Vocabolario Lacaniano

[@eSSe_Psicologia]

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[@chiaralaferrera1475]

Emozionante. Aspetto con trepidazione il prossimo video.

[@mariella7398]

Che grande! Bravissimo

[@tanij2553]

🤗👍Ciao Esse, bel video mi è piaciuto, io penso che tutti noi abbiamo un nostro modo personale di vedere le cose, faccio un esempio io una cosa/ persona potrei vederla in una maniera, un altro la stessa cosa/persona la potrebbe vedere differente,penso che sia una questione di punti di vista da come uno sente, vive e percepisce le cose,🤔😂 booh mi è venuto questo pensiero 💛❤💛❤💛❤💛 ciaoooooooooooo👋

[@lorenzo2238]

Ciao esse, guardando il tuo prino video sull'Edipo e dando un'occhiata ad altri ho notato che usi termini propri della psicoanalisi lacaniana (o per lo meno, che tali mi sono sembrati) ma che non vengono spiegati in questo video (ad esempio cosa siano reale, simbolico e immaginario, che sono quelli che più mi tormentano) e quindi mi chiedevo se li avessi già introdotti in altri video o se per la serie su Lacan li dessi per scontati. Per cercare di capire un po' questi concetti sto leggendo il nuovo libro di Recalcati su Lacan, che in teoria dovrebbe essere un'introduzione ma che da anche lui per scontato tante cose

[@eSSe_Psicologia]

Eh, i 3 registri ho preferito tenerli più in "sordina" perché se dovessi farci su un video non ne usciamo più. Ne verrebbe fuori un video lunghissimo. In ogni caso, li ho "riassunti" un po' di tempo fa nel video sulla pandemia di covid. Molto banalmente, i 3 registri sono i regolatori delle esperienze di noi parlesseri: Immaginario: rapporto speculare con l'altro a-a', fallo... Simbolico: Linguaggio, Altro, Fallo, Legge... Reale: godimento, oggetto (a), non-senso... Il Reale è il più complicatuccio da capire, si dice solitamente sia il registro del fuori-simbolico, del non-senso, quando basta dire che è quel posto dove il soggetto dovrebbe essere ma non vi si ritrova.

[@Cicalonion]

Grazie per questo video, sei catanese?

[@eSSe_Psicologia]

Sì, sono proprio di Catania 😊

[@immanuelcant443]

Ottimo video esse, sei sempre un aiuto per chi intraprende questo tipo di studi. A questo proposito vorrei chiederti se conosci dei testi (o anche dei semplici esercizi) per migliorare la propria capacità di analisi. Io principalmente mi baso sul collocare il soggetto in una delle tre strutture, per poi tracciare il suo modo di relazionarsi agli altri, per poi scendere fino alle motivazioni più profonde che lo spingono ad agire o a prendere determinate scelte. Mi baso prinvipalmente sui lapsus, le sfumature del suo modo di parlare, e il linguaggio del corpo

[@eSSe_Psicologia]

Il modo migliore è provare ad analizza film/anime/ecc... per me, poi a tempo perso provo ad interpretare i miei sogni e ogni tanto quelli di miei amici. I lapsus è un po' più complicato trovarli, in genere analizzo solo i miei o quelli di scrittura nelle chat quando so che non hanno il t9. 🤣

[@immanuelcant443]

@@eSSe_Psicologia per quanto io adori analizzare anime e film (sto scrivendo un papiro su Evangelion, rip vita sociale) non si rischia di perdere la possibilità di osservare le reazioni dell'analizzato alle varie osservazioni? Mi spiego meglio. Il limite dell'analizzare un personaggio è il fatto che la sua storia è finita, è una conoscenza già data, non in divenire come un essere umano. O mi sbaglio?

[@eSSe_Psicologia]

Diciamo che è un esercizio, un soggetto in ogni caso da nevrotico non può diventare psicotico, le strutture cliniche sono quelle e dipendono dall'Edipo di ognuno, quindi trovare la struttura clinica dei personaggi di film, anime, romanzi, opere, ecc... risulta essere in realtà un buon esercizio per azzardare diagnosi, naturalmente non si può mettere sul lettino un personaggio di un film se non in solo senso metaforico.

[@eSSe_Psicologia]

Ad ogni modo ti capisco, perché anche io sto scrivendo il video sul complesso di Edipo e in contemporanea sto anche studiando un saggio di un analista junghiano sul mito di Lilith proprio per portarvi Evangelion... e niente, saranno due video giganteschi 😅

[@immanuelcant443]

@@eSSe_Psicologia I pipponi mentali che si è fatto Anno sono assurdi: Shinji ha tipo tre complessi di Edipo per personaggio femminile🤣

[@federicamassara9134]

Ciaoo volevo farti una piccola domanda: perché per lacan il linguagguo e le lingue sono sistemi strutturati di differenze? Forse si intende la catena significante?

[@eSSe_Psicologia]

In questo caso è molto semplice, è una questione semiologica: non si può dire "bianco" senza "nero".

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia quindi non a che fare con la catena significante?

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 si sta parlando proprio della struttura del linguaggio, e l'inconscio è strutturato come un linguaggio, è una questione linguistica. Significante e Significato stessi, sono due termini di Saussure. Non per nulla sono riuscito ad inserire come materia a scelta, per quest'ultimo anno di magistrale, Semiotica.

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia io sto facendo linguistica. Posso scriverti su instagram per evitare di intasare la chat?

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 certo

[@federicamassara9134]

Ciao esse.. ti volevo chiedere una precisione sullo specchio vocale di lacan, quindi sulla voce che é un oggetto a, un oggetto perduto. Con questo lacan intende il nostro suono della voce che è abbiamo perso nel momento in cui siamo entrati nel simbolico? Come sempre bravissimo Federica

[@eSSe_Psicologia]

L'oggetto sguardo e voce hanno un ruolo parecchio importante nello stadio dello specchio, però non ho capito che intendi per "specchio vocale". La voce è un oggetto pulsionale, come hai intuito collegandolo all'oggetto a, è un oggetto perduto, quindi parziale, è un buco intorno al quale gravita la pulsione. Freud trovò gli oggetti orale, anale e genitale, Lacan a questi aggiunge lo sguardo e la voce (che già, tra l'altro, erano presenti tacitamente in Freud, anche se non gli aveva dato il giusto spazio). Gli animali hanno la φονή (voce), la nostra voce, perversa dal linguaggio, in quanto animali ammalati da esso, è λόγος, è discorso. Per questo l'uomo non ha nulla di naturale, perché tutto ciò che è naturale è perverso dal linguaggio. Anche lo sguardo, non è semplicemente un "vedere", come gli animali, perché le cose che vediamo ci guardano. Spero di essermi spiegato bene. 😊

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia grazie per la spiegazione. Quindi lo sguardo che é l oggetto a non sarebbe l immagine speculare dello specchio ? E la voce inoltre sarebbe quindi il linguaggio, la catena significante?

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 lo sguardo è sicuramente un'altra cosa rispetto all'immagine speculare, la voce rispetto al linguaggio anche, in quanto oggetto parziale non è la stessa cosa, perché è il linguaggio a renderlo tale.

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia ti ringrazio esse 🥰🥰

[@federicamassara9134]

Ciao😊😊.. innanzitutto complimenti per il video. Volevo chiederti qual'é la differenza tra l io ideale e ideale dell io. Il secondo rappresenta costruzione del super io e quindi della introduzione al registro simbolico?? Cordiali saluti Federica

[@eSSe_Psicologia]

Grazie mille! Sì, molto semplicisticamenre, l'Ideale dell'io è Simbolico, l'Io ideale Immaginario. Per apprezzarne meglio la differenza dovresti recuperare il video sulla schizofrenia, perché, se non sbaglio, è lì che ne parlo meglio. Però ti conviene seguire l'ordine della rubrica di Clinica Lacaniana per evitare di avere difficoltà. 😊

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia grazie mille 🙏🏻🙏🏻.. seguirò subito questo video 🥰🥰

[@eSSe_Psicologia]

Grazie a te! 😊

[@federicamassara9134]

Ciao:)).. volevo farti una piccola domanda su lacan. In quando non ho ben capito cos'è la sincronia per lui

[@eSSe_Psicologia]

È uno degli assi su cui si manifesta il discorso inconscio, i significanti li si possono vedere in una relazione o sincronica o diacronica.

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia ti ringrazio.. quindi la sincronia a che vedere con la catena significante? E se è si viene chiamata sincronia perché i significanti si cambinano in modo indipendente dal loro significato?

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 sì, ha a che fare con la catena significante, ma più per la questione metafora/metonimia

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia ti ringrazio davvero tanto ☺️

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 figurati!

[@carminecorsetto52]

Ciao Esse, se puoi, dedica maggior spazio al pensiero lacaniano..ad esempio, un video per ogni seminario..sarebbe delizioso..non trovi...!??? Saluti

[@eSSe_Psicologia]

Più che altro il problema è che non basterebbe un video a seminario 😂

[@carminecorsetto52]

@@eSSe_Psicologia Cionondimeno la trovo un'ottima idea..ci pensi

[@massimopiacenti325]

ciao esse bentrovato, metti il link agli ymptonaltri video che hai citato sul sympton e sulla psicosi...grazie

[@eSSe_Psicologia]

Purtroppo mi viene complicato perché ne ho parlato sommariamente (sul momento l'unico che ricordi in cui ho accennato alla psicosi è nel video "L'amore alla lice della psicoanalisi" 🤔) in video sparsi, ad ogni modo in questa rubrica sulla clinica lacaniana farò altri video sul tema, il tempo di concludere con la rubrica di psicologia dello sviluppo. 😊

[@renatoandrealombardi6384]

Esse una domanda: se una persona si convince di voler cambiare il mondo ma non si crede una persona infallibile e sa di poter fare errori, si può ancora parlare di complesso del Messia?

[@eSSe_Psicologia]

No, al massimo di "adolescenza".

[@renatoandrealombardi6384]

@@eSSe_Psicologia ah, ecco perché voglio cambiare il mondo! (Scherzo ho 30 anni)

[@eSSe_Psicologia]

@@renatoandrealombardi6384 🤣

[@federicamassara9134]

Ciao esse volevo chiederti una piccola cosa sul fantasma che non ho ben capito . Il fantasma ci spinge a cercare l oggetto a? Quindi sarebbe il desiderio?.. Federica

[@eSSe_Psicologia]

È la formula del desiderio, quindi il fantasma nevrotico, certo.

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia grazie mille.. ma nello stesso tempo ci tutela dall oggetto a? Come se nel fantasma ci fosse una sfumatura del desiderio?

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 in che senso dovrebbe tutelarci da esso?

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologiavolevo dire ci collega all oggetto a

[@eSSe_Psicologia]

@@federicamassara9134 $◇a si legge: "il soggetto barrato ($) ricerca (◇) l'oggetto del desiderio (a)". Non è propriamente un collegamento con l'oggetto a, ma un modo di rapportarci ad esso.

[@federicamassara9134]

Ciao esse volevo chiederti una piccola cosa sul concetto di metafora e metonimia in lacan. Se ho ben capito sono due modi di manifestazione dell inconscio sempre con il rapporto di significante e significato ma che non porta mai ad significato ben preciso. Spero sia giusto. Quindi oltre alla catena significante c'é la metafora e la metonimia? Cordiali saluti Federica

[@eSSe_Psicologia]

Metafora e metonimia sono ciò che Freud chiamava condensazione e spostamento (vedasi Psicopatologia della vita quotidiana, Il motto di spirito e L'interpretazione dei sogni). È attraverso questi due meccanismi che si articola la catena significante.

[@federicamassara9134]

@@eSSe_Psicologia ti ringrazio esse. Come sempre di grande aiuto. Buona domenica

[@eSSe_Psicologia]

Buona domenica a te! 😊

[@domenicosergio4349]

Sulla paranoia quale libro mi consigli.

[@eSSe_Psicologia]

Recalcati "La pratica del colloquio clinico"

[@domenicosergio4349]

Grazie tante amico

[@giacomocasavecchia7096]

Incisivo, chiaro, ecc....Forse non sono un neofita. Ho visto Lacan anni fa, verso la fine, alla Sorbona, "...c'est l'amour ..." dopo una pseudo lite. Grazie Walter

[@eSSe_Psicologia]

Grazie a lei! Considerato che, mi sembra di aver capito, ha visto Lacan dal vivo, il neofita tra i due sono certamente io! 😊

[@giacomocasavecchia7096]

@@eSSe_Psicologia Maddai. Ero in piedi e seguivo a malapena un contradditorio tra il Maestro e degli studenti. Dopo un accenno di lite Lui disse "c'est l'amour" e da li....Lei , Lei si ..Buon Lavoro.. Walter

[@eSSe_Psicologia]

@@giacomocasavecchia7096 in ogni caso, nemmeno io, da studente, posso dirmi più di un neofita.

[@giacomocasavecchia7096]

@@eSSe_Psicologia Certo uno Studente con i "controfiocchi". Io oramai sono fuori da eoni, ma continuo da buon socratico a "sapere di non sapere", ergo. Lei oltretutto è Persona Molto Gentile. La seguirò nei limiti....Allora Buona Domenica.. Walter Alias Giacomo Casavecchia

[@eSSe_Psicologia]

@@giacomocasavecchia7096 grazie ancora! 😊

[@lorenzo_bo]

occhio! la nevrosi sarebbe un eccesso di desiderio? c'è un eccesso ma non è di desiderio! il desiderio sano sarebbe il desiderio fallico (Miller fa un gioco di parole con "normale" "the norm of a male" usando l'inglese, male sta ovviamente al posto di Fallo), dove tutta la spinta pulsionale è controllata dal significante, in pratica. Il desiderio patologico ha un'altra veste: si presenta come un desiderio che viene al tempo stesso boicottato. Desiderio morto (ossessione) desiderio insoddisfatto (isteria) sono i due desideri che hanno al loro interno la conflittualità, cioè non vogliono passare del tutto sotto al significante: rappresentano la spinta desiderante e al contempo un'opposizione a tale spinta. La conseguenza è che girando in parte a vuoto non si soddisfano a livello fallico (non trovano pace) e quindi si ripetono più del dovuto. Parte del godimento è fuori Fallo (l'ossessivo che si lava le mani 100 volte). E' il fuori Fallo che forma l'eccesso. E' una cosa che nei testi dei lacaniani è poco chiara e che ci fa sputare sangue inutilmente. Il nevrotico sano sa farne un buon uso del Fallo, il patologico no, lo usa fino ad un certo punto. Adesso ti dovrebbe tornare meglio la frase "non cedere sul proprio desiderio"

[@eSSe_Psicologia]

Sì, diciamo che sono stato poco chiaro, però intendevo proprio che nella nevrosi patologica il desiderio rimane tale, non c'è il giusto equilibrio tra desiderio e godimento, e il nevrotico si troverà con il proprio desiderio o insoddisfatto, o morto appunto, e questo eccesso di insoddisfazione e frustrazione pulsionale, o mancanza (per questo ho semplificato dicendo "eccesso di desiderio") genera la domanda isterica oppure ossessiva.

[@lorenzo_bo]

@@eSSe_Psicologia e no. la pulsione si soddisfa sempre, comunque vada. è il soggetto del significante che non si soddisfa. L'ossessivo si lamenta che mentre lui a lavoro si fa il culo ci stanno i fannulloni furbi che la svangano (negando che a lui piacerebbe far parte dei fannulloni) e l'isterica si lamenta che gli uomini se la vogliono solo scopare (negando quanto le faccia comodo che non la interroghino sulla sua posizione femminile). cioè il nevrotico già parte per fallire perchè gli fa comodo mantenere una parte di godimento fuori Fallo. Va in cerca di complici. L'ossessivo quando va in vacanza, va in ansia, l'isterica quando incontra uno che le piace veramente potrebbe arrivare fino alla depersonalizzazione. Non esiste una cosa come l'equilibrio: il desiderio è semplicemente il godimento legato al significante: l'oggetto causa è sempre pulsionale. Non sono due vettori distinti, il vettore è sempre lo stesso: o è legato al simbolico o è legato all'immaginario (psicosi) o è legato fondamentalmente al significante tranne in alcune parti (nevrosi patologica). Desiderio morto o insoddisfatto sono falsi desideri. Ma tranquillo ci sono morto per anni su queste cose, sia io che i miei colleghi :) (e qualcuno è rimasto ancora sotto!)

[@lorenzo_bo]

Lacan da qualche parte parla del nevrotico come di un codardo, cioè è entrato nella macchina del desiderio, ma ci si sente costretto, in parte vorrebbe ancora godere. è per questo che la fantasia del nevrotico è di stile perverso. Non avendo simbolizzato la castrazione, gli rimane l'idea del desiderio come privazione. Desiderare vuol dire rimetterci qualcosa, perciò conserva una fantasia di godimento come guadagno. L'ossessivo sogna il vero orgasmo solo andando a prostitute. Se va a letto con la moglie si sente privato di qualcosa.

[@eSSe_Psicologia]

@@lorenzo_bo quindi sostanzialmente al nevrotico non sta bene la mancanza che implica il desiderio. "Il desiderio è semplicemente il godimento legato al significante": il significante si porta dietro la castrazione (il bambino per parlare deve staccare la bocca dal seno materno). In questo senso dunque il nevrotico patologico si sente "eccessivamente" castrato e insoddisfatto, pensa di non avere accesso al godimento anche se gode proprio nel non accedervi. Ma da un punto di vista superficiale il nevrotico sente il peso della castrazione, senza rendersi conto di star godendo di quel peso... non sto riuscendo a capire se stiamo dicendo la stessa cosa oppure no 😅😂

[@lorenzo_bo]

@@eSSe_Psicologia accade semplicemente che anche i libri sono frammentati, stanno troppo su alcune parti e uno si ritrova da solo a rimettere assieme i pezzi. Mettici pure che gli stessi elementi vengono presi da Lacan più e più volte nel tempo e cambiando cambia anche tutto ciò che gli gira attorno, il godimento ha subito 6 riletture nel tempo! Secondo me ti incastri a vedere il godimento e il rapporto tra castrazione-reale e simbolico e laddove ti manca un pezzo tendi a completarlo. Tu pensa che l'Edipo l'ho capito veramente quando stavo scrivendo la tesi di specializzazione e tra convegni e scuola studiavo Lacan già da 10 anni! Quindi come dritta ti dico: quello che non afferri lascialo in sospeso, non tentare di interpretare che tanto sbagli. A occhio mi sembra che tu veda il godimento come qualcosa che ha a che fare col piacere che anche se va aldilà ci sia come un piacere della sofferenza. Allora: scordati il piacere! Godimento è in senso giuridico, se tu apri un baretto su suolo pubblico: stai godendo di una concessione comunale, tu lo gestisci anche se non è tuo. Sul corpo, il godimento è toglierne in alcuni punti la padronanza, è come un virus dove non si sa chi sta godendo; non c'è padrone e non c'è un fine!