0880: COSTRUIAMO UN GENERATORE DI CORRENTE DA 5 AMPERE in

[@robertoburrati2758]

Bel video Pier 😍 e molto interessante soprattutto per me che mi ha fatto ricordare tanti vecchi episodi come una macchina utensile ( tornio/fresatrice ) che aveva una bobina di modo comune sull'alimentazione collegata errata e nessuno se ne era mai accorto, peccato che si guastava spesso a causa dell'inefficacia della protezione dai transitori elettrici con picchi di tensione sull'elettronica a valle della bobina. Questo è un bel pregio di avere l'esperienza nel cassetto, speriamo di poter e cedere un po' al nipotino...😍🤗

[@PierAisa]

Grazie per il commento è nostro dovere trasferire quanto il nostro possesso perché si sta lentamente cancellando dalle teste e fagocitato da Internet

[@IW2DOF-Stradella]

Ottimo lavoro e gradisco molto la spiegazione di come ordinare il PCB. Buona settimana

[@PierAisa]

Grazie mille, ogni tanto inserirò queste piccole modalità operative, con spiegazione delle diverse opzioni... possono essere tante, specialmente se usiamo servizi di montaggio smd, materiali flex o anche stampe 3D e CNC

[@francomarianardini681]

ottimo Pier!!! bella analisi, completa e chiara! utilissimo progetto!

[@PierAisa]

Grazie Franco buona domenica!

[@agriarnaio]

il tuo canale non è il migliore canale di elettronica , è semplicemente l'unico canale di elettronica a questo livello di chiarezza e varietà di argomenti , ogni volta imparo tantissimo grazie Pier , mi ricordo che il mio capo in ditta mi disse di togliere la bobina di modo comune di una smerigliatrice che avevo riparato , tanto disse che andava lo stesso , non la tolsi perchè per me era come una bestemmia ma siamo comandati da gente così e poi ci stupiamo che l'italia va male

[@PierAisa]

Grazie per il commento, molto apprezzato e a mia volta sono io a dover ringraziare voi che siete il vero e proprio carburante per far andare avanti questa macchina su KZbin. Proprio grazie a questo meccanismo ho confermato che la condivisione di esperienza è l'arma più potente che abbiamo, perché ci permette di migliorare sempre e di non stare rintanati nel nostro lab, conservando chissà quali segreti.. ciao e alla prossima. PS: Io ho visto togliere delle protezioni come varistori, tvs e scaricatori... per un supposto risparmio.. e dopo poco tempo i costi sono stati ben superiori dovuti a rotture importanti.. in campo...

[@davidemontemitro4476]

grande pier come sempre

[@MarcoFranceschini1971]

Altro spettacolo...generatore di corrente regolabile...top. Buon Sabato ragazzi...

[@PierAisa]

Ciao Marco... quando stiamo nel segmento "old school linear".... ci si diverte sempre. Buon fine settimana.

[@eziovimercati58]

Ciao Pier, molto interessante, è uno spunto per un mio progettino con generatore di corrente variabile, io però negli esperimenti alimento il contorno (ventole, display, strumentini digitali ecc) con piccoli moduli di alimentazione Elind che ho recuperato, in questo modo le misure sono al netto dei consumi extra. Canale molto professionale come le pagine di Tiziano, anche lui ottimo tecnico. Buon esperimenti a tutti e alla prossima.

[@PierAisa]

Grazie mille per il commento. Si ottima idea tenere le alimentazioni separate!! Ci vediamo alla prossima.

[@videodacani]

Bellissimo video come sempre! Un ottimo kit che volendo con poche modifiche può tornare utile per tantissime cose 😁

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo come sempre il controllo della corrente è alla base di tantissime applicazioni.... poi si entra in un'area molto divertente, analogica, con i circuiti lineari

[@riccardobella995]

Ottimo kit del generatore di corrente elettrica di 5 ampere video come sempre interessante grande Pier Aisa e buon weekend a te e famiglia

[@PierAisa]

Grazie Oggi abbiamo affrontato dei temi divertenti di elettronica analogica con uno schema lineare

[@riccardobella995]

@@PierAisa infatti davvero interessante

[@Iocreo]

professionale come sempre, sei uno spettacolo 😍

[@PierAisa]

Grazie troppo buono... ci vediamo alla prossima... ho molte cosette che bollino in pentola.

[@giovanniguaitini7454]

C'è sempre da imparare dai tuoi video, anche il modo in cui parli della bobina di modo comune e le misure che presenti ti propongono modi diversi per raffigurare un argomento che magari un po' conoscevo. Mi sono davvero incuriosito per il calo di temperatura e ho fatto qualche ragionamento e un calcolo carta e penna: tutto sta nel fatto che la resistenza di sense è tenuta costante e viene invece variata la tensione sul source del mosfet. Quindi la Vsd del mosfet si riduce all'aumentare della corrente (poichè si abbassa la tensione sul source). Se non ho fatto errori , la potenza dissipata dal MOS in funzione della tensione sul source è proprio una espressione di secondo grado e il coefficiente della Vs^2 è negativo: una parabola con la concavità verso il basso e quindi deve avere proprio un punto di massimo! Un saluto, a presto!

[@PierAisa]

È proprio come hai detto, nel video non ho approfondito e sono molto contento, quando si possono fare dei ragionamenti sulla base di quello che si è osservato ... direi che torna perfettamente.

[@michelepiccolo]

Ciao Pier, i tuoi kit sono sempre interessanti e spiegati bene, ma la componente continua che non si può bloccare che passa sullo strumento a lungo andare lo può danneggiare? Avevo pensato a un condesatore per bloccarla ma può starare le misure visto che vengono fatte il frequenza. Buon weekend.

[@PierAisa]

Un condensatore in serie è un ottimo filtro di blocco di cui bisogna tenere conto anche durante la misura

[@TheAntirossi]

Grande Pier 👏🏻👏🏻👏🏻

[@robertotedeschi4350]

Grande Pier, si lavorando con l'induttanza si entra in un campo un po' a parte dove ci sono in gioco molti parametri, forse e' una delle branche piu' difficili dell' elettronica ,video impeccabile ,poi si ha a che fare con i campi elettromagnetici sempre presenti sulle bobine ahahahahaahahahahah

[@PierAisa]

Anche io la penso così.. i campi magnetici gestiti dall'elettronica sono una delle branche più complesse, in particolare in campo switching dove si affida alle bobine il trasferimento di energia in maniera efficiente o in radio frequenza dove bisogna vedere le cose dal punto di vista delle onde elettromagnetiche. Ci "vediamo" alla prossima!

[@robertotedeschi4350]

@@PierAisa ahahahaha esatto per non parlare dei filtri dei vari ordini con le sue categorie butterworth sallen e key, noch, si entra in un ginepraio non semplice subito

[@StormShadow20633]

Bellissimo video Pier! una domanda: come si scelgono i dissipatori in maniera tale da dissipare la potenza riportata nel datasheet?

[@PierAisa]

Ciao bisogna effettuare il calcolo termico per ottenere la resistenza termica necessaria a mantenere la temperatura sotto il livello desiderato. Esempio molto semplificato di seguito. Si usano le equazioni equivalenti della legge di ohm per il dimensionamento termico. T = Rth x Pd. T temperatura è omologo della tensione, Rth resistenza termica del dissipatore è omologo della resistenza elettrica. Pd potenza dissipata è omologo della corrente. Esempio se il mosfet dissipa 30W e vuoi un delta T di 50 gradi dovrai avere una Rth = 50° / 30W = 1.6 °C/W. Vedi video kzbin.info/www/bejne/raPcpYOVa7KNgtU

[@StormShadow20633]

@@PierAisa grazie mille pier ora approfondisco, guardo il video grazie mille

[@franz7694]

Ciao Pier! Ottimo circuito. Indispensabile per verificare se la corrente definita satura o meno il nucleo. Grazie e, alla prossima!

[@PierAisa]

Grazie lo teniamo da parte come mattone base... per il mosfet fake detector.. che vorrei sviluppare nelle prossime settimane

[@antonioprevitali4758]

Eccezionale, oltre al prodotto in se, trovo eccezionale come lo spieghi e quanto e' istruttivo il tutto, la descrizione dello schema ecc. Avrebbe senso alimentarlo a 9volt ? Ora vedo video 838 il rasperberry ha alimentazione a parte o prende la medesima 12 volt, in tal caso sono curioso vedere dettagli di come porti il segnale ai pin del ADC.

[@PierAisa]

Grazie per il commento gentilissimo, lo si può alimentare anche a 9V, probabilmente bisogna rivedere il valore di qualche componente. Rpi accetta la alimentazione a 5V o 3.3V. In un prossimo episodio vedremo come integrare il display Rpi anche in altri kit. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata!

[@passioneelettronica]

Ciao Pier , il circuito si potrebbe alimentare ad esempio a 24 Volt per avere in uscita una corrente maggiore con relativa tensione maggiore ?

[@PierAisa]

Per avere più corrente non è necessario alzare la tensione, basta aumentare la polarizzazione del MOSFET. Attualmente i 5A si ottengono con una tensione di gate decisamente bassa. Si possono sempre usare i 12V in alimentazione, che comunque sono sufficienti per portare il MOSFET in una zona a maggior saturazione e sfruttare la sua bassissima RDSon. Consideriamo sempre che non bisogna esagerare con le tensioni al Gate....come vedremo presto in una diretta dedicata ai MOSFET. Il vero punto è la dissipazione di calore prodotta dal MOSFET.

[@aldomarano1381]

buona sera Pier la seguo con interesse avendo una grande stima per la sua professionalità, non essendo del campo elettronico ma solo entusiasta se fosse possibile avere delle delucidazioni in merito alla produzione di energia elettrica con generatore perpetuo. Sul web girano diversi video e non sono in grado di capire sulla loro verità. Sicuramente una sua spiegazione mi toglierebbe ogni dubbio, La ringrazio anticipatamente .

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo ha nominato una parola magica ossia l'entusiasmo che secondo me è una chiave fondamentale per poter crescere in qualsiasi disciplina. Per quanto riguarda i video sulla produzione di energia manteniamo bene in mente due capisaldi della fisica: il principio di conservazione dell'energia e il secondo principio della termodinamica. Cercando di semplificare al massimo possiamo dire che non esiste alcun sistema in grado di avere un rendimento superiore a 1 ossia per fornire una potenza in uscita devo sempre assorbire una potenza in ingresso superiore o al limite uguale (anche questo è un caso asintotico). Per dare spiegazioni dei molti video che si vedono in rete e sono anche fatti molto bene consideri sempre che le misure che vengono effettuate contengono degli errori perché non tengono in considerazione delle energie consumate facendo magicamente apparire un rendimento superiore a 1. La cosa divertente è proprio questa cercare in questi video dove sta l'errore. Qui sulla Terra siamo ci troviamo in un sistema accelerato e di questo se ne deve tenere conto ma nessuno lo fa mai... magari potrei fare un episodio dedicato a questo con esempi concreti e calcoli alla mano

[@MarcoFranceschini1971]

Il mitico LM336...

[@ozzfestone]

Ciao Pier , sempre sugli induttori toroidali inglobato in un involucro plastico riempito da una resina sconosciuta mi sono trovato in una situazione diversa dal solito, ovvero secondo i miei calcoli conoscendo la ferrite e intravedendo i dossi delle spire il valore dell'induttanza che varia dai 2 uF per 25 spire ai 22 uF per 80 spire , la realta' vedendo l'induttore e' piu' vicino al primo valore che al secondo. La cosa strana supponendo che l'induttore sia difettoso poiche' sentivo anche delle scariche e' che il valore misurato con un multimetro con lettura di L ed anche utilizzando un LCR ho ottenuto un valore piu' alto invece di uno basso ed esattamente di 140 uF , questo e' possibile ? Un consiglio : devo acquistare 6 condensatori da 560 uF 200V 105°C e non sono facili da trovare con il taglio originale di 22x40 mm , li ho trovati da 22x31 mm quindi un'altezza ridotta potrebbe avere conseguenze sul lato termico o vado sul sicuro ? Grazie di tutto.

[@PierAisa]

I materiali resinati possono nascondere delle insidie, specialmente se ha scaricato internamente potrebbe esserci una perdita di isolamento che nei confronti della misura LCR potrebbe creare una perturbazione di misura. Inoltre i ponti LCR polarizzano gli induttori in maniera molto ridotta, spesso non si supera 1V. Questo fatto specialmente nelle applicazioni di potenza potrebbe portare a misure sbagliate, perché il nucleo se maggiormente magnetizzato potrebbe mostrare ben altre caratteristiche (non sempre la permeabilità rimane costante lungo la curva BH). L'unico modo che può darti tranquillità è la prova volt- amperometrica con valori di tensione, corrente e frequenza il più simili alla applicazione finale. Per quanto riguarda i condensatori direi che puoi andare tranquillo.

[@ozzfestone]

@@PierAisa Grazie Pier sempre disponibile. Purtroppo non ho un riferimento del valore reale dell'induttanza ma solo un valore calcolato da un numero di spire ed al valore AL . L'induttore è posto dopo il raddrizzamento della tensione quindi intorno i 300 Vcc. Se opto per ricreare l'induttore quale resina consigli di usare, quella presente è dura come una pietra ma non só se lo è diventato con il tempo. Grazie mitico.

[@PierAisa]

Ah ok allora puoi provare a fornire diverse terne tensione, corrente, frequenza e calcolare la L come L = ZL / (2 x pi x f), con ZL = V / I come mostrato qui kzbin.info/www/bejne/hWLSqWpql55_Z80

[@antoniozhria8889]

Mettiamoci una bella aletta. Magari con a bordo anche le resistenze

[@PierAisa]

Nell'applicazione di misura bobine con corrente continua per l'intervallo selezionato di 0-5A con un carico di basso valore ohmico tipico delle bobine, con ventilazione, il dissipatore è di taglia sufficiente e le resistenze non hanno bisogno di essere dissipate (quelle previste sono da 7W). Chiaramente però se lo si vuole usare su carichi di maggior valore si può aumentare la dissipazione di potenza.

[@Not-Only-Reaper-Tutorials]

è tornata JLC come sponsor? ❤

[@PierAisa]

Siiiii ottimo osservatore... dopo diversi cambi organizzativi abbiamo concordato un piano di azione

[@Not-Only-Reaper-Tutorials]

@@PierAisa sto cenando con cotechino, lenticchie, pane fatto in casa e un Bordeaux “La Font Saint-Martin”. Ti dedico questo bicchiere di Bordeaux. Sono contentissimo per te 🍷

[@PierAisa]

Grazie wow che cena! Grazie e a presto!

[@MrBravosport]

Questo circuito si potrebbe anche sostituire con un semplice alimentatore regolabile in tensione e in corrente..

[@PierAisa]

Per la misura delle bobine, in presenza di componente continua ci interessa imporre una corrente, ma come dici, con poche modifiche lo si può trasformare anche in generatore di tensione

[@MrBravosport]

@@PierAisa il classico "lineare" ps-305D per esempio...corrente regolabile da 0 a 5A e tensione da 0 a 30V

[@PierAisa]

@@MrBravosport un classicissimo... già riparato due volte kzbin.info/www/bejne/fXPZd5mGapeYgtk kzbin.info/www/bejne/a3WUemOZmtFpb7c

[@MrBravosport]

@@PierAisa Gia visti entrambi :) Peccato che nei nuovi video non lo usi praticamente più

[@PierAisa]

Urca spettatore attento... dai facciamo che A rotazione li usiamo un po' tutti così li teniamo allenati... spoiler... sto mettendo ndo le mani ad un ampli Nuova Elettronica... molto particolare... ci vediamo alla prossima.

[@-Crash-Nebula--]

In copertina sembri MAX EDRON

[@-Crash-Nebula--]

Mi sono accorto ora che manca R5 😂😂😂 e anche R9

[@PierAisa]

A che minuto del video fai riferimento

[@-Crash-Nebula--]

​​​@@PierAisa nello schema al minuto 3:15 c'è un pò di confusione , manca R9 però c'è R90 😂 Ci ho fatto caso oggi perché stavo lo costruendo

[@nonno_beppe]

Ciao Pier!++++++ Ottimo ed interessante. Questo generatore potrebbe servire a qualche altro tipo di utilizzo? Ad esempio per controllare ed eventualmente tarare la scala amperometrica die tester analogici o digitali, ho un buon numero di ICE da controllare, in maggior parte dei 680R un paio di Chinaglia Dino e altro.

[@PierAisa]

Grazie, è un generatore di corrente utile in tanti modi e lo si trasforma facilmente in un generatore di tensione