0873: CARICO ELETTRONICO a MOSFET

[@PierAisa]

⚠️ Con riferimento al test finale, la potenza sul singolo shunt, se tutta la corrente di 30A si fosse divisa ugualmente sui due rami, dovrebbe essere P=R * I^2 = 0.1 ohm * (15)^2 A = 22, 5 W. Se la corrente scorresse solo su un ramo avremmo P = 0.1 ohm * (30)^2 A = 90W.

[@Tommyaggiustatutto]

Grande Pier!!! È stato un piacere condividere con te questo progetto. Un saluto Tommy

[@PierAisa]

Grazie da parte mia e da tutti quelli che seguiranno. Ora preparo la parte due per la salita in potenza e altre analisi sul controllo

[@Tommyaggiustatutto]

Fantastico!

[@GaratsProduction]

Interessante progetto, il carico elettronico artigianale va realizzato a prescindere. Io abbandonai anni fa la configurazione Tr1 Tr2 R5 collegando direttamente l'uscita a C8 470nF ed R6 150 ohm avendo cura di collegare uno zener da 9,1 volt fra gate e massa. Consiglio di entrare sul piedino invertente 2 tramite una resistenza da 1K8 e fra il piedino 1 e 2 (6 e 7) anche un condensatore da 470pF perchè spesso si verificano autooscillazioni invisibile se non si collega l'oscilloscopio in ingresso sul gate. Per incrementare la sicurezza decisi di alimentare il mio LM324 con 8 volt anzichè 12. Il potenziometro R3, se non possedete un multigiri, lo sdoppiate mandando il cursore su un secondo potenziometro in cascata per prelevare sul secondo cursore la tensione su C10. Questo consente di avere un setup protettivo ed una migliore (Fine) regolazione senza paura di eccedere verso massime correnti. Gli appassionati spesso non hanno esigenze spinte, forse testare al massimo un alimentatore da PC quindi si potrebbe inserire un deviatore a tre posizioni su R2 al fine di avere H (massima corrente) M ( media corrente) L (bassa corrente). Nel video i deviatori che vedete sono di tipo Elsag (oggi Leonardo) ma potete usare quelli che gradire. Da non sottovalutare l'uso di una NTC (o PTC ) da avvitare sull'aletta ed usare un operazionale come soglia avendo cura di inserire fra Vref ed uscita una resistenza per avere una giusta isteresi. Servirà per avviare la ventola solo quando serve (la tarerete voi) ed usare la tensione usando una barra al led. Io possedevo da anni la barra a led di Nuova Elettronica ed ho usato questa tarata su range 40 - 70 gradi. Vedere la velocità di salita della temperatura è un valore aggiunto! Per il mio progetto uso IRFP250 in versione militare ma va bene anche quello commerciale, duplicate i canali a vostro piacimento. Nota: nel video vedete sulla sinistra l'alimentatore lineare da banco LM317 che pilota un transistor di potenza e sul lato destro del pannello il comparto carico elettronico tutto in un contenitore regalatomi da Nuova Elettronica come regalo per la pubblicazione di un progetto su Progetti in Sintonia.... che tempi! Complimenti per il canale e per tutti gli appassionati che amano il fai da te, che resta una bella cosa anche quando in ufficio accedi a tecnologia spaziale! kzbin.info/www/bejne/l4urqJ1nr5uaZ9k

[@PierAisa]

che dire..... grazie! Hai inserito ed anticipato, tutti gli spunti di miglioramento per una realizzazione amatoriale di questo circuito molto utile di Nuova Elettronica. Ora devo organizzarmi per una parte 2 dove analizzeremo più nel dettaglio il comportamento di questo oggetto anche per potenze superiori. Grazie e buona domenica!

[@signorGagnata]

Bella storia il carico elettronico, grazie Pier, proprio in questi giorni stavo pensando che uno strumento del genere mi farebbe comodo in laboratorio..immagino che se volessi testare un amplificatore audio o comunque un oggetto che ha un uscita a corrente alternata, vada aggiunto un ponte di diodi in ingresso al carico elettronico.

[@PierAisa]

nel caso di corrente alternata le cose si complicano poiché bisogna invertire la polarità e serve un controllo... tipicamente con MCU. Lo vedremo magari quando avrò terminato le analisi su questo carico in continua

[@thyristor419]

Complimenti Pier e Tommaso, questo progetto è tosto e con l'aggiunta di display e case diventa Suuper..!

[@michelepiccolo]

Ciao Pier, come sempre spiegazioni esemplari. Abbiamo sempre un punto di riferimento. Buon weekend.

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo io intono solo la prima nota, poi attaccano tutte le voci del coro perché sono sicuro che questo tipo di circuito è stato sperimentato e provato da molti di voi

[@giuseppecolombo4701]

Ennesimo video eccellente complimenti Pier. E pura musica 🎶

[@PierAisa]

grazie Giuseppe e buon week end!

[@temyraverdana6421]

Grazie per il bellissimo video e la ottima lezio. Anche questa volta ho imparato tantissimo

[@PierAisa]

Grazie Ci vediamo in parte 2 dove faremo le prove di salita in Potenza per raggiungere l'equilibrio termico se ne vedranno delle belle piccole anticipazioni qualche gioco pirotecnico

[@Not-Only-Reaper-Tutorials]

Oggettino di tutto rispetto da avere inlaboratorio con il vantaggio d'esserselo assemblato :-) 09:05 Disattiva sulla telecamera il bilanciamento automatico dle bianco. Continua a fare adattamenti e si vede. 13:06 su MFT1 e 2, quella pista è troppo vicina al reoforo di sinsitra di entrambi. Specie per correnti elevate e/o tensioni alte. Cosniderando che quel pad è quadrangolare e non rotondo, ha lo spigolo vicinissimo. C'era però la possibilità di evitarlo ... Attenzione allo sbroglio. 15:55 Cosniglio: evitare i reofori lunghi. Si hanno correnti di un certo tipo, per cui meglio tenerli corti e fare altri fori sul dissipatore.

[@PierAisa]

Grazie per i commenti con il White Balance dovrò fare un po' di prove per settare il livello di bianco. Per quanto riguarda il circuito stampato se vogliamo veramente arrivare a Potenza elevata dobbiamo stondare arrotondare e distanziare ma lo vedremo nel prossimo episodio dove avrai intenzione anche di montare igbt e integrare un display

[@RiccardoBella995]

Ottimo progetto kit del carico elettronico a MOSFET grande Pier Aisa e buon weekend ciao da Riccardo Bella 995

[@PierAisa]

Grazie Riccardo oggi ci siamo divertiti a tirare un po' il collo a questo carico elettronico ci teniamo per la parte 2 l'aumento in potenza

[@RiccardoBella995]

@@PierAisa non vedo l'ora che ci sia la seconda parte del video

[@NikiLuciano]

ottimo progetto

[@iw0hex]

Spettacolo Pier !!! Davvero un lavorone ! Con il display viene proprio un oggetto da laboratorio serio, hi !!!! Complimenti, 73 Pasquale IW0HEX

[@PierAisa]

Grazie Pasquale gentilissimo Oggi abbiamo messo la prima pietra ora ci teniamo per i prossimi episodi il completamento è lo studio degli altri oggetti a corredo e cerchiamo di salire anche un po' con la potenza

[@francescos78]

Beh complimenti per il progetto è la realizzazione, sempre bello seguire i tuoi video Pier👏🏻👏🏻👍🏻

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo ho in preparazione la parte 2 con un'analisi più approfondita del circuito per poter salire in potenza

[@antoniocalligaris8916]

Complimenti Pier ottimo video , eccezzziunale... veramente .

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo, se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima

[@LoZiooo]

Grande Pier... Sempre il migliore in questo campo! Avevo realizzato due annetti fa' uno schema elettrico molto simile al tuo, dove però andavo a controllare i MOSFET in parallelo con un LM358 (la storia della transconduttanza mi è nuova infatti). Questo OP AMP a sua volta era o controllato manualmente da un trimmer per la resistenza costante, o tramite un arduino Nano per fissare automaticamente il setpoint di corrente o potenza... Progetto funzionante ancora oggi ma che ha bisogno di un piccolo refactor 😂

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo la potenza è un po' come la cioccolata più ne hai e più ne vorresti... ci teniamo per il prossimo episodio le modifiche per vedere a quali limiti possiamo arrivare con questo schema. LM358.... un pilastro dell'elettronica

[@vincenzorusso1050]

Ciao Pier, ottimo progetto come sempre. Questi dissipatori mi sembrano conoscenti😂😂😂

[@WalterBrollo]

Esperienza e Kit molto interessanti. Ti scrivo sulla email. Grazie! 🙂

[@robertotedeschi5497]

Grande Pier,uno schema da tenere presente perché in laboratorio e super utile complimenti znchd per la presentazione ahahahah

[@PierAisa]

Grazie ci vediamo presto in puntata 2 dove faremo una salita in Potenza e andremo ad analizzare i punti rilevanti da questo punto di vista

[@homersimpson6844]

Bel progetto Pier, il fatto di integrare un display con le informazioni ritengo sia fondamentale in modo da non star li a mettere 3mila strumenti collegati per monitorare il tutto 👍

[@PierAisa]

Assolutamente..... piccolo spoiler prima avremo una puntata due dove verifichiamo effettivamente la potenza continuativa nella soluzione finale

[@massimopisani9144]

Ciao Pier, eccellente spiegazione, comprensibile ed estremamente istruttiva. Riguardo il rischio di auto oscillazione del mosfet, non avrebbe senso inserire un’induttanza in serie sul gate in modo da contrastare l’eventuale innesco? Probabilmente pochi uH potrebbero bastare.

[@PierAisa]

Ciao converrebbe inserire una rete di filtro anche con un condensatore in parallelo fra Gate e Source. Approfondiamo nella parte due.

[@MarcoFranceschini1971]

Eccomi...in visione...

[@PierAisa]

Oggi abbiamo due gufi in volo

[@cesareborla3840]

Ciao Pier, ottimo come sempre. Volevo solo segnalare un piccolo refuso: al minuto 27 dici che la temperatura di giunzione deve essere abbondantemente "al di sopra" dei 150°. Probabilmente volevi dire "al di sotto", altrimenti si fa una bella frittatina. Una curiosità: ma perchè tu e Franceschini il Fluke lo chiamate sempre Gufo, porta sfiga? Ciao.

[@PierAisa]

Accipicchia... forse era premonitore... proprio questa notte ho fatto una bella svampata di MOSFET 🔥🔥 ho voluto provare la massima potenza continuativa nelle diverse configurazioni.... piccolo spoiler lo vedremo in parte 2.... Gufo è un appellativo che fu dato tanto tempo fa in maniera simpatica... per l'etimologia dobbiamo sentire Marco

[@domenicobecchio6459]

Bellissimo video , ho fatto realizzare da JLCPCB diversi circuiti, visto anche la convenienza di prezzo, volevo chiederti come si fa a richiedere che alcune piste (per grosse correnti) siano lasciate con il solo rame, in modo da poterle stagnare e favorire il passaggio di una corrente maggiore.

[@PierAisa]

Grazie, quando realizzi il pcb devi lasciare esposto il rame e quindi creare una asola nel Top Solder Mask Layer. In Easyeda esiste la funzione "Expose Copper" fra i comandi selezionando la pista.

[@domenicobecchio6459]

Grazie della dritta, purtroppo Kicad non supporta questa funzione. Qualcuno in rete utilizza degli script, qualcuno traccia una linea sulla pista la adatta come dimensioni e la associa a F.Mask oppure a B.Mask. Ho fatto una prova e ho visto che funziona, purtroppo non è semplice adattare la linea alla pista ma con calma si riesce. C'è da considerare che non si ha spesso questa necessità e le piste da modificare non sono mai molte.

[@faustogalanti3184]

Ciao Pier, un po' di tempo fa' ho realizzato un carico simile ( anche io partendo da quello di NE ) e ho sentito l'esigenza di fare un circuito ( analogico ) che mi awisi quando la potenza controllata eccede un certo valore, così da salvaguardare i mosfet. A chi interessa ho pubblicato su GRIX (sito amatoriale sull' elettronica diy )

[@PierAisa]

Grazie per il commento apprezzatissimo. Hai fatto bene a sottolineare questo tema.... perché il circuito di base non ha protezioni né termiche né in corrente, né di altro tipo. Esistono diversi circuiti, che magari analizzeremo in un prossimo episodio. Per il momento ti ringrazio per la condivisione e ti saluto

[@videodacani]

Come sempre ottimo video! e kit molto interessante, ne stavo giusto progettando uno anche io visto che mi manca un carico elettronico 😁 Sarebbe interessante capire perché inizialmente si è rotto il MOSFET, dopotutto lo stress a cui era sottoposto non era eccessivo (soprattutto comparato con il test successivo 😂), ti sei fatto qualche idea a riguardo?

[@PierAisa]

Grazie per il commento, sospetto un piccolo problemino tra Gate e Source del mosfet. Nonostante abbia tenuto bassa l'induttanza in quella zona credo che sia necessario mettere qualche filtro per evitare eventuali auto oscillazioni o inneschi indebiti. La condizione di lavoro era sfavorevole perché il mosfet opera con maggior margine di sicurezza se si lavora nella zona alta corrente bassa tensione. Si potrebbe fare un autopsia anche da un punto di vista termico non ho verificato il bilanciamento termico. Abbiamo molti elementi per fare una puntata 2 dove possiamo ambire a Potenza più elevate e tenere meglio sotto controllo la parte di potenza.

[@videodacani]

@@PierAisa pensavo anche io a qualcosa del genere, sarebbe molto interessante secondo me un approfondimento 😁

[@passioneelettronica]

Ciao Pier, hai anticipato un mio progetto di cui te ne avevo parlato, complimenti per la realizzazione, volevo chiederti un parere su dei mosfet che si potrebbero utilizzare in questo progetto, essendo potenti e a buon prezzo , si tratta dei IRFP4668 200V 130 A RDS on 0,008 Ohm

[@PierAisa]

Perfetti. Come vedremo in parte due la parte fondamentale è l'accoppiamento termico e auspicabilmente un dissipatore con Rth < 1 ohm. In pratica con 100W abbiamo deltaT 100°C

[@gasparinizuzzurro6306]

bellissimo!

[@MrRobertopapy]

ciao ho un sinto sony str dh540 che mi da la scritto PROTECTOR . sai se si puo riparare?

[@PierAisa]

provi a contattare Elettronica Daniele di Carpi

[@MrRobertopapy]

dove? @@PierAisa

[@PierAisa]

a Carpi. Mettilo su Google, lo trovi

[@renatorosso3692]

Prova incandescente.....bella

[@danielesangalli2912]

Ciao Pier .Ottimo progetto .Avevo già pensato di realizzarlo avevo trovato il progetto di NE..Ma visto l' occasione di avere un Kit come si faceva nei bei tempi passati non me la farò scappare. Se posso faccio una domanda ,Ritieni sia possibile realizzarne uno con doppio circuito e mettendo in comune i suoi ingressi? Aumentando la sua capacità magari mantenendo la corrente un po' più bassa su mosfet e resistenza schunt. Grazie Pier .per tutto quello che fai .

[@PierAisa]

Vorrei dedicare la prossima puntata su questo tema proprio alla possibilità di aumentare la potenza utilizzando una soluzione che prevede più moduli in parallelo e magari lavorando anche sullo stadio di uscita per essere sicuri che la potenza sia ripartita equamente

[@marcosepe7595]

Scusa la domanda , si potrebbero usare 2 IRFP044 N al posto dei due IRFP044 da quello che leggo hanno una maggiore capacita in corrente

[@PierAisa]

Nella comparazione dei mosfet dei diversi costruttori a livello di datasheet bisogna verificare le condizioni di test perché spesso la corrente dichiarata o la RDS on dichiarata si riferiscono a punti di lavoro diversi. Inoltre nel nostro caso utilizziamo il mosfet per dissipare potenza in diverse condizioni di corrente tensione e anche questo potrebbe influire. Ad ogni modo i due semi conduttori sono veramente molto simili. Io ho provato anche altri mosfet ancora più performanti alla fine è tutta una questione di calore da smaltire

[@marcosepe7595]

👌@@PierAisa

[@Faccio-Da-Me]

Buongiorno, Avrei una domanda insolita: La corrente continua e alternata come viaggiano attraverso un cavo, superficialmente, internamente o su tutto il cavo ? Grazie per i tuoi contenuti di elevata professionalità 😃

[@PierAisa]

Dipende dalla frequenza. In continua tutto il corpo del corpo del conduttore è interessato dal moto degli elettroni. In alternata si crea un effetto pelle con una profondità di penetrazione che dipende dalla frequenza. Trovi tutto in rete cercando effetto pelle. Questo è il motivo per cui posso toccare le scariche della mia bobina Tesla. La corrente è a 250 kHz e si richiude praticamente tutta nelle parti esterne epidermide senza penetrare negli organi

[@Faccio-Da-Me]

@@PierAisa grazie 👍

[@Faccio-Da-Me]

@@PierAisa perché è importante per la continua utilizzare cavi con molti filamenti rispetto a quelli per alternata ?

[@PierAisa]

I cavi realizzati con più conduttori presentano una maggiore flessibilità e una maggiore resistenza meccanica a prescindere, quindi sono preferibili indipendentemente dal fatto che siano in continua o in alternata. In continua, se pensiamo ad esempio ai grossi conduttori che servono per la trazione elettrica avere una unica anima renderebbe il cavo molto difficile da maneggiare. In alternata anche a frequenza bassa come può essere quella di rete a 50Hz i multi conduttori avvolti a spirale hanno effetto anche sulla induttanza, che risulta essere inferiore e questo è un parametro molto importante per i cavi lunghi... pensiamo ad esempio ai lunghi cavi di collegamento delle linee Alta tensione

[@Faccio-Da-Me]

@@PierAisa grazie Pier , sei fantastico!

[@lupoal4113]

bel video (al solito)... domandina rookie: sarà possbile con la prossima release andare a caricare anche una linea 230Vac? se si, fino a quale valore di potenza?

[@PierAisa]

Un carico elettronico in alternata è decisamente più complesso perché ha a che fare con le componenti reattive. Si può Infatti decidere lo sfasamento in anticipo in ritardo da fare vedere alla una sorgente di alimentazione. Per questo motivo lo schema è decisamente più complesso con un controllo a MCU e i dispositivi di Potenza che possono lavorare in alternata

[@francesco4866]

Buongiorno Pier dopo varie ricerche mi sono imbattuto nel tuo video e l'ho trovato molto interessante e ben ben spiegato a tal punto da volerlo realizzare. Ho visitato il sito ma non ho trovato lo schema con la lista componenti di questo progetto ma ho trovato quello, diciamo , più evoluto molto ma molto interessante che vorrei realizzare anche. E' possibile aver il link da dove visionarlo o come lo posso reperire sia schema e lista componenti? saluti Francesco

[@PierAisa]

Certamente a questo link trovi i datasheet di tutti i KIT www.pieraisa.it/php/forumshare.php?maindir=forum_share&direc=KITS Se sei interessato io posso fornire circuito stampato e componenti e mi puoi scrivere a questa email [e-mail]

[@francesco4866]

@@PierAisa grazie per la celere risposta, ho trovato il link ma apre solo il video se clicco per datasheet non mi trova la pagina, può inviarmela via email se ti scrivo?

[@PierAisa]

@francesco4866 fai tasto destro salva link con nome Oppure scrivimi a [e-mail]

[@robertotedeschi4350]

Grande pier, una lezione bella tosta ,ho scritto un mezzo maxi pigna ahahahahahahahhahaha

[@enzoaprea5532]

Su che tensione massime potrebbe lavorare questo carico , mi spiego meglio, può funzionare su una batteria a litio per e-bike del tipo a 48 volt per eseguire dei test di capacità e durata della stessa , tirando fuori dal carico una ventina di ampere ???

[@PierAisa]

20 A su 48V sono praticamente 1kW... la batteria E Bike per quanto regge questa potenza in modo continuativo? Questa versione se ben dissipata può sostenere 300W. Devo fare ulteriori test per elevare la potenza. Ci vediamo in parte due

[@leonardochiruzzi7642]

Se creassi il pcb modulare ovvero dal potenziometro R3 alla presa d'uscita, cos'altro occorrerei fare ? Come si potrebbe proteggere i mosfet dalla morte ? poi mi piacerebbe capire come mettere un selettore per le diverse modalità di utilizza (CV-CA-W). Io sto recuperando informazioni perché me ho in "cantiere" uno e che anche in grado di andare in corrente alternata e controllato da processore. Tutto da verificare comunque. Dallo schema che ho utilizzato il mosfet viene pilotato direttamente dall'operazione. Interessante la tua soluzione.

[@PierAisa]

In parte due proveremo a vedere se si riesce a lavorare in parallelo su più moduli se possiamo utilizzare degli igbt e vorrei anche inserire il display oled con un minimo di controllo... la versione in alternata è decisamente più complessa anche quello può essere un tema interessante da investigare In bocca al lupo

[@robertofisarmonica]

ciao Pier , grazie delle tue conoscenze, sei un tecnico eccezionale, vorrei tanto se tu ci aiutassi, noi reduci , in tanti credo , di una rottura dell'inverter toroidale da 6 kw... vorrei sapere se secondo te , c'è il modo di pilotare i 14 gates dei mos che formano la semionda positiva e gli altri 14 che formeranno la semionda sinusoidale negativa, in qualche modo, con il convertitore dc-ac gs002 e un amplificatore di segnale PWM ? in modo semplice, senza troppi controlli, ti invito a vedere il mio video per capire meglio di cosa si tratta, e se vuoi puoi contattarmi per avere info ... sarebbe un bel progetto se ci fosse, e servirebbe e molti, magari escluderlo come caricatore... ti spiego la scheda di potenza è testabile e credo riparabile su quasi tutti i bestioni... sopra c'è la parte di amplificazione e controlli e tante piccole cose che senza schemi sono difficili, e va in blocco... e sarebbe totalmente inutilizzabile, se si potesse pilotare i 28 gates 7 +7 e 7+7 del ponte H tensione batt 50 VDC credo che il toroide a 2 fili sul primario sia 48VAC 220VAC ciao

[@robertofisarmonica]

hai letto... credevo che tu non avessi il tempo , dalle infinità di lettere che ricevi, io vorrei sapere se secondo te , un modulo egs 002 e un modulo amplificatore classe D tipo TCA3110 ... potrebbe essere sufficiente? mancherebbe il controllo della stabilizzazione del 220 in uscita?

[@PierAisa]

Questo tipo di controller è semplice e fa il suo mestiere il punto più delicato è l'interfaccia dal controller ai Gate ossia la parte di Driver. Proprio qui ci giochiamo delle probabili anomalie di funzionamento. Il driver deve poter pompare in maniera efficiente la corrente nel Gate e anche toglierla in maniera efficiente per stare lontani dalla. cross conduction. Valuta l'uso di driver tosti. In passato io usavo i vecchi IR2110... il driver può fare la differenza. Ho già uno schema con Arduino per il PWM e il Ponte ad H a soli 4 igbt se ho tempo nelle prossime settimane si potrebbe aumentare il numero delle gambe e creare un circuito semplice

[@PierAisa]

@robertofisarmonica In effetti il tempo è tiranno.. a volte non riesco a rispondere. Per un primo prototipo, potrebbe andare bene. Poi però bisognerà prevedere delle protezioni. Come hai giustamente anticipato bisognerebbe occuparsi anche della regolazione in uscita, ma potrebbe essere fatto anche dopo una volta che si è convinti del prototipo

[@robertofisarmonica]

@@PierAisa sarebbe interessante come progetto... se ci dai una mano credo che avresti molte richieste... dalla spinettina a 10 pin del ponte di potenza a MOS arriva nell'ordine : sulla piattina dalla parte del filo rosso ++ sopra e sotto poi 7 gates sopra e 7 gates sotto poi c'è uscita ponte sopra e sotto poi 7 gate sopra e 7 gates sotto, poi - sopra e - sotto , dovrebbero essere tutti uguali. i mos sono IFRB 4110 ciao

[@PierAisa]

@@robertofisarmonica scrivimi a [e-mail], così non mi dimentico

[@romeo320bm]

Buongiorno ho un amplificatore da aggiustare mi potresti aiutare ? Grazie

[@PierAisa]

Grazie per il commento. In questo periodo non posso accettare altro materiale sono letteralmente sommerso. Prova a cercare in rete "elettronica Daniele di Carpi"

[@thyristor419]

Una domanda: quale è la caratteristica dei totem pole?

[@PierAisa]

La configurazione totem pole, rappresenta un ottimo stadio di pilotaggio per il mosfet perché è in grado di fornire le alte correnti di picco richieste in fase di carica e scarica del Gate. Più il mosfet lavora in potenza e maggiormente è necessario essere accurati nel comando del Gate cercando di soddisfare i requisiti di carica e scarica e nello stesso tempo proteggere il mosfet da eventuali auto oscillazioni. I due transistor bjt rappresentano un modo attivo per gestire efficacemente il mosfet.

[@andr3337]

🎉🎉🎉

[@MarcoFranceschini1971]

Al tempo t0 ecco già i gufi in giallo Fluke 89IV ed 179...

[@PierAisa]

ingresso in grande stile Flue

[@giuseppebocca7084]

Adesso serve uno equivalente per AC😂😂😂

[@PierAisa]

.... ecco per quello... servirà un po' di tempo... al momento andiamo con i rostatoni di potenza o con la stufa elettrica della nonna 😉

[@roccogreco21]

Salve posso chiederti se per caso mi ripareresti un rack effetto anni 80?

[@PierAisa]

in questo periodo sono messo male

[@roccogreco21]

@@PierAisa più o meno in che periodo? Pensa che sto girando da per tutto, neanche lo guardano... L ho riparato io erano bruciate tre resistenze è un integrato... Ho suonato 5 mesi dinuovo stessi componenti... Ma ora ho paura, non sono un professionista come te.... Mi dai una dritta per favore chi può ripararmelo? Piero sono disperato

[@PierAisa]

Prova a contattare elettronica Daniele a Carpi lo trovi su Internet è molto in gamba