Sono pienamente d'accordo sul fatto che nei momenti difficili della vita sia fondamentale stare dento il momento, che è anche l'unico modo possibile per trasformarci e rimetterci in discussione. Nelle faccende pratiche della vita, la gamification (non sapevo che esistesse un nome al fenomeno) serve probabilmente ad inserire artificiosamente nel fare un elemento di per se fondamentale e di cui hai parlato negli scorsi video: la passione, che è il carburante naturale che ci fa fare con slancio ciò che facciamo. La gamification, se ho capito a cosa ti riferisci, si tratta di un'iniezione di piacere dove il piacere non c'è. Può forse essere utile, non saprei, ma se abbiamo bisogno di questo, forse ci sarebbe anche da riflettere con onestà se quell'attività, quella situazione, quella persona siano effettivamente sane per noi, cioè coerenti con i nostri valori o la nostra necessità di esprimerci liberamente. Un obiettivo raggiunto con il solo sforzo, senza una sana e reale passione per ciò che si fa, è soddisfacente e duraturo? Alimenta qualcosa di positivo o la soddisfazione per ciò che abbiamo ottenuto è destinata a spegnersi velocemente?
@stoneseisuoipensieri3 ай бұрын
Infatti come ho detto, penso che la gamification abbia un senso (sempre con moderazione) solo laddove vi sia un’esigenza strettamente pratica alla base. Al di fuori di questi contesti, si tratta solamente di evasione.