Fabrizio Capobianco: Silicon Val...tellina!

[@GiuseppePepeOfficial]

Grazie Lorenzo, questi "ponti" sono utilissimi.

[@lorenzo.danese]

Grazie a te Giuseppe per il supporto!

[@tib5878]

It was worth the wait… che bomba questa!! Grazie Lorenzo 💪🏻

[@lorenzo.danese]

Grazie a te Gabriele! Avanti con la application ora :)

[@FedeCupp]

Grande ritorno in tutti i sensi! Devo ancora guardare il video ma so già che sarà super interessante, messo in lista per dopo😎

[@lorenzo.danese]

Grazie Fede per il supporto, come sempre! Sono in modalità zen per la startup, quindi meno episodi, ma con ospiti eccezionali :)

[@nanolever3003]

The Liquid Factory é una opportunità tanto bella quanto difficile da sviluppare. Una domanda: il 20% di quote a Tle Liquid Factory, dopo il 15% di YC non rende squilibrata la cap table indebolendo i funder?

[@lorenzo.danese]

Sicuramente è un progetto ambizioso, dove sta secondo te la maggiore difficoltà, entrare in YC? Per la seconda domanda guarda 20:40

[@nanolever3003]

@@lorenzo.danese Ciao Lorenzo, non ci sono due domande. Ho posto una sola questione che é la seguente: se firmo una safe a 200 mila dollari con un valore post money di un milione di dollari, significa che la percentuale di quote che cedo a TLF é al minimo il 20%. Ora YC investe 125 mila dollari per il 7% e altri 375 mila dollari in MFN safe. Significa che dopo l'investimento di YC in MFN safe le quote di TLF sommate a quelle che prende YC potrebbero essere superiori, e non di poco, al 30% (dipende quanto sará la valutazione post-money). Insomma i fondatori si diluiscono subito in un modo molto pesante, non trovi? La cosa non va assolutamente bene, secondo me. Poi entrare in YC é evidentemente difficile, basta calcolare le percentuali di accesso al programma, ma questo non é un problema. Fare startup é difficilissimo e questo é solo il primo gradino, no?

[@kozzuli]

Gran bel video! Però YC secondo me ha perso parecchio dal 2021/2022 la qualità secondo me è parecchio peggiorata nel tentativo di allargare i batch e renderli più frequenti… le idee rivoluzionarie di oggi sono più copycat che altro

[@lorenzo.danese]

Grazie per lo spunto! Tu hai qualche esperienza diretta? Di fatto, continua a essere considerato l’acceleratore più prestigioso al mondo. Dal 2022 ha aumentato il funding da 125k$ a 500k$, e ora i batch sono più frequenti ma più piccoli. Ci sono idee copycat (come PearAI, per citare l’ultima…), ma è inevitabile nel mondo delle startup, dove competono nello stesso spazio tante realtà con prodotti simili. In ogni batch cmq ho trovato qualche progetto folle davvero (rifornimenti nello spazio, datacenter subacquei, etc).. poi si sa che il 75% è saas b2b, d'altronde rendono meglio. Sarebbe interessante avere un feedback da qualcuno che ha fatto il batch di recente. Per quanto riguarda la qualità delle ultime startup, temo dovremo aspettare qualche anno per vedere cosa combinano :)

[@kozzuli]

@@lorenzo.danese ho lavorato per due startups YC la prima W17 come terzo employee la seconda S19 dopo il series A. Non dico che non ci siano idee folli anche nei batch più recenti, ma dal mio punto di vista a me sembrano si siano standardizzate un po troppo se prendiamo la varianza dei batch,specialmente nel mezzo dell’onda GenAI 😕

[@kozzuli]

Non voglio far passare il messaggio che la GenAI sia male e brutta, anzi c’è un sacco di valore, ma penso che ci si stia buttando troppo sulle idee facili

[@lorenzo.danese]

@@kozzuli Grande! Si l'impressione è che abbiano fatto praticamente all in su software AI, in un paio d'anni hanno investito in più di 1000 startup, credo continueranno così ancora un po'. Alla fine cercano quelle 5-10 aziende che facciano il ritorno per tutte le altre. Personalmente, spero di vedere più AI applicata al mondo fisico nei prossimi batch.

[@lorenzo.danese]

@@kozzuli son d'accordo! credo che questa fase sia l'equivalente della creazione delle pagine web e dei "portali" quando è nato internet. Il nuovo agente della supply chain o del customer service non mi fa particolarmente sognare, anche se ne capisco l'utilità, e qualcuno deve pur farlo. Sono curioso di vedere quale saranno le prossime ondate meno ovvie di startup tech.