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In prossimità dell’incrocio tra la via An der Kolonnade e la Wilhelmstraße si innalzava un tempo il Palazzo della Cancelleria del Reich. L’edificio barocco del 1739 era stato acquistato su desiderio di Otto von Bismarck in seguito alla fondazione del Reich. Da quel momento in poi fu la sede del Cancelliere del Reich tedesco, anche ai tempi della Repubblica di Weimar. Per far fronte alla necessità acuta di spazi del gruppo di collaboratori, fino al 1930 fu costruito un sobrio ampliamento che si impegnava nelle forme della modernità conservativa. Hitler vi si trasferì provvisoriamente dopo l’ascesa al potere, in un lussuoso appartamento al 4° piano; in seguito visse nel Palazzo. Successivamente l’intero complesso subì massivi ampliamenti e ricostruzioni. Nel 1935, secondo uno schizzo di Hitler, sulla facciata dell’edificio di ampliamento fu costruito il balcone del Führer della lunghezza di 10 m.
Anche la Wilhelmplatz di stampo imperiale davanti alla Cancelleria del Reich fu “ottimizzata” nel 1936 per le dimostrazioni di massa: aiuole fiorite, sezioni di alberi e prati scomparvero sotto a ripetitive piastre di granito. Nonostante queste misure il complesso non corrispose mai alle pretese di rappresentanza di Hitler. Nel 1934 si iniziò a considerare di costruire una Nuova Cancelleria del Reich, poi inaugurata nel 1939. La Vecchia Cancelleria del Reich e l’edificio annesso subirono profondi interventi durante l’integrazione nell’enorme complesso edile.
Al di sotto della superficie dell'area si svolsero anche eventi storici. Nella figura sono rappresentati in rosso due rifugi antiaerei. Quello contrassegnato con 1 si trovava sotto alla sala del giardino del Palazzo della Cancelleria del Reich e risale al 1935. Nel 1943, in seguito alla continua perdita della sovranità aerea su Berlino, fu collegato al nuovo complesso edile contrassegnato con il numero 2 nel giardino della Cancelleria del Reich. Insieme formavano il cosiddetto bunker del Führer, costituito da circa 30 stanze.