La puntata piu' attesa ma ho aspettato qualche giorno ad ascoltarla per prendere coraggio ... e l'ho ascoltata con un macigno sul petto...vissuta in prima persona anche se lontano dal fronte (a Spalato) ma la guerra è la guerra e non ha risparmiato nessuno.. grazie Gioele per questo sguardo dal di fuori..
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Grazie a te!
@heartstoned8502 Жыл бұрын
Lhnhhhhhhhhhhhhhhhphhhbbbbhhhhhhhhhhhhhhhbbhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhbbhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhbbhhhhhhhhhhbbbbbbbbbbbbbbbhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhbbbhhhhhhbbbbbbbbbhbbbbbbbbbbhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhbb . boiiiiiuhhbbbbbbb ho un hub
@robertomoccia83052 ай бұрын
Personalmente questa puntata mi porta indietro alla mia adolescenza quando questa guerra cominciò. La chiesa del mio quartiere si mobilitò nell' invio di viveri e vestiario. Poi arrivarono i primi profughi soprattutto dalla Croazia ( sono Pugliese) e furono accolti come nostri figli e fratelli. Poi andai negli stati uniti a Kansas City e lì conobbi Vesna una rifugiata Serbo-Bosniaca che mi introdusse alla sua comitiva di amici. Serbi pensai, ma mi sbagliavo di grosso. C'era Senade ( forse lo scrivo sbagliato) che era bosniaco di nascita e appartenenza e c'era anche qualche Croato. Morale della favola, mi fu raccontato, che allo scoppiare della guerra un intero vicinato interetnico fuggi immediatamente per paura di doversi combattere reciprocamente. Ognuno di loro malediceva il proprio leader che li aveva portati alla guerra. Nessuno escluso. Era un sollievo vederli bere e abbracciarsi come fratelli nonostante qulle folle guerra divorasse la loro nazione
@oriettoberti25012 жыл бұрын
Molto interessante. Ho amici croati dell'Istria che mi hanno raccontato un po' come l'avevano vissuta. Ricordo gli alberghi dell'Istria pieni di profughi.
@Sklandarkal2 жыл бұрын
Siamo a 100.000 iscritti! Meritatissimi , complimenti
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
❤️❤️❤️❤️❤️
@milenauskokovic44652 жыл бұрын
Complimenti per il video più corretto che ho visto fino oggi riguardo a guerra in Jugoslavia! Sei primo che sottolinea ruolo di grupi paramilitari che a mio viso erano determinanti per modo in quale si sono evolute le cose! Gente comune non aveva tutto grande oddio religioso ed etnico come tutti raccontano anche perché magor parte di matrimoni in ex Yugoslavia erano misti (nela mia famiglia ci sono ortadosi, cattolici e muslimani)! Vera scintilla per scatenare tutto questo inferno sono state azioni di extremist di tutte le parti aizate e sostenute da forze esterne a Jugoslavia! Gente comune di tutti i paesi del mondo vole solo vivere in pace e poi viene travolta di tempeste del genere senza capire come è perché! E proprio gente comune sempre paga prezzo più alto! Guarda Ucraina oggi! Grazie mille per coreteza con quale hai raccontato cronologia di avvenimenti! 👍👌💕
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Grazie a te
@francescocaiaffa53892 жыл бұрын
Ottimo commento..... Verissimo....hai ragione....purtroppo sono sempre innocenti a pagare..... Io ho visitato spesso la jugoslavia e poi slovenia croazia....mai visto scene di odio o paranoie etniche.... Purtroppo questi neonazisti sono stati pagati da ambienti a dire poco "strani" in europa.... Sono stati questa soldataglia di energumeni a commettere i peggiori crimini.....imbottiti di alcol droghe varie e matanfetamine.... 1 disastro che si poteva evitare se non ci fosse stata 1 classe politica criminale pronta sempre a rivangare i massacri del passato....nessuno ha mai chiesto scusa a nessuno.... Si potevano fare altri modi di federazione e aprire a 1 forma di democrazia....invece troppo pochi volevano tutto il potere....usando anche queste frange di paramilitari folli violenti pericolosi....gente totalmente fuori di testa..... 1 saluto a te.....
@milenauskokovic44652 жыл бұрын
@@francescocaiaffa5389 💕
@ivanhus38522 жыл бұрын
@@milenauskokovic4465 In verità solo in piccolissima percentuale i matrimoni erano misti.
@antonioparisi7490 Жыл бұрын
@@ivanhus3852 mi risulta semmai il contrario
@barbaraperasti73012 жыл бұрын
Grazie infinite Gioele! Sei bravissimo , come sempre..Io alla guerra dei Balkani c'ero. Grazie. Te .lo dico con le lacrime agli occhi
@barbaraperasti73012 жыл бұрын
Grazie infinite a Te 💖💖💖
@lucianosalardi23152 жыл бұрын
Altra fantastica serie con cui lei sta deliziando noi storici dilettanti. Purtroppo queste storie già le conoscevo, purtroppo perché in guerra muoiono troppi innocenti…uno è già troppo…
@LuigiFalconio852 жыл бұрын
Anche gente che non c'entrava nulla..tipo i militari italiani
@ombradargento84722 жыл бұрын
Altra pillola, altra spiegazione fantastica e interessante come solo tu riesci a farne. Congratulazioni!
@joelgigio2 жыл бұрын
Sempre molto interessante! In tema delle guerre di Jugoslavia consiglio la visione del documentario della BBC “The death of Yugoslavia”, con le interviste ai protagonisti di quella triste stagione.
@federicadaglia29112 жыл бұрын
Il documentario è in inglese o anche in italiano?
@joelgigio2 жыл бұрын
@@federicadaglia2911 trovi su KZbin sia la versione in inglese sia quella in italiano col nome “Jugoslavia, morte di una nazione”. Questa però è tagliata in molte parti ed è intervallata dal commento del presentatore Purgatori e altri personaggi come Bettiza o Paolo Mieli
@federicadaglia29112 жыл бұрын
@@joelgigio grazie
@giuliom74282 жыл бұрын
Grazie mille. Una miniera di informazioni che mi permette di 'fillare' i miei tanti gap di conoscenza
@martinatosato55332 жыл бұрын
Veramente Gioele un grazie per la precisione e la sintesi.
@vinceponzo4482 Жыл бұрын
Grazie. Sei davvero bravo
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Grazie mille!
@karimfarhat74382 жыл бұрын
Come sempre, hai la voglia di raccontare e di spiegare fatti della storia che vengono sottovalutati, e dimostri come le scuole italiane hanno carenze in storia, arrivando a spiegare a malapena la seconda guerra mondiale
@robertomeneghetti62159 ай бұрын
Perché le altre scuole al mondo cosa spiegano, se non solo quanto gli accomoda?!
@MsSirAndy5 ай бұрын
Non male come video, la sintesi degli avvenimenti è abbastanza azzeccata. Tuttavia, andrebbero citati anche i crimini di guerra croati contro la minoranza serba (tra cui il caso di Tomislav Mercep) e gli attacchi contro le caserme jugoslave, ma per il resto non male.
@TheRaulgy2 жыл бұрын
GRAZIE !!!! questi racconti sono indispensabili... GRAZIE
@federicoleonardi54212 жыл бұрын
Che massacro e che barbarie.... Bravo Gioele come sempre...top
@TheRaulgy2 жыл бұрын
sono Croato da Pola nato 1963...sono stupito in positivo come sei ben informato dale varie fonti, e semplicemente racconti fatti...purtroppo guerra e sempre guerra, sporca e sanguinosa, ma come allora si sapeva chi ha attaccato chi in ex YU cosi oggi si sa chi ha attaccato UCraina che non po perdere!!!
@davidelabarile16342 жыл бұрын
senti senti chi parla..... parla quello che il papa ha fatto pure di peggio...parla parla....
@VVP480 Жыл бұрын
Chi ha attaccato la Croazia?
@bigbadlust44038 ай бұрын
@@davidelabarile1634 Senti, senti chi parla. Un fascista.
@EmilianoCambiАй бұрын
@@VVP480l' esercito federale, che ormai era un vero e proprio esercito serbo, visto che tutte le altre etnie avevano disertato ed erano tornate a casa.
@mimma6992Күн бұрын
@@EmilianoCambinon solo. Al commando del esercito federale yugoslavo c' erano i Serbi e stava a disposizione di Milošević. I serbi volevano attuare la Grande Serbia annettendo tutta la Bosnia, Monte Negro e gran parte della Croazia. Questa idea della Grande Serbia e' nata nel 800, supportata dalla maggior parte dei intelettuali serbi e non e' mai stata accantonata. Anzi, vive anche oggi, dopo bestiali massacri. L' Ucraina non e' paragonabile a questa situazione. La Croazia non ha MAI nella storia, ne geograficamente ne culturalmente, fatto parte della Serbia. Kijev invece e' stata la prima capitale russa ed hanno la stessa religione ortodossa (come i serbi d' altronde ). I croati invece sono cattolici.
@milenauskokovic44652 жыл бұрын
Solo una piccola correzione cosideta rivolta dei tronchi (balvan revoluzia) si è svolta in agosto 1990 (stavo in ferie a casa mia in slavonia) doppo asalto di milizie croate a caserme militari a Zara!
@micheleciavorella722 жыл бұрын
Grande!!! è importante fare chiarezza su quella recente e tristissima pagina di storia
@filippodimarco2 жыл бұрын
penso che analogie con con quello che sta succedendo ci sono eccome! e purtroppo anche in questo caso che hai è anche difficile prendere una posizione... (almeno che non si scelga il meno peggio ed è abberrante)
@filippodimarco2 жыл бұрын
@@fabioartoscassone9305 ci sono terze posizioni (se non sei una delle due parti coinvolte) e non vuol dire per forza non prendere parte, ma cercare con imparzialità una risoluzione che pesi meno in termini soprattutto di morti (anche se ormai in realtà pare più in termini di perdite economiche). vedere o bianco o nero non porta da nessuna parte.
@filippodimarco2 жыл бұрын
@@fabioartoscassone9305 capisco che è questione di punto di vista, però spero non si fraintenda che il non prendere una posizione non vuol dire non condannare il gesto
@giorgiomartinelli26362 жыл бұрын
Io c'ero in quei Anni terribili. Lì Ricordo Bene. Ho fatto anche il volontario per dare ai ragazzi e Ragazze in Croazia dei momenti di felicità e serenità. Ora ci ritroviamo a questa Guerra in Europa. Che brutti momenti. Speriamo che dopo 20 giorni di guerra ci si fermi. Poi sì vedrà cosa donerà la Pace. Fermiamo la Guerra in Ucraina. Giorgio Martinelli
@giorgiomartinelli26362 жыл бұрын
Vorrei dirlo a Putin. Ma se non ascolta i Presidente Macron e il Cancelliere Federale Di Germania. Non vedo come possa ascoltare un cittadino della Nato.
@giorgiomartinelli26362 жыл бұрын
È Vero che la Nato è arrivata fino al confine della Federazione Russa. Ma anche vero che il Presidente della Federazione Russa Putin non ha fatto nulla per tranquillizzare i suoi vicini se non con le minacce o come nel 2008 e adesso con le Armi. Come in Ucraina ora. Nella Speranza che finisca presto questa situazione brutta. Cosa devovano fare le Repubbliche Baltiche?. Cosa può fare la Moldavia che sarà la prossima vittima della guerra di Putin?. È solo questione di Tempo se non fermiamo Putin egli ci porterà alla Terza Guerra Mondiale. È Putin lo fermiamo con le sanzioni pesanti e non con le briciole. Bisogna colpire al suo impero economico al Gas e al Petrolio e alle materie prime minerarie. Solo così in Russia potrà scoppiare la rivolta contro Putin.
@oriettoberti25012 жыл бұрын
Non ho capito che cosa hai fatto di concreto.
@giorgiomartinelli26362 жыл бұрын
@@oriettoberti2501 Hai ragione. Avevo fatto un corso per unirmi alla marcia della pace che doveva essere fatta dal confine italiano fino a Sarajevo. Era fatta dalle Associazioni Pacifiste e dalla Curia di Venezia. In questo corso ci preparano per una Zona Guerra. Al terzo giorno ci hanno messo in cerchio per farci capire cosa ci sarebbe successo in caso di essere presi prigionieri. Io mi sono cagato sotto dalla paura sapendo che ero in Italia e al sicuro. Ma non volevo mollare il mio impegno per aiutare queste popolazioni. È ho trovato una associazione di borgosatollo che faceva volontariato nel portare aiuti economici. Ma anche un progetto di attività di gioco e divertimento per i ragazzi e ragazze in Croazia. Era un'attività tranquilla per me. Ero partito nell'estate del 1992/3. Siamo andati a Novj in Croazia sulla costa vicino a Isola di Cherso. È stata una bella esperienza che mo ha fatto capire la Guerra anche in questi luoghi tranquili della Croazia. Nello stesso ho visto il Nazionalismo Croato molto forte. Il Governo Croato aiutava solo i profughi interni della Slavonia da Vukar e Osjek. Alla Fine di questa attività io dovevo ritornare a Brescia per il lavoro. Ho fatto il viaggio da solo da Novj a Rieka con autobus. Da Rieka a Trieste sempre in autobus. Non era previsto che andasse tutto bene. Perché c'era la mobilitazione generale in Croazia e io avevo il passaporto italiano è potevo anche essere mandato in Bosnia a combattere con l'esercito croato. La polizia poteva portare via il passaporto. Mi è andata tutto bene. Invece le altre nazionalità o altri profughi venivano portati in zone collinari e lasciati agli aiuti internazionali. A Sarajevo ho oerso un grande Amico Gabriele Locatelli un ragazzo meraviglioso. Lo ha ucciso un cecchino. Poi la mia città in quei periodi hanno perso delle persone belle che erano stati rapiti dalle forze paramilitari serbe. Anche se non eravamo in guerra noi abbiamo perso molte persone belle. Giorgio Martinelli
@giorgiomartinelli26362 жыл бұрын
Non era il primo viaggio da solo che facevo. Ma viaggiare in un paese in guerra era un po' problematico. In Croazia c'era un corridoio internazionale che solo i mezzi hanno le strade libere. Ma non potevano lasciare quelle strade senza un visto. Giorgio Martinelli
@tamaraagachi50202 жыл бұрын
Grazie mille Alessandro stai raccontando molto bene la storia Grazie
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Grazie, ma mi chiamo Gioele
@antonellaromano2 жыл бұрын
Mi è piaciuta moltissimo questa pillola, hai sintetizzato veramente bene la situazione. Purtroppo, le similitudini con la questione ucraina, ci sono, perché il casus belli è sempre il solito, politiche sbagliate, che sfociano in conflitto armato. La mediazione, è sempre il convitato di pietra.....😔
@orsociondolone12372 жыл бұрын
Concordo con te, ma devo fare un appunto all'amico Gioele, chiamate jugoslavi i serbi è offensivo per entrambi perché tentare di unire serbi, bosniaci e croati è più o meno come cercare di unire magneti con la stessa polarità, solo che i magneti si separano e basta, mentre gli ex jugoslavi sparano e fanno stragi. Per quanto riguarda l'ONU, credo che l'unico modo di ottenere qualcosa sarebbe stato usare la forza come fanno le mamme per separare i figli che facendo a botte esagerano, ma forse mancò il coraggio o forse il polso per poter diventare arbitri e non osservatori. Forse funzionerebbe anche nel conflitto attuale ma la Russia ha già chiesto aiuto militare alla Cina. Perdonatemi se sono andato avanti nel tempo, ma ci sono troppe somiglianze fra i conflitti
@antonellaromano2 жыл бұрын
@@orsociondolone1237 Carissimo Orso, io da un po' di tempo noto che nel mondo, c'è una malsana voglia di menare le mani..... Ho dall'inizio di quest'anno, una sensazione spiacevole....Che ti devo dire, le generazioni che hanno conosciuto la guerra mondiale, stanno piano piano scomparendo, e le generazioni nate e cresciute dopo la guerra, hanno sentito parlare della distruzione che essa porta, ma non l'hanno conosciuta davvero. Abbiamo avuto più di 70 anni di pace, in Europa ma..... siamo stati circondati da guerre, a cui siamo rimasti indifferenti. La buona, vecchia diplomazia è stata messa da parte, e questo lo vado ripetendo da un po' di tempo, nei miei commenti; ma non sono solo io a vederla in questo modo..... ho sentito pareri più autorevoli del mio, affermare lo stesso. 😔
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Sono d'accordo che sia errato definire i soli serbi Yugoslavi, ma fino alla fine degli anni 90,formalmente,il nome dello stato era ancora yugoslavia
@eziomargaira88072 жыл бұрын
@@antonellaromano concordo,pienamente,con,lei,👍👍👍
@forzatoro892 жыл бұрын
Che io sappia, è un po' sbagliato parlare di lingue croata, slovena, bosniaca e serba. Il mio capo è Croato e mi ha spiegato che sono talmente simili, che varia di più il piemontese da Cuneo ad Asti. Le differenze sono più che altro colpa dei movimenti nazionalisti che pretendono di definirsi diversi dagli altri. (infatti tutti i jugoslavi per scherzare dicono che loro parlano almeno 4 lingue)
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Vero che sono simili, ma sono riconosciute tutte come lingue e il serbo-croato come gruppo di lingue
@beppogiglio2 жыл бұрын
a causa del pericolo del crollo dell'impero austro-ungarico (da un lato minacciava la secessione dell'Ungheria, dall'altro l'espansione dell'Italia) l'Austria trovò una soluzione nel formare una nuova nazione che fu prima chiamata Illirica ( 1840. ) , poi croata . Incapace di espandersi a nord verso la Germania (dopo la sconfitta di Sadowa), l'Austria vedeva il suo futuro nell'espansione a sud, in primo luogo la Bosnia, e in futuro la Serbia. Ecco perché ha portato ai popoli dei Balcani una lingua comune, lo stokavo, che era parlato dai cattolici e dagli ortodossi dell'Erzegovina e del Montenegro. ( Una variante di stokavo era anche parlato nel Bosnia) Anche gli scrittori di Dubrovnik hanno scritto nella stessa lingua. Il ciacavo era parlato sulla costa e sulle isole adriatiche e documenti dei re croati ( IX, X, XII.... secolo) cerano scritti nella lingua ciacava. Nella Croazia centrale (Zagabria) si parlava il kajkaviano, che è simile allo sloveno. Non c'era letteratura scritta in Serbia (erano sotto l'impero ottomano), c'erano solo libri di chiesa allo slavo ecclesiastico (simile al russo). La lingua parlata in Serbia non era unica, da Torlako a stokaviano ekaviano. Grazie alla dinastia filo-austriaca di Obrenovic, la lingua stokaviana fu accettata come lingua ufficiale, la lingua fu portata dai riformatori linguistici che furono ufficialmente pagati dall'Austria (Vuk Karadzic ...).Poemi popolari e letteratura orale sono state registrate da funzionari austriaci e alcune "canzoni popolari" sono state scritte negli uffici viennesi. Così, i Balcani acquisirono una lingua comune alla fine del XIX secolo. Fino ad allora, quella lingua era parlata a Ragusa, Montenegro, Erzegovina e parti della Bosnia . Durante l'ultima guerra, quando comunicavamo via radio, parlavamo ciacavo, i serbi non capivano quella lingua. Inoltre, la lingua è incomprensibile per i croati della Croazia centrale.(tra l'altro perché ci sono molte parole venete - ciakavo di isola di Lissa almeno il 50%) Per esempio frase nel ciakavo - Vapor je apena arivo , subito je partijo - il che significa - non appena la nave è arrivata, è partita immediatamente - praticamente tutte parole sono venete tranne je che significa è. Ci sono almeno 300 nomi per parti della barca a Lissa , ( 30 solo per vari tipi di corda ) tutti di origine veneta, inesistenti in italiano e dimenticati in veneto.
@milenauskokovic44652 жыл бұрын
@@laBibliotecadiAlessandria tra lingua croata e serba non esistono grandi diferanze (narijecije jekavsko i ekavsko) nella lingua parlata, differenza e nello scritto, Croato si scrive in latinico e serbo in cirillico!
@tomislavgulic40512 жыл бұрын
A scuola ci insegnavano la lingua croato-serba o serbo-croata fino a 1991. Adesso dicono che non e la stessa lingua. Per lingua officiale, quanto ne so, e usata quella di Bosnia. Forse perche era al centro della Jugoslavia come toscano in Italia. Poi ci sono i dialeti come in Italia. Lingua slovena e macedone sono un po diferenti ma se ascolti bene si capisce. Croati che stano vicino alla Slovenia capirano meglio il sloveno e serbi che stano vicino ala Macedonia capirano meglio il macedone o bulgaro
@tomislavgulic40512 жыл бұрын
@@beppogiglio hai fatto dei esempi un po estremi di lingua. Quali 50% delle parole venete, hai esagierato un po. La base sono parole croate o serbe comuni in tutta area slava dei Balcani, poi parole archaiche dall croato che si parlano sulla costa e una percentuale di parole venete, non so quante ma molto meno di 50%. Certo che ce l'influsso veneto sull dialeto ciakavo per che in Istria e Dalmazia regnava Serenissima, come in Zagabria ci sono parole tedesce dove regnavano i Habsburgi e in Bosnia turche dove regnavano i Turchi, tutti per circa 500 anni. Adesso che ce l'influsso di inglese su tutte le lingue con la globalizazione. Pian piano i dialetti scomparirano, forse in tutte le lingue perche sono parlati sempre di meno per che non si studiano a scuola.
@micheleraffele75822 жыл бұрын
A breve saremo 100mila... bravissimo 👏👏
@antonellaromano2 жыл бұрын
Ciao Mik, la carica dei centomila.....povero Giò 😂🤣😂🤣😂❤😁👋
@micheleraffele75822 жыл бұрын
@@antonellaromano no dai, siamo bravi 🤣🤣
@antonellaromano2 жыл бұрын
@@micheleraffele7582 Si, siamo bravi..... lo facciamo fuggire dalla porta di servizio....😜😜😂🤣😂🤣😂❤❤❤❤😁👋
@annamariapeli60252 жыл бұрын
Per me sentirti è ricordare, ricordo anche la frustrazione di trovarsi così vicini senza poter far niente
@michelecanale62912 жыл бұрын
e dopo 30 anni siamo di nuovo qua con le medesime atrocità, con diversi altri conflitti in mezzo altrettanto orrendi e incapaci di imparare anche solo la minima lezione da tutto questo....(Ecclesiaste 8:9)
@michelecanale62912 жыл бұрын
Ps. complimenti Gioele, come sempre ottimo video....lo sconforto per le considerazioni sulla guerra mi aveva fatto dimenticare di farteli 🙂
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Grazie!
@jelenaboksan5942 Жыл бұрын
Io sono nata in Vojvodina e ho vissuto più che altro gli effetti collaterali della guerra. Mi piange il cuore per tutto il male fatto in quegli anni. Posso dire che dopo tutto il male che ci siamo fatti,nel ‘99 mentre la NATO bombardava la Serbia io ero in Istria dai nonni, perché mio padre aveva deciso così. A Umago mio fratello e io avevamo una grande compagnia di amici, tutti croati, venuti dalle varie parti della Croazia, tanti profughi di guerra, alcuni istriani e ci sono stati tanto vicini,tanto amici, ci hanno protetti e sostenuti. Non posso sentir dire che i croati sono cattivi o che i serbi sono cattivi. Era una guerra fatta per i motivi economici e di potere, voluta da alcune persone che potevano controllare le truppe, i media, le formazioni paramilitari ecc e noi altri abbiamo subito tutto questo. Grazie per tutto quello che stai facendo, ti ascolto con il mal di stomaco, ma sto imparando un sacco.
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Grazie di aver condiviso la tua esperienza
@fabiofiori62202 жыл бұрын
Ottima pillola....la disgregazione jugoslava fa una tragedia annunciata..
@viridisquo2 жыл бұрын
Questo conflitto ossessionò la mia adolescenza e primissima giovinezza. Con una certa frequenza, mi capitava di subire incubi notturni, nei quali sognavo di trovarmi in quelle terre di conflitto e di dovermi mettere al sicuro da gente che provava ad eliminarmi fisicamente. Un vero terrore! Accadde una notte che sognai di trovarmi su di un verde altipiano, assieme a dei ragazzi del posto e, ad un tratto, giunse un giovane tutto trafelato, il quale ci disse che dovevamo andarcene immediatamente da lì, poiché quel monte sarebbe stato bombardato. Ebbene, l'indomani di quell'incubo, vi fu il bombardamento sul mercato di Sarajevo, dove avvenne una strage di civili. Non ebbi più incubi, non appena il conflitto terminò.
@matters772 жыл бұрын
Prima che le persone cominciassero (giustamente) ad avere paura della guerra in Ucraina, io avevo paura di questa. In quelle estati dal 91 in poi (come tutte le estati quanto ero piccolo) ero a Pescara, che non è lontanissima in linea d'aria da Spalato, e di notte quando sentivo qualche tuono avevo paura che fosse qualche bombardamento. Ero ossessionato dalla paura che i serbi potessero arrivare a punire la nato che nel frattempo bombardava Belgrado.
@giovannirusso88538 ай бұрын
Una volta vidi da Ancona un fulmine enorme, se non in Iugoslavia, sicuramente la' vicino.Ma certo le bombe non si sarebbero sentite.In seguito vidi le distruzioni sulla via verso Spalato, Megiugorie e Mostar. Deprimente....
@ivanhus38522 жыл бұрын
I parallelismi con il conflitto in Ucraina sono evidenti, difatti croati e ucraini sono due popoli molto legati, e molto solidali, molti croati si arruolarono nel battaglione Azov nel 2014/15, per combattere i secessionisti russi, proprio come fecero negli anni 90 con quelli serbi. La differenza è che l’Ucraina ha a che fare con una super potenza, mentre la Jugoslavia di allora era un paese sicuramente militarmente in vantaggio, ma economicamente era allo sbando e si trovava isolata senza alleati
@ettoregiunta42022 жыл бұрын
Perché croati e ucraini occidentali erano cattolici austroungarici
@ivanhus38522 жыл бұрын
@@ettoregiunta4202 Anche, si hanno condiviso una Storia comune nell’Impero austriaco e poi austro-ungarico, inoltre i croati sono originari dell’Ucraina occidentale, e dei carpazi settentrionali, da li poi scesero sulla costa adriatica nel VII secolo d.C.
@ettoregiunta42022 жыл бұрын
@@ivanhus3852 diversi solo per religioni con i serbi ma entrambi comunque slavi!
@ivanhus38522 жыл бұрын
@@ettoregiunta4202 Diversi per religione, tradizioni, cultura e anche se la lingua è molto simile, non è la stessa. La differenza tra croato è serbo è la stessa che c’è tra il siciliano e il lombardo
@mihaelakovacevic993 Жыл бұрын
Quello che accomuna i Croati e Ucraini è anche la tolleranza verso chi non lo è 😑
@giuseppemulas1662 жыл бұрын
Grandiosa ricostruzione
@andrewwarthunder77212 жыл бұрын
Altra serie top
@marcelloleo69472 жыл бұрын
Devo dire, come croato, che video ricostruisce bene gli avvenimenti. Non ho fin'adesso visto un video fatto dai stranieri parlando della storia recente di Croazia che ha la qualità così alta. Solo alcune osservazioni, la guerra non è scoppiata per caso come sembra dal video, bensì è stata programata dai serbi ancora nei periodi della Jugoslavia. Un documento - memorandum della accademia delle scienze ed arti serba dal 1986 era un programma per creazione di grande serbia, voluta dai serbi ancora prima della prima guerra mondiale. Proprio per questo Milošević ed i serbi hanno organizzato una "rivoluzzione antibirocratica" nel 1988 e 1989 per abbattere la costituzione federale dal 1974 e assumere controllo in tutte le repubbliche federali tramite violenti protesti dei serbi nazionalisti controllati e organizzzati dal Belgrado. Un altra cosa - tentattivo di attentato al presidente Tuđman e capi di Jugoslavia e Croazia durante un riunione in Zagabria 7.10.1991 quando gli aerei del esercito federale, sotto controllo dei serbi e Milošević, hanno bombardato palazzo presidenziale nel quartiere residenziale di Zagabria. Questo è un giorno prima che Croazia voleva proclamare indipendenza dopo scadenza dei 3 mesi di moratorio.
@trucek98642 жыл бұрын
Ottima spiegazione,dovresti insegnare all'università sempre se non insegni già.
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Non sono uno storico, solo un appassionato. Ma grazie!
@utenteSeba Жыл бұрын
Ti ho ascoltato due volte, perché la vicenda mi ha coinvolto direttamente. Non ho particolari appunti sul piano documentario tranne uno: la data della dichiarazione d'indipendenza della Croazia. Indipendenza ampiamente preannunciata e poi avvenuta in contemporanea con quella slovena, dopo che negli anni seguenti alla morte di Tito sono emerse ed esplose le differenti ambizioni degli stati che componevano la Repubblica federale di Jugoslavia. Secondo me, vado a memoria, l'indipendenza avvenne tra il 21 e il 22 giugno, non il 25. Te lo dico perché io ero lì, in un villaggio turistico dell'Istria, e ci ero andato apposta per vivere in diretta la storia che cambiava. E poi ci sono tornato successivamente, nel 1994, in Lika, a Gospic e Otocac, alle spalle di Fiume e al di là del crinale Adriatico, nella fase che aveva preceduto la controffensiva croata che aveva sostanzialmente ripristinato i confini ufficiali dello Stato Croato. In precedenza sono stato in Jugoslavia per turismo a partire dal 1982 e ho vissuto la lievitazione di queste vicende, comprese meglio grazie al fatto che ho conosciuto un eroe della guerra di liberazione jugoslava: un ex ufficiale mortaista del Regio esercito, che era con il suo reparto nelle alture di Karlovac l'8 settembre. Lui aveva imparato il croato, che parlava fluente mente e ha sposato una croata e questo lo ha salvato dalla deportazione in Germania perché era stato avvertito da amici croati che i treni preparati per trasferirli non lo avrebbero riportato in Italia come invece era stato detto ai nostri soldati. Lui era tutt'altro che comunista ma entrò nell'esercito di Tito distinguendosi al punto di guadagnarsi l'onorificenza di eroe della resistenza e, a guerra finita, fu il primo giornalista italiano accreditato a Belgrado. Diciamo che aveva previsto tutto quello che sarebbe accaduto come se fosse inevitabile. La Croazia è una nazione che ha la stessa lingua dei serbi, ma che da sempre vuole distinguersi e la scrive in latino, mentre i serbi usano i cirillico, così come i serbi sono tradizionalmente ortodossi e i croati invece cattolici. Hai giustamente sottolineato che la Slovenia ha avuto un grande vantaggio: nel suo territorio non c'erano comunità serbe né alla Serbia interessava più che tanto la Slovenia. C'erano invece forti comunità serbe in Slavonia e il Lica e lindipendenza non fu una passeggiata. Anche perché i serbi hanno avuto il sostanziale appoggio dell'esercito "jugoslavo", soprattutto della sua aviazione. Gospic è stata devastata e non c'era un ponte in piedi. Io ho viaggiato da Karlobag, sulla costa a Gospic e poi fino a Otocac a bordo di una zastava 128 guidata da militari croati che andava per quelle strade a circa 140 all'ora, che se non erano i cecchini poteva ammazzarci con un incidente. Ho visto per tutto il viaggio ragazze incinte e, stupidamente, ho chiesto come mai ci fossero tutte queste maternità in corso in una zona di nessuno sotto il fuoco reciproco: erano state tutte violentate dai serbi. È stata una delle discriminanti di una guerra violentissima, che ha colpito soprattutto i reciproci simboli: a Otocac c'erano, fianco a fianco, una chiesa cattolica e una ortodossa, entrambe allora sventrate e oggi restaurate e aperte. Il municipio invece era intatto. Tutte le abitazioni disperse nel territorio erano state accuratamente sventrate senza eccezioni, fatte esplodere una ad una o incendiate. Parlo di case anche isolatissime nei boschi, moltissime delle quali non sono state ripristinate, segno che gli occupanti o sono morti o se ne sono andati senza tornare. Dei giorni iniziali ho pessimi ricordi della politica estera italiana (allora era ministro degli esteri De Michelis) che aveva sostanzialmente sposato la causa "jugoslava" e dunque di fatto serba e non quella indipendentista. Così, mentre il Vaticano aveva riconosciuto la Croazia pressoché subito, noi lo abbiamo fatto dopo mesi e ultimi in Europa, arrendendoci alla realpolitik. Così non siamo stati capaci di fare accordi economici e richieste su situazioni pregresse (i beni degli italiani esodati dopo la guerra), mentre la Germania e l'Austria furono più accorti e ottennero vantaggi e accordi economici. Di più: la Germania noleggió i traghetti italiani per riportare a casa i suoi turisti mentre gli italiani furono abbandonati a se stessi. In più venne diffusa la notizia che il confine tra Italia e Jugoslavia era stato chiuso. Il che era vero ma solo per chi dall'Italia voleva andare in Jugoslavia e non viceversa. Io che dovevo tornare, partii nonostante le raccomandazioni croate (mi dissero di tenere la chiave del bungalow dove avevo preso alloggio perché sarei dovuto ritornare. Ce l'ho ancora, quella chiave). Del resto, fino alla mia partenza non era ancora stato sparato un colpo, anche se ho dovuto fare gincane attorno a mezzi corazzati (roventi per il sole) presidiati da sudati soldati armati. Ho anche dato un passaggio ad un autostoppista di Albona che doveva andare a lavorare al porto di Trieste. Al confine Sloveno, gli sloveni aveva già isolato il loro territorio e la loro repubblica con uomini armati, cavalli di Frisia, trincee, terrapieni e camion pieni di ghiaia messi di traverso. Mi fermo qua e mi scuso per gli inevitabili errori di battitura visto che scrivo al cellulare e con un dito mediamente premo quattro lettere. Oggi non mi par vero che Slovenia e Croazia utilizzano l'euro, la moneta comune, e che da noi c'è chi opera per uscirne....
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Sulla data, sono andato a controllare ed è confermato il 25. Probabilmente, però, nei giorni precedenti era già evidente Per il resto grazie di aver condiviso i ricordi
@utenteSeba Жыл бұрын
@@laBibliotecadiAlessandria prendo atto, e certamente c'erano tutti i segni: bloccati dagli sloveni i loro confini e mezzi corazzati da Ancarano al confine con l'Italia. In Croazia invece strade deserte, in 50 km ho incontrato due 600 zastava (le fiat, per intenderci) della Milicija i cui passeggeri non stavano facendo nulla. Poi potrei essere andato in Lika non nel c94 ma nel '93, andavo a memoria e sono passati 30 anni. Già che ci sono: nella terra di nessuno di allora poi i Croati hanno costruito l'autostrada che arriva a Dubrovnik (Ragusa), realizzata in 4 anni fino alla Neretva e oggi, credo ma non sono tornato negli ultimi anni, completata con il ponte (cinese) che collega quella città al resto della Croazia, bypassando lo sbocco a mare della Bosnia. Se avessimo affidato a loro la realizzazione della Salerno - Reggio Calabria. In ogni caso le guerre jugoslave, secondo voci locali, hanno provocato oltre 700 Mila morti, ovvero un numero superiore ai caduti italiani (ufficiali) della prima guerra mondiale. Dico "ufficiali" perché in alcune trasmissioni you tube anglosassoni, che mi sono anche registrato, i morti italiani tra il 1915 e 2018 sarebbero stati oltre un milione 200 Mila.
@VVP480 Жыл бұрын
Quello delle violenze e di ragazze incinte hai detto una bugia stratosferica,in Croazia ne croati ne Serbi non hanno fatto le violenze sulle donne a parte qualche caso individuale. Sei per caso quei giorni passato per Medak,Divoselo,Pocitelj a vedere 83 civili serbi maggior parte anziani decapitati?
@tizianoitaliano2 жыл бұрын
Sempre molto interessanti i video...
@simonecau21656 ай бұрын
Il paragone con l'Ucraina é molto forzato: - l'utilizzo della lingua ucraina come prima lingua é stato imposto solo nell'ambito istituzionale, nessuno ha mai imposto la cancellazione della lingua e cultura russa. - la Crimea aveva già uno statuto che dava una grossa autonomia, comparabile se non maggiore a quella detenuta dal Trentino-Alto Adige. - nell'ambito del Donbass sono state decisive le influenze delle milizie finanziate dalla Russia (fatto ampiamente confermato anche dai russi stessi) piuttosto che un diffuso sentimento di indipendenza.
@Guastaa2 жыл бұрын
questo canale è bellissimo ed ha un potenziale enorme. Credo che se ti adeguassi agli standard di qualità dei top canali con un bello studio (che potresti modificare leggermente in base al format), copertine dei videopiù attraenti e un pò di montaggio qua e là potresti diventare piu riconoscibile e in poco tempo il divulgatore storico n.1 su youtube Italia.
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Purtroppo mi manca proprio fisicamente il tempo per ora. La mia è una passione che incastro nel lavoro e lo spazio non è tantissimo. Grazie però!
@cecilia0987 Жыл бұрын
@@laBibliotecadiAlessandriaa me invece piace questo canale proprio per la pulizia e l'assenza di distrazioni varie
@matteoverdi3812 жыл бұрын
Molto ben fatto. In questi giorni Che Sono isolato a causa del Covid queste pillole di storia mi fanno compagnia. Dove sta' la Guerra della Bosnia?
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Deve ancora arrivare
@beppogiglio2 жыл бұрын
Tito era mezzo sloveno, ( madre slovena) , infatti fino all'età di sette anni ha vissuto con i nonni in Slovenia, quindi non conosceva il croato. Ha frequentato la scuola elementare in Croazia, perché non conosceva la lingua, ha ripetuto la prima elementare.
@ivanhus38522 жыл бұрын
Non so quanto Tito parlasse bene lo sloveno, probabilmente bene, il croato lo parlava bene, ma solo nella sua variante caicava (un dialetto croato molto simile allo sloveno). Il croato standard lo parlava male, talmente male che i serbi dicevano che aveva un accento polacco o russo, e per questo dubitavano della sua origine. D’altronde è cresciuto in una famiglia molto povera, e non era molto scolarizzato, penso riuscisse a parlare anche abbastanza il russo, imparato durante la prima guerra mondiale, quando disertò dall’esercito austro-ungarico e si unì alla rivoluzione bolscevica.
@beppogiglio2 жыл бұрын
@@ivanhus3852 Il suo diplomatico Vladimir Velebit scrisse questo sulla conosenca di tedesco di Tito "Tito", scrive Velebit, "per sua natura era un uomo molto attivo, curioso e intraprendente, quindi non mi ha sorpreso che abbia chiesto di parlare personalmente con Otto per formarsi un proprio giudizio su quest'uomo. Parlavano in tedesco .Il tedesco di Tito non era molto buono.L'ha imparato durante il suo lavoro in alcune aziende austriache.Il che significa che conosceva diverse centinaia di parole e poteva esprimere alcune frasi più semplici.Non conosceva la grammatica e la sua pronuncia era simile a quella che usavano i non istruiti persone della Bassa Austria. Dotato di molti talenti, Tito non era certo un linguista di talento. Non ha mai imparato molto bene nemmeno la sua lingua madre. Non posso giudicare la sua conoscenza del russo, ma sospetto che fosse simile alla sua conoscenza del tedesco. È interessante che Tito non si sia mai accorto della sua limitata padronanza delle lingue straniere, anzi, pensava di parlare bene il russo, il tedesco, e più tardi, quando ha iniziato a prendere lezioni di inglese, anche la lingua inglese..."
@ivanhus38522 жыл бұрын
@@beppogiglio C’è una famosa intervista a Tito di una giornalista americana o inglese, fatta dopo la guerra, i due parlano inglese, o almeno la giornalista parla inglese, Tito ci prova, fallendo miseramente, si vergogna come un bambino. Una intervista molto imbarazzante diciamo. Eccola kzbin.info/www/bejne/qGnWoIqFh9x4bqs
@beppogiglio2 ай бұрын
@@ivanhus3852 Tito non disertò dall'esercito austriaco ma fu catturato.Nel settembre 1913 Broz entrò nel servizio militare, prima a Vienna e poi, su sua richiesta, nel 25° reggimento della guardia nazionale a Zagabria. Alla fine del 1913 fu mandato alla scuola sottufficiali e divenne il sergente più giovane del reggimento. Nel maggio 1914 vinse una medaglia d'argento al campionato di scherma dell'esercito austro-ungarico a Budapest. Era anche un bravo sciatore. Dopo lo scoppio della guerra contro la Serbia, combatté sul fronte serbo dall'agosto al dicembre 1914. Nel gennaio 1915 il suo reggimento fu trasferito nei Carpazi, sul campo di battaglia contro i russi. A causa di un'azione, è stato nominato per una decorazione, che non ha potuto ricevere in seguito perché era in cattività. Quando Tito visitò Vienna nel 1967, avrebbero voluto consegnargli questo premio, ma lui rifiutò.La Pasqua stessa, il 25 marzo 1915, fu gravemente ferito dalla lancia di un cossaco. Fu catturato e trascorse 13 mesi in un ospedale a Svijazsk, una piccola cittadina vicino a Kazan. Ha anche avuto la polmonite ed è sopravvissuto . Sta imparando il russo e leggendo molte opere di classici russi, in particolare i romanzi di Tolstoj, Turgenev, Kuprin e altri. Quando si riprese, fu mandato a lavorare come meccanico. Fu poi mandato ai lavori forzati nella città di Kungur, negli Urali, dove i prigionieri lo elessero comandante del campo. Nel febbraio 1917 gli operai irruppero nella prigione e liberarono i prigionieri. Si unisce a un gruppo bolscevico. Presto viene nuovamente arrestato, quindi scappa. A Pietrogrado, il 16 e 17 luglio, partecipò alle grandi manifestazioni contro il governo provvisorio, organizzate dai bolscevichi. Cerca di fuggire in Polonia, ma viene catturato e imprigionato nella fortezza di Petropavlovsk. Fu nuovamente esiliato a Kungur, ma fuggì in Siberia. Si unisce alla Guardia Rossa Internazionale a Omsk, dove rimane per diversi mesi, ma senza combattere. Sposò la russa Pelagia (Pelko) Belousova, dalla quale divorziò nel 1936. Nel luglio 1918 Omsk fu conquistata dalla Legione ceca. La Brigata Internazionale fu sciolta e Tito fuggì nella steppa e trovò lavoro come meccanico in un villaggio vicino a Omsk, dove rimase per più di un anno. Nell'autunno del 1919, i comunisti riconquistarono Omsk e i suoi dintorni. All'inizio di gennaio 1920 Broz e sua moglie intrapresero il difficile viaggio verso casa, dove finalmente arrivarono a settembre.
@flavioelioadriano2 жыл бұрын
Serie sempre più interessante
@giovannirusso88538 ай бұрын
Ricordo i villaggi con le scritte in cirillico ed una zona interdetta, con un grande masso che sbarrava la via principale, in Krajina
@maurizioboccucci99372 жыл бұрын
La storia si ripete anche oggi, chissà perché si ripete la parte brutta della storia
@ilsassolino5 ай бұрын
Bravo!
@jeanjeudi63648 ай бұрын
Mio fratello con amici andò in vacanza a Zara nell'agosto 1991 in automobile e nel rientro si fermò ai laghi di Plitvice, dove dissero loro che a poca distanza c'erano attacchi dell'esercito jugoslavo. Presero armi e bagagli e ritornarono in fretta e furia in Italia. C'è un bel film italiano intitolato IL CARNIERE, dove un gruppo d'amici vanno in Croazia a caccia di cervi nel 1991 e, restano bloccati causa lo scoppio della guerra dove vivono una tremenda avventura tra disperazione della gente e coraggio. Consiglio di guardarlo per chi non lo conosce. P.S.: nella pensione dove alloggiava a Zara, mio fratello mi disse che i cassetti traboccavano di banconote, ce n'erano da riempire borse. Avevano raggiunto un'inflazione spaventosa poveretti, con stampaggio continuo di denaro.
@Tania-b1e8 ай бұрын
È stata una delle guerre piú crude della storia, e nelle scuole non ne parlano neanche. Continuano a farcela a fette col fascismo e nazismo.
@Tania-b1e8 ай бұрын
Il carniere? Lo cerco su altadefinizione
@jeanjeudi63648 ай бұрын
quando l'ha veduto poi mi dica se le è piaciuto.
@Tania-b1e8 ай бұрын
L'ho visto. É su you tube. Ti consiglio anche benvenuti a Sarajevo. Queste cose a scuola non le studiano. Mai capito perché
@jeanjeudi63648 ай бұрын
Benvenuti a Sarajevo non lo conoscevo. Mi accingo a guardarlo. Alcune scuole grazie ai loro professori vanno sui luoghi come Sarajevo e Srebrenica ad es. e spiegano bene ai ragazzi anche con immagini multimediali ciò che successe e perché e a quale pro. Per nessun pro poiché le Nazioni dell'ex Jugoslavia hanno oggi gli stessi confini del 1990, quindi la guerra è stata una presa in giro, con la cretinata delle religioni, delle masse per arricchire mafia, trafficanti d'armi, generali e politici. Solo questo è stata questa guerra. Tuttavia, la maggior parte delle scuole è come dice lei, una pagina di storia nozionistica e poco più.
@Giubizza2 жыл бұрын
Le dinamiche di questa guerra mi ricordano qualcosa...🤔
@michelegagliardino46369 ай бұрын
Non ho visto quello di cui parli in questo video perché io sono arrivato da quelle parti solo nel secondo semestre del 93 ma le persone locali mi hanno sostanzialmente confermato quanto tu dici. In merito ad Arkan sovente si è preso delle colpe non sue per coprire le opere di altri io non ero con lui ma dalla parte avversa tuttavia debbo riconoscergli una certa abilità come stratega
@giacomolontra3707 Жыл бұрын
bel video.
@lucmanzoni62652 жыл бұрын
Ottimo video, ma mi permetto di farti una critica (spero costruttiva). Non si può pretendere la perfezione, però quasi tutte le pronunce sono sbagliate, e al giorno d'oggi non è così complicato fare una veloce ricerca su internet e cercare come si leggono i nomi di luoghi e persone (esempi con pronuncia corretta con grafia italianizzata: Plìtvizze, Karagiorgevich, Podgòrizza, Miloscevich, Fragno...) invece Tuđman l'hai beccata in pieno :)
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Perché mi avevano corretto nella puntata precedente 😸
@ettoregiunta42022 жыл бұрын
Unica differenza con i serbi è che i croati son cattolici con caratteri linguistici latini influenzati dagli Auburgo che non ha senso essndo slavi cristiani entrambi
@ivanhus38522 жыл бұрын
La differenza è enorme, probabilmente non conosci questi due popoli e parli per ignoranza. Per tutta la loro Storia Croazia e Serbia sono state divise, e non hanno avuto grandi contatti, se non fino alla seconda metà del 1800, quindi si parla di Stori molto recente.
@GatodeUlthar6662 жыл бұрын
L'unico modo per migliorare il canale sarebbe mettere una bionda in topless. Pensaci.
@GatodeUlthar6662 жыл бұрын
Scherzo eh.
@GatodeUlthar6662 жыл бұрын
Neanche tanto.
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
😸😸😸😸 Sempre preferito le brune però
@galloritto82602 жыл бұрын
Ma no... basterebbe facesse i video mentre fa l'elicottero con la minchia!
@emanueleurbani30792 жыл бұрын
Racconto dei fatti eccessivamente craotofilo...nessuna menzione alle forze paramilitari croate, alle armi fornite loro dalla Germania, ecc.
@dariopontogliobina72842 жыл бұрын
x niente racconto molto equilibrato,i serbi sono stati I principali responsabili della guerra
@ivanhus38522 жыл бұрын
L’esercito regolare croato HVO commise dei crimini di guerra, anche se numericamente imparagonabili con quelli serbi. Poi le forze paramilitari croate (HOS) di ispirazione Ustaša (portavano le divise nere, il saluto Ustaša, e i nomi dei gerarchi Ustaša) ti sorprenderà, ma non si macchiarono neanche di un crimine di guerra, le loro truppe erano composte anche in larga parte da bosgnacchi musulmani e assieme volevano ricreare una grande Croazia unita alla Bosnia come nella seconda guerra mondiale, inoltre molti stranieri combatterono nel HOS, come il più noto Jean-Michelle Nicolier, giovane ventenne francese che diede la propria vita per difendere Vukovar dalla barbarie serba. In Bosnia i capi del HOS (musulmani e croati) vennero brutalmente uccisi dai membri della Repubblica di Herceg-Bosnia, piccola repubblica croata autoproclamata in Bosnia ed Erzegovina che combatteva i musulmani, che distrusse il famoso ponte vecchio di Mostar, che era inoltre appoggiata da Zagabria. Tudjman ci teneva molto a distanziarsi dal HOS, per fare bella figura con l’occidente che vendeva ancora i croati come un popolo di nazisti. Queste guerre sono piene di sfumature e per capirle meglio bisogna studiarle nel dettaglio, e non banalizzare la storia.
@EnzoFerrari631932 жыл бұрын
Video molto interessante. Ancora una volta, emerge come Slovenia e Croazia sono diverse dal resto degli stati che componevano la dittatura.
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Ognuna delle repubbliche aveva la sua particolarità, in realtà
@kresko712 жыл бұрын
Tuđman sapeva cosa dire e quando, quella sembra più una barzelletta
@maximusmeridio19702 жыл бұрын
Ricordo bene le guerre jugoslave 👍
@giuseppemulas1662 жыл бұрын
Consiglio la visione del FILM Cirkus Columbia di Danis Tanović. A volte si trova su RayPlay
@oriettoberti25012 жыл бұрын
Di che cosa parla?
@giuseppemulas1662 жыл бұрын
@@oriettoberti2501 del passaggio dal socialismo della Jugoslavia al nuovo regime in Erzegovina (parte croata della Bosnia) nel 1991
@luisapozzi64012 жыл бұрын
Ecco perché l'Onu non interviene in Ucraina 😢
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Beh no, li non interviene perché la Russia col suo veto bloccherebbe qualunque intervento
@unioneitaliana71072 жыл бұрын
Sul "Regno di Croazia" (1941-45) suggerisco il libro del prof. Giulio Vignoli "Tomislavo ll - il Sovrano sconosciuto", edizioni Mursia, ricco di documenti e particolari.
@ivanhus38522 жыл бұрын
*1941-1943
@ismailahmed24633 ай бұрын
Salve potrete fare uno per bulgaria 1985,1989,per etnica turcha che stata cacciata...
@matteboggi72412 жыл бұрын
L'immagine di copertina è un volontario serbo con un Carcano 91 cavalleria. Lo so perché l'ho messa io sul gruppo telegram
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Non l'avevo vista sul gruppo. A me risultava presa dai primi scontri prima ancora dello scoppio della guerra vera e proprio, poco dopo la rivoluzione dei tronchi
@flavioelioadriano2 жыл бұрын
@@laBibliotecadiAlessandria non so ma mi ricorda vagamente Rambo.
@oriettoberti25012 жыл бұрын
La foto dei blocchi prima di Knin. Riesci a vedere dalla targa la provincia di quell'auto?
@toby90508 ай бұрын
Viva la Croazia.....!!!!
@mondisudi2 жыл бұрын
Ma che infami quelli che hanno attaccato gli elicotteri
@wingcastles2 жыл бұрын
Stupisce che siano 100.000 e non 100.000.000
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
❤️
@gamename002 жыл бұрын
questi grossi eserciti pieni di armi e potenza di fuoco che sottovalutano gli eserciti più piccoli...già successo, sta succedendo e succederà ancora.
@giovanniriccardofagnani26752 жыл бұрын
In serbia in quel periodo le auto targate VK volevano dire :sicuramente rubata VUKOVAR
@noahrojas1189 Жыл бұрын
SI OK MA PERCHÉ NON NE ABBIAMO APPROFITTATO VERAMENTE PER RIPRENDERCI L'ISTRIA (scherzo)
@luigiuccelli62079 ай бұрын
👍💪
@gabrielepolsinelli37012 жыл бұрын
Le somiglianze con la guerra in Ucraina sono effettivamente molte, ed inquietanti... (Se vedi un mio Non mi piace, è stato un errore).
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Non vedo chi lascia mi piace o non mi piace
@diego61092 жыл бұрын
Il tutto è nato perché da Belgrado i soldi non arrivavano più. Nemmeno gli stipendi. Niente di complicato. Lavoravo con la Jugoslavia quindi conosco bene le cose.
@paulogregorovic68212 жыл бұрын
Diego6109… non era come lo scrivi tu. Era che un tirannò (Milosevich) con la armata Jugoslava voleva distringete tutte le nuove democrazie (Slovena, Croata, Bosniaca e Kosovara). E lo stesso che quel tiranna Russò (Putin) faceva e fa in Georgia e Ucraina
@diego61092 жыл бұрын
@@paulogregorovic6821 Purtroppo la gente ha iniziato a sparare per fame. Ripeto, conosco molto bene la situazione. Sono stato in ex Jugoslavia anche durante la guerra. Finito il muro di Berlino la Jugoslavia non aveva più nessun interesse strategico. Quindi i soldi russi e americani non sono più arrivati.
@paulogregorovic68212 жыл бұрын
@@diego6109 … Scusa diego6109 ma non è stato come lo raconti tu. Nel 1989. erra la migliore stagione turistica in Jugoslavia. Nel 1990. avevamo le paghe medie di un milione di lire netti al mese che era molto sopra ogni stato del est Europeo. Ogni fine settimana a Trieste venivano decine di corriere dalla Jugoslavia con gente che voleva spendere soldi. Alla fine del 1990. abbiamo svuotato tutti gli saloni del auto a Trieste e dintorni comprando auto di ogni classe. Alle elezioni del 1990. la Croazia e la Slovenia hanno scelto i partiti politici che come programma avevano la economia di mercato e la Comunità economica europea (oggi: UE). E del 1990. che tanti lavoratori sono diventati imprenditori. Dal altra parte le gerarchie totalitarie Jugoslave non volevano perdere i loro privilegi e hanno trovato nel tirannò Milosevich il loro alleato con qui volevano distrugere le nuove democrazie
@beppogiglio2 жыл бұрын
@@paulogregorovic6821 dopo la caduta del muro di Berlino è diventato chiaro che le cose sarebbero cambiate. Le élite politiche videro allora un'opportunità ( e l'ultima possibilità di mantenere i posizioni) per trasformare il loro potere politico in potere economico. Come ha detto don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, in Gattopardo : ”Noi dobbiamo cambiare per mantenere le cose uguali”. Tutto il resto sono storie per bambini o come direbbero in Istria storie od kunelici.
@oriettoberti25012 жыл бұрын
Non furono solo problemi economici. Popoli così differenti messi insieme con la forza. Prima o poi la pentola doveva esplodere.
@robertomeneghetti62159 ай бұрын
Quante versioni diverse...
@laBibliotecadiAlessandria9 ай бұрын
Per questo non bisognerebbe prendere le fonti locali se sono implicate
@Maksi-kit2 жыл бұрын
Potevi specificare che durante la 2 guerra mondiale nel territorio di quella che era la croazia ci furono 1 milioni di serbi uccisi da Pavelić
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
Ne abbiamo già parlato nella serie sulla seconda guerra mondiale
@Maksi-kit2 жыл бұрын
@@fabioartoscassone9305 si beh di sicuro lo saprai meglio tu che non hai prove dirette. Io le prove dirette di tutte le atrocità che abbiamo subito c'è le ho, mia nonna aveva 7 anni quando arrivarono gli ustasa nel suo vilaggio e presero i suoi fratelli e il suo padre da parte, gli tagliarono la testa davanti alla famiglia e minacciarono mia nonna con un fucile in bocca. Questo solo nella 2 guerra mondiale, nella 1 noi serbi perdemmo il 25% della popolazione, ripeto il 25% ma a nessuno frega, durante la dominazione ottomana peggio ancora, voi vi concentrate nelle guerre del 90' come se fossero il problema più grande ma dovreste tornare un po indietro nel tempo a vedere, mentre voi eravate liberi di praticare o processare la vostra cultura a noi c'è la imponevano, infatti la prima università serba nacque nel 1809, e pensa quale coincidenza, proprio durante la prima rivolta serba. Tornando al 90', io ho il padre e la madre testimoni diretti, quelli che voi difendevate commetevano crimini di guerra e stranamente l'ONU non vide nulla, basta vedere il numero di ufficiali/politici che sono andati all'Aja.
@oriettoberti25012 жыл бұрын
@@Maksi-kit sono stato a Knin nel 1999. Purtroppo è stata cancellata la millenaria cultura serba.
@Maksi-kit2 жыл бұрын
@@oriettoberti2501 a knin fino al 1995 il 95% della popolazione era serba
@laBibliotecadiAlessandria2 жыл бұрын
@@Maksi-kit ripeto per la seconda volta che ne abbiamo già parlato, quindi al limite ci siamo concentrati prima sulle guerre piu vecchie. In descrizione c'è la playlist
@davidelabarile16342 жыл бұрын
beh.. pero una volta sono d'accordo coi serbi....cosi imparate a fregarci l'istria,fiume e la dalmazia dannati massacratori... comunque...magnifico video!!! e un vero peccatto che non lo ho visto prima perche e veramente magnifico!!
@ivanhus38522 жыл бұрын
I dannati massacratori siete anche voi, che avete creato campi di concentramento per sloveni e croati durante l’occupazione del Regno di Jugoslavia, le stragi delle foibe non sarebbero avvenute se la politica fascista non fosse stata quella che fu.
@davidelabarile16342 жыл бұрын
@@ivanhus3852 campi di concentramento??? italiani??? bah guarda...a me risulta che il duce al massimo faceva morire di cagarella gli oppositori politici...e poi... guarda che l istria,fiume e la dalmazia sono state abitate dagli italiani sin dal medioevo...anzi ma che dico medioevo...da quando l italica penisola e passata da essere una penisola romana a una italiana che stanno la...dai tempi di bisanzio!! e se contiamo i romani e dal 1 secolo avanticristo che stiamo la..da prima che gesu fosse nato!!! e se anche sono stati fatti....allora sono stati i tedeschi o fummo costretti dai tedeschi...
@ivanhus38522 жыл бұрын
@@davidelabarile1634 Di Storia ne sai molto poco allora, prova a cercare chi fu Mario Roatta, prova a cercare campo di Arbe (il più famigerato), campo di Fiume, di Gonars, di Melada, di Buccari, di Zlarino. Leggiti il libro dello Storico Eric Gobetti, Alleati del nemico, poi torna e dimmi. Italiani brava gente un par di palle. Più di 20 000 persone (sloveni, croati e italiani antifascisti) furono internate a forza in questi campi, e i tedeschi non c’entravano proprio niente. Le persone in questi campi per slavi (così venivano chiamati) morivano letteralmente di fame, gli unici a cavarsela erano gli ebrei croati, che vennero internati in questi campi dal Regio Esercito così da evitare il massacro da parte degli ustascia croati, questa è una nota positiva, l’unica. Per il resto vigeva nei territori adriatici annessi una politica razzista e discriminatoria, veniva addirittura vietato l’utilizzo della “lingua slava” in pubblico. Inoltre si era iniziato un indiscriminato processo di italianizzazione della popolazione locale slovena e croata. Poi io non ho mai detto che gli italiani non siano di quelle zone, lo sanno anche i sassi che gli italiani abitavano quelle zone da secoli e secoli, cerchi di confutare le mie tesi mettendomi parole in bocca? Neanche alle elementari veramente…
@utenteSeba Жыл бұрын
Pensi che i Serbi si sarebbero comportati diversamente? Li abbiamo invasi noi, creando noi gli stati satelliti di cui si parla all'inizio e attuando repressioni e massacri di cui dovremmo vergognarci
@Zz_Mike-Hawk_zZ10 ай бұрын
@@ivanhus3852credo che si stesse riferendo di campi di sterminio. Comunque basta con le stronzate. Il libro di Eric Gobetti te lo puoi tenere tu, non leggerò mai un libro che parla delle foibe scritto da uno che si fa le foto con le statue di Tito e posta stronzate simili.
@servizioweb12679 ай бұрын
C'è stata una volontà di dividere la Jugoslavia, con le famose valigiette e la ricompensa del patrimonio pubblico alla perdita il popolo che veniva portata da una parte con un'illusione di una vita ricca... invece.
@laBibliotecadiAlessandria9 ай бұрын
In Jugoslavia vi erano Moti Indipendentisti da decenni, come ho già raccontato
@DanieleGuardione2 жыл бұрын
Primo!
@antonellaromano2 жыл бұрын
Ti regaliamo una Ferrari dell'oligarca russo..... ma poi la devi restituire..😂🤣😂🤣😂alla Guardia di finanza 😜👋❤❤❤❤
@GatodeUlthar6662 жыл бұрын
@@antonellaromano una barca a vela
@antonellaromano2 жыл бұрын
@@GatodeUlthar666 Anche una barca.....a remi😂🤣😂🤣😂una trireme, con Alcibiade a bordo....portiamo la guerra nel Peloponneso 😜😜😜😜(anche no.....)😂🤣😂🤣😂
@DanieleGuardione2 жыл бұрын
@@antonellaromano che vuoi farci la felicità è un sentimento aleatorio ❤️😟😁❤️❤️❤️
@giuseppezagheni94792 жыл бұрын
Purtroppo il racconto della stupidità umana .Anche se fatto molto bene.
@antonellaromano2 жыл бұрын
La paura o la stupidità, sono sempre state alla base della maggior parte delle azioni umane (cit: Albert Einstein)😁❤👋
@giuseppezagheni94792 жыл бұрын
@@antonellaromano 🙂🖐
@mariofantoni72182 жыл бұрын
Con quella faccia li non sembra che tu abbia scoperto il segreto per fare i soldi, anzi mi sa che vorresti inchiappettare gli altri
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
😸😸😸 un commento così disagiato deve esserci sotto ogni video
@antonioparisi7490 Жыл бұрын
Narrazione di parte come era d'uopo attendersi. Ragazzi, se avete davvero interesse andate alle fonti invece di bervi questi riassuntini. C'é ancora molta gente che c'é passata per quella guerra: lí sono le fonti vere.
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Raramente le fonti reali vengono da una delle due parti
@antonioparisi7490 Жыл бұрын
@@laBibliotecadiAlessandria diciamo che vanno cercate. Io ho parlato con diversi di loro tanto serbi come croati. I serbi non sono affatto come vengono descritti in occidente, sono, per la maggior parte gente di campagna che non cerca problemi e che ti invita a casa loro senza un secondo fine. Sono stato invitato anche da croati ma devo dire che, lí in Croazia sono eccezzioni da scrivere. Dei bosniaci non si fidano neanche loro stessi. Tuttavia i pareri sulla guerra sono unanimi: é stata una guerra creata in occidente, guarda che coincidenza con l'attualitá. Loro furono ingenui (in genere gli slavi lo sono, guardate quanti conflitti sono nati lí) a credere che gli USA li avrebbero sovvenzionati all'infinito. Caduto il muro non servivano piú e, da soli, anche senza spallate esterne non ce la avrebbero mai fatta: era una economia totalmente drogata.
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Certo, rivolte che duravano da decenni, ma guerra nata in occidente 😸😸😸😸 ma per favore, almeno evitare di dire " le mie fonti sono la gente del posto"
@antonioparisi7490 Жыл бұрын
@@laBibliotecadiAlessandria insomma dovrei autocensurarmi? Ho toccato un tasto dolente? Guardi che basta chiedere a chi ha buona memoria anche in Italia: se ha curiositá si informi su quello che successe a Trieste quando Cossiga andó a chiedere che la JNA (esercito federale jugoslavo) si ritirasse dalla Slovenia imbarcandosi a Trieste appunto: la risposta che ebbe dalle amministrazioni gliela dó in dialetto: dissero, in buona sostanza, "che i se copi tra de lori sciai de m....." in Austria, in Germania e in Vaticano si affrettarono a riconoscere Slo e HR. Insomma, politicamente corretto magari no, ma vero di certo.
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Se per autocensura, intenda non dire scemenze, potrebbe essere un'ottima idea. Tra il dire che alcuni stati forzarono la mano sui riconoscimenti troppo precoci, al dire che furono loro a spingere per la divisione, ci passa un'oceano. In Jugoslavia dove da decenni i movimenti autonomisti acquistavano sempre più forza e non sono comparsi dal nulla nel 1990
@VVP480 Жыл бұрын
Hai saltato il problema principale che ha causato la guerra in Croazia. La costruzione,dove Tudjman cancellò la minoranza serba dalla costituzione, cancellandolo la loro identità nazionale. In Croazia venero riconosciuti come croati di religione ortodossa,con loro anche chiese serbe rinominare in chiesa ortodossa croata,poi dopo la costruzione fu riscritta sotto la pressione di Lord Karington, Sairus Vens
@salvatoreolia-kr1us Жыл бұрын
La Croazia è sempre stata indipendente, anzi ha sempre Governato la Jugoslavia Interna
@laBibliotecadiAlessandria Жыл бұрын
Non è vero. È stata parte di imperi più grandi dal medioevo in poi e anche prima i periodi di autonomia sono stati pochi