Grazie oresei dire soltanto "sublime" un piacere per il ❤. Grazie ancora.

Buongiorno Giacomo. Dal basso dei miei studi classici continuo a fare una gran fatica a comprendere i dettagli (e non solo, purtroppo) ma... ciò che non comprendo mi incuriosisce irresistibilmente. Quindi continuerò ad ascoltare queste belle storie, raccontate con passione e competenza (e un grande senso di pace). Grazie!

Hi Giacomo, I love how you present with passion the music equipment. I also have the Belden 9497 in my high sensitivite speakers. Somewhere I see that you use two belden twisted in the speaker. So you have 2x1.3 mm2 per pole. In where situation do you find this geometry is better ? I also have the belden 8408 xlr for signal cables from EAR pre to final amplifier Graaf GM20. I see that you use belden 9497 for RCA signal cables. Am I correct?

Ciao Giacomo sei una persona molto colta esperta in quello che dice ma soprattutto sei Umile che al giorno d'oggi è una Rarità. Credimi starei ore e ore a sentirti parlare di musica e di tutto quello che ci gira in torno. Complimenti per il video non vedo l'ora che esca il prossimo. Grazie mille di cuore per condividere la tua esperienza. Continua così.❤

Grazie 1000 è un piacere ascoltarti.

Il primo setup, se pur a dostanza, mi ha fatto vibrare... Senza voler minimizzare il gran risultato del secondo. Un saluto e grazie

Ciao , Ricordo un ascolto full Audio Tekne dall' Ing. Chiappetta costo di listino 250K € ,Un suono particolare ,chiuso, anzi chiusissimo,mi ricordò un ascolto fatto a casa di un amico anni prima,mio maestro di audiofilia, con un impianto che aveva come sorgente Thorens TD 115 MK2 Testina stanton per 78 giri . Mi fece ascolare la sua collezione di 78 giri per illustrarmi i progressi nel settore e cosa potevano sentire gli appassionati negli anni 50 ,Il suono A.T, Mi ricordò molto quel suono,

Davvero affascinante il tuo impianto. Credo sia alla portata di pochi non solo per il prezzo ma soprattutto per la sua complessità e richiesta di competenza nel farlo esprimere al meglio

Hai detto bene Giacomo, ovviamente Manley deve vendere apparecchi e ha una azienda da sostenere. Il buon Sakuma costruiva per se stesso e se hai possibilità di costruirti un ampli userai al meglio le tue finanze. Ad esempio ho in cantiere una coppia di finali senza compromessi, dalla componentistica al progetto. Una azienda non potrebbe sostenere questi costi di progettazione e materiali...sarebbe invendibile o meglio prezzi talmente elevati da non giustificare l'acquisto. Per quanto riguarda il confronto tra le due catene...beh... direi che e' evidente a chiunque.Anche se dire il vero la catena con Manley non si e' comportata malaccio, si parla ovviamente per quello che si può ascoltare da KZbin...detto tutto 😁😁😁. Complimenti Giacomo sempre spunti interessanti.

Affascinante, rarità che non ho mai avuto il piacere di ascoltare ma di cui ne percepisco ed intuisco il gran valore. Grazie per questi video!

Ciao Giacomo, ma quel rumore tipo "hum" che si sente al minuto 4:38 è un rumore elettrico del finale oppure è un effetto sonoro inserito in fase di montaggio ? Grazie Nicola

Trovo davvero incredibile che si senta cosi tanta differenza con l'audio di un video di yuotube .

Suono strepitoso immagino in presenza ! Il Technics SL 1000 Rimane un Giradischi straordinario !!!

la MANLEAY mi manda giu di testa,spettacolari!.

scusa la mia ignoranza ,ma hai provato con due giradischi braccio e testina diverse ,solo per una questione di mono-stereo?ci sarebbe da giocare 😁😀

Il Riaa di Sakuma è assolutamente unico, o meglio direi inarrivabile, il Manley, se pur ascoltato con un cellulare, a confronto risultava opaco ed era assolutamente udibile tale differenza, comunque un bel sentire davvero.

Sounds great.. If you could maybe try one of Thomas Mayer’s 10Y/801A DHT Line Preamp, with output transformer that could drive 150R input impedances.. It might give you another perspective with your Sakuma amps.. It would act more as a buffer without gain though, because of the step-down line output transformers. He usually uses Hirata Tango iron, and nickel core autoformer volume control at the output..

Visto che ha studiato il circuito, mi sa dire quali transistors finali e relative resistenze di accoppiamento usa questo apparecchio? Nel 2017 mi è capitato di ascoltare a Tokyo gli M5 in un impianto stellare (almeno sulla carta) e onestamente non ci ho sentito tutta questa magia. In quella sessione di ascolto abbiamo sentito diversi amplificatori Giapponesi a stato solido dello stesso periodo e suonavano con un tratto comune ben evidente. Nel mondo dei tubi è ovvio a tutti che il tipo di valvola/marchio ha una sua impronta. Questa cosa è meno studiata nel mondo dei device a stato solido. Mi pare di capire che gli M5 e gli M6 sono praticamente identici.

Non si può che ammirare la sapienza con cui è stato assemblato un sistema del genere. Sistema molto particolare, originale e sicuramente unico, incastonato nel suo ambiente di ascolto dedicato. Ascoltare un ensemble del genere deve essere come degustare un barolo, brunello ecc d'annata. Complimenti per la tua passione e sensibilità credo davvero rare.

Indipendentemente da tutto, stiamo parlando di Sakuma, quindi viene da sé che un prodotto così raro e di nicchia vada a coprire qualsiasi cosa gli si metta al fianco, indipendentemente dal costo e dal valore che queste perle rare abbiano acquisito nel tempo (valore ovviamente meritato), un po' come un'Alfa 33 Stradale degli anni 60. Dall'altra parte abbiamo il Manley Neo classic 300B, dobbiamo davvero spiegarlo? Secondo me, no. Sul Manley, per quanto meno esoterico rispetto al Sakuma, siamo comunque su un pianeta difficile da raggiungere: sarà sicuramente un prodotto più commerciale, ma ha una qualità sonora inarrivabile. Il suono è caldo, dettagliato e molto naturale, con una chiarezza impressionante anche nelle frequenze più basse, inarrivabile persino per marchi ben più blasonati e costosi. Per non parlare della sua spettacolare silenziosità. In conclusione, per quanto infinito sia il Sakuma, io (sarò controtendenza) ho preferito e preferisco il Manley. Ma non posso non ringraziarti per aver portato alla luce (e alla conoscenza) di molti di noi i prodotti Sakuma.

C'è qualcosa che non va nel suono mi pare di sentire una sorta di risonanza soprattutto con il manley,forse è il disco o la testina.

Complimenti innanzitutto per la per la cura che hai per questa passione, percepibile nei video che proponi, e complimenti per l'impianto. Per quello che conta ti dico che con il pre Manley il suono risulta piu "duro" rispetto al Sakuma che invece restituisce il suono in modo più dinamico arieggiato e piacevole. Grazie e alla prossima!

Ehh Giacomo....che te lo dico a fare tanta ammirazione per nozioni elettroniche che hai ....peccato nn aver usato un solo piatto per le 2 prove. COMPLIMENTI

Salve Giacomo, non entro nel merito del setup e della multitudine delle apparecchiature che possiedi...fa parte del gioco, del tuo gioco e che, da spettatore attempato quale sono, vista la rarità non sono nemmeno ma entrate nei miei "sogni". Tuttavia, nel corso degli anni ho amato sempre di più la semplicità.. che si è molte volte dimostrata generatrice di buon suono...anche se le variabili in gioco sono innumerevoli. Questa non vuole essere una critica...tanto che seguo il tuo canale con grande interesse. Vengo però al sodo...tentando di fare la tara alla percezione sonora che necessariamente passa attraverso le "forche caudine" della rete. Con il pre Sakuma si percepisce un messaggio etereo, libero, svincolato da compressioni...mi ricorda il sax ascoltato da un vecchio amico che ora non c'è piu, che possedeva delle elettrostatiche e finali...tutti artigianali. Un sax bellissimo, ammaliante ma ahimè non del tutto aderente al suono che dello strumento si percepisce dal vivo. Con il Manley sembra entrare in campo un altro " pugile", ammesso e non concesso che il tuo sia un ring. Questo pugile è più lento, mi si passi il termine piu" fumoso" nei movimenti...meno snello e libero. Quest'ultimo pugile ha un'arma sconosciuta al suo rivale dagli occhi a mandorla...la concretezza. Il pugno del Manley da medio massimo fa ritrovare al sax quella consistenza che riecheggia nel suono dal vivo...pur perdendo sul piano del dettaglio e della libertà. Ecco...io vedo un incontro di box.. un ring organizzato un "Don King" tra un jap furbo, veloce, snello...un medio per interdersi e un medio massimo. Ecco...chissa che l'americano messo in condizioni diverse non possa quadagnare qualche punticino in più.

si infatti anche nell'audiocostruzione i prezzi sono molto elevati

Ogni volta che ascolto il pre Sakuma, pur con i limiti della riproduzione di You Tube, rimango meravigliato dalla qualità musicale di questo apparecchio che preferisco nel confronto con il Manley. Un plauso comunque per Manley che, pur essendo una produzione “commerciale”, è molto attenta al contenuto sonoro dei propri apparecchi, forse grazie a soluzioni costruttive non banali. Ottimo video!😊

L'impianto è ben studiato, i valvolari hanno tutti la mia filosofia,la pecca,non hanno dinamica......e non pilotano diffusori con la Fisica fatta bene (sospensione pneumatica). Io l'impianto l'ho studiato per i quartetti Jazz. kzbin.info/www/bejne/d5O6oKGVd6mrqcUsi=sHlbENRyvnn6yzou

Che dire, ottima ripresa microfonica, ma non si può prescindere da ciò. Per quel che riguarda i commenti c'è solo da osservare ed al limite conoscere dei concetti nuovi, per quel che mi riguarda. Sono allestimenti che non mi posso permettere, non li sogno e forse anche potendo, neanche comprerei. Il mio modo di fruire l'ascolto musicale è cambiato col tempo; non ho più voglia di sedermi in posizione "esattissssima" ad ascoltare la musica (non l'impianto). Per una serie di cause, anni fa avevo lo spazio ma non il tempo per fare suonare l'impiantino che avevo; oggi invece ho parecchio tempo, ma non lo stesso spazio ... strana la vita. No non è strana, 'cause life Is what you make of it"; ma questo è un'altro discorso. Grazie per il tuo lavoro di "divulgazione audiofila" in mezzo a tanto ciarpame urlato. Peccato non poterlo sentire questo bel sistema. A proposito: ci parlerai della tua esperienza con Tannoy, Wilson e A Cappella? Un saluto, buon weekend, ed alla prossima puntata con le Yamaha.

Molto bello quel disco di Tommy Schneider The Hidden Port

Complimenti per il raffinato tagionamento d interfacciamento perfettamente riuscito…😊

Un gran bel video, che spiega, almeno in parte, perchè siano speciali i componenti realzzati da Sakuma. Per il resto tutte apparecchiature di gran livello,ma il suono è dato anche dai giradischi, che hanno bracci e testine diverse. In ogn caso bravo, ottimo video e grande impianto.

Le accensioni sono pura pornografia...adesso guardo il video.

Salve Giacomo, condivido le tue sensazioni...aggiungendo che, quando entro nel mio "rifugio sonoro", soprattutto la sera, prima di accendere l'impianto e ascoltare musica, rimango in silenzio, percependo il "nulla" che poi...nulla non è...come a stabilire un contatto, aggiungerei come ad immergersi in una "bolla" che attraverso l'assenza di suoni... mi liberi delle tossine e delle "impurità " del mondo che abbiamo lasciato fuori quella porta. In verità credo si tratti...o almeno questa è la mia spiegazione più o meno " razionale" che la musica per essere percepita, per entrare "dentro" nel profondo del nostro animo...abbia bisogno di un humus che spiani la strada. Questo humus agisce come un sorta di rito...più o meno propiziatorio...pronto ad accogliere le melodie che non devono o non dovrebbero trovare impedimenti. Il silenzio è propedeutico...all'ascolto...ma se ne apprezzerà maggiormente la "presenza" quando...si palesera' all'interno di una trama sonora. Poi...il rifugio, come nel tuo caso è anche terreno di giochi ed esperimenti che...solo in alcune occasioni "corrompono" quella sorta di predisposizione all'accoglimento della "musa".

Ciao,complimenti per il meraviglioso impianto;ho appena acquistato un Sony ta-er1,e sull’alluminio c’è presente del nastro biadesivo ormai vecchio..secondo te come posso rimuoverlo senza far danni al pannello in alluminio?

Sul rumore sappiamo oramai tutto dunque, se c'è rumore, o il progettista ha sbagliato qualcosa, oppure sono scelte dettate dall'esigenza di contenere i costi. I due tipi di rumore più fastisiosi sono il residuo di alimentazione che può essere eliminato brutalmente con dei condensatori molto grandi e poi il fruscio in banda audio che i fonici chiamano "soffio" che può essere ridotto con la controreazione ma anche senza contrireazioni utilizzando particolari accorgimenti e circuitazioni che non si possono spiegare in due righe. Il rumore fuori della banda audio possiamo vederlo con in oscilloscopio ma non disturba granché mentre un rumore odiosissimo è quello dovuto alle masse o al trasformare mal schermato anche se quest' ultimo può essere totalmente eliminato posizionando il trasformatore esternamente in un altro contenitore come fanno nei mixer degli studi di registrazione. Secondo il mio modesto parere un buon ampli o pre o altra elettronica che abbisognano di un sistema di condizionamento della rete 230v SONO MAL PROGETTATI e poco importa se trattasi di oggetti costosissimi e di marche altisonanti.

Che rapporto hai con l’ascolto in cuffia? temo non buono.. peccato per me… una tua dimostrazione sarebbe pazzesca, considerando i livelli a cui tratti qualsiasi cosa…

Quello che noto dai commenti, è che quasi tutti vogliono delle certezze, o cercano di imporre la propria verità...la passione per la Musica e l'hifi, il gusto per un certo tipo di suono o le preferenze per qualsiasi aspetto della Musica riprodotta, è quanto di più personale ed intimo e rifugge qualsivoglia volontà di confronto con altri o altro che non ci appaga o interessa...già, l'appagamento, il godimento, non meri numeri, una cosa ci piace e basta, anche se presenta difetti o "interpreta"...l'ascolto della Musica, per pura passione o diletto, rifugge qualsiasi aspetto tecnico, è totalmente irrazionale. Diversamente da chi lo fa per mestiere (tecnici del suono ecc...dove la fedeltà, linearità e specifiche elevate sono importanti), l'ascolto di un brano riprodotto da un impianto, ci piace o non ci piace...e basta.

Bravissimo davvero : ti faccio i complimenti per la perfetta descrizione di questi paradisiaci finali Pioneer.Mi ricordano l'assoluta eccellenza divina della mia serie preferita di ogni tempo : la serie Urushi....Che tempi e che straordinarie macchine del suono ! Un saluto anche se, secondo me, potresti fare il doppiatore...😉

L’alba è ancora meglio..

Grazie

Ogniuno è libero di ascoltare la musica che gli va in quel momento....e al culo tutto il resto (come cantava Guccini) Buona Domenica

Ciao Giacomo, altro video interessantissimo. Dico la mia... Loudness war, la rovina dell'alta fedeltà. Incisioni con livelli di volume sempre più alti. La conseguenza è stata una sfrenata corsa alla riduzione della dinamica e macro dinamica a favore del volume, con conseguenze a volte disastrose sulla qualità sonora di alcuni prodotti.

Potresti equalizzare il microfono? Ha troppi bassi.