W la metanarrativa e la sospensione dell'incredulità : le menzogne della notte bellissimo romanzo. Sempre grandi letture Elena!
@valeriavergari-iz7go9 ай бұрын
❤ buona domenica amichetta nostra !
@flaviomontelli13059 ай бұрын
Ciao Elena, anche se ho capito il senso del tuo discorso, permettimi di correggerti su quello che hai detto su Charles Bukowski per parlare dei Canti del caos. Dici che Bukowski è pulp e che andava tantissimo negli anni 90. Praticamente è inesatto. "Pulp" è il titolo del suo ultimo romanzo e ripropone quel genere lì, ma è un caso unico nella sua narrativa. Tutti gli altri suoi romanzi sono auto fiction strettamente legate al realismo. Poi non è vero che lui andava solo negli anni 90. E' stata una delle figure più dirompenti, shokkanti, divisive ma anche amate degli ultimi 50 anni. Il culto attorno a Bukowski nasce dalla fine degli anni 70, quando esce con Feltrinelli il suo primo libro di racconti, e da quel momento non ha mai smesso di essere ristampato. Quindi, dati alla mano, Bukowski non è legato al pulp più di tanto. Comunque era solo un appunto che mi permetto di fare perchè sto studiando questo scrittore da 20 anni e sento veramente tante inesattezze sul suo conto. Grazie, scusami l'appunto, in realtà ti ascolto volentieri. Un saluto
@ElenaMonti9 ай бұрын
Ciao Flavio, ti seguo volentieri anche io. Su Hank hai ragione, è stato un riferimento tematico, ma errato per il contesto temporale e che sicuramente per esigenze di sintesi ha anche schematizzato tutta la poetica di un autore.
@flaviomontelli13059 ай бұрын
@@ElenaMonti Grazie mille ⭐
@paoloquero95909 ай бұрын
Io consiglio di Saer i libri: Cicatrici e Glossa, cicatrici l'ho trovato molto bello e Glossa molto interessante consiglio per chi apprezza la narrativa Sudamerica.
@stephenv.dedalus88089 ай бұрын
È comprensibile la tua reazione per Canti del Caos, è un’opera che polarizza molto (come Moresco in generale) e difficilmente ci sono mezze misure: o la si trova affascinante e cattura il lettore o invece un buco nell’acqua privo di consistenza. Moresco probabimente non inventa nulla di nuovo, ma è il modo in cui rielabora il tutto che ne fa uno scrittore molto peculiare e particolare nel panorama attuale anche dal punto di vista stilistico. De Sade era un moralista, in sostanza, non credo che la funzione del sesso nei Canti sia quella, può esserci un intento di “shockare” ma anche fosse sarebbe appunto poca cosa (in quel caso); no io l’ho letto in chiave ironica e di pornografia come vuota esposizione dei corpi nella contemporaneità e/o anche di sfruttamento (vado a memoria cmq, letto un bel po’ di tempo fa e non l’ho più rivisto); senza dimenticare la dimensione di “figure abbozzate” che sono i “personaggi” in Canti del Caos. Ci si trova di fronte a una finzione letteraria manifesta e “al cubo” dove il mondo fittizio del romanzo si fonde poi con quello del videogioco all’interno del romanzo stesso. È probabile che Gli Esordi ti piaccia o ti possa piacere o che lo trovi, lo avresti trovato, più interessante…ma poi? Questo ti avrebbe condotto alle mille pagine di Canti del Caos. Ha senso leggerlo se questo non ti ha convinto? Potrebbe fartelo rivalutare? Potrebbe come non potrebbe affatto… ma voglio dire c’è tanto altro da leggere e se neanche quello poi ti dice molto sarebbero 600 pagine in più di tempo buttato. Ci hai provato, sono mille corpose pagine, non ti hanno convinto e va bene così.
@laurapanzani37478 ай бұрын
Finalmente qualcuno che la pensa come me sui canti del caos, parola per parola
@ElenaMonti8 ай бұрын
Che sollievo, vero? 😂
@laurapanzani37478 ай бұрын
😂
@athosdiego31518 ай бұрын
Ti capisco ma non è che puoi indicare a Moresco di scrivere quello che preferisci 😆😆
@ElenaMonti8 ай бұрын
Non l’ho fatto. La mia è una ammissione: non sono la lettrice ideale per Canti del caos ma nonostante questo vorrei leggere altro.