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La Villa di Livia (58 a.C. - 29 d.C.), terza moglie dell’imperatore Augusto (63 a.C. - 14 d.C.), è stata riaperta dopo il restauro dei dipinti murali, dei pavimenti in mosaico bianco e nero, a motivi geometrici e figurati. La completa risistemazione del lauretum, il famoso giardino di allori, il riallestimento dell’Antiquarium, con i reperti di scavo e la narrazione della storia del sito, si trovano nell’incroco tra via Flaminia e via Tiberina sul colle tufaceo di Prima Porta, nella periferia romana. La coppia imperiale viveva sul Palatino, la villa era la residenza di riposo - othium, di allontanamento dalle frenetiche attività cittadine.
Nel 1863 nell’ambiente ipogeo venne ritrovato l’affresco di giardino, realizzato nel 38 a C., che, rimosso, dal 1951 è godibile nel Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo. A Prima Porta su un telo di garza viene riproposta l’immagine, come fosse una scenografia teatrale, che consente in alternanza la lettura della muratura originale e, grazie a un doppio sistema di illuminazione temporizzato, la parete dipinta proiettata.