Umberto Galimberti - Educare all'Educazione | Università di Cagliari

Conferenza di Umberto Galimberti all'Università degli Studi di Cagliari, organizzata dai rappresentanti degli studenti nel consiglio di corso dell'area pedagogica insieme alla commissione paritetica.
Giovedì 5 dicembre 2019 - Aula Capitini
Facoltà di Studi Umanistici

[@graziazappala9441]

Grande Prof. Galimberti non è facile commentare le sue parole perché gli argomenti da lei trattati sono molteplici e tutti " caldi" oltre che interessantissimi , ovviamente per chi ha " orecchi per intendere " . Però nel mio piccolo, per aiutare a riflettere alcuni genitori , desidero commentare uno dei punti da lei toccati , qui esponendo una delle mie prime più terribili esperienze di vita Quando è morta la mia adorata nonna materna ( l' altra, purtroppo , anche essa amatissima era deceduta poco tempo prima di lei ) il doloroso trauma che ho subito lo ricordo ancora . Quel giorno mi trovavo , come al solito in quel tremendo periodo, nel tinello della casa dei nonni perché non mi era mai stato concesso di vederla fino alla fine ( era a letto, mentalmente lucida, priva di parola e paralizzata sul lato destro del corpo a causa di infarto ) - secondo mia madre mi avrebbe impressionata ! - Certo non poteva sapere, la poverina il cui intento era solo quello di proteggermi , che siccome i bambini , se le cose vengono loro bene ed opportunamente spiegate , dato che -ricordiamocelo - sono piccoli mica scemi , capiscono . Non poteva sapere che l' impressione sarebbe passata come accade ai bambini che hanno difese insospettabili , mentre il dolore ed il rimpianto per non averla più potuta rivedere ( non abitavamo nella stessa città ) , unitamente al ricordo della rabbia provata per sentirmi trattata da cretina , quello sta ancora nel mio vecchio cuore di quasi ottantenne) . Ebbene: quando il fatto accadde , ovviamente, nessuno mi disse niente però io CAPII , dall' andirivieni improvvisamente cambiato e ricordo che mi sentii ( avevo, se ben ricordo , meno di 6 anni) terribilmente sola col mio dolore !!!!!!! Naturalmente non mi fu consentito di andare neanche al suo funerale, come - naturalmente - neanche a quello degli altri due nonni rimasti! Conseguenza: alla morte del mio amatissimo marito all' età di 59 anni , io mi imposi - soprattutto per dovere di madre - di accettare quell'evento per me distruttivo ma ci sono riuscita solo a livello razionale , mentale . Per quanto riguarda l' anima però è stato tutto un altro , tragico, discorso .E solo adesso , dopo la tremenda sofferenza ed il lungo, doloroso percorso quasi trentennale di crescita interiore riesco ad accettare anche intimamente quell'evento che fingevo di accogliere solo a parole rovinandomi così l'esistenza, odiandomi perché, mio malgrado, continuavo a sopravvivergli e non essendo mai più stata capace di godere alcun momento felice per tanti anni. Solo adesso che sono sempre più vicina ad indossare quel famoso quanto fatale " vestitino di legno" ho finalmente ( - o quasi ? - non si può mai essere sicuri di nulla ! ) raggiunto la pace interiore . Con tanta stima la ringrazio e la saluto .

[@antoniovisioli4460]

Il professore é sempre "definitivo". Grande uomo.

[@domenicopalumbo3105]

Quali metodi si possono utilizzare per migliorare la risonanza emozionale a vostro avviso? Voi mi risponderete sviluppando l'empatia ....o altro? Grazie.

[@Moock91]

Cosa possiamo fare per trovare lo scopo?

[@popcornmovie8903]

Trovare un equilibrio tra piacere e dovere. Avere la forza di essere soli ma di saper riconoscere chi potrebbe essere amico, senza pensare al fattore della convenienza

[@davidechersini9965]

Pessimo.

[@culturamusicalepopolare]

Una motivazione seria possiamo averla?