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In un paesaggio ormai surreale dove la natura ha ripreso possesso dei suoi spazi su questa ferrovia abbandonata un vecchio treno fantasma sembra correrne attraverso portando con se e nel suo viaggio i passeggeri in cerca di avventure
Stazione di Malnate Olona
La stazione di Malnate Olona era posta lungo la ferrovia Castellanza-Mendrisio e serviva il Comune di Malnate. Fu dismessa dal servizio viaggiatori nel 1939 e fu riaperta dal 2007 al 2013 come capolinea dei treni turistici appartenenti al Club del San Gottardo (Svizzera)
L'impianto venne attivato il 31 dicembre 1915[2][3] contestualmente all'inaugurazione della tratta da Cairate-Lonate alla Valmorea[4], avvenuta a cura della Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno (FNS).
L'11 dicembre 1938 il capolinea della ferrovia fu arretrato a Malnate[5] in conseguenza degli eventi correlati con la seconda guerra mondiale.
Negli anni Cinquanta del secolo scorso la ferrovia venne arretrata alla stazione di Castiglione Olona ma dalle vicine officine meccaniche Luigi Conti ex SIOME( servite da un binario dedicato) continuò a viaggiare un trattore diesel che portava le merci fino a Castiglione.
Il fabbricato viaggiatori (restaurato nel 2000 da un'associazione culturale) rimane ad oggi sede dell'associazione.
Nel 2007 la stazione venne riaperta con la riattivazione della tratta Cantello-Malnate per treni turistici[1][6] ed in seguito fu chiusa nel 2013.
La ferrovia della Valmorea era una linea ferroviaria internazionale, gestita dalle Ferrovie Nord Milano, che, alla sua massima estensione, collegava Castellanza, in provincia di Varese, a Mendrisio, nel Canton Ticino.
Progressivamente depotenziata e dismessa entro il 1977, è stata parzialmente riattivata nei primi anni del Terzo millennio, limitatamente alla tratta Malnate Olona-Mendrisio, onde operarvi episodici servizi turistici con trazione a vapore.
La tratta Stabio-Mendrisio è invece passata in gestione alle FFS, che l'hanno mantenuta in esercizio dapprima per soli servizi merci, poi dal 2014 (previo raddoppio del binario ed elettrificazione) di nuovo per servizi passeggeri, nel quadro della rete celere del Canton Ticino e della nuova ferrovia Mendrisio-Varese.
La concessione per la costruzione e l'esercizio della Castellanza-Malnate fu ottenuta dalla Società Anonima per la Ferrovia Novara-Seregno (FNS), che già aveva in concessione l'infrastruttura della linea omonima.
Il primo tratto, da Castellanza a Cairate, fu aperto il 18 luglio 1904[1].
Il 31 dicembre 1915 fu inaugurata la tratta da Cairate-Lonate Ceppino a Malnate, autorizzata con regio decreto n. 18 del 5 gennaio 1913[2] e il 31 dicembre 1915[2][3] fu la volta della sezione fino a Valmorea, che comprendeva la caratteristica stazione di Malnate, nei pressi della quale veniva sottopassata la Saronno-Laveno. L'anno successivo l'esercizio della linea fu ceduto dalla FNS alle Ferrovie Nord Milano.
Frattanto (1913) si era costituita una società ad hoc con il compito di costruire il tronco ferroviario sul territorio svizzero: la Società Anonima per la Ferrovia Mendrisio-Stabio confine (FMS), con sede a Mendrisio[4]. La Valmorea-Mendrisio fu aperta il 28 giugno 1926,[1][2] conferendo all'intera linea la funzione di importante via di comunicazione internazionale[5].
Nel 1928, su ordine del governo fascista, la ferrovia fu fatta terminare a Valmorea, chiudendo la frontiera italo-svizzera di Santa Margherita di Stabio. In territorio svizzero la ferrovia rimase in uso come raccordo industriale per soli servizi merci.
Privata ormai la linea della sua funzione di collegamento internazionale, nel 1938 il capolinea dei treni passeggeri fu arretrato a Cairate, mentre le merci proseguivano fino a Malnate. L'anno successivo il capolinea della ferrovia fu posto a Castiglione Olona.
Orario del 1933
Il servizio passeggeri fu chiuso definitivamente nel 1952
Soundtrack: Front 242 Funkahdafi 1985
Disclaimer legale:
Per la realizzazione di questo video NON è stato infranta la legge 614 CP, in quanto il luogo NON è abitato, adibito ad attività ed utilizzato. Non è stata effettuata violenza su beni o cose per la realizzazione del suddetto filmato.