Sono stato io a fare la domande sull'accapo e le caporali... e ora me ne vergogno. Ti prego, Duca. Cancella questa parte del video. Anche perché avevo preso per fare l'esempio alcune battute del romanzo a cui sto lavorando. Chiedo troppo?

13:00 Per voi è acqua della vasca da bagno delle gamer girl perché c'è scritto acqua della vasca da bagno delle gamer girl

Domande al Duca D.A.D. ricorda anche un fenomeno dell'era Covid, Didattica a Distanza.

Grazie per la risposta. Non avevo problemi a crederci, infatti in ottica"non discutere la teoria, casomai dubita della tua comprensione" sto evitando di usarlo il "mentre" ma mi era rimasta la curiosità. Quindi è un discorso di come costruiamo la frase, che prevede una lettura in sequenza e non la pippa mentale che mi ero fatto sulla contemporaneità nel quotidiano. Thanks, dubbio risolto

6. La digos

Ciao Duca. So che sconsigli la lettura de "Il viaggio dell'eroe" di Vogler. Io però già l'avevo letto prima di conoscerti. Ho una domanda: gli archetipi che Vogler spiega per costruire i personaggi secondari, (come il mentore, l'ombra, il trickster etc.) possono essere presi in considerazione? Oppure è meglio cancellarli dalla memoria e ragionare diversamente, considerando solo l'arco del protagonista e quello che mi serve per portarlo a compimento? Grazie. PS: sto alla R del metodo TRAVE, la terza lettura focalizzata. A breve vorrei iniziare a mandare esercizi. Un saluto

Caro Duca, questo corso base mi sta dando molti spunti di riflessione, più che sulle tecniche, su me stesso. Questa parte del filtro del personaggio in particolare é perfettamente in linea con un bisogno che ho sempre sentito mio e che forse é alla base della scrittura immersiva. A questo proposito ti faccio una domanda: quanto reputi utili delle esperienze di roleplay del personaggio di cui si vuole scrivere, prima ancora di affrontare la scrittura di un racconto che lo riguarda? É pur vero che questo tipo di esperienze forzano il personaggio in un’ambientazione che non ci siamo scelti, ma almeno avvicinano l’autore a negare se stesso e lasciare spazio alla sola voce del personaggio. Pensi che faccia bene alla scrittura questo tipo di approccio? Senza pretese di risposta, ma con la speranza di dare uno spunto di riflessione, ti auguro buon lavoro.

2+2 fa 4 e siamo d'accordo ma qualcuno nella vita te lo ha spiegato perchè fa 4 e sinceramente penso che ci sia sempre bisogno di opinioni esterne sui propri scritti per apprendere e migliorarsi. Detto questo, complimenti per la tua carriera di scrittrice. Un caro saluto!

Grazie per la live. Il primo brano mi ha fatto venire voglia di approfondire la storia di quella spedizione 😅

viaggio,introspezione,storia di amore e sesso,carestia,solitudine.Una storia cosi doove si dovrebbe collocare?

Sta volta niente Trump😢

Video dal contenuto gigantesco.

E se ormai abbiamo già iniziato a pubblicare con il proprio nome? Non sarebbe strano continuare con un nome d'arte?

E quando una battuta è lunga e la si spezza mandando a capo, introducendo un beat e continuando la battuta... bisogna mettere le caporali nel capoversi precedente oppure no? Esempio, se non sono stato chiaro: «Il tenente York aveva detto che era stato un viaggio lungo, Olga…» «E quindi i barattoli si sono bucati da soli? Per non parlare di York, che aveva consegnato le provviste e poi voleva scappare via subito.» (ecco, qui le caporali ci stanno?) Olga si grattò dietro l’orecchio. «Tamir, che secondo me è il kundar più sveglio di questo mondo, era stato lesto e bla bla bla.»

I professori di lettere spesso sono spocchiosi e si sentono superiori. Non li sopporto 😅

Duca, potresti metterti in copertina imitando Donnie Darko con l'ascia. Ne ho bisogno!

Riguardo i videogiochi basterebbe considerare i testi dell'ultimo Dragon Age, un flop commerciale, lasciando stare il fatto che sia stato definito wokismo, in realtà tutta la comunicazione del gioco si è concentrata sulle teorie di genere e non sull'avventura, il gioco ha venduto poche copie e non è piaciuto a nessuno, addirittura su STEAM ci sono stati tra i 300k e 400k rimborsi subito dopo il lancio, addirittura non solo c'è stato un impoverimento della storia di questo GDR, ma ha comportato il cambio nelle meccaniche di gioco per renderle meno complesse perché il videogioco era stato realizzato in base alle istruzioni di consulenti ESG, perché con tale certificazione si potevano ricevere fondi, quindi per ricevere questi fondi hanno mandato in rosso il gioco, la cosa assurda, per esempio i film con gay ci sono sempre stati e tali film avevano anche successo perché non erano rivolti all'indottrinamento, a spiegare allo spettatore quanto fosse bigotto, semplicemente si mostrava una storia, esempio, "il vizietto" del 1978, in questo film successo al box office, c'è anche un problema generale di natura razzista, chi vende libri, film ed altro crede che il consumatore compra solo perché tartassato dalla pubblicità, questa è una visione molto americana.

Le scienze sociali si basano su teorie che non hanno la minima base scientifica, ma bensì filosofica, tanto che poi usa il termine scienza per indicare altro senza specificare a quale scienza fa riferimento.

Guarda che dallo scrivere fantasy si può guarire, ci sono ottimi medici che tramite la REBT possono condizionarti a non scrivere più fantasy 🤣

Ahi la Giulia Besa diavolessa... 👀👀👀🙈

Nella mia università, al corso di teorie letterarie, stiamo studiando il fenomeno del creative writing. Abbiamo iniziato dal Formalismo e Strutturalismo, poi Welleck e Warren, Vladimir Propp, Tzvetan Todorov, per poi spostarci sugli "scrittori che insegnano a scrivere ad aspiranti scrittori": abbiamo affrontato "Philosophy of Composition" di Edgar Allan Poe, "Lettere a un giovane poeta" di Rainer Maria Rilke, "Aspetti del Romanzo" di Edward Morgan Forster e infine "Il Mestiere dello Scrittore e la sua Tecnica", di Viktor B. Šklovskij... L'approccio è molto scientifico, con schemi, diagrammi, codici, regole, ma anche pensieri, metafore, similitudini, archetipi, simboli... Diciamo che sono molto, ma molto soddisfatto. Il punto di tutto è, senza elogiare il fenomeno consumistico del creative writing, smentire il mito dello scrittore come artista innato, eletto aedo da Madre Natura, voce illuminata da Dio, ispirato dalle Muse, e dimostrare, non come sia possibile insegnare anche ad un cane come scriver bene, ma come sia possibile imparare a scrivere, possedendo la volonta e la passione, il desiderio di raccontar qualcosa, evidenziando l'impalcatura, la struttura, la forma che sta dietro alla scrittura, e giocando con essa. L'anno scorso il professore trattò il tema della letteratura coloniale, concentrando il corso attorno al libro "Tempo di uccidere" di Ennio Flaiano. Grande corso. Sono felice che morale e politica se ne siano state fuori. Ricordiamoci che la scienza ha sempre due facce: Tecnica e Macchina. La Tecnica è asservita all'Uomo, è lo strumento, la chiave con cui ci relazioniamo col mondo; ma la Tecnica, mal adoperata, ha portato alla costruzione della Macchina, il male, l'arma, il sovvertimento delle leggi naturali, la corruzione delle arti, la fine del meraviglioso... Non è nella disciplina il male, ma in come applichiamo ciò che impariamo dalla disciplina: possiamo tirarne fuori arte e musica, così come strumenti di morte e prevaricazione... per utilizzare un paragone letterario: da una parte dello spettro della Tecnica c'è la "magia" degl'Elfi e, dalla parte opposta, l'Unico Anello di Sauron, o, come esplicitamente lo chiama Tolkien stesso, la Macchina.

Sempre più felice di aver fatto una facoltà scientifica il cui focus è il ragionamento e i legami fra ogni materia.

È evidente che Giulia oggi è buona, ci ha solo minacciato di non farci rivedere il Duca se non mettiamo like, se ci volesse spaventare poteva minacciarci di mandarci al corso di "Critica e Teoria Letteraria basata sui Secondo Me" della facoltà Vergate sul Membro

Ma si sa, l'università italiana è tutta teoria.

Non dicono niente di scrittura o narratologia

infatti, è vero, sono parole vuote quelle che ha detto il professore

sinceramente non ho ben capito cosa ha detto il professore...

Nelle università ci sono sempre stati situazioni del genere. Un professore di ingegneria elettronica sosteneva negli anni '90 che TCP/IP era solo una moda passeggera.

9:35 come sarebbe a dire che il coltello nell'ano non è normale??? Però questo mi spiega come mai sono riuscito a sorprendere quei tamarri e a farli scappare.

Inaspettato

2 + 2 fa quattro solo se non vivi nell'universo di 1984 di Orwell.... che in effetti somiglia al nostro mondo contemporaneo molto più di quanto somigli all'evoluzione distopica del socialismo reale immaginata da Orwell. Il bispensiero o dual mind è ormai parte integrante del modo di pensare della maggior parte delle persone, scrittori inclusi, ahimè :)

In che senso "Duca di Baionette" è un nome d'arte? E allora il mio assegno di 100.000 euro al signor "di Baionette" che fine ha fatto?!

Durin Serbelloni Mazzanti Viendalmare potrebbe essere uno pseudonimo evocativo per l'autore sotto anonimato di una saga fantasy sui nani impiegati sfruttati del consorzio minerario-edilizio-petroalchemico-assicurativo-siderurgico di Khazad Dum

Video interessante, poi pescare Jenna 😅...

Peter Parker, Reed Richards, Sue Storm, Matt Murdock, Bruce Banner, J Jonah Jameson, Otto Octavius, Jessica Jones, Scott Summers, Stephen Strange...

Va beh, con Jenna Jameson prendi like facili.

Vorrei mandare l'incipit del mio romanzo per le live... ma, e qui sarò un po' idiota, l'ho mandato di recente alla casa editrice che mi interessa... si tratta pur sempre di un brano ancora inedito, magari la casa editrice neanche lo cacherà... ma finché non vengo contattato dall'editore volevo provare a mandare il brano per le LEL. Lo posso fare?

"Lo ospito nei miei hosting" looks like "me ne sono fatto una copia prima che andasse perso per sempre" 😁

Buonasera Duca, grazie per tutta la disponibilità e i consigli utili di questo canale. Sto seguendo i tuoi corsi base e, seppur lentamente, sono arrivata quasi a metà di quello di sceneggiatura che alterno con altri video sulla mentalità o le live. Volevo chiederti: come gestire una vita da scrittore con pseudonimo? Se non si vuole "metterci la faccia" (magari per il genere o anche solo, come nel mio caso, perché voglio dividere le due parti della mia vita) ma solo le storie, come è meglio fare? Quali sono i pro e i contro? Lo consigli? Grazie e continuo lo studio.

1:13:20 - Inizia l'analisi del secondo brano.

Arrivo sempre dopo la fine della live, recupero con estrema curiosità ❤🎉

Grande Duca. Professionalità che attiva e amplifica la creatività

Capolavoro

Per il q&a. Duca potresti spiegare meglio il concetto di pensare piu e piu volte alla scena per trovare i dettagli migliori? Cosa dovrebbe cambiare della scena da una volta che la si immagina alla volta dopo? E su cosa ci si dovrebbe basare?

Provo per il prossimo Q&A Ciao Duca, l'idea della piramide di Maslow mi affascina nell'esplorare le possibili motivazioni di un personaggio non umano. Uno dei difetti di molte storie in ambito fantasy e fantascienza è che creature non umane vengono completamente umanizzate (se non sono i classici mostri cattivi "perchè sì" e privi di motivazioni che non siano il distruggere tutto e tutti), non necessariamente solo per aspetto, ma più che altro per motivazioni alla base dei comportamenti. Forse in parte dipende dalla necessità di rendere i comportamenti familiari e comprensibili al lettore/spettatore, ma probabilmente dipende anche dall'abitudine o dalla difficoltà di concepire qualcosa di lontano dal proprio modo di pensare (con tutti i problemi che potrebbero derivarne dovendo comunicare con specie aliene che pensano in modo diverso dal nostro e con gerarchie di valori e priorità diverse) Mi chiedevo se possa essere una buona idea immaginare una piramide di Maslow differente per un personaggio non umano e che quindi potrebbe agire in modo notevolmente diverso e seguendo tutt'altro ordine di prioriotà rispetto a un personaggio umano. Ed eventualmente, nel caso di una creatura "mezzosangue" dover affrontare anche un conflitto interno tra le sue due nature (es. a caso dai classici di D&D, una Alu o un Cambion, che hanno natura per metà umana e per metà demoniaca). E se e quanto possa essere rischioso per la comprensione da parte del lettore, al quale ovviamente non possiamo mostrare uno schemino della piramide di Maslow della specie aliena/non umana.

Ciao Duca .Ma la premessa è una frase,o delle righe sritte sul retro della copertina del libro utile ad intrigare il probabile acquirente? O è la tua idea che solo tu sai e a cui ti attieni? Grazie Duca

Hai detto cazzo 70 volte... non male! 😅

Disservizio di Streamyard, ha cancellato la musica del balletto iniziale (a cazzo, perché sì). Ho fatto un taglio dei primi minuti sulla Live registrata, ché tanto non serve a nulla averli con 3 minuti di balletto silenzioso.

Ave Duca! Nel mio fantasy storico ambientato nella Roma repubblicana, è impressionante caratterizzare alcuni personaggi, compreso il co protagonista, come appartenenti ad alcuni popoli osco umbri in modo che possano riconoscersi fra loro, ed essere identificati dal lettore, come NON QUIRITI attraverso l'accento con il quale parlano latino. Rendendo il latino con l'italiano standard moderno, avevo pensato di inserire regionalismi presi dai dialetti parlati oggi in quelle zone d'Italia. Mi sembra "tecnicamente" corretto, ma pur usandoli col contagocce temo l'effetto "Asterix", che farebbe perdere di serietà a tutto il romanzo che invece è a tinte molto cupe. A tuo avviso è una soluzione accettabile o è una minchiata?😅