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Stamani è proseguito il tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale con la funzione pubblica. Gli obiettivi di USMIA sono stati chiari: Distribuire la maggior parte delle risorse ora disponibili sugli stipendi e sulle quote fisse destinando la parte restante, circa il 10% dai conti presentati dal governo, all’adeguamento delle indennità accessorie. L'esiguità pero' delle risorse a disposizione a margine di una inflazione galoppante e delle gravose necessita di aggiornare indennità da tempo ferme e dare voce a quelle ancora non prevste, impone stanziamenti aggiuntivi e forte attenzione da parte del Governo. Si è chiesto infatti con decisione un Incontro con il Presidente del Consiglio per vedere maggior riscontro, della specificità dei sacrifici che in Marina e Guardia Costiera il personale quotidinamente vive su un pezzo dello Stato che galleggia. Doveroso è stato dunque evidenziare e rappresentare il bisogno che le famiglie di Marina e Guardia Costiera patiscono, molte infatti si stanno perdendo per le lunghissime assenze, per stipendi gravati da trasferimenti non compensati ad esempio dalla legge 86 nel periodo di lontananza. Ancora si è dato voce alla necessità di valutare alternativa ad una forfettizzazione che distrugge la dignità di un marinaio che naviga in acque lontane da casa affetti e famiglie a 1.20 € ora, questo anche per 10 mesi continuativi, con il paradosso che chi fa pulizie o pensa ai figli mentre questi è lontano ne prende 12 euro l'ora pagato lui stesso per casa sua. Questi sfoghi non ci permetteranno forse di avere molti margini di manovra sulle nuove indennità ed adeguamenti di cui necessita la Marina e la Guardia Costiera ma, la responsabilità di dare voce ai disagi del personale in divisa bianca che con sacrifici grandissimi ed in numeri esigui di personale vede talvolta lasciare colleghi la F.a stessa esausti, necessita di dargli voce e rispetto anche dinanzi alla funzione pubblica e le cariche Politiche e Militari presenti. Le attività straordinarie non possono trasformarsi in un mancato pagamento con attività di recupero compensativo nei fatti poi nemmeno fruibile, disperdendo lo stimolo, di quelli ormai meno propensi all'ennesimo sacrificio. Si condivide che la funzione pubblica a termine incontro, ha auspicato un possibile futuro confronto con il Presidente del Consiglio, dove noi certamente continueremo a sensibilizzare la necessità di stanziare ulteriori risorse come quelle da destinare ad esempio alla previdenza dedicata per il personale militare in servizio e previdenza complementare per quelli giovani che vi entreranno e che dovranno avere garanzie di rimanervi. Non meno importante, modificare la legge 46/2022 con i dovuti correttivi che devono prevedere concretamente, modalità di tutela dei diritti dei militari e non stigmatizzarne solo limiti a danno del benessere del personale stesso rappresentato.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi e vi ringraziamo per il vostro continuo supporto.
Cordiali saluti,
USMIA Marina e Guardia Costiera
Presenti all'odierno tavolo tecnico:
il Segretario Generale: Roberto Mangione
Dirigente Nazionale: Tranfaglia Eduardo
Dirigente Nazionale Responsabile delle pari opportunità: Simona Olivazzi