5.5 INCIPIT da dilettanti e come evitarli [Story Doctor]

[@erikas.6790]

A 12 anni ho scritto una storia breve che iniziava con: "il sole stava lentamente lasciando il posto alla notte" che ripensandoci mi fa sempre venire in mente l'inizio del romanzo di snoopy nei peanuts: "era una notte buia e tempestosa" 😂

[@erikas.6790]

Però in effetti aveva senso, i personaggi avevano bisogno di un hotel perché stava per fare notte 🤔

[@StoryDoctor]

A 12 anni si può perdonare, c'è gente che lo fa a 48...

[@VeterShelter]

Calavano le ombre della sera... su questi incipit

[@glitterglitter9068]

Bravo. L'argomento già lo conoscevo ma mi hai interessata e ho annuito tutto il tempo. Su l'incipit di Fondazione ho fatto il coretto dicendo le stesse cose :-D

[@victorhp1537]

I sogni sono espressioni dell'inconscio. Iniziare una scena con un sogno, anche se potrebbe sembrare gratuito, retorico o fuori luogo, può funzionare se aiuta il lettore ad entrare nella mentalità del protagonista, rivelandoci le sue paure, le sue emozioni, in contrasto con la descrizione del sè razionale delineata all'interno della narrazione. Può non piacere a tutti i lettori, ma a volte funziona. Ogni scrittore (dilettante o meno) dovrebbe porsi almeno due domande su quello che sta scrivendo: - Serve alla mia storia? - Scritto in questa maniera, il lettore lo troverà interessante? Se sì, può funzionare.

[@pacobajito85]

Prima pagina della "Metamorfosi" di Kafka: sogno, routine mattutina e meteo :-D

[@StoryDoctor]

Torna a scuola, Franz!

[@martinadmoriscoova]

Una volta che ho usati tutti questi incipit nominati posso finalmente cominciare bene.😅

[@StoryDoctor]

Levateli tutti in una volta così vai tranquilla!

[@martinadmoriscoova]

@@StoryDoctor

[@g.p.8194]

Gli spiegoni iniziali sono un grande classico dei film di fantascienza e hanno un fascino retrò, ma per essere oggi un elemento di attrattiva l'ambientazione dovrebbe contenere rilevanti elementi di novità. Tra tutta la fantascienza che ho visto negli ultimi 5 anni mi viene in mente un solo telefilm che si sarebbe potuto permettere uno spiegone iniziale tale da farmi rimanere incollata al divano.

[@StoryDoctor]

Certo, la voce fuori campo o il testo che ti spiega il contesto prima di iniziare la storia

[@ark1567]

Cominciare con una descrizione di alcuni ricordi di un personaggio per passare da passato a presente e quindi ad una descrizione di una scena/situazione? Può essere una buona idea?

[@reica_aesthetic_98]

Gli incipit stile , ma anche gli altri funzionano molto bene con film e serie TV secondo me, soprattutto se c'è un personaggio narrante perché danno la sensazione di star "guardando un libro". Un esempio che mi salta subito alla mente è la narrazione di Jughead nella prima puntata di Riverdale (serie che è andata man mano verso il delirio dopo la prima stagione) che resta iconica tra inquadrature, musica e narrazione. O anche l'inizio di American Psycho con bed and breakfast, ci sono miriadi di esempi in cui, a mio avviso, funziona molto bene questa narrazione accompagnata da una buona inquadratura, tuttavia giustamente nei libri è più semplice perdere l'attenzione e la curiosità del lettore in fretta se si tira per le lunghe una sequenza di pura descrizione😅

[@daxax5531]

....un sogno metereologico?

[@StoryDoctor]

Ti prego no...

[@NerdAttempato]

Ciao, mi rendo conto che un incipit del genere ricorderebbe due dei tuoi incipit da evitare, ma senti se potrebbe avere senso... per un racconto "giallo sci-fi". L'incipit sarebbe una via di mezzo tra l'incipit onirico e l'incipit "bed & breakfast", anche se non simile agli esempi che hai fatto. Si tratterebbe di rappresentare la fase di risveglio di un personaggio (un ricercatore genetico specializzato nella clonazione di esseri umani) che non si sta risvegliando da un comune sonno, ma dopo essere stato clonato ed aver appena ricevuto il reimpianto dell'ultimo backup di memoria disponibile. Sostanzialmente quando si sveglia viene informato che si tratta di un clone di backup in quanto l'originale è stato assassinato. Ovviamente le memorie di backup si fermano a qualche settimana prima dell'omicidio subito dal personaggio originale, quindi il clone non ha la minima idea nè di perchè sia stato ucciso nè di cosa sia successo nel tempo intercorso tra l'ultimo backup di memoria disponibile (reinstallato nel suo corpo clonato appena risvegliato) e il momento dell'omicidio. E la trama ovviamente si svolgerebbe incentrandola sia sulle indagini per scoprire il motivo, gli autori e mandanti dell'omicidio da un lato, e il tentativo del personaggio di scoprire che cosa ha fatto il suo "originale" nel periodo di buco temporale di cui non ha alcun ricordo. Con una traccia del genere sarebbe giustificabile un incipit di questo tipo o richiamerebbe troppo gli incipt famigerati di cui hai parlato? :)

[@StoryDoctor]

Direi che se il "risveglio" è significativo per il fatto di essere un clone che si trova nel mondo per la prima volta allora è uno dei casi in cui ha senso partire da lì. Io stesso ho scritto storie che iniziano con il risveglio, ma non si tratta del semplice "sveglia la mattina di un giorno qualunque".

[@pinoupazz2782]

Che tipo di manuali consigli per approfondire il tema “scrittura” in generale?

[@StoryDoctor]

Ti consiglio di iniziare dai manuali di sceneggiatura come Vogler, Marks, McKee

[@francescolenzi699]

Grazie mille, se posso volevo chiederti una cosa: il sogno come incipit di un capitolo all’interno di un libro può essere utilizzato o secondo te non va bene comunque neanche se il capitolo si trova al centro del libro?

[@StoryDoctor]

Il sogno di per sé è un meccanismo piuttosto abusato, anche perché per decennni il cinema ci ha proposto delle sequenze di sogno "realistico" che non corrispondono davvero a quello che sperimentiamo. Se si può evitare, meglio. Ne avevo parlato più nel dettaglio in un video della serie "Happy Editor" sul canale di Penne Arruffate, se vuoi approfondire recuperalo.

[@axa.lydia.vallotto]

Incipit meteorologico che però ha senso: "Ash fell from the sky", di Mistborn (sì scusa devo citare sanderson almeno una volta a settimana)

[@StoryDoctor]

Sì ma in questo caso anche perché la cenere dal cielo non è una cosa normale...

[@axa.lydia.vallotto]

@@StoryDoctor that's my point! Qui ha senso perché è una particolarità del setting

[@30coldevagreengotye]

Per favore posso avere un esempio di libro che parte con incipit B&B e in cui il protagonista va a cagare? Grazie

[@albertofornasier3305]

Come inizia la Spada di Shannara? :D

[@giuseppemancosu5208]

il cielo sopra il porto aveva il colore di uno schermo sintonizzato su un canale morto? Ne faccio uno io di incipit: questo incipit, del quale, a questo punto, avrei per sempre interrotto la lettura; suscita nella mia mente il rimembrar del fantozziano giudizio sulla corazzata Potemkin. Una cagata pazzesca. La cosa seria e tragica; è che va bene anche la m***a, purchè sia d'artista. un saluto a tutti.

[@StoryDoctor]

Ciao :)

[@daxax5531]

Conosci Livio Gambarini?

[@StoryDoctor]

Sì certo, da prima che entrambi iniziassimo a pubblicare!

[@daxax5531]

@@StoryDoctor io l'ho conosciuto alla fiera del libro a Torino 👍.

[@tinaalves6503]

Che peccato, io trovavo tanto promettente il: Era una notte buia e tempestosa 🤣

[@StoryDoctor]

Comunque meglio di molti che ho letto

[@florencshaini1854]

Su Google si spiega che l'incipit è l'inizio, le prime dieci battute di un opera letteraria. Poi nei concorsi ti chiedono un incipit di almeno 30 mile battute. Io ho visto il video, ma in poche parole, cos' è esattamente l'incipit?

[@StoryDoctor]

L'incipit è l'inizio. In genere si intende la prima frase, ma in senso più esteso si può considerare come la prima scena, nel senso della prima cosa che il lettore si trova davanti aprendo il libro.