ricorda moltissimo Pasolini quando diceva “La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che é la mia debolezza”
@chiarad77484 жыл бұрын
Bellissimo discorso!! Lo giro ai miei che dicono sempre che sono una delusione, ma in realtà sono solo coraggiosa 😎
@koco13464 жыл бұрын
Tema super interessante. In particolare sono d'accordo con la correlazione tra libertà e solitudine. Questo è una mia visione della faccenda. La comunicazione si basa tramite segni, parole, definizioni. Quando ci definiamo, etichettiamo, ergiamo sempre quattro mura che ci delineano l'esistenza. Rassicurante non essere i soli, ma altrettanto limitante. Quando abbiamo il coraggio di vivere nell'incertezza, nella spaventosa sconfinata libertà dalle definizioni, ecco che siamo veramente. ( mi viene in mente "io non voglio essere capito, voglio essere, capito?" di Caparezza). Tuttavia è anche bello percorrere insieme la stessa ferrovia. "Io sono... uno studente." "Tu sei un artista... " In tutti i casi un indeterminato, un'etichetta. Ed ecco che diventiamo uno e non l'unico. Ma si può essere E allo stesso tempo essere capiti? Secondo me no, o per lo meno non a lungo, saremmo troppo poco prevedibili agli altri ( e quindi deludenti ai loro occhi) come dicevi tu. Non siamo diversi dai penati infernali che più cercano di capire cosa sta succedendo nel presente e più vengono sfocati nella visione. Ma se da una parte questa conclusione fa crollare la libertà per uno spaventoso sconfinato vuoto, dall'altra rende più speciali le persone che a tratti lo addolciscono un po' di più, e soprattutto la consapevolezza di aver vissuto tramite la propria "onestà intellettuale". Scusate il delirio.
@Alan-ue3pu4 жыл бұрын
Ho sempre sofferto la solitudine del non essere compreso e deludere aspettative che nemmeno io avevo creato. E questo mi ha sempre portato a sentirmi sbagliato ed ho sempre provato ad adattarmi a ciò che mi circonda. Ma a mie spese, ho imparato che nulla mi ha fatto tanto male quanto l'essermi spesso annientato per non dare dispiaceri a chi mi circonda. Tanto vale cercare di essere soddisfatto con me stesso anche se questo può costare tanta solitudine. É cosí bello imparar a conoscersi aldilá delle dinamiche sociali prestabilite, e crescere in base alle PROPRIE aspettative
@kerimchaar31804 жыл бұрын
Esperimenti di rottura di Garfinkel, quando un fantastico professore in università ci introdusse l'argomento (tra l'altro ci spinse a metterne in pratica alcuni per studiare le reazioni suscitate), elaborai un pensiero simile anche se acerbo. Sostanzialmente il nostro cervello nonché la nostra società funzionano sulla base di costruzioni/dogmi/aspettative che quando non vengono attese creano disagio e ci portano all'ostilità verso il diverso, l'anomalo, proprio perché imprevedibile e primordialmente pericoloso. Ovviamente il concetto che hai espresso in questo video è nettamente più sofisticato, l'hai esposto in modo molto chiaro e in un certo senso motivante (almeno per chi non ha paura della solitudine). Da poco ho ripreso a seguirti con costanza, anche il tuo video sullo studio è stato fantastico (e come quando tu ti chiedi perché avevi smesso di studiare, io mi chiedo perché avevo smesso di farmi stimolare dai tuoi discorsi). Penso che tu riesca concretamente ad aiutare i più giovani a cercare, trovare e lottare per raggiungere la propria strada, perché in fin dei conti l'amor proprio di cui parli spesso è proprio questo, nutrire la propria essenza nell'unica e breve comparsa che facciamo su questo pianeta.
@LoscoX4 жыл бұрын
Podcast che mi sarebbe servito almeno 3 anni fa, ma che grazie ai tuoi video precedenti sono comunque riuscito a formulare un pensiero molto simile, seppur mai ascoltato. Quando ero un pre/adolescente sbarbato, avevo tante opportunità per poter crescere mentalmente e migliorare, ma a causa del voler mantenere la promessa dell'apparire, mi atteggiavo in maniera immatura perchè venivo visto come tale e temevo il potermi migliorare perchè avrebbe causato la rottura di questa promessa. Quando visi il tuo video sull'università, decisi di prendere finalmente in mano la situazione e cercare di migliorarmi di giorno in giorno. A mia sorpresa, la cosa non diede fastidio a chi mi circondava, ma anzi, a tratti diventai quasi un modello. Da allora sono cambiato moltissimo ma sento che ho ancora molta strada da fare e che posso fare, anche grazie alla mia giovine età. In tutto ciò vorrei solo ringraziarti moltissimo per i contenuti che porti sulla piattaforma, spero che possano essere stati illuminati per anche moltissime altre persone.
@m.s.79884 жыл бұрын
Mi ricordo che tutti mi dissero di andare al liceo scientifico. Errore madornale. (oltre 10 anni fa) È stato un pozzo nero. Impari solo conoscenze (skill) morte. Totalmente inefficiente. Per fortuna, dopo 2 anni decisi di trasferirmi per diplomarmi come perito informatico. Best choice ever.
@minimamoral4 жыл бұрын
Grazie per questo podcast, avevo bisogno di riaffermare certi concetti dopo un periodo di smarrimento.
@Andy23Drew4 жыл бұрын
È successo davvero... hai appena lasciato in me, di nuovo, il segno con questo podcast. Grazie Riccardo. Grazie.
@piccio894 жыл бұрын
"" "" WesaChannel®..é buono qui, é buono qui.
@sharium49264 жыл бұрын
la tua voce mi è sempre sembrata arrivare nel momento giusto e questo da solo da la conferma a dei ragionamenti validi.
@uolfeis4 жыл бұрын
Che mazzate questi podcast. Arrivano sempre al momento giusto.
@Alan-ue3pu4 жыл бұрын
Pensa che il tema di questo podcast é proprio il succo della depressione che tutt'ora sto combattendo. E vedere che ciò che mi son costruito dentro di me con gli anni, non sia poi cosí campato in aria., aiuta tanto. Non so se si tratti di coraggio, decidere d'intraprendere la strada che Wesa ha provato a spiegare, perché onestamente ci sto vedendo solo dei vantaggi
@federico_u4 жыл бұрын
Proprio in questi giorni riflettevo su quanto poco autentico io sia stato a volte, e a quanto mi sia costato in termini di crescita. Bellissimo podcast.
@francescotrifogli54674 жыл бұрын
Condivido tutto. Anche il finale in cui si esprimono dubbi sulla vaghezza del discorso. Qualche esempio pratico avrebbe giovato.
@danyduck41004 жыл бұрын
Magnifico come sempre, mi crea solo un po' di tristezza ma davvero chi scegliere di essere sé stesso rischia la solitudine ? Che dispiacere va be'
@sandrorossi64854 жыл бұрын
Ripensavo a "Pastorale Americana" una storia che si misura con queste tematiche! fortissimo Wesa!
@fabiofarina95794 жыл бұрын
Episodio denso come uranio
@ilpojo4 жыл бұрын
Che qualità wesa!
@federicocolombo6874 жыл бұрын
I don't know man, I see some Pirandello right here
@vincenzo_roccaro4 жыл бұрын
Con una spruzzatina di Nietzsche
@er_mano4 жыл бұрын
Sono una persona estremamente "deludente". Spesso la gente non riesce nemmeno a farsi un'idea su di me che già gliel'ho smontata. Li confondo; a volte provano rabbia, a volte ammirazione, spessissimo paura... Perché non sono disposto a rispettare le promesse che mi "appioppano" e ad assecondare le loro infantili aspettative. Finalmente, si arrendono, mi lasciano andare, non pretendono più insulse promesse; mi rispettano, e mi temono, perché non si fidano. (non ho contratti da offrire eheh) Pochi amici ma giusti, ci guardiamo dentro, non perdiamo tempo e andiamo avanti, tutto il resto conta poco. Belle parole wesa, mi hanno risuonato in profondità.
@Jin_444 жыл бұрын
Capisco quello che vuoi dire. Personalmente, ritengo che questa visione sia giusta in certi ambiti, ma sbagliata in altri. Mi spiego: è giusto vivere le cose maiuscole della vita rendendo conto solo alla verità e al nostro intimo sentire, nella maniera più obbiettiva che possiamo. Per esempio, non mi piace più questo sport, quindi smetto di praticarlo. Non è giusto invece disattendere promesse, specialmente esplicite, che sono il nostro vincolo di affidabilità. Non possiamo smettere di presentarci al lavoro nel bel mezzo di una situazione critica solo perché abbiamo capito che quel lavoro non fa per noi. Daremo il dovuto preavviso e porteremo a termine il nostro incarico prima di dimetterci. Non possiamo bidonare una cena con gli amici solo perché quella sera preferiremmo guardare un film poiché abbiamo dato la nostra parola ai nostri amici. Chiaro che se stiamo veramente male è un altro discorso, ma se uno dovesse rendere conto solo a se stesso SEMPRE E COMUNQUE, questo equivarrebbe sostanzialmente a diventare succubi dei nostri capricci momentanei o fatui desideri. E allora dove tracciamo la linea? Io direi qui: se si tratta di sacrificarsi un po' per coloro che hanno bisogno di noi senza compromettere il nostro equilibrio mentale, è meglio farlo; se invece perpetuare un certo comportamento ci fa sentire disonesti con noi stessi, è meglio desistere. Sicuramente, come dici, è libero chi rende conto a se stesso, ma la libertà secondo me è anche la libertà dai propri impulsi e desideri momentanei. È la libertà di fare ciò che sai essere giusto anche se il tuo istinto capriccioso ti imporrebbe di non farlo. È il giusto equilibrio tra onestà e disciplina. Richiede una certa lucidità, e anche una buona dose di altruismo, ma io sono molto felice cercando di vivere così perché so che nessuno dei miei cari può dire che non può contare su di me.
@Jin_444 жыл бұрын
Deludere gli altri non è necessario per essere onesti con loro. Le persone a te vicine sapranno quando un tuo rifiuto è "giustificato" dal tuo carattere. I veri amici non avranno aspettative nei tuoi confronti o non ne avranno di talmente grandi da costringerti a mettere una maschera e negarti per loro. Con gli sconosciuti è un altro discorso. E lì sono con te. La presenza, l'onestà intellettuale, vogliono che siamo onesti con noi stessi anche al costo di deludere gli altri
@m.s.79884 жыл бұрын
Il podcast parla solo del lato positivo di tutto ciò. Conosco tante persone che si creano un personaggio ad hoc, tante promesse e aspettative, per poi rifilare la truffa del secolo ad un numero inimmaginabile di vittime. Si può dire che, il fatto che le persone si aspettino un determinato qualcosa, le faccia cadere più facilmente nel tranello.
@claudiam2114 жыл бұрын
Fantastico grazie!
@graceauqui22644 жыл бұрын
Sei un bravissimo locutor .. mi piacciono le parole che usi per dialogare
@yellowflower44114 жыл бұрын
si potrebbe dire che la vera onestà intellettuale risieda nel non forzarsi ad essere onesti intellettualmente. (sto podcast è una bomba)
@gabrielemariani4 жыл бұрын
Se qualcuno si aspetta da me un certo tipo di comportamento, vuole una promessa sottointesa. Ma la promessa è tale solo se la dichiaro. Spesso questo non avviene, ecco perché giustamente parli di disadattamento alla realtà. Quindi a mio parere: non è tanto il tradire una promessa (che non è mai avvenuta davvero), ma tradire te stesso per le promesse che non fai mai quando vorresti. La promessa dichiarata è una bella forma di fedeltà a sé stessi.
@qubeis4 жыл бұрын
Si capisce alla grande Wesa, questo episodio è una perla
@marcomallardi74444 жыл бұрын
Grandissimo come sempre wesa
@pervissekaj37294 жыл бұрын
Una certezza Wesa!
@gaetanoabbate6294 жыл бұрын
Sempre più calzante . Grazie .
@marcobarde91274 жыл бұрын
Stupendo, per i miei gusti un po' lento nella primissima parte ma poi prende una ritmo bellissimo, ottimi spunti di riflessione!
@gio_02104 жыл бұрын
Sensazioni purtroppo da me conosciute... bellissimo monologo richi
@TheAlberock4 жыл бұрын
La vita è una questione di scelte le cui premesse nascono spesso da inferenze abduttive. Perfino volontà come quelle del matrimonio possono arrendersi di fronte alla realtà dei fatti, col fatto che secondo me la chiave sta nell’onestà intellettuale. Comunicazione, introspezione , compromesso sono l’unico modo secondo me per poter essere manifesti senza troppi inconvenienti. Il tutto ha un prezzo, credo, ovvero una rigida selezione passiva, frutto anche dei nostri errori. Faccio 26 anni fra una settimana, non ho il vissuto di un saggio, ma la più grande lezione me l’ha insegnata la mia ex fidanzata, chiedendomi di sposarla, manifestando la mancanza di queste premesse. A volte il desiderio, reciproco, travolge la percezione ontica. Grazie Wesa.
@dariocaporuscio87014 жыл бұрын
Spero che wesa tradisca tutte le promesse di nuovo e porti la blind di Demon's Souls per poter farci le gags su Bazze Records
@lucastudios864 жыл бұрын
L’indipendenza è lasciare F4 basiti gli altri
@Feline0o914 жыл бұрын
Ottima analisi. Mi rendo conto di aver, di fatto, perso amicizie perché mi hanno delusa in questo senso. Al contrario, io so di aver deluso molte persone che tuttavia mi stanno ancora accanto volentieri (almeno sembra). Non riuscendo a trovare sentimenti sinceri in me, fingo. Per ora funziona.
@orioneb17954 жыл бұрын
Grande Wesa, grande Hopper.
@andrea.cavalli4 жыл бұрын
alcuni concetti se non sbaglio li avevi già esposti in vecchi video, ma risentirli non fa mai male
@luigipasquini21084 жыл бұрын
grande Wesa
@g.d.1674 жыл бұрын
Continua così
@Pizzi96XD4 жыл бұрын
Questo discorso è davvero davvero interessante. Sembrava quasi far pensare a un "homo homini lupus" al contrario, inavvertito, in cui questo, come l'hai chiamato tu, "disinnescarsi a vicenda" che sembra rassicurante, è invece un egoistico tarpar le ali e lasciarsi fare lo stesso dagli altri. E allora diventa davvero difficile alla luce della conclusione, riguardare a tutti i proprio rapporti e chiedersi se siano un "pretendere promesse mantenute" o pretendere dedizione al rompere quelle promesse. Devo dirlo, non è un discorso che mi sia del tutto nuovo o che non abbia nemmeno mai considerato, ma fa comunque male.
@baumiaoyeahpiripiricoccode21093 жыл бұрын
Io non faccio mai promesse, perché ho timore di non riuscire a mantenerle.
@dovic864 жыл бұрын
Discorso interessante, per certi versi condivisibile, ma anche limitato. Nell'astrattezza del discorso (che infatti parla in chiusura di "amicizia ideale") a mio parere si perde la concretezza delle relazioni, una concretezza che non ha a che vedere con le convenzioni che intorno alle relazioni si incrostano, attenzione... (per quanto certe relazioni o pseudo tali siano spesso costituite da nient'altro che convenzioni) ma dalla croncretezza della relazione in quanto unicità del rapporto tra due o più soggetti. Il discorso, insomma, calca un po' troppo la mano su quel soggetto che, tra i due o più, dice "io", e tende a dirlo sempre, così che il suo limite può finire per essere quell'autoreferenzialità che, così, del tutto a naso, mi pare stirneriana.
@think13254 жыл бұрын
Beh, accettare di essere deludenti per me significherebbe tornare ad uscire di casa, perché adesso non esco di casa perché non mi sento abbastanza interessante, divertente, di compagnia. Allora preferisco restarmene a casa per evitare di vivere la delusione che ho verso i miei stessi comportamenti, le mie povere idee. Mi ritengo inadatto alla socializzazione.
@baumiaoyeahpiripiricoccode21093 жыл бұрын
Siamo in 2. E quando raramente lo faccio, dopo passo giorni e giorni a giudicarmi e ripensare a quanto sono stata inadatta e ridicola, e credo di finire a influenzare anche gli altri con il mio autogiudizio.
@pizza_divulgazione8814 жыл бұрын
Ma quanto, QUANTO è simile ad un omelia? Solo un pochetto più sensata
@cosimodirondo62144 жыл бұрын
Che belle parole
@fabiocpt24704 жыл бұрын
Secondo me un sottofondo molto fondo lo-fi nel video potrebbe leggermente mitigare l'ansia che può salire da un discorso esistenziale che ci può punzecchiare dentro....xD Bella Wesa grazie per essere fedele a te stesso, ti seguo solo per questo, sei uno dei pochi che segue se stesso, che condivide il suo percorso esistenziale esponendosi e facendo riflettere con discorsi che toccano tutti ma di cui pochi parlano apertamente.
@marcopispico30434 жыл бұрын
Nessun commento se non che apprezzo il tuo lavoro, ne approfitto a scrivertelo giacché, essendo tra i primi commenti, credo lo leggerai.
@gianlucafilacchione41613 жыл бұрын
Grazie. Veramente “insightful” e più che attuale in questo periodo della mia vita. Avrei una domanda però: come si concilia questa onestà intellettuale con il mondo del lavoro dove hai sempre un qualcuno (il tuo capo, il tuo cliente, gli azionisti o gli stakeholders) che hanno aspettative su di te. Quando queste aspettative non sono raggiunte, allora la tua capacità di essere efficace sul lavoro viene pesantemente messa in discussione! E non possiamo certo vivere senza un lavoro!
@giosepino53853 жыл бұрын
Io ho inteso il discorso di wesa come non assoluto, secondo me non incita ad andare contro le aspettative altrui, cosa secondo me stupida e troppo idealista, ma a non buttarsi giù per aver deluso le aspettative altrui e quindi percorrere la propria strada in modo retto, scendendo anche a compromessi ma non tradendosi mai completamente. Quindi io ho capito "rispetto per tutti ma in primis su per te". Io dal mio punto di vista reputo la stabilità economica come importante e quindi sarà comunque una mia convenienza seguire le "leggi" del lavoro cercando sempre di salvare il salvabile
@e.s.domino15 күн бұрын
Storia
@emaINSIDE2 жыл бұрын
Stai parlando dell'oltre uomo praticamente...
@olivieroefelice27213 жыл бұрын
Qualcuno sa dirmi il nome del dipinto?
@leggendario21854 жыл бұрын
Nel giornalismo la libertà viene considerata lo scegliere un giornale invece di un'altro . Totale mancanza di onestà intellettuale
@Silver_Beats_4 жыл бұрын
un crollo verticale
@pachangaguzman4 жыл бұрын
What?
@rolliart4 жыл бұрын
Un troll verticale
@fabiofarina95794 жыл бұрын
Fa fatica dover seguire un discorso strutturato eh?
@Silver_Beats_4 жыл бұрын
@@fabiofarina9579 esatto bravissimo
@YayaHime4 жыл бұрын
Pensiero interessante, che ho applicato con il mio migliore amico, il mio compagno. Lui è l'unico probabilmente che mi conosce. È una considerazione, un concetto che mi appartiene. Molte persone pensavano fossi quella che in realtà non sono (alcuni mi vedono rincoglionita, altri una tosta, quasi tutti scazzata) ed a queste persone faccio vedere proprio questo, proprio perché non ho interesse neanche ad aprire discussioni per far vedere che tipo di persona io sia. Però a volte capita che qualcuno si accorge di me, che mi vede veramente e mi dice " non pensavo fossi così " Quando ero piccola, mi dava soddisfazione, ora non più. In un certo senso, credo di essermi trasformata in Sans.
@Mrgallosam4 жыл бұрын
Quindi...L'onestà intellettuale sta nel dire di essere ignoranti