Un genio, due compari e un pollo (una presentazione e tre curiosità)

Conoscere è il modo migliore di apprezzare.
Vale anche per i film: perciò su Bergamo Tv quando ne mandiamo in onda offriamo anche una breve presentazione, sintetizzando la trama, inquadrandone il contesto e proponendo tre curiosità per gustarlo con maggior gusto.
Il risultato è quello che trovate qua, con l'anteprima di “Un genio, due compari e un pollo”, una commedia di ambientazione western, tipica del filone spaghetti-western ed è la storia
La trama narra di Joe, un vagabondo abile e imprevedibile che convince due suoi vecchi compari, il mezzo indiano Bill e la fanciulla Lucy, ad aiutarlo a compiere una truffa ai danni del maggiore Cabot.
Come al solito, tre curiosità prima di metterci comodi e gustarcelo.
Primo: i personaggi famosi. La prima scena del film ad esempio è diretta da Sergio Leone, che filmò soltanto quella e preferì non essere menzionato nei titoli, lasciando la direzione a un altro grande regista, Damiano Damiani, che forse qualcuno ricorderà per la regia dello sceneggiato tv La Piovra, e che nel 1968 diresse anche Il giorno della civetta, con Franco Nero e Claudia Cardinale, tratto dal romanzo di Sciascia. Non basta. La colonna sonora di Un genio, due compari e un pollo è del premio oscar Ennio Morricone. E tra gli attori c’è pure Klaus Kinski.
Secondo: l’attore protagonista è Terence Hill, vero nome Mario Girotti, che di quel genere insieme al compianto collega Bud Spencer (Carlo Pedersoli) fu uno dei volti principali del filone spaghetti western, tornando poi in auge nel ruolo di don Matteo, in uno degli sceneggiati tv più seguiti.
La voce di Terence Hill nel film di stasera e anche in moltio altri non era la sua, bensì era doppiato da Pino Locchi, che tra gli altri doppiò anche Sean Connery, Tony Curtis, Roger Moore, Charles Bronson, Elvis Presley, Sidney Poitier e Jean-Paul Belmondo.
Terzo: a Terence Hill non è stata doppiata la voce, ma anche… le mani. In alcune scene del film che vedrete stasera infatti, le inquadrature strette mentre si gioca a carte sono fatte sulle mani di Tony Binarelli, Mister Contromani appunto, che ancora una volta ha prestato le sue a Terence Hill, come in ...continuavano a chiamarlo Trinità e Io sto con gli ippopotami. La voce del maggiore Cabot invece è di Nando Gazzolo.
Una curiosità supplementare: siamo nel vecchio west, Lucy e Bill Locomotiva travestito da colonnello si recano al forte. Prima di finire in cella entrano nell'ufficio del Maggiore Cabot preceduti dal Sergente Milton. In questa sequenza si vedono una quindicina di improbabili bandiere moderne alla sinistra dell'ingresso dell'ufficio. Con un centinaio d'anni d'anticipo sui tempi si possono notare con maggiore evidenza la prima bandiera vicino alla porta, che é quella della Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est), colori Nero Rosso e Giallo ed il caratteristico compasso al centro e l'ultima della Comunità Europea con stelle Gialle in campo Blu.