04. Storia dell'Inclusione scolastica in Italia. Inserimento

#storiainclusione #concorsodocenti #tfasostegno
Dall'autrice del libro: Storia dell’Inclusione scolastica in Italia. Lettura pedagogica della normativa.
Link: www.diversitutti.com/storia-i...
A partire dal 1968, sotto la spinta della contestazione giovanile, le scuole comuni diventano la meta agognata dagli alunni con disabilità meno gravi. Le loro famiglie pretendono un trattamento pari, nel solco della normalizzazione. A cominciare dal '71, la legislazione prende atto dei cambiamenti sociali, politici e culturali, che aprono la strada al lungo processo verso l'Inclusione.
Un'occasione per ripensare alle proprie convinzioni sulla funzione dell'insegnante e dell'inclusione, e per condividere uno strumento creato per i docenti da una docente, in anni di esperienza di insegnamento nelle attività di sostegno e nei corsi di specializzazione per diverse Università, come docente a contratto.
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[@rosaliatarantino7211]

Grazie professoressa, i suoi video mi stanno aiutando molto nella preparazione delle prove del TFA sostegno. Concetti spiegati in modo semplice e chiaro. Tanti saluti e buon lavoro a lei e a tutto il team di Diversi Tutti.

[@diversitutti]

Grazie Rosalia, per il riscontro. È un piacere sapere di essere utili alle prossime leve di insegnanti specializzati nelle attività di sostegno. Tanti auguri per il tuo percorso professionale e di vita. Un caro saluto, da parte del team.

[@rosaliatarantino7211]

@@diversitutti Grazie di cuore!

[@MariagraziaFerrante-um8fu]

Davvero un ottimo contributo!! Grazie professoressa

[@diversitutti]

😘

[@salvatorecolicchia3277]

Molto brava, complimentiiiiiiii!!!!!!

[@diversitutti]

Grazie, Salvatore!

[@ellenynottas4094]

Sono d'accordo: negare la propria disabilità (come una qualunque altra caratteristica personale) significa, secondo me, anche negare la propria identità... La presa di consapevolezza ed il riconoscimento di sé, da parte propria e degli altri, è , per ciascuno di noi, il primo passo per una vera inclusione, perché implica l'accettazione... (La mia è una riflessione in più, che si accompagna alla giusta critica, per la quale "essere tutti uguali" nei diritti, non significa essere tutti "omologati" ad una "normalità" che in realtà riguarda una parte della popolazione - e anche dal quel punto di vista, andrebbe verificato quanto sia reale, vista la complessità della psiche umana...-. Grazie per il Suo contributo e le Sue riflessioni, che mi trovano concorde anche da un punto di vista, diciamo, "politico". Cordiali saluti.

[@diversitutti]

Cara Elleny, grazie per aver condiviso le riflessioni circostanziate, scaturite dalla visione di questo video❣

[@natascianisco5576]

Scusate non mi è ben chiaro, ma quindi la legge 118/71 garantiva l'inserimento di tutti gli alunni disabili (tranne ciechi e sordomuti) nelle scuole comuni di ogni ordine e grado però nelle classi differenziali? Oppure erano inseriti nelle classi comuni?

[@diversitutti]

Cara Natascia, in effetti la materia è complessa. Come specificato nell'art. 28 della legge richiamata: "L'istruzione dell'obbligo deve avvenire nelle classi normali della scuola pubblica, salvi i casi in cui i soggetti siano affetti da gravi deficienze intellettive o da menomazioni fisiche di tale gravità da impedire o rendere molto difficoltoso l'apprendimento o l'inserimento nelle predette classi normali". Le classi differenziali verranno abolite con la legge 517 del 1977, art. 7. Per quanto riguarda la scuola superiore, invece, il diritto alla frequenza nelle scuole comuni sarà garantito solo dal 1987 (Sentenza della Corte Costituzionale n. 215). Spero di aver chiarito il tuo dubbio. Un caro saluto

[@natascianisco5576]

@@diversitutti E' più chiaro! Grazie

[@mariameo5166]

Prof sa riflettendo...non mi sembra che siamo molto lontani da queste fasi....vero è che enormi passi sono stati fatti...ma è pur vero che spesso accade che, per mancanza comunque anche di docenti, la scuola reperisca docenti non specializzati...non so perché ma sembrano dei passi indietro

[@diversitutti]

Cara Maria, le fasi sono uno strumento didattico per cogliere più agevolmente alcuni passaggi fondamentali della nostra storia. La realtà è più complessa e, spesso, diverse fasi e costrutti convivono in varia misura, nei territori, nei contesti scolastici, addirittura, nelle classi o nello stesso team docenti❣

[@mariameo5166]

@@diversitutti grazie per la gentile risposta

[@angelomartucci7817]

È corretto affermare che con la L.118-71, oltre all'obbligo dell'onserimento degli alunni con disabilità lieve nelle classi comuni, è stato anche introdotto, per la prima volta, l'insegnante di sostegno? Un quesito secondo la simulazione di un test afferma ciò. Ho cercato di leggere il testo della legge e cita espressamente l'assistenza solo per le disabilità gravi. Grazie!

[@angelomartucci7817]

Se la disabilità viene normalizzata trovo incoerente affermare la presenza dell' insegnante di sostegno per la prima volta nelle classi. È solo nel 75 che si parla di insegnante specializzato e poi nel 77...

[@diversitutti]

Caro Angelo, riguardo al tuo dubbio, in effetti la figura dell'insegnante specializzato nella scuola comune è istituita con la L. 517/77, grazie all'inserimento degli alunni disabili previsto dalla L. 118/71. Mentre due anni prima, con il DPR 970/75 si era previsto l'apposito titolo di specializzazione per il personale docente e direttivo degli Istituti Speciali.

[@diversitutti]

Il discorso della normalizzazione è complesso, si tratta di spinte da parte di comunità e gruppi, a cui l'istituzione risponde aprendo, parzialmente e gradualmente l'accesso agli alunni con Bisogni Educativi Speciali e supportando il processo di integrazione con insegnanti specializzati. Non so se ho risposto alle tue perplessità, ho affrontato con maggiore approfondimento l'argomento nel terzo capitolo del saggio "Storia dell'inclusione scolastica in Italia"; ai fini della preparazione alle prove, però, le tue riflessioni sono già sufficienti.

[@angelomartucci7817]

Grazie per la risposta esaustiva prof

[@user-kz7di4dr6q]

Un saludo a María teodolinda Saturno de italia

[@diversitutti]

Un saluto a te! Da quale parte del mondo ci segui? 😘