Пікірлер
@mattiacastellaneta783
@mattiacastellaneta783 4 күн бұрын
Chi fa riaultati vuol dire che fa il gioco migliore , in tutti gli sport
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 күн бұрын
Non credo sia sempre cosí. A volte chi vince fa il gioco piú EFFICACE, che non significa necessariamente migliore. Per come la vedo io, porre l’accento sul percorso significa porre le basi per accrescere consapevolezza e rendere più probabile che il successo sia sostenibile nel tempo. Trasposto nella vita: più le situazioni vengono affrontate con presenza e coraggio, più preparati si sarà la volta dopo.
@mattiacastellaneta783
@mattiacastellaneta783 3 күн бұрын
@stoneseisuoipensieri è falso giornalismo quello che fanno in molti, il calcio più bello è quello vincente, fidati , se guardiola non avesse vinto campionati e champions non sarebbe considerato una leggenda, così come ancellotti, sacchi , kloop , e altri
@mattiacastellaneta783
@mattiacastellaneta783 3 күн бұрын
@stoneseisuoipensieri poi, se alla vittoria ci arrivi in modo spettacolare ancora meglio, ma il grande allenatore è colui che con quello che ha a disposizione trova il modo di vincere, se guardi oggi il calcio di guardiola è molto diverso dal calcio che faceva col Barcellona semplicemente perché non ha la baccetta magica e non ha gli stessi interpreti che aveva prima, lo dice lui nelle interviste: ho fatto quel tipo di calcio perché era il modo migliore di giocare con quei giocatori.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 3 күн бұрын
@@mattiacastellaneta783ma non c’è un solo modo di arrivare al risultato, bisogna ovviamente confrontarsi con il materiale (trasposto nella vita: qualità e limiti) che si hanno. Purché al risultato si arrivi come punto finale di un percorso di preparazione, non con improvvisazione. Di nuovo, l’argomento calcio era solo una provocazione per arrivare a parlare della vita.
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 5 күн бұрын
Allegriani nella vita, non solo alla partita
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 күн бұрын
Ecco, appunto 😅
@DomenicoAiello-v1u
@DomenicoAiello-v1u 4 күн бұрын
Ciao Alessandro, è un argomento molto complesso e probabilmente non esiste una risposta oggettivamente valida erga omnes. Mi verrebbe da dire che, come spessissimo accade, dipende da una serie di fattori. Personalmente sono più attratto dal percorso e meno dal risultato. Ovvio che senza risultati è difficile farsi strada, ma una combinazione dei due credo sia legata anche ad un fattore di resilienza e autocritica. Alla prossima settimana
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 күн бұрын
@@DomenicoAiello-v1u hai ragione, ed infatti penso che sia una questione di trovare il giusto equilibrio, anche perché affrontare ogni esperienza al massimo obiettivamente non è possibile. Sono con te, anche io viro molto dalla parte del percorso.
@andreamichelucci9947
@andreamichelucci9947 11 күн бұрын
Ciao Ale! Video fantastico complimenti! Concordo con te sul fatto che la continua ricerca di "intrattenimento giustificato" risulti in una perdita della propria coscienza (inteso come self-consciousness). Vorrei aggiungere che la continua distrazione che noi ricerchiamo ci limita anche dal vivere appieno un momento di felicità. Ci impedisce - in egual modo - di fare esperienza di emozioni negative, ma anche positive!
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 6 күн бұрын
Ciao Andre! Vero, in effetti nel momento in cui si va alla continua ricerca di ulteriore intrattenimento che fa da sottofondo alla vita, ogni evento che ci capita sembra quasi annacquato o insipido.
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 16 күн бұрын
Grazie di avermi fatto conoscere questo romanzo. Approfondirò.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 16 күн бұрын
Giusto dargli una possibilità! 👍
@francescomonisteri3853
@francescomonisteri3853 25 күн бұрын
Ti riferisci ad Alice in Borderland? Se sì, ottima, concordo
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 25 күн бұрын
Quella non l’ho ancora vista ma me la consigliano tutti! La serie di cui parlo io è veramente di nicchia (o almeno, ne ho sentito parlare da pochissime persone)
@galvatronprimus8985
@galvatronprimus8985 Ай бұрын
A Salvo è piaciuta a me non piaceva nemmeno la prima!
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri Ай бұрын
Se la prima non ti è piaciuta, difficilmente questa seconda stagione ti poteva far cambiare idea visto che il concept è molto simile. Avessero sviluppato di più il filone poliziesco magari…
@galvatronprimus8985
@galvatronprimus8985 Ай бұрын
@@stoneseisuoipensieri diciamo che il comportamento avido dei partecipanti era troppo superiore alla logica di sopravvivenza. Nonostante la possibilità di fuggire alla situazione tutti sono contagiati dal seme della follia, era meno doloroso suicidarsi e porre fine alle loro tribolazioni!
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 Ай бұрын
Wow! Ottima analisi!
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri Ай бұрын
Grazieeee!
@goldenboymanfredi
@goldenboymanfredi Ай бұрын
Ale, dal mio punto di vista (persona piena di difetti fisici e caratteriali) l'autoironia va usata a piccole dosi altrimenti diventa stucchevole (completamente d'accordo sull'autosabotaggio). Immagina se ogni volta facessi battute sul fatto di essere pelato. La prima volta ridi, la seconda magari, la terza sicuramente no. Riguardo al fatto di fare battute auto ironiche con persone appena conosciute: la penso in modo diametralmente opposta a te. Quando conosco una persona e vedo che è capace di scherzare su sé stessa, mi rendo conto di parlare con una persona che ha accettato i suoi "difetti" e che non è una persona con cui dovrai condurre una conversazione e pesare ogni singola parola. Chi vuole nascondere difetti o complessi di vario genere non fa quasi mai battute auto ironiche o almeno questa è stata la mia esperienza fino ad ora. In generale per me vale la regola aurea: tutto ma con moderazione (difficile da rispettare, ma si fa quel che si può). Ultima cosa, la spada ti ferisce solo se viene usata da una persona che consideri amica/parte della famiglia o qualsiasi persona che non rientri in questa cerchia?
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri Ай бұрын
Grazie per il commento Manfred! Sul secondo punto anche io la penso così in realtà, ma il problema é che alle volte l’equilibrio, come giustamente hai detto tu, non é facile da trovare. Quindi qualche volta mi son detto: « forse avresti dovuto fermarti un attimo prima ». Per quanto riguarda la domanda finale, credo che dipenda sia dalle persone che dagli argomenti. Ci sono nervi scoperto che fanno male indipendentemente da chi li tocchi. Alle volte invece sono le intenzioni malevole che rendono, almeno per me, la presa in giro difficile da tollerare.
@francescomonisteri3853
@francescomonisteri3853 2 ай бұрын
Contenuto molto gradevole
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri Ай бұрын
Grazie!
@newR0n1n
@newR0n1n 2 ай бұрын
Credo che il concetto di disimpegno vada meglio contestualizzato e anilizzato in modo più approfondito. Non tutto è disimpegno, anche sulle dating app, che appunto sono uno strumento, che si può benissimo utilizzare anche con "impegno", e ne richiedono molto se non sei Brad Pitt. Poi cercare la perfezione assoluta in un partner non porta a nulla quanto impegnarsi con la prima ragazza che ci da attenzioni, quindi sposarla, farci figli e poi finire con un bel divorzio e sotto un ponte (sto estremizzando i concetti). Nel primo caso abbiamo una visione "non impegnata" del concetto e nel secondo impegnata. È veramente l'impegno il problema o entrano in gioco mille alte paure, incertezze, e problematiche? Possiamo affermare che è sbagliato o da disimpegnati cercare il partner più affine (attenzione non perfetto, poi se uno lo trova meglio) se questo ovviamente comporta il dover frequentare e uscire con molti uomini/donne e fare esperienza, rifiutare ed essere rifiutati, per capire veramente cosa ci piace e cosa vogliamo da un partner? Tutto ciò richede molto impegno e dedizione, tra l'altro. Io credo che la problematica, più che il disimpegno, sia la incapacità di andare oltre la superficie, quindi la superficialità. Se la superficialità stessa non esistesse sarebbe tutto molto più semplice: se le persone riuscissero a farsi andare bene tutto dell' altro, non esisterebbero neanche le app di dating. In definitiva, credo che la questione impegno sia esistente ma legata all' incapacità di voler stringere un legame duraturo, più che alla ricerca di un partner più affine. Secondo me l'errore qui è confondere l'impegno con l'accontentarsi, ma ti do ragione che prima o poi bisogna accontentarsi, ma quando si raggiunge quel bilancio che hai citato. 0:03
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri Ай бұрын
Grazie per il commento, e scusa per il ritardo nella risposta. In realtà credo che siamo allineati a livello di opinione. Per me l’andate oltre la superficie è sinonimo di impegno, nel senso di fare uno sforzo nel cercare una connessione duratura e non fermarsi davanti al primo ostacolo reale o presunto.
@newR0n1n
@newR0n1n Ай бұрын
@stoneseisuoipensieri Capisco, certo, in questo senso le app potrebbero amplificare il fenomeno, ma credo che appunto sia solo un'amplificazione di quello che succede nella società la fuori, è una mia opinione del tutto empirica. Sono convinto che il risultato non cambierebbe se approcciassi nella vita reale lo stesso numero di persone, avrei forse una chance di successo maggiore ma prenderei comunque una serie di pali esattamente come gli swipe negativi sulle app. In questo caso entrano in gioco dinamiche emotive e psicologiche che comunque vanno oltre il concetto di superficialità e credo ci sia una distinzione netta tra uomo/donna. Nella nostra cultura le probabilità di essere approcciati da una donna sono pari a 0, sulle app le donne invece sono attive e manifestano i medesimi comportamenti che manifesterebbero nella vita reale, e anche l'uomo. Ribadisco che credo che il discorso sia molto più complesso. C'è da considerare che la donna ha una abbondanza, seppure teorica, quasi "infinita" sia sulle app che nella vita reale e potrebbe usare lo stesso meccanismo del "next". Per l'uomo il discorso cambia radicalmente.
@boulomai1
@boulomai1 2 ай бұрын
Ciao, ho scoperto il tuo canale solo oggi. Mi piace molto la cifra del tuo racconto e il ritmo che riesci a dare al discorso. La prosodia che esprimi trasmette tridimensionalità alle parole che riescono ad accogliere e non "spaventano". L' incipit del video, col flashback narrativo in " soggettiva'' ( così l' ho percepito), è stato un cazzotto per me, in quanto è la stessa sensazione che ho provato all' università per un esame molto impegnativo, che mi ha portato in una fase - spero momentanea - di " derealizzazione" , distacco dalla realtà , in cui mi sto ponendo le domande cui provi a dare una risposta nel video. Ho conosciuto, in ambito scolastico e universitario, persone con tratti evidenti di "plusdotazione" (?), che ho interpretato come talento smisurato, che performavano stratosfericamente, sempre però studiando. Certo lo facevano in meno tempo, e con minore fatica, rispetto a chi non aveva gli stessi "strumenti" ( predisposizione? Autostrade neurotrasmettitoriali più percorribili ed illuminate? Capacità di concentrazione? Non lo so...) Ma ho visto altrettante , e di più, persone che sono sprovviste di quei " tratti '' ma con impegno e costanza - sacrificio, abnegazione ecc- alla fine hanno raggiunto analoghi risultati... Dunque concordo in pieno con te. In questo momento mio "disfunzionale", al netto di un percorso di studi che non mi ha dato mai problemi ma sempre grandissime soddisfazioni, non riesco più a capire se la disciplina - o quello stato " delle cose" che poteva garantire un regolare procedere " esistenziale"- possa essere ricostruita. Ti ringrazio, buona giornata 🖐️
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
Grazie mille del commento articolato e dei complimenti! Personalmente la disciplina è qualcosa che non riesco nemmeno io ad avere in ogni situazione, ma dipende molto da quanto credo in quello che sto facendo. Molto difficile, ad esempio, riuscire a perpetuare una buona abitudine quando non si creda fino in fondo ai benefici che questa produrrà. Poi ovviamente ci sono anche tanti altri fattori da considerare.
@Daniele_Verdolini
@Daniele_Verdolini 2 ай бұрын
Bella recensione, ma il paragone con Barbie é completamente a caso, perdonami: non basta avere due film con una protagonista donna, per renderli uguali. Gli argomenti sono completamente diversi, cosí come sono diversi gli approcci a tali argomenti. Barbie é un blockbuster, The Substance é un film da festival. Barbie parla di femminismo, patriarcato, capitalismo, in chiave pop e nichilista, The Substance parla di male gaze, di societá, e di corpo delle donne.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
@@Daniele_Verdolini Grazie per il complimento. Allora, sicuramente avrei dovuto fare riferimento a Barbie in modo tale da dare più senso al titolo provocatorio. Però a livello tematiche, ci sono secondo me un sacco di tangenze; la differenza è che in un caso queste sono trattate in modo complesso e problematico, nell’altro molto molto meno. Prendi solo il patriarcato: the Substance lo ce lo racconta molto bene, attraverso i pochi personaggi maschili presentati (in particolare il capo dell’emittente televisiva). Per quanto riguarda “film da festival” e “blockbuster”, capisco molto bene quello che vuoi dire ma io ho un problema con questa classificazione, nella misura in cui blockbuster = film fatto per piacere/piu semplice. Voglio pensare che si possano fare film pop senza necessariamente appiattire il contenuto, cosa che Barbie per me fa, e tanto.
@giorgiobomba3297
@giorgiobomba3297 2 ай бұрын
Anche perché Barbie e una merda di film
@fuckcensure84
@fuckcensure84 2 ай бұрын
CMQ PRENDI UN PO DI SOLE, UNA LAMPADA, FONDO TINTA CHE SO IO....SEMBRI UN MORTO
@ilariapiwi2831
@ilariapiwi2831 2 ай бұрын
Bravissimo, hai colto perfettamente la vera essenza del film ed il suo messaggio. Io l'ho visto e da subito amato e ritenuto grandioso, anche per le straordinarie interpretazioni di Moore Qualley Quaid.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
Grazie! Mi fa piacere che altri condividano la stessa interpretazione 😊
@carlosimone2181
@carlosimone2181 2 ай бұрын
Nessuno mi dice cosa non posso fare 😡 Scherzo ma anche no 😊
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
Ma parli in generale, o rispetto al video?
@carlosimone2181
@carlosimone2181 2 ай бұрын
@stoneseisuoipensieri In generale
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
Fai bene a decidere in autonomia, anche se i consigli altrui possono dare un valido aiuto. Nell’esempio che ho portato nel video, il problema viene dal fatto che quelle opinioni erano espresse come se fossero leggi universali
@valentinaperrotti8451
@valentinaperrotti8451 2 ай бұрын
Che bravo!
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
@@valentinaperrotti8451 Grazie mille! Troppo gentile 😊
@valentinaperrotti8451
@valentinaperrotti8451 2 ай бұрын
@@stoneseisuoipensieri ho visto il film domenica scorsa. Ho l'età più o meno della protagonista e non potevi trovare parole migliori. Una interpretazione in chiave socio- psicoanalitica davvero eccezionale. Meriti mille complimenti altrochè! Aggiungo che la scena finale estremamente catartica e ribelle mi ha evocato Carrie lo sguardo di satana
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
È vero, me lo aveva fatto notare anche una mia amica che è più vicina ai libri di Stephen King di me. Scena molto d’impatto e, secondo me, volutamente esasperata.
@cinziapantanella987
@cinziapantanella987 2 ай бұрын
Ricorda dorian gray
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
Assolutamente d’accordo! Ne avevo proprio discusso dopo la proiezione con le persone che erano con me..poi però non mi è venuto da menzionarlo durante il video. Giusta considerazione!
@SandyMarton-y1q
@SandyMarton-y1q 2 ай бұрын
Non era proprio il mio genere di film.... Comunque era diverso dai soliti film.... 😢😢😮😮
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 2 ай бұрын
Capisco! Ma ti è piaciuto alla fine?
@SandyMarton-y1q
@SandyMarton-y1q 2 ай бұрын
@stoneseisuoipensieri Purtroppo non è proprio il finale che mi aspettavo
@valentinaperrotti8451
@valentinaperrotti8451 2 ай бұрын
@@SandyMarton-y1q per me è un capolavoro inoltre incolla allo schermo per 2 ore e 20 circa. Sfida al quanto ardua in epoca netflix
@SandyMarton-y1q
@SandyMarton-y1q 2 ай бұрын
@valentinaperrotti8451 Ognuno ha i suoi gusti.... Diciamo che non mi piacciono molto i film horror.... Soprattutto la scena finale, mi ha fatto parecchia paura
@paolopichini8466
@paolopichini8466 3 ай бұрын
Dajeee ale 💪❤️
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 3 ай бұрын
Tosta filmare in inglese (non ti dico quante volte ha dovuto rifarlo) ma sono abbastanza soddisfatto del risultato! ❤️
@hamodalbatal464
@hamodalbatal464 3 ай бұрын
With all due respect who are you and what you’re doing?! I am a bit confused
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 3 ай бұрын
An ordinary person, posting videos on thoughts, reflections and whatever I like (both in English and Italian).
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 3 ай бұрын
Sono pienamente d'accordo sul fatto che nei momenti difficili della vita sia fondamentale stare dento il momento, che è anche l'unico modo possibile per trasformarci e rimetterci in discussione. Nelle faccende pratiche della vita, la gamification (non sapevo che esistesse un nome al fenomeno) serve probabilmente ad inserire artificiosamente nel fare un elemento di per se fondamentale e di cui hai parlato negli scorsi video: la passione, che è il carburante naturale che ci fa fare con slancio ciò che facciamo. La gamification, se ho capito a cosa ti riferisci, si tratta di un'iniezione di piacere dove il piacere non c'è. Può forse essere utile, non saprei, ma se abbiamo bisogno di questo, forse ci sarebbe anche da riflettere con onestà se quell'attività, quella situazione, quella persona siano effettivamente sane per noi, cioè coerenti con i nostri valori o la nostra necessità di esprimerci liberamente. Un obiettivo raggiunto con il solo sforzo, senza una sana e reale passione per ciò che si fa, è soddisfacente e duraturo? Alimenta qualcosa di positivo o la soddisfazione per ciò che abbiamo ottenuto è destinata a spegnersi velocemente?
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 3 ай бұрын
Infatti come ho detto, penso che la gamification abbia un senso (sempre con moderazione) solo laddove vi sia un’esigenza strettamente pratica alla base. Al di fuori di questi contesti, si tratta solamente di evasione.
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 3 ай бұрын
le maschere pirandelliane (!!!) riconoscimelo.
@giuseppescarpiello2873
@giuseppescarpiello2873 4 ай бұрын
Un film che riflette l andamento economico mondiale, una catastrofe.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
@@giuseppescarpiello2873 in effetti non hai proprio tutti i torti
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 4 ай бұрын
Non credo che avrò la voglia di vedere nuovamente un film su Joker, un personaggio che è già stato esplorato in lungo e in largo. Il primo film per quanto mi riguarda non era neanche male di per se, ma quanto sarebbe stato più interessante con un personaggio diverso da Joker, di cui conosciamo già l'intero suo arco narrativo ancor prima di entrare in sala? Per quanto riguarda il panorama cinematografico, a mia memoria la situazione è così da sempre. Basta pensare al cinema horror o fantastico anni 80 con saghe interminabili. Il punto è che c'è una tendenza pericolosa (e questo si, è qualcosa di nuovo) ad affrancare la rivalutazione culturale di un'opera, se non di un intero periodo storico, ad una rivalutazione artistica. Sono due cose diverse. Ed ecco che sento spesso parlare di un certo tipo di cinema di genere anni 80 o 90 - mainstream e dal valore discutibile quanto quello di oggi - come di opere di assoluto valore. E di riflesso registi che hanno messo in scena opere davvero povere dal punto di vista narrativo (Cameron, per dirne uno, ma questo è un problema mio) diventano intoccabili. Parlo di tendenza pericolosa, perché non vorrò essere più al mondo quando tra trent'anni qualcuno parlerà dei cinefumetti (o dei cinepanettoni ad esempio), la cui rivalutazione culturale può essere pur legittimata, come di grandi capolavori sull'onda della nostalgia di un cinema che non c'è più.😅 Non so se il pubblico generalista (che non siamo probabilmente io, tu, i fan di Joker) si faccia influenzare dai numeri al botteghino. Certo è che oggi il pubblico ha forse maturato un senso critico più acceso. Spesso mi accorgo io stesso di vedere un film con un occhio troppo attento a certi aspetti della narrazione o della messa in scena, quando in realtà tutto ciò che dovrei fare è mollare la presa e provare a ricevere le emozioni che il film prova a trasmettermi. 😊
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
@@matteolucapetitti4589 ah sì anche la rivalutazione culturale postuma è un tema su cui ci si dovrebbe interrogare. Immagino sia una tendenza comune combattere il senso di smarrimento presente rifugiandosi in un passato che, per necessità, dobbiamo ricordarci radioso e perfetto.
@fabiopatane9160
@fabiopatane9160 4 ай бұрын
Tema interessante, ho seguito il tuo video con curiosità. Il mio è un punto di vista intriso di scetticismo e perplessità. Bisognerebbe chiarire i presupposti da cui partirebbero questi professionisti. Sono medici, giusto? E allora, dovrebbero curare delle patologie. Oppure sono dei consulenti? E allora, dovrebbero offrirti delle tecniche per affrontare meglio la vita. Ma cosa significa: "affrontare meglio"? Che presupposti implica? E, come si coniuga un approccio pragmatico al vivere, con una visione estremamente drammatica del vivere? E poi, vogliamo parlare di psicanalisi? Non è una scienza, giusto? E nasce con un ebreo austriaco cresciuto con una matrigna giovane quanto suo fratello e piacente, e con un padre verso cui nutriva sentimenti problematici. Un ebreo che attribuiva tutti i problemi alla figura paterna, salvo poi ripensarci quando il padre morì. In ogni caso, una certezza affiora: la psicoterapia crea un giro d'affari ENORME, funziona a tempo (come i tassisti), e rende bene.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
Grazie per il commento..la diffidenza è comprensibile. “Affrontare meglio” è un concetto molto ampio e soggettivo, così come soggettiva è l’esperienza che ognuno può avere con la psicoterapia. Come ho detto non fa al caso di tutti, anche perché esistono diverse rami e scuole di pensiero, ognuna con un suo fondamento teorico e tecnico distinto. Personalmente vedo lo psicologo come qualcuno che, quando mi sto arrovellando nei miei pensieri senza riuscire a trovare il bandolo della matassa, mi aiuta a spezzare quel circolo vizioso e mi dà spunti di crescita costruttivi. Infine riguardo al business, qui ci sono due temi che abbozzo soltanto: 1) l’etica del professionista; 2) la consapevolezza del paziente che, dopo un certo numero di sedute, dovrebbe fare un primo bilancio dell’esperienza e decidere se sta dando qualche frutto.
@fabiopatane9160
@fabiopatane9160 4 ай бұрын
@@stoneseisuoipensieri "Personalmente vedo lo psicologo come qualcuno che, quando mi sto arrovellando nei miei pensieri senza riuscire a trovare il bandolo della matassa, mi aiuta a spezzare quel circolo vizioso e mi dà spunti di crescita costruttivi.": allora, basterebbe un amico saggio. Ma lo psicologo è un medico. O un consulente? Offre una terapia (a monte, quindi, sta un disturbo specifico), o strumenti per vivere meglio? E, se offre una terapia, la diagnosi su quali presupposti si fonda? Se io soffro di vertigini, posso assumere farmaci che curano i sintomi, ma per risolvere il problema che provoca le vertigini, bisognerebbe individuarne la causa. Ma se la causa è la vita in sé? E poi, riguardo ai due temi da te abbozzati: la deontologia dei medici è un principio mortificato quotidianamente dalla maggioranza di essi, avidi professionisti e macchine macina-soldi, nella maggior parte dei casi. Quanto al bilancio... tieni presente soltanto questa considerazione: ci sono centinaia di personaggi famosi che si vantano di frequentare uno psicoterapeuta da una vita. "Da una vita" può voler dire anche quarant'anni di fila. Quarant'anni di parcelle. Ciò suggerisce che frequentare uno psicoterapeuta sia come fare sport: parte integrante di una vita. Ma allora, torniamo al punto di partenza: come considerare uno psicoterapeuta: un medico, o un consulente? Ci si rivolge a lui, quindi, a fronte di un problema e per risolverlo, oppure per ricevere consigli e strumenti per poter migliorare la nostra esperienza di vita? Nel mentre, questi fatturano.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
@@fabiopatane9160 per me ogni tanto sovrapponi la figura dello psicologo con quella dello psichiatra. Non puoi chiedere ad un professionista le cose che sono prerogativa di un altro, a mio parere. Lo scetticismo tuo ci sta, ma vorrei capire: si fonda su una tua idea/visione del tema oppure su un’esperienza diretta?
@fabiopatane9160
@fabiopatane9160 4 ай бұрын
@@stoneseisuoipensieri Il titolo del video cita la figura dello psicoterapeuta, ma poi tu ti riferisci pure ad uno psicologo, che non necessariamente sarà anche psicoterapeuta. Poi c'è lo psichiatra (terapeuta che può prescrivere farmaci, mi pare). E poi, c'è lo psicanalista, che fonda la sua pratica su una teoria, non una scienza. Io, invece, parto dal concetto discriminatorio: se ci si riferisce ad un medico (e uno psicoterapeuta può essere un medico), un medico cura una patologia, un disturbo. È il suo compito. Quindi, si deve ipotizzare una patologia specifica, o una serie specifica di disturbi da curare. Disfunzioni, insomma. Mi rivolgo all'andrologo se soffro di alcuni sintomi specifici, o voglio prevenirli. Non certo per avere consigli su come migliorare le mie prestazioni sessuali, o urinarie. Aggiungo; pure uno psicologo può diventare psicoterapeuta, e, pur non essendo in questo caso un medico, una terapia suppone un "problema". Un consulente invece, non implica una patologia: ci si rivolge ad un consulente per migliorare i propri servizi di tennis, o le proprie capacità amatorie, o le prestazioni della propria auto. Bisognerebbe, insomma, fare chiarezza, innazitutto, sulla funzione del professionista in questione. Poi c'è un enorme problema culturale, in parte ignorato. E poi c'è la realtà di un indotto ENORME, su cui campano miglialia di individui, più o meno senza scrupoli. E, mentre questi ultimi continuano a farsi costruire ville coi soldi del tassametro, l'Occidente è sempre più sofferente, malato, debole, nevrotico, insicuro, perduto. Ed infelice. Eppure, mai come oggi questi professionisti sono alla portata anche del cittadino comune, offrono un servizio capillare, a volte gratuito. Sono celebrità, scrivono manuali, realizzano video. Come mai...?
@fabiopatane9160
@fabiopatane9160 4 ай бұрын
@@stoneseisuoipensieri Mi è venuto in mento un esempio significativo del possibile paradosso: quello dei giovani italiani. Sempre più aggressivi, cattivi, arroganti, cinici, manipolatori, maleducati, viziati, insicuri. Ma appena si individua un problema col proprio figlio, oggi cosa si fa?, lo si "manda dallo psicologo". Molti istituti scolastici contemplano la collaborazione di uno psicologo. Ogni giorno si inventano nuove sindromi. E le sindromi servono per ricorrere ad un professionista! Eppure, il "problema dei giovani" si fa sempre più spaventoso, come sempre più spaventoso e fuori controllo è il rapporto (quando c'è) tra genitori e figl. Ma se la verifica empirica può essere un metodo di verifica, quali conclusioni si possono trarre da tutto questo crescente sfacelo sociale, rispetto alla crescente presenza di psicologi, terapeuti e psichiatri, nella nostra vita? Una certezza rimane: le ville che si costruiscono grazie alle parcelle pagate dai propri "assistiti'. Ah!, e il fatto che "vanno a tempo". Come le puttane. Solo che le puttane non ne fanno una questione di minuti. E la deontologia delle puttane si deve ancora inventare.
@fabiopatane9160
@fabiopatane9160 4 ай бұрын
Complimenti per l'eloquenza.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
Grazie mille!
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 4 ай бұрын
cinema e musica stessa solfa. prequel, sequel e cover dove l’originalità e la fantasia sta venendo sempre meno
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
Totalmente d’accordo. Anche perché penso che che l’industria musicale segua (purtroppo) dinamiche molto simili a quelle che ho descritto nel video. Ed i risultati si vedono..
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 4 ай бұрын
A volte, forse, abbiamo anche il diritto di sbagliare.😅
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
E di perdonarci i nostri stessi errori, aggiungerei. 😌
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 4 ай бұрын
quanti esami di Allegri mi hai contestato
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
Anche qui no Simo, ti prego! 😂😂😂
@fedescor
@fedescor 4 ай бұрын
Trovo molto interessante la tua sintesi sulla determinazione (mi scuso per lo spoiler a chi non ha ancora guardato il video!). Quello che vorrei aggiungere è una riflessione su un sinonimo: la Tenacia. Per me rappresenta la caparbietà di perseguire un obiettivo e, più filosoficamente, il motore della vita! Ne approfitto per condividere un “motto” che probabilmente coincide con il tuo pensiero: “Your tenacity is remarkable”.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
Totalmente allineato con il mio pensiero. Non mi pare di aver usato mai il termine specifico nel video, ma è perfettamente calzante. Nella mia percezione soggettiva, la tenacia (più di altri sinonimi) enfatizza l’idea di superare una serie di ostacoli (che potrebbero essere anche la noia, l’inerzia, le distrazioni) per raggiungere l’obiettivo.
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 4 ай бұрын
la paura di esporsi per sottrarsi alla critica lo posso accettare… fino ai 16 anni. Come dici te, è tutto nella nostra testa perché il peso dell’opinione altrui non può essere maggiore del nostro volere.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 4 ай бұрын
Sono d’accordo di base, ma sai bene che non per tutti è ugualmente facile superare lo scoglio. Razionalizzare la paura della critica è già un bel passo avanti, ma serve un lungo lavoro per arrivare ad essere insensibili al giudizio altrui (se mai ci si riesce).
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 5 ай бұрын
Ciao, trovo nei tuoi video spunti sempre molto interessanti e acuti. Anni fa scrivevo una riflessione sulla differenza tra idee, opinioni e giudizi. Te ne riporto una parte, perché il tasto che tocchi rispetto alla critica è sottile. I giudizi (che immagino sia il tipo di critica a cui ti riferisci) generano lamentela o sentenze e sono estremamente pericolosi, come sottolineavi tu, perché danneggiano sia chi li riceve, sia chi li produce. Il problema di fondo, credo risieda nel fatto che inconsapevolmente utilizziamo i giudizi come strumento di sfogo o di affermazione di sé. "L’opinione conserva la qualità di poter essere messa in discussione; presuppone da parte della persona che la possiede, l’apertura necessaria a considerare un punto di vista differente. Ciò che invece manca all’opinione, rispetto all’idea è l’impersonalità. Quando un’opinione è formata, cominciamo a diventarne in un certo senso gelosi, diventa parte dei nostri punti di riferimento ed abbiamo bisogno di motivazioni valide affinché possa essere rimpiazzata con una nuova opinione. In poche parole viene meno il distacco tipico con cui interagiamo con le nostre idee, subentra l’attaccamento verso la nostra personale opinione. Per questo l’opinione si presta meno alla condivisione dell’idea, ma di più al confronto. Quando un’opinione è formata, iniziamo a scivolare nella trappola dell’attaccamento e più il nostro ego si sforza per trovare elementi a supporto di essa, più questa si rinforza. Ma il nostro ego sa fare anche di peggio. Quando un’opinione è formata, l’ego è capace di prendere in esame tra tutti gli elementi, solo quelli che la sostengono, ignorando completamente quelli che la mettono in crisi. Il reiterare continuo di questo meccanismo, spegne progressivamente la fiamma dell’intuito, blocca la creatività ed inizia ad imbrigliare la nostra opinione, facendola aderire completamente a noi. Ecco che l’opinione è diventata il più subdolo e meschino dei prodotti dell’ego: un giudizio."
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Questo è un altro spunto molto acuto. In effetti questo innamorarsi della propria idea, custodendola gelosamente, è un’estensione del tema che esprimevo nello scorso video quando dicevo che sovente parliamo per dire qualcosa di noi stessi. L’opinione viene coccolata e difesa gelosamente perché metterla in discussione equivarrebbe a far vacillare la nostra persona.
@DomenicoAiello-v1u
@DomenicoAiello-v1u 5 ай бұрын
Ciao Alessandro, condivido la tua visione sul tema. Pensi che l'attuale grande libertà di espressione (vedi social) abbia incentivato la necessità di esprimere la propria opinione o semplicemente prima la situazione era la medesima ma senza canali così potenti? Complimenti il progetto
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Ciao Domenico, grazie del complimento. Sicuramente la tendenza dev’esserci sempre stata (ne parlava già Manzoni stesso nei Promessi Sposi, per esempio). Ovviamente il social network accentua questa dinamica nella misura in cui oggi esprimersi appare più immediato e non richiede necessariamente di mettersi in gioco davanti ad una platea realmente presente. Poi questa è una percezione, visto che i social sono un’estensione della vita reale, non un mondo a parte. Ma in ogni caso, c’è la percezione di aver eliminato delle frizioni all’espressione libera. Tu che dici?
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 5 ай бұрын
pasta e polemica, la nostra essenza
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Rigorosamente senza argomentazione! 😂
@lorenzogiomarelli7983
@lorenzogiomarelli7983 5 ай бұрын
Bel video
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Grazie mille!
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 5 ай бұрын
tutte le nascite dei gymbro hanno la stessa origine. spingi uomo!
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Fra poco mi scambieranno per Hulk ahahah
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 5 ай бұрын
Molto interessante.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Grazie mille! Il finale poteva essere un po’ più incisivo, ma penso di aver espresso quello che volevo nel video che ho appena condiviso.
@matteolucapetitti4589
@matteolucapetitti4589 5 ай бұрын
I valori sono ciò che ci fanno agire in un modo, piuttosto che un altro. Tutti in realtà ne abbiamo, ma spesso siamo del tutto inconsapevoli di quali siano i nostri e per questo incapaci di distinguere quelli positivi da quelli negativi (eh sí possono essere anche negativi). Il primo punto, è davvero prendere consapevolezza di sé stessi, chiederci davvero perchè sentiamo quello che sentiamo, perchè facilmente le nostre emozioni e sentimenti, le nostre resistenze, le cose che ci fanno esultare per qualcosa e rimanere delusi da qualcos'altro sono collegati ai valori. Posso modificarli? Come si fa? Credo poco anch'io a manuali che pensano di riprogrammare un essere umano come se la mente e la parte emozionale fossero algoritmi.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
In effetti come riconoscere il nostro sistema valoriale è un altro tema molto ampio. Non penso di avere le risposta, ma qualche idea sì. Magari prima o poi le metterò insieme ed uscirà qualcosa anche su questo.
@MirkoRaimosMind
@MirkoRaimosMind 5 ай бұрын
"Fallacia logica", "overthinking", questo ragazzo ne ha di cose da dire! Merita un'iscrizione al canale! Su youtube entrambi condividiamo i nostri pensieri. Buona fortuna anche a te per i tuoi progetti e cerchiamo di non mollare! Avanti tutta! 💪
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Grazie Mirko, finger crossed 🤞
@simonesalerio6456
@simonesalerio6456 5 ай бұрын
stavo per scrivere “nel dubbio siamo sempre nel torto” però poi hai parlato di vittimismo. Ecco.
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Il tema è ampio. Prima o poi potrei fare un tema ad hoc sul vittimismo, in effetti.
@paolopichini8466
@paolopichini8466 5 ай бұрын
Molto bello!:)
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Ma grazie Paolino :) resta sintonizzato, perchè presto potrebbe uscire un video che riprende l’argomento!
@lucatoscano
@lucatoscano 6 ай бұрын
❤❤❤
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
🤞🤞🤞
@giordanavigilante4055
@giordanavigilante4055 6 ай бұрын
Grande Sass! 🙌🏻
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Grazie cara 😌
@shamaneman-psy847
@shamaneman-psy847 6 ай бұрын
Buona fortuna Ale per questa nuova avventura ✨
@stoneseisuoipensieri
@stoneseisuoipensieri 5 ай бұрын
Crepi! E grazie ancora per i consigli!