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“Per molto tempo mi sono coricato presto la sera…”
Così prende forma uno degli incipit più lunghi e discussi della letteratura del novecento, “La Recherche” di Marcel Proust.
Molti lo hanno criticato, specialmente le varie case editrici che all’epoca lo rifiutarono con un certo sdegno. In particolare, nel 1913 il rifiuto del terzo editore Ollendorf, per il quale si era interessato Louis de Robert che commentò: «Caro amico, sarò un po' ottuso, ma proprio non mi capacito di come qualcuno possa impiegare trenta pagine per descrivere come si gira e rigira nel letto prima di prender sonno».
Altri, come me, proprio per il particolare interesse per la notte e il sonno, l’hanno amato, tanto da volerne tentare una lettura ad alta voce.
Buon ascolto!
Pagine da: Alla Ricerca del Tempo perduto, di Marcel Proust
Lettura e musiche originali di Daniele Trucchia