi il pendolo di Foucault. Il mio dubbio é: come faccio a essere sicuro di aver capito a sufficienza del libro appena letto visto la mia poca esperienza, e quindi procedere con gli altri? Se devo essere sincero io ho apprezzato molto il capitolo 11 (l'arte della prudenza) e il 12 (le passioni dell'anima) ma un sacco di parti dove narra nei dettagli eventi o cose, per esempio la colomba (credo quasi un capitolo intero) o anche la parte del vuoto e degli atomi e anche tutta la storia di Ferrante, almeno in alcune parti... (So che sto per dire una bestemmia) mi sembrava che allunghi molto la storia senza lasciarmi molto alla fine del libro. Mi servirebbe un consiglio per capire se é meglio andare avanti comunque con i suoi libri per capire cosa mi piace, o se é meglio modificare il percorso. Grazie

[@criticoz]

Ho finito oggi di leggere l isola, la parte della colomba la porterò dentro in eterno, incastonata tra le cose più dure da mandar giù, ostacolo che sembrava insormontabile, prova d'amore per Eco, salita prima del traguardo, miraggio nel deserto, grave di altri tempi, Everest del libro, in saecula, di più (ok, forse esagero). Letta quella parte mi sono ritrovato a pensarmi troppo ignorante per apprezzarla o, peggio, capirla e vorrei sentire il dottor W, magari mi/ci illumina. Per il resto, la storia di Ferrante l'ho trovata invece sempre molto fluida, tra le parti che sono andate via con maggiore piacere, insieme a quelle dove compaiono il vecchio Pozzo, Saint Savin o padre Caspar. La parte degli atomi mi è piaciuta, l'orrore del vuoto della natura, il filosofeggiare su infiniti mondi e infiniti universi pure(ci ho trovato dentro Hawking o chi prima di lui). Comunque, io non comincerei MAI(a We', hai capito, MAI, di leggero ha solo il peso, te possino) dall'isola, probabilmente già il nome della rosa, pur essendo più lungo, ha molta più trama, è più avvincente e si possono anche ignorare i vari livelli di lettura leggendolo come un "semplice" giallo ambientato nei tempi che furono. Diario minimo, secondo diario minimo, e le bustine di Minerva prendili e tienili in bagno, sono semplicemente raccolte di articoli e saggi ricchi di tutto, ogni articolo è cosa a sé e quindi puoi leggere un argomento piuttosto che un altro, facendo zapping ora qui, ora li. Io ce li ho vicino al water e accompagnano le allegre cagate

[@altronick]

​@@criticoz Grazie per la risposta Ho finito oggi di leggere Baudolino. Mi è piaciuto di più de L'isola del giorno dopo, ho fatto meno fatica a leggerlo, mi è sembrato più leggero e i capitoli finali mi sono piaciuti molto. Se con l'isola del giorno dopo c'erano alcuni capitoli che mi avevano "lasciato qualcosa" e mi rendevo conto che probabilmente ero io a non comprendere una chiave di lettura più profonda, con Baudolino questo non mi è successo, e non c’è stato nessun passaggio particolare che mi abbia fatto riflettere. Forse perchè di Wesa dice sempre che è bene per la nostra vita leggere Eco e che ce la cambierà che probabilmente nemmeno io so cosa aspettarmi. Di sicuro in 6 mesi mi sono letto quasi 1000 pagine che non ho mai letto in 35 anni, di sicuro questo è un bene. Comunque se hai qualche riflessione da fare su questo libro per farmi capire cosa intende Wesa fammi sapere, mi farebbe piacere capire se anche in questo caso sono stato io a leggere in modo superficiale. Per quanto riguarda Diario minimo confermo quello che hai detto, non sono arrivato nemmeno a metà, ho proprio sbagliato l'approccio con cui leggerlo Ora, devo scegliere il prossimo libro e sono indeciso se passare al pendolo di foucault (che sarebbe il mio obbiettivo) o se prima leggere qualcos'altro sempre di Eco. Seguendo Wesa lui consiglia Lector in fabula ma leggendo un pò su internet in molti lo sconsigliano e io che non sono molto abituato a leggere sono indeciso. Tu li hai letti entrambi? cosa consiglieresti?

[@criticoz]

@@altronick tra i due vai di pendolo, ma ti consiglio vivamente di andare oltre eco per tornarci poi. Caino di saramago, metamorfosi di Kafka, aleph di Borges... Non libri da poco, ma stacca da Eco altrimenti la lettura diventa più un "devo finire il libro" e meno un vero e proprio piacere

[@criticoz]

@@altronick il piccolo principe

[@altronick]

@@criticoz si credo che tu abbia ragione, mi stavo accorgendo anche io che stavo leggendo tanto per leggere. Mi prenderò questa pausa e poi ti farò sapere come é andata. Intanto Grazie!

[@dariomantovani7607]

Io ho iniziato con il Pendolo di Foucault

[@xenomg1]

Sono arrivato ad Eco con "il nome della rosa" tramite la curiosità scaturita dal film, il libro è stato davvero incalzante ed avvincente nonostante la mia pigrizia nella lettura. Poi mi sono spostato su una mi linea di lettura dettata da un libro di Melissa H. Pierson: "Il veicolo perfetto", l'ho letto almeno tre volte e appunto da qui parte il viaggio passando a quello che io considero un capolavoro, "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Pirsig. Se il primo è una bellissima avventura a cavallo di una moto, il secondo no, anzi è sì una tremenda avventura da est ad ovest negli anni settanta che parte dalla moto ed entra prepotente nella filosofia classica ed orientale sfociando nella follia. Io sono un grande ignorate e non mi vergogno, ho comprato il libro di Pirsig nel 2000 pensando fosse una storia in moto, infatti arrivati più o meno alla soglia del viaggio mentale l'ho chiuso senza nemmeno provare ad affrontarlo, oggi e dopo 17 anni ho impiegato una settimana a leggerlo senza magari capirlo fino in fondo dato che non ho avuto una formazione classica a discapito di una svogliata adolescenza. Quindi, arrivati a questo punto ho una #domandaperWesaChannel: farai mai qualche video per ignoranti con sete di conoscenza dove affronterai i temi della filosofia partendo dalle basi? Mi sono iscritto al tuo canale consigliato da Dario Bressanini e non me ne pento, ho visto qualche video che hai pubblicato e hai un buon modo di esprimerti, complimenti e continua così.

[@WesaChannel]

+Stefano Fugazza Non so se farò dei video specifici, ma nei miei video di tanto in tanto consiglio qualche titolo ;)

[@laltrapartedelmondo3965]

Bellissimo video... credo di avere tutto il pubblicato di Eco ( quasi tutte prime edizioni )... approfitto del Tuo spazio per l'amarezza di non vedere pubblicati, almeno i romanzi - in una veste più nobile ( io che amo il libro anche come "oggetto"). Ottima carta, pagine rilegate a filo... e non fogli incollati e stampati male tipograficamente... Forse l'unico testo fatto bene ( tipograficamente intendo) e la raccolta degli scritti medievali (Bompiani) P.S.: basta vedere la nuova copertina de Il Nome della Rosa ( nuova edizione con tagli voluti dall'Autore ) con raffigurate le "rose luterane"... quanto di più stupidamente anacronistico... ma chi è cura la grafica della Bompiani????

[@FullMetalPier]

Baudolino ce l'han fatto leggere alle superiori, mi pare, o alle medie, non ricordo: lo consiglierei anche io, e ho pure la stessa edizione. :)

[@francescobattisti9926]

sa che concordo con lei? credo di aver letto quasi tutto eco. e per vicissitudini strane ho letto il pendolo in fondo. prima degli ultimi due romanzi (tanto trascurabili in sè quanto importanti nel tentativo di riattivare proprio alcuni temi e attitudini del pendolo. a dimostrazione di quanto sia ancora attuale quel libro). e devo dire che ha ragione a suggerire di non affrontarlo subito. perchè si potrebbe perderne tanto del divertimento. perchè eco è divertente. sempre. perchè si diverte. sempre. credo che dalla sua lista manchi il libro teorico più fondativo e, secondo me, uno dei romanzi più belli, se letto come un romanzo (le vicissitudini del soggetto che tenta di costruire una risposta alla grande e banale domanda di tutto eco "esiste un mondo esterno? e come si dà che io ne parli e che qualcuno mi capisca?", soggetto evocato all'inizio e ripreso alla fine, sempre in sordina, secondo il classico pudore di eco): il trattato di semiotica generale. buona rilettura a lei. e a me.

[@finchat6940]

Ciao Tutubbi

[@Adrmarcop]

io ho letto il nome della rosa e baudolino e devo dirti che mi ci sono davvero appassionato. Adesso inizierò a leggere l 'isola del giorno prima

[@claudiom4958]

Mhhh... interessante...

[@emanuelefadda1134]

L'intervista sembrava molto interessante, però bisogna essere abbonati alla rivista per leggerla integralmente :(

[@matteoabozzi4742]

non capisco perché sto leggendo Baudolino e non riesco ad entrarci dentro!

[@valesalv6995]

Mi sono sorpresa a sentirti consigliare come primo libro "l'isola del giorno prima" non mi è sembrato così "facile" ...io avrei consigliato "il pendolo di Foucault" perché mi è sembrato il più bello e anche avvincente 😊

[@lunata63]

Avendoli tutti me ne sono "creato" un altro: ho fatto rilegare tutte le "Bustine di Minerva"

[@fasa3422]

Chissà se Eco si sarebbe mai immaginato che ogni giorno su una piattaforma chiamata Twitch, un tizio che si fa chiamare Wesa ed una chat cazzona alternano gameplay di un gioco super-giapponese come Persona 5 a discorsi che lo tirano sempre di mezzo

[@flaviovale96]

3:20 uhmmm

[@davidescarin1265]

Già 4 anni?! Già di 4 anni fa?

[@mauromotola]

Abulafia... che bei ricordi.

[@mattia5980]

per piacere, non eliminare questo video, sto prendendo appunti ma come punto di riferimento lascialo lo stesso ahaha

[@nicbaffirossi]

Ora il video si chiamerebbe "Eco e le sue bazze"

[@cesarerenzi8723]

Il Peter Greenaway della letteratura. Bel servizio

[@HouseByDjTonic]

Sono arrivato al terzo libro nel percorso. Baudolino. L' ho divorato, fantastico. Volevo non finisse più..

[@giovanniperrone1915]

Posso chiederle che cosa pensa de "L'isola del giorno prima"? Io lo leggerò fra poco :)

[@giovanniperrone1915]

P. S. Paradossalmente, è l'unico romanzo echiano che io non abbia ancora letto.

[@cinziat2686]

Io ho amato "pape satan satan aleppe"

[@alfredorossi3212]

A 13 anni ho letto ogni suo libro... mi è piaciuto in parte il cimitero di praga

[@simonegreco4620]

Non sapevo che Simone Santoro fosse così acculturato

[@flaviovale96]

Ho letto l'isola del giorno prima e non l'ho trovato proprio divertente...

[@Rika7380]

Mi butto sul pendolo perchè mi sento coraggiosa

[@chuckmeow]

parlerai mai di Joyce invece?

[@lucarango7540]

hati ma meglio di no Joyce è una sofferenza

[@MrChanakkale]

da Cioran......dopo aver assaggiato Era clito.

[@Darkshine1]

Davvero un peccato che l'intervista hai citato (e linkata in descrizione) sia protetta da un paywall.

[@giacomoculcasi6331]

Svelo un trucchetto per aggirare (quasi) tutti i paywall: in genere la pagina del sito prima carica tutto l'articolo e solo dopo lo blocca con il paywall, il trucco è semplice, ovvero pagare per leggerlo! No scherzo, apri la pagina, non appena ha caricato stacca internet in modo da impedire al paywall di caricarsi, funziona nel 90% dei casi :)

[@pietrolauria9001]

E il fascismo eterno ?

[@paulallen8329]

È tra i cinque scritti morali

[@PESnCc4.7153D.D]

Umberto Eco è bravo, ma Francesco Sabba Sardi è un gigante

[@sdanghi]

io grandi autori conosco Hegel kant platone la scuola di Francoforte e spinoza e altri ma eco proprio no

[@danielemacchitella3085]

Forse L unico libro di livello più basso pur meritevole numero zero

[@SammypieTheNoow]

Scusa ma Il nome della Rosa ? È meraviglioso e non lo hai cagato di striscio

[@angelorossi1045]

Il pendolo di foulcot.

[@omarpiedo23]

E dopo Umberto Eco ci vorrebbe un "tutorial" anche su Baricco 😂