Ci sono tante persone che dicono che a scuola non si imparano le cose importanti della vita, come l'amore e l'educazione all'affettività, ad affrontare le sfide, i problemi, avere modelli ed esempi di vita, ecc... Eccola lì, la letteratura.

Puoi consigliarmi una grammatica da zero grazie

Buongiorno! Innanzitutto grazie mille per il video, però io continuo ad avere un problema: so benissimo tutta la grammatica e me la cavo anche abbastanza bene con i verbi, ma il mio più grande problema è che quando dei sostantivi hanno delle terminazioni uguali non riesco mai a a capire in che caso è nella frase. Tutti mi dicono di andare a logica ma io ho 0 logica. Quindi non so come fare

E inoltre, c'è chi vive momenti bellissimi, sereni, etc. senza avere costantemente il telefonino in mano con la fotocamera che riprende

Io sapevo che si divideva ma/gnum fammi sapere ♥️

Ho gia fatto l'albero perché son pagana e quindi dopo Shamain inizio a decorare la casa.. per i Cristiani non so che dire non dovrebbero nemmeno farlo . Ne l'8 ne mai .

20 minuti imposti per guadagnare in cui non hai detto niente(che potrebbe essere riassunto in un paio di frasi )

Ciao Alexandra. Secondo me l’insoddisfazione, l’aspettativa che riponiamo in qualcosa che arriverà a renderci felici, ci deresponsabilizza nel cercare di lavorare sulla nostra soddisfazione attuale, qualora soprattutto per dinamiche familiari e lavorative non sia effettivamente tangibile quella serenità di cui parli. Sono d’accordo con te sul fatto che il presente sia sicuramente sempre più degno di essere vissuto, ma questo non lo rende necessariamente sereno come vorremmo, e il riporre la nostra attenzione su quei “diversivi”è, semplicemente, necessario. Non credo ci sia nulla di particolarmente estruso in questo.

Troppe cose insieme e senza esempi

Ho sempre pensato che chi dice "quelli che sono" invece di usare i semplici articoli "gli" o "i" è spinto dalla convinzione che così facendo l'eloquio appaia più sussiegoso. Una persona simile, a mio giudizio, potrebbe essere capace di qualsiasi bassezza. Naturalmente la giovanissima e delicata Alexandra non accende in me questa preoccupazione nondimeno la ricerca stilistica che ha segnato tutto il discorso di Giuli è questa.

veramente interessante complimenti sei fortissima

Mi ha ricordato un evento, accaduto in un contesto completamente diverso, ma forse nemmeno così tanto: quando gli americani sbarcarono sulla Luna nel 1969 e "vinsero" la Corsa allo spazio e i sovietici, loro decisi avversari, si congratulatono del risultato raggiunto. In entrambi i casi: spiragli di umanità nel disumano

Mi spiace per Giuli, , ma è un discorso che ha ottenuto l'opposto di quello che palesemente sperava, cioè mettere a tacere le persone che rumoreggiavano su un ministro della cultura che non ha ancora preso la triennale. Il suo discorso era anzi lo _stereotipo_ del discorso che fa un quasi-laureato triennale fuoricorso in filosofia quando cerca di imitare i libri che ha letto. In particolare il vedere l'uso di termini o costruzioni complessi come un pregio, a parità di significato, invece di un costo che si è disposti a pagare per usare un termine più preciso. Giuli non "fa", "effettua". Scrivere "un'ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale" è un modo inutilmente complesso di scrivere "un modo di vedere la realtà in sintonia con i cambiamenti dell'informazione globale". "Intonato a.. " non è meglio di "In sintonia con..", e "infosfera globale" è un termine inutilmente raro: c'è già globale, perché aggiungere la desinenza sfera? È solo per scrivere il termine "infosfera", non aggiunge niente. Non sceglie il termine più adatto anche se è più desueto e raro, ma il termine più desueto e raro anche se meno adatto. È roba da picco di Dunning-Kruger: ha letto abbastanza scritti filosofici da _credere di aver capito_ come si scriva un discorso filosofico, ma non abbastanza per riconoscere che quello che scrive non passa quella barra. È un "pappagallo stocastico" che imita il lessico dei testi filosofici senza capire _perché_ in quei testi sono comuni parole rare e desuete: non perché faccia figo usarle, ma perché in un testo filosofico è importante usare i termini corretti.

Video interessante e con interessanti argomentazioni, complimenti. Io tuttavia mi trovo d'accordo solo in parte. Da un lato è vero che sapere qualcosa e saperlo comunicare in modo semplice sono cose distinte, così come conoscere una materia o cmq qualcosa e sapere come si insegna, ed è bene che un ministro, rivolgendosi al popolo, sappia anche farsi capire, dato che il suo scopo è quello. Dall'altro lato però preferisco di gran lunga questi sofisticatismi anche fine a sé stessi piuttosto che gli slogan, i luoghi comuni semplificatori e soprattutto discorsi "da bar" che purtroppo sento da certi politici, anche della stessa area politica di Giuli. La semplicità non è necessaria nella politica, anzi: se guardiamo ai grandi discorsi che i grandi politici di inizio della repubblica (padri costituenti e non) tenevano in pubblico o soprattutto davanti ad altri politici, si vede una certa complessità e un uso spesso (non sempre, anzi, ma più frequentemente di oggi diciamo) aulico di termini, anche se non sempre tecnici. Insomma, quella che era la grande politica di un tempo era difficile da capire forse per un popolo che forse era ancor meno acculturato di oggi. Forse. Il punto forse è distinguere tra complessità e complicazione. I discorsi di un tempo erano talvolta complessi, tenevano conto si molti aspetti. Oggi invece questo si è perso e in effetti il discorso di Giuli sembra solo una complicazione, una modifica artificiale del discorso per renderlo più intellettuale agli occhi dei più, e quindi quasi più una autosoddifazione. Forse, magari mi sbaglio e magari molto. Ma questa è la mia impressione: un discorso complicato, più che complesso. E quindi inferiore a quelli di un tempo, mi verrebbe da dire. Ma a mio avviso probabilmente molto superiore a molti discorsi (se così sono definibili) dei politici di oggi, anche e soprattutto della sua area politica (ma non solo), che riducono tutto a slogan e parole vuote da far ripetere alle masse. Non sarà un gran contenuto, ma almeno e più piacevole, sembra più acculturato (o magari mi sbaglio ed è proprio il contrario? Io voglio sperare...). Non è nemmeno da escludere che sia tutta una mossa per far parlare di sé (anche se personalmente preferisco ragionare comense così non sia). Questo è il mio pensiero, almeno per ora, spero di non averti annoiato con questo monologo. Buonanotte

Giuli non ha fatto nient'altro che comporre e recitare "a pappagallo" un pastiche di concettualità filosofiche di derivazione novecentesca che da studente universitario medio gli è capitato di orecchiare qua e là (la critica alla Tecnica di Heidegger, la quarta rivoluzione di cui parla Luciano Floridi in "On life" ecc), facendo un cattivo servizio, suo malgrado, alla pratica filosofica, giacché ha consentito a molti di riproporre l'infondato e banalissimo luogo comune secondo cui la filosofia sarebbe un minestrone di incomprensibili e inutili astrazioni e uno sterile chiacchiericcio utile solo per alimentare il narcisismo dell'Ego. Consiglierei a Giuli di fare attenzione innanzitutto a questo, quantomeno sul piano strettamente filosofico. Il citazionismo dotto, o presunto tale, e l'assemblaggio meccanico di stralci di concetti leggicchiati qua e là non c'entra nulla con la filosofia, è mero opinionismo giornalistico di superficie. E Giuli, d'altra parte, questo è: un opinionista da talk show

Belle considerazioni e informazioni interessanti, grazie. Se accetti un suggerimento, vorrei consigliarti di provare a sforzarti di eliminare i riempitivi "Ehmmmm" che ti vengono d'istinto. Di persona sono naturali, ma in video "rendono" male. Piuttosto meglio un silenzio, in attesa che nella testa si carichi la frase completa.

Probabilmente gli è stato scritto!

Il video è molto interessante! Le riflessioni di Leopardi sono sempre stimolanti. È affascinante esplorare tramite la tua spiegazione ciò che lui credeva fosse realmente necessario. Ti ringraziamo di cuore per aver condiviso con noi queste preziose considerazioni che rimangono sempre attuali. Un caro saluto da Chiara & Donato. Ti seguiamo volentieri ci siamo iscritti al tuo canale. A presto!☺

Con la caduta dell'impero Romano, la lingua latina è diventata lingua della Chiesa. Nella Chiesa, per secoli, è stata lingua viva, lingua del presente: come tale, anche nella sua pronuncia, vale la pena di recepirla e di parlarla ancora oggi!

Quali sono i poeti che ti piacciono, oltre a Leopardi ? 🙂

Interessante, grazie.

Il 22 maggio 1873, a Milano, muore Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni, conosciuto come Alessandro Manzoni. Grandissimo scrittore, poeta e senatore del Regno D'Italia. Non scordiamolo.

Si conferma una delle rubriche più belle del canale😊😊

Ecco ciò che Leopardi aveva bisogno, secondo il celebre giornalista e poeta Angelo Manna: A Giacomo Leopardi " Un tanfo di chiuso, un'aria da cimitero spandette attorno attorno, dove la gettasti, questa rima storta, marcia e pestilenziale piena di ematomi, tutta malefica e dannosa. Avessi tu mai scritto: «Sono in salute, oggi mi sento allegro in cuor mio…» Niente: un eterno tormento, una devianza, la morte si addentra ovunque tu metta piede. L' uomo fu fatto così che un sorso dolce in fondo a un boccale di fiele lo riesca a trovare: La vita non è mai solamente sofferenza: e anche tu dovresti averne prova. E invece no! Chi sa cosa ti costava essere buono e disciplinato! E adesso vuoi pure che ti scriva «Bravo!»? Ma vai…! Non ci rompere… " A Giacomo Leopardi " Na tanfa 'e 'nchiuso, n'aria 'e campusanto spannette tuorno tuorno, addo' 'a jettaste, sta rimma toja, muféteca e ammurbanta chiena 'e patenze, tutta mierche e gnaste. Avisse scritto maje: «stono in salute, oggi mi sento il cuorio in allecrìa...» Niente: na mutria eterna, nu tavùto, na morta 'ncuollo a ogne passo 'e via. L' ommo fuj' fatto ca nu surzo doce sott' 'o cantaro 'e fele pure 'o trova: à vita nun è maj' tutta na croce: e pure tu n'avist 'a 'vé na prova. E invece no! Chissà che te custava d'ausà pure 'a panella assiem' 'a mazza! E mo vulisse ca scrivesse «Bravo!» ? Ma va fa n****! Nun ce scassà 'o c**** "

Il vero problema è che quanto fatto dalla scuola è un atto di debolezza; gli islamici non aspettavano altro che un atto di debolezza da parte nostra

Non so pie parlare😂😂

Non maleee 😂😂😂 ale🎉

Uotopie fantafuturistiche che non male ma oggi la tecnologia sta prendendo il sopravvento sull terreno. Buono ma non troppo

Penso che la tecnologia deve avere un percorso esempio non puoi avere auto guidate da sole senza prima avere una tecnologia sicura e testata come possono essere navicelle volanti che ti portano sulla luna. Ci sarebbe un casino anche nel normale traffico la terra è una lo spazio terrestre anche andrebbe preservato

In pratica, la scuola non dovrebbe essere chiusa a causa del Ramadan? Cioè non ho capito tanto il short

Bellissimo video, grazie!❤️

❤ bella riflessione. Grazie

"noi oggi abbiamo molti diritti che diamo per scontati" fino all'altr'anno dovevo pagare sottoponendomi a file interminabili all'esterno della farmacia per un diritto costuzionalmente garantito: lavorare, c'è chi il lavoro l'ha perso per non iniettarsi una sostanza sconosciuta e casualmente adesso è proprio chi l'ha assunta che paga conseguenze fisiche

Bellissima questa rubrica😊

"Tutto roba leggera"😂😂😂

Bellissimi questi video!!!!

Mhhh, sembrano i dati sull'analfabetismo di metà Novecento in Italia, ma da allora tutto è cambiato! Ah, no?😅 Ah, no😐

Hahhaha

Poco prima che parlassi delle somiglianze biografiche, ho pensato alla stessa cosa. Forse la Commedia è stata solo una grandissima operazione di Dante per ripulirsi l'immagine😂

Complimenti per il canale e per tutto quello che fai. Al giorno d'oggi, di ragazze come te( intelligenti),non ce ne sono molte e quindi ti ringrazio per le tue opinioni e ragionamenti che porti in questo canale😊 Per quanto riguarda il fatto del video che dire.. Da italo-argentino, posso dire che non serviva chiudere la scuola anche se il 40% degli studenti erano stranieri e festeggiavano il Ramadan. Va bene rispettare ogni cultura e tradizioni, ma quel fatto doveva rimanere al di fuori della scuola. Io che ho preso la cittadinanza italiana, non mi sognerei mai e poi mai di portare le mie credenze in una nazione che mi ha accolto e ospitato, anzi, siamo noi stranieri a doverci adattare alle vostre tradizioni e lasciare in casa le nostre per rispetto verso gli italiani. Qui non credo che si tratti di politica, e ne di paura di un "islamizzazione" (per quanto riguarda questo singolo fatto), ma si tratta di rispettare la cultura e le tradizioni di chi ci ospita, senza pretendere sempre il mondo. Anche se, tii invito a seguire i tg esteri (spagnoli ecc..), dove si parla molto di ciò che sta avvenendo in Europa. Da voi viene sempre detto e scritto ciò che fa comodo politicamente non dicendo mai la verità al popolo. In Europa sta avvenendo quella che dà noi é definita un "ricambio etnico e culturale". Questo sta avvenendo "grazie" all'immigrazione incontrollata. Se ci pensi ogni stato europeo (comparsa l'Ungheria), tiene gente proveniente dall'Africa e stanno aumentando ovunque. Quindi questo rischio é vero è possibile..questo stanno nascondendo i governi europei. Bisogna stare attenti e aprire gli occhi, soprattutto non fidarsi mai delle notizie che danno o telegiornali nazionali..sono tutti pilotati. Questa é la visione vista al di fuori dall'Italia. Concludo col dire che fai argomenti molto interessanti e che é un onore e un piacere ascoltarti. Grazie😊❤

Non potrei essere più d'accordo. Sarebbe bello poter assorbire il meglio da tanti popoli con l'obiettivo di divenire un luogo ricco di civilità. Grazie del tuo pensiero.

Grazie mille...no non lo sapevo

E questo "scambio" è interessante anche perché, secoli dopo, tra fine Ottocento e inizio Novecento, avvenne la stessa cosa al contrario. I termini scientifici, come "soluzione di continuità", "obiettivo", "fenomeno", iniziarono a entrare nel parlato comune. È bellissimo tutto ciò!

Non era un falso storico la frase di Cesare a Bruto?

Al pc ti rincoglionisci dopo un po' o almeno per me è così

Secondo me le due "proposte" si possono integrare molto bene, però sono anch'io di parte: cartaceoooo!🤩 E poi è vero, l'odore dei libri📈📈📈

Quindi non solo A Silvia non è una poesia d'Amore, ma non esiste nemmeno nessuna Silvia a cui questa poesia sarebbe stata rivolta😯 (Nessuna Silvia perché si chiamava Teresa)

La parte velocizzata è stata tipo:😐🤨😵‍💫🥴

Interessante davvero, per quanto riguarda la posizione sembra simile al sistema di triangolazione utilizzato nel GPS. E comunque, sempre "Viva le api" senza le quali non sopravviveremmo.

Bell'idea, non ci avevo pensato, ma può essere effettivamente utilissimo. Grazieee