De natura deorum II, 95, Cicerone: L'esistenza di Dio in Cicerone

De natura deorum II, 95, Cicerone: L'esistenza di Dio in Cicerone

[@saverioesposito5990]

Buonasera professore. Abbiamo imparato che quando ci sono i due punti o il punto e virgola ci si ferma. Davanti a exire potuissent ci sono i due punti. Ora mi fermo e non c'è la principale. E non sto qui a dire quante volte ci ha insegnato che omnis si debba intendere per omnes, che davanti a cernerent ( la poesia dispensatrice di gloria) si sottintende quae. Ora mi chiedo, ma gli autori dei testi scolastici non possono "aiutare" la traduzione magari mettendo tra parentesi quello che "va corretto o che manca"? Invece chi vuole apprendere resta indietro. Ma mica siamo Seneca, Cicerone o Tacito? Sono poco spigliato io o è la lingua più difficile che sia mai esistita? Scusate la frustrazione e grazie ancora.

[@vincenzopanzeca8711]

Caro Saverio, le regole che vi ho dato non sono matematiche, c'è sempre l'eccezione. Io in questo brano non avrei mai messo dei punti e virgola o dei due punti, la punteggiatura è introdotta da chi presenta una versione, non è originale. Omnis può voler significare "omnes", ma non solo. Può essere il nominativo singolare maschile e femminile, oppure il genitivo. No ho capito quae e cernerent... Comunque questi sono testi d'autore; pensa che per uno straniero sia facile tradurre l'italiano? Pensi a un cinese che s'imbatte in Dante... Non si scoraggi per così poco: tutte le cose belle sono difficili. Il latino è complesso e rivela in questo una lingua culturalmente e strutturalmente elevata. Quanti due mi buscai al liceo... Eppure sono ancora qui vivo e vegeto. Buon lavoro!

[@andreaa3877]

Salve, professore. Potrebbe cortesemente analizzare e tradurre i primi 30 versi della Tebaide di Stazio? Grazie in anticipo e buon proseguimento!

[@vincenzopanzeca8711]

Me li invii alla mia casella di posta

[@andreaa3877]

@@vincenzopanzeca8711 Appena inviati

[@vincenzopanzeca8711]

Solo un po' di pazienza.