L’impianto Hi-Fi è come uno strumento musicale: Yair Wahal - Al Bar di Velut Luna, Ep. 21

Incontro con un grandissimo esperto di alta fedeltà israeliano, da tanti anni cittadino italiano, che fra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila è stato fondatore e protagonista di uno specialissimo negozio di Hi-Fi a Padova (ma anche di musica e di arte ad ampio spettro), “Miroir de la Musique”.
L'intervista è stata registrata il 27 gennaio, data non casuale, con un personale ricordo della Giornata della Memoria.
Con le sue parole, Yair desidera rivolgere uno speciale ringraziamento alle persone e alle aziende che hanno creduto in lui e che lo hanno aiutato a creare "Miroir de la Musique", ovvero Audiogamma, Sonus Faber, Zingali Acoustics e MPI.
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[@alessandrochiarello1199]

Bello risentire Yair e ascoltare la sua storia, comprai da lui ad inizio anni 2000 ampli, casse e sorgente, ricordo il suo amore per la musica e per l' alta fedeltà.

[@angeloser]

Grazie Yair per le parole. Molto interessante e molto fascinante ..grazie ancora per questa speciale intervista .

[@mattblues69]

È sempre bello risentire Yair

[@mariapiabarlocco754]

Grazie! Bellissimo incontro! Parole sante! Viva Israele e onore a loro! Un abbraccio!

[@DavideContin]

Quando, più di 15 anni fa, ho deciso di acquistare un impianto che mi permettesse di ascoltare con piacere la musica che adoro, ho girato alcuni negozi per iniziare a capire ed ascoltare. Il mio viaggio si è concluso al Miroir de la Musique per un motivo semplicissimo, Yair mi ha parlato di musica che poi era, ed è tuttora, l'unica cosa che mi interessa. Sono contento che Yair continui a diffondere questa sua filosofia, soprattutto oggi! La domanda finale di Marco sull'impianto di Yair mi ha fatto sorridere... Yair è oggi un amico ed ho avuto modo di andarlo a trovare a casa ed ascoltare della musica con lui dal suo impianto. In realtà non ho parole per descrivere quell'esperienza d'ascolto, sarebbe come cercare di spiegare le sensazioni che ho provato vedendo la Cappella Sistina. E' semplicemente un capolavoro... è veramente lo specchio della musica. Se qualcuno mi chiedesse com'è composto l'imppianto, non saprei rispondere. D'altronde a cosa mi servirebbe saperlo? Se anche mi comprassi gli stessi identici pezzi e li mettessi a casa mia non suonerebbe mai allo stesso modo. E' come dire che se avessi i colori e gli strumenti di Michelangelo allora potrei avere una Cappella Sistina a casa :) :) :) Grazie Yair e grazie a Marco!

[@giulianadieffe891]

Bellissima intervista! Sono felice di far parte delle persone fortunate che ti conoscono! Bravo Yair!

[@albertogoldoni3542]

Buongiorno, volevo fare i complimenti a Velut Luna e al Sig. Yair Wahal. Penso che queste siano testimonianze importanti e anche toccanti che ripercorrono la vita di un uomo che ha dato tanto all'HiFi. Un giusto modo di vedere le cose, una impostazione che va oltre il lavorare per "vendere", ma un lavorare per una "passione". Sicuramente se ci fossero altri con lo stesso spirito e l'amore per il loro lavoro come il Sig.Yair, il mondo dell'hifi sarebbe più prospero. Condivido anche questo pensiero dell'impianto HiFi come di una parte privata e personale che descrive (un pò come gli occhi che dicono essere lo specchio dell'anima) come siamo fatti dentro. Un sincero ringraziamento ad entrambi.

[@pinux4377]

Grande intervista ad una persona che ha sofferto su vari fronti, onore al coraggio ed al carattere di Yair.!!

[@lucalamanna5115]

Ah Jahir, quanto ti ho amato. E quanto ho adorato il tuo angolo di Paradiso. Prima a Mortise, poi in via XX settembre. Lì ho conosciuto mondi nuovi: Marantz, Mission, Snell, Sonus Faber, Zingali, Electrocompaniet, Mark Levinson, Wilson (per aiutarti a montare le Watt/Puppy mi sono quasi fratturato il bacino), Copland, Ethalon, Celestion, Jadis e mille altri. Spettacolo sempre contornato da quadri, sculture, Arte. E dalla silenziosa ma deliziosa supervisione di Madame Lucia. I miei occhi brillavano e sarei stato disposto a lasciare tutto per collaborare in quel contesto. Ma non andò esattamente così! Grazie per avere esposto questa riflessione sulla Musica, l'arte di riprodurla, la storia, le sue contraddizioni, le ideologie, le persecuzioni, le perdite, i ricordi..., ...e di nuovo la Musica. Forse le nostre azioni, le nostre cadute, le nostre risalite, i successi, i fallimenti, sono solo note su di uno spartito che si compone mano a mano. E ognuno ha il suo personale impianto per eseguirlo. Il tuo sorriso appena accennato su di un volto impassibile me lo ricordavo bene. Raccontava allora ed esterna oggi tutto il tuo vissuto senza aggiungere nulla. Spero di poterti incontrare e così parlare, oggi, ad un livello diverso rispetto a quello che mi apparteneva alla fine degli anni '90. Buona giornata, Jahir. E grazie infinite, Marco. Queste tue interviste sono impagabili e vanno a pescare, dolci ma inesorabili, nello scrigno dei nostri più piacevoli ricordi. Luca L.

[@giovannimartelli1343]

Grande Uomo, ha detto la sacrosanta verità che tanti nascondono dietro alle ipocrisie delle sporche diplomazie internazionali ! Peccato che, per i suoi problemi di salute e famigliari, non esista più il suo negozio. Bellissima intervista, bravo Sig.Lincetto !

[@fedrichorlandineumann3062]

Sig Lincetto ogni persona presentata è sempre una scoperta di umanità conviviale .w questa passione. Grazie

[@chiaragayatriidolcini5616]

Grande uomo,, molto preparato con una GRANDE sensibilità,, basta ascoltare e vederlo negli occhi!!.. Io li adoro gli ebrei. Mio padre in studio aveva 1 collega ebreo e si stimavano tantissimo,.. Son contenta che l'intervista l'abbia fatta Lui il 27 gennaio,, Me lo ricordo bene perchè Io ho suonato alla Miroir de la Musique credo nel 99 o nel 2000, ed ho il video e le foto con alle spalle il Logo . Che bel ricordo..

[@andandoandando]

Che storie magnifiche 🥰 Riguarderei questi video decine di volte.

[@fgaldo1]

Una persona veramente meravigliosa. Grazie infinite per il ricchissimo apporto, audiofilo, storico, ma soprattutto, umano.

[@walt_s7959]

Credo sia uno degli incontri che tutti gli appassionati dovrebbero vedere attraverso il canale. Grazie ancora per l'impegno e opportunità di conoscere ulteriormente le persone che hanno fatto sul serio la storia del buon ascolto.

[@francomorri7829]

grande uomo grandi pensieri grande emozione

[@ALBERTO-mg1sq]

Non conoscevo il Sig Wahal e sono rimasto molto colpito per la grande sensibilità e rispetto per la musica,oltre a doti umane non comuni.Anche oggi ringrazio Marco per questo video molto interessante che a piccoli passi mi aiuta ( nonostante i 58 anni ) e la passione per la musica da oltre 40 anni,a migliorare il modo di valutare il suono e il risultato più importante che ci accomuna tutti.La Musica ! Se ripartiranno le nostre amate fiere.spero di poter incontrare persone di questa levatura.

[@mauriziosinigaglia6709]

che piacere è stato rivedere Yair, a cui debbo gran parte della mia passione per l'ascolto di qualità. Sono passati tanti anni, ma buona parte del mio impianto è ancora quello che ho comperato da lui, ormai quasi vent'anni fa. Una persona appassionata come poche, competente e disponibile. Mi dispiace molto per la moglie, che ricordo come persona gentile e cordiale. Ricordo che una sera mi hanno portato con loro a Ferrara a sentire la 7^ di Mahler diretta da Janssons, è stata una serata indimenticabile parlando per ore di musica. Un negozio come il suo è mancato davvero tanto agli appassionati. Ciao Yair Maurizio S.

[@EToniolo67]

Ho conosciuto il sig. Yair molti anni fa nel suo negozio per motivi non musicali, ma ogni incontro era circondato di musica, ho un ricordo indelebile di impianti meravigliosi, sonus faber, audia, zingali, ogni volta tornavo a casa con il sogno di come volevo ascoltare la musica. Un sentito grazie.

[@thethinredline81]

Yair è un maestro e un amico. Un maestro straordinario, di quelli che mancano e che costruiscono il bene e la cultura. Grazie per l’intervista. Giovanni Viafora

[@pierangelobolis440]

Un personaggio formidabile, umano e professionale che trasmette ulteriore passione ed entusiasmo a tutti noi appassionati di HiFi da una vita (sono quasi coetaneo del Sig. Yair). Se ci fosse ancora il suo raffinato negozio partirei immediatamente da Bergamo per andarlo a trovare così come sarebbe piacevole visionare fotografie od altri reportage sul Miroir del la Musique. Grazie ancora per queste meravigliose interviste.

[@ANTONIOBRACCIO]

Bellissima intervista ricca di dettagli e contenuti umani una chiacchierata tra due gran belle persone

[@fabiobettin3642]

Che belle interviste e che grandi personaggi! Complimenti

[@Domenico_Do]

Che bella persona. Mi sono commosso per la sua vita. Bellissima intervista. Complimenti ! 👍

[@luigimeazza2904]

Correva l'anno 2000 e nel negozio di via XX settembre acquistai il mio primo vero lettore CD/Sacd ancora validissimo e funzionante tutt'oggi. Da lui acquistai il mio primo disco Sacd. Mi rammarica molto sapere del lutto della moglie. La ricordo nel negozio sempre bellissima e gentilissima. Grazie.

[@carmelinamasaniello1542]

Bella testimonianza, grazie per esserci, credo sia importante, fondamentale ricordare perchè purtroppo la storia può ripetersi!

[@ilMonta66]

Non conosco questo signore ma massima stima per ciò che ha raccontato. Mi trovo in sintonia col suo pensiero, in particolare quando parla di un suono e non dei pezzi per ottenerlo.

[@marcomina6044]

Che piacere rivederti!!!! Non cito apparecchi e accessori che mi hai venduto o suggerito... ma solo ti ringrazio per avermi fatto riscoprire il piacere della musica ascoltata bene! Grazie ancora a te e a Lucia....a presto!!

[@andrearossi5491]

Ho conosciuto il Sig. Yair alla fine degli anni 90 al Miroir, da 20 anni ho un Atoll in 80 che mi ha consigliato al tempo che accompagna le mie Sonis Faber. Un piacere averlo conosciuto, così come la moglie. Non sapevo dei risvolti drammatici personali ......mi hanno colpito.

[@yairwahal3164]

Ciao Andrea, ho aggiunto un commento al video con le indicazioni su come contattarmi. Se ti va aspetto una tua e-mail.

[@fabioghirlandi2797]

Bellissima intervista anche il mio amico e costruttore di MEL AUDIO intende le sue elettroniche STRUMENTI PER MUSICA quindi sono totalmente d'accordo

[@paolippe]

Affascinante

[@stefanodemeo9029]

Yair, dalla tua intervista...ancora oggi traspare tutta la tua passione! Mi sto sforzando di ascoltarti con le orecchie di chi non ti conosca da piu' di trent'anni! E ancora oggi riesci ad incuriosirci, come allora, noi (ex) giovanotti squattrinati, con tanta voglia di ascoltare bene la buona musica. Ispirare la passione è un dono che ti appartiene.

[@carlobuondi3319]

Ricordo come ieri quel week end............mi ero incollato alle ensemble reference silver........ero un povero proletario di 20 anni senza una lira.....gli ho supplicato di ascoltare the wall p2......alla fine la sala era piena

[@eziorigobello5270]

Grande esperto di hifi

[@francescopartipilo5550]

Bellissimo. Ma non c’è uno spazio, una possibilità di incontrare Yair?

[@yairwahal3164]

Ciao, ho aggiunto un commento al video con le indicazioni su come contattarmi.

[@eziorigobello5270]

L'ho conosciuto quando lavorava da marcato a morire padova

[@GANDALF-ml7ck]

VOLEVO METTERE UN LIKE GRANDISSIMO, ma un "divulgatore" che si rifiuta di dire quale è il suo impianto Non mi piace. Quindi mi astengo e non metto dislike per rispetto alla sua nazione.

[@hansroemerszoonvanderbrikk7626]

forse perché da un punto di vista del prestigio delle componenti è molto più deludente di quanto ci si possa aspettare, l'high end è 90% estetica 10% sostanza, ottenere un suono chiaro e lineare per l'ascolto della classica potrebbe essere qualcosa di molto banale, forse pure molto digitale, solo molto ben misurato per far funzionare assieme al meglio le componenti

[@GANDALF-ml7ck]

@@hansroemerszoonvanderbrikk7626 Non ha pensato che è proprio questo che vogliamo??? cioè meno apparenza e più sostanza.? Seppur ci avesse detto che erano pezzi vecchi e da pochi soldi collegati con il fil di ferro, può darsi che, ci avrebbe fatto piacere lo stesso, se non di più. Io non credo a quelli che osannano sempre ai componenti da decine di migliaia di euro. Per mia esperienza è anche una questione di amalgama. Ho sentito casse che seppur abbastanza costose (attorno ai 2000 euro) suonare ( a mio gusto) meglio di quelle da 10.000). Molte volte il martellamento mediatico ci fa sentire e comprare oggetti che all'orecchio non ci fanno arrivare niente di meglio, ( o perlomeno rilevabile dal nostro sistema uditivo) rispetto a proidotti molto più a buon prezzo.. Proprio per questo alla domanda doveva rivelare il suo sistema d'ascolto.

[@hansroemerszoonvanderbrikk7626]

@@GANDALF-ml7ck a conoscere bene l'elettronica allora ti posso dire che, con i componenti che ci sono adesso trovi degli amplificatori sensibili ai microvolt (praticamente sei appena sopra il tappeto di rumore termico) e degli amplificatori di potenza rail to rail, superlineari, a banda larghissima, due integrati che valgono circa 50 centesimi l'uno. Se li usi correttamente e li schermi correttamente, investendo un po' nella linearità dello stadio di alimentazione, puoi ottenere per qualche decina di euro un finale classe A con distorsione difficile da misurare. Il master clock della Antelope di cui si è parlato costa quasi 7000 USD, ma un clock al rubidio è un integrato da 6 USD, associato agli amplificatori con sensibilità microvolt puoi ottenere quello stesso apparecchio, brutto da vedere, per pochi spiccioli. Ti costano di più i cavi ed i connettori coassiali che il resto.