Apocalisse dei POS: perché è più complessa di quello che pensate e cosa dovete sapere.

[@lucianocostabile9394]

Perfetto. Hai fatto un elenco di tante cose che non dovrebbero accadere e invece accadono. Noi paghiamo (anche) per non farle accadere, se accadono qualcuno risarcisca, subito

[@FedericoMarsili]

Eccomi. Io sono il Nano di Moria che vive negli antri oscuri della rete e sono lo stronzo responsabile per fare il salto dalla carta alla vita reale. Oltre al discorso della ridondanza fisica delle connessioni, e facendo la radice quadrata di quello che ti dice l’account manager del tuo provider, il fallimento è nel non aver testato regolarmente il famigerato “piano B”. Il disaster recovery deve essere testato a tutti e sette i livelli dello stack ISO/OSI. Puoi avere sedici connessioni diverse in active/active failover, ma se l’infrastruttura server ed il software che ci gira sopra non tollerano un aumento della latenza dovuto al cambio di routing che fa il BGP, le quindici connessioni ridondanti te le dai in fronte.

[@sferodotnet]

@@FedericoMarsili pensavo che le si stipassero in un altro tipo di antro 😂😂😂

[@FedericoMarsili]

@ quelli sono antri che, in questo caso, vengono esplorati in sede legale, quando bisogna andare a vedere in quale antro oscuro lo squadrone di uccelli paduli andrà ad atterrare.

[@sferodotnet]

@@FedericoMarsili quindi suggerisci di non stiparci prove 😁.

[@FedericoMarsili]

@ mai. Solo oggetti di silicone e/o lega metallica di varie forme e misure e membri di adulti consenzienti, a scopo ricreativo.

[@Anam404.]

La intriga diventa cosante 🤔🎛️📉🧮

[@lgregorini]

Lavoro per una banca, grossa, veramente grossa, e mi sono occupato di DR in passato e questa cosa che non si può sapere dove passano i cavi è falsa. Si può imporre per contratto con lo stesso provider, si verifica che il traffico passi per POP diversi, si fanno delle simulazioni, chi ha messo in piedi quella infrastruttura o non sapeva che stava facendo o per risparmiare non ha fatto le dovuto verifiche/richieste. Il risultato si è visto.

[@nsgdesign]

Avrà fatto una bellissima figura presentando un PowerPoint in cui si evidenziava quanti soldi avesse fatto risparmiare alla società.

[@Di67Gi]

Pienamente d'accordo in linea generale. Però una cosa importante come il pagamento in mezza Europa dovrebbe avere il data center ridondato, non la sola connessione: se avessero avuto due data center a 200km ci sarebbe stato un rallentamento, perché il superstite avrebbe dovuto gestire il doppio del carico, ma non il blocco. Nel nostro Comune abbiamo una connessione con parabola e una riserva in 4G, mentre il cloud ha tre data center: uno nelle Marche, uno intorno a Roma, uno tra Milano e Bergamo. Poi se si blocca Sogei siamo fermi, ma lì spetta al Ministero, noi quello che potevamo l'abbiamo fatto.

[@dinodf4173]

Vero tutto Matteo, ma quando quasi 30 anni fa ho cominciato a lavorare in un'importante azienda di TLC, la prima cosa che ho visto erano due coppie di server di Rete Intelligente ridondati geograficamente a Roma e Milano

[@waltertriacchini7280]

Ne so qualcosa dopo 40anni di servizio in "credo" quella stessa azienda di TLC, quanti ricordi. le UT, la RI, il CCS7 e il sicronismo tra SGT, purtroppo poi abbiamo visto (per esempio) il fiorire di aziende rivenditrici di servizi ma tutte "attaccate" allo stesso DSLAM

[@dinodf4173]

@waltertriacchini7280 eh sì, è la stessa 🙂

[@waltertriacchini7280]

@@dinodf4173 I nostri Data Center che ho anche gestito come infrastructure, erano ridondati per connessioni, GE e alimentazione della 23kV , con in più sale sigillate in altro luogo adibite al Disaster recovery, ma ormai manco da qualche anno, chissa

[@carlo-sacchi]

Potrebbero essere furbi e dare la colpa ad un chiodo

[@maurovenier8754]

Due cose che vengono fatte uscire separatamente e poi infilate nello stesso tubo... mi hai fatto venire in mente quello che succedeva con la spazzatura quando vivevo a Stoccarda: noi cittadini differenziavamo e poi l'azienda di raccolta ributtava tutto insieme nella stessa discarica.

[@vihai]

Meh.... d'accordfo, se acquisti una connettività più o meno consumer ci sta che non hai modo di sapere cosa c'è sotto. Ma se sei Nexi o Worldline hai modo di mettere dei vincoli sul routing. È costoso e un PITA ma si può fare. E comunque la connettività è solo uno dei livelli di ridondanza.

[@MassimoMollica]

Ciao, tutto condivisibile. Il punto è sempre lo stesso. Cosa comporta un fermo attività? Rischia di morire qualcuno? Danni per centinaia di milioni? Allora si agisce di conseguenza, ridondando anche il datacenter, utilizzando il cloude e pure la connessione satellitare, anche solo per emergenze. Tutto commisurato al danno che si crea.

[@Anankin12]

Boh visto l'importanza e il livello del traffico controllato non la ammetto come scusante. È letteralmente il lavoro loro controllare l'intera infrastruttura per individuare le vulnerabilità e compensare dove necessario. Parlo della ridondanza della seconda rete eh, non delle 4 volute da altri. 2 è abbastanza se gestite correttamente; se 2 non sono abbastanza probabilmente il problema è su una scala più importante, diciamo. Comunque per servizi ance meno importanti è uso avere un intero datacenter di riserva, sia per alleggerire il carico sia proprio in caso di problemi di tipo diciamo geografico (es terremoti alluvioni frane instabilità politiche etc etc) che colpiscono indistintamente un'intera zona e l'unico modo per non esserne colpiti è non essere lì.

[@LeleForzani]

Non è solo Nexi. Più di un Tier1, non cantinari, ha avuto problemi. Il più grande cloud provider europeo ha avuto problemi. Magari non down, ma latenze triplicate e loss. Evidentemente quello tagliato era un tubo grosso con un sacco di roba dentro.

[@Anankin12]

@@LeleForzani Però non un down. In ogni caso se il tuo servizio ha necessità di essere resiliente ed è sostanzialmente un'infrastruttura pubblica critica, il tuo lavoro è fare il palo nel culo che controlla ogni dettaglio per essere sicuri di non aver lasciato nulla al caso. È quasi inutile avere 2 psu se attaccate alla stessa ciabatta; è quasi inutile avere 2 ciabatte se attaccate alla stessa presa; etc. Soprattutto ora che il pos è sostanzialmente obbligatorio per legge, l'intera economia si ferma se tale servizio smette di funzionare. Perché non erano solo i pagamenti, ma anche i prelievi. Quindi se io non ho già contanti, non posso neanche andare all'ATM a ritirare. Bene il fatto che non è scontato che 2 provider sulla carta siano anche separati nella realtà, ma è letteralmente il lavoro di chi tira in piedi queste infrastrutture di sapere tutto; aziende di simili portate altrove costruiscono da zero l'intero edificio pensando a queste cose.

[@giorgiovitale]

Quello che mi manca è perché quest’infrastruttura non sia stata valutata come sistemica e ridondata con DR più ampio, su poli in città diverse. Nel senso, ho avuto io requisiti simili per applicazioni molto meno importanti di questa.

[@markino222]

No Matteo, non sono del tutto d’accordo. Se le cose le vuoi (o le devi) fare bene, i modi ci sono. Esempio buffo: a Milano, per un cliente esigente, ho chiesto ad un noto provider di fibra di connettere la loro sede su un anello già tirato che va in giro per la città, una connessione verso destra, l’altra verso sinistra. È costoso, c’è da sbattersi un pochino ma non hanno certo detto di no. In più, essendo cliente molto esigente, gli abbiamo pure fatto mettere una terza fibra, attestata in un altra sede geografica a un paio di km di distanza, trasportata verso di loro via radio.

[@lpanzieri]

Lavoro come consulente IT per una banca. Abbiamo due data center in real-time sync. Non è vero che sarebbe potuto accadere a chiunque.

E i due data center come sono connessi, per curiosità? :D

[@lpanzieri]

È abbastanza irrilevante, visto che interrompere la connessione tra i due DC non comporta interruzione del servizio.

@@lpanzieri ... a meno che tu non stia gestendo pagamenti in tempo reale ;) (en.wikipedia.org/wiki/Split-brain_(computing) )

[@lgregorini]

No, perché le configurazioni dei data center delle banche prevedono sempre un witness in luogo terzo, nessun split brain. E' comunque possibile mantenere sessioni aperte e migrarle tra siti diversi, dipende solo dalle latenze, che su linee dedicate sono veramente minime (mediamente 1-2ms si 50km che abbiamo le sedi). Tra l'altro ogni transazione è sincrona su due siti, significa che ogni scrittura non si ritiene terminata se non si ha la conferma di tutti e due i siti, ogni sito è raggiunto da linee che entrano da direzioni diverse e connesse a POP diversi, garantito sia da contratto che monitorato costantemente. Se sei un provider di livello europeo devi pensare sempre al peggio , e tra l'altro, in Italia, Banca d'Italia verifica costantemente i livelli di servizio. Direi che sono stati dei cialtroni, che per risparmiare o forse incompetenza hai combinato sto casino.

[@sergior.7654]

Visto la delicatezza del servizio cmq devo avere un piano B. Poi se pago un collegamento completo in doppia via su un anello in fo non esiste che me lo fai passare su un stesso cavo. Se succede un guasto e la doppia via non funziona ne rispondi pienamente.

[@sferodotnet]

Però appunto il problema non è a livello azienda, ma a livello di infrastruttura. Lasciami il parallelismo coi treni. Ci sono tratte (dorsali) che sono monorotaia e stiamo vedendo che questi tratti oltre che non essere resistenti a danni accidentali, eono punti sensibili di attacchi

[@zattarin]

Sei fantastico. Stavolta l'hai fatta un po' troppo semplice. É possibile e necessario controllare cosa fa il proprio fornitore e ci sono società specializzate che lo fanno (vanno a vedere cosa viene messo dentro a un tubo). Chiaro che se non lo fai non ti puoi aspettare che tutto vada bene (questo vale in tutti settori).

[@salvinorandazzo]

Chiarissimo. E inquietante.

[@marcomoraschi3972]

Cioè io devo avere un backup geograficamente separato e NEXI un solo provider? Anche no.

[@serjo57]

Il discorso è anche un po' differente, connessioni a parte: fanno convergere tutte le autenticazioni di una o più nazioni in un unico datacenter, se succede qualcosa, va fuoco o altro si ferma tutto. Dovrebbero essere almeno due datacenter, magari in città differenti. Ciò metterebbe anche ragionevolmente al riparo dai giri delle canalette.

[@Piburu]

Ciao volevo chiederti se a tuo parere aveva senso, visto lo scarso peso delle transazioni, usare una FWA o una linea satellitare? Almeno per mettere una pezza😂

[@nessunodifamoso7072]

Ciao , sono ex ceo di una srl tecnologica , siamo dei pezzenti ma almeno un AS e un accesso a mix e a namex perlomeno l'avevo , non che 2 data center diversi in città diverse , non ricordo disservizi totali simili a questo per gravità e durata

[@massimosoricetti9028]

MA... fibra + ponte radio verso altro mx, invece di due fibre? Io faccio manutenzione di impianti e queste cose le vedo tutti i giorni. L'unica è diversificare FISICAMENTE. Poi c'è da dire che in Italia fare causa sono dieci anni per arrivare da qualche parte, ammesso che non si prescriva tutto... se ti fanno uno scherzo del genere, e te lo fanno perché risparmiare su questi lavori è facilissimo e nessuno se ne accorge fino al patatrac, hai voglia a reclamare pagamenti di penali eccetera.

[@Anam404.]

Mi stavo chiedendo 2minuti fa' quando matteo avrebbe fatto un video in proposito. Grazie🙏

[@RemoteMeat]

Io non me ne intendo quindi chiedo, la ridondanza della vonnessione può essere fatta fra fibra e satellite?

[@user-hn2bn7on5n]

Ovviamente si.

[@chickeandtech]

È per questo motivo che non è sufficiente avere una ridondanza in fibra su doppio tracciato ma è sicuramente sensato e prevedibile avere almeno un'altra connettività su altra tecnologia ad esempio radio terrestre (FWA/P2P), o radio satellitare. NON CI SONO SCUSE.

[@CarloPiana]

Tutto giusto, Matteo. Raccontavo pochi giorni fa di come lavori a Roma avessero tranciato due connessioni al data center del PCT dove era collocato il servizio di autenticazione. Morale, tutti i tribunali giù. Un giorno per fare ripartire la connessione, due per gestire le code che, non gestite, facevano cadere le macchine a ogni riavvio. Pornhub non è mai giù (mi dicono).

[@buzzaldrin1902]

Da non esperto , mi è venuto subito in mente come , a differenza di tutte le regolamentazioni ISO ecc che le aziende devono avere pena la certificazione o il mancato funzionamento, per ciò che riguarda la rete autostradale nazionale e la rete ferroviaria , sempre nazionale, se accade un classico incidente anche non di grandi proporzioni, l'Italia è divisa in due. Quante volte è accaduto? mi pare svariate volte. E in questi due vitali settori non c'è ISO che tenga, non si fa nulla per il raddoppio e la ridondanza (tranne le ventilate autostrade del mare delle quali non si è saputo più niente) . E vorrei ricordare che questo avrebbe una valenza anche per la Difesa del Paese, ma questo in Italia interessa poco e nulla. Saluti

[@TheRealTrueFabio]

DR questo sconosciuto... cmq prevedo in futuro dei bei disastri vista l'imposizione dell'identita digitale. Veniamo alla domanda importante: che orologio indossi?

[@MgpF]

Submariner acciaio su un polso. Whoop sull'altro. E una manetta di quelle di Nove25.

[@giuseppe329]

Cioè siamo nel 2024 e ancora riescono a tranciare i cavi quando fanno i lavori? Non vi preoccupate dopo aver creato problemi vi troveranno anche la soluzione

[@Comalv]

Beh però questa si chiama gestione dei rischi. Sì era un rischio non previsto e che aveva costi-benefici insensati rispetto al rischio stesso (gravità/probabilità che il rischio si avverasse). Questa è una cosa che può succedere a tutte le aziende come dici tu. Hanno deciso di non gestire quel tipo di rischio, è andata male, ne pagano le conseguenze (e sicuramente Nexi non andrà in bancarotta per questo episodio), le lamentele lato utenza però non sono meno giustificate o meno importanti semplicemente perché era un rischio non gestito. Poi loro possono rivalersi, nel caso, su chi ha causato il danno, ma sono loro in prima persona a rispondere del disservizio. Non vorrei che passasse l'idea che "ah non è colpa loro perché non ci potevano fare niente".

[@alessiobrabus7990]

Io una notte sono rimasto a piedi perchè avevo finito il contante, ero in riserva di carburante ma la stazione di servizio non mi prendeva la carta! (anche se andavo sull'APP della carta mi diceva "servizio in manutenzione"). Praticamente ho dovuto attendere in auto fino al mattino (cercando inutilmente di dormire un po), quando fortunatamente il servizio ha ripreso a funzionare. E poi vogliono eliminare il contante! 🙈

[@DarioAmedeoMartino]

Non é assolutamente ammissibile che non siano stati previsti i livelli di ridondanza necessari. E non é giustificabile affidarsi a provider esterni che non sai cosa facciano esattamente per fornire un determinato servizio di connettività. Certe cose vanno gestite su link dedicati in fibra spenta dove sai esattamente dove cominciano e terminano i percorsi. Inoltre é necessaria la ridondanza geografica del datacenter NON affidata a provider di servizi in cloud. L'unico modo per ottenere un risultato certo é gestire in proprio ogni minimo aspetto dell'infrastruttura e avere il controllo totale su di essa sin dalla progettazione. É solo questione di budget. Il resto, per quanto complesso, é semplice e ordinario per gli addetti ai lavori. Basta solo non delegare a servizi esterni per risparmiare e/o semplificare.

[@l33tacad]

Le reti aad anello sono la normalità per aalcuni isp... Ma con apparati risalenti al 2000

[@fabiodamasi198]

Matteo, utilizza una tecnologia diversa per la linea di backup 😊

[@FrancescoFrangioja]

Parlo per la mia logistica: potrei chiedere la fibra a 5 operatori, ma la fibra che arriva qui è dello stesso fornitore. Se quindi avessi due contratti avrei di fatto fibra della stessa "marca" che esce dallo stesso cabinet

[@garimarle]

la questione tecnica é ben descritta ed il tema dibattuto. La così detta connessione o in complesso, servizio sicuro non esiste in realtà, è solo un concetto ideale che in realtà si scontra col fatto che non esiste il controllo totale di tutto. Ma esiste una questione non tecnica , di cui poco si parla. I così detti clienti, che siamo tutti noi, di un 'servizio' come vengono risarciti di un eventuale disservizio ???? Di fatto non esiste risarcimento a nessun livello, tu provider hai un problema ? io cliente al massimo vengo informato che tal servizio non è disponibile con un laconico ' ci scusiamo per l'inconveniente'. Tu banca hai un problema ? perché io cliente che "ti pago profumatamente" non ho nessun risarcimento per non aver potuto utilizzare i miei fondi per uno, due giorni ? in generale non esiste mai un risarcimento per eventuali disservizi , che diciamo, essenziali quali che siano forniture di acqua, luce,gas, connettività, disponibilità di denaro, per non parlare di altri servizi anche più usuali quali ad esempio i trasporti. É questo il vero problema , dato che i disservizi ci saranno sempre.

[@lgregorini]

Basta chiedere a quale POP sei connesso, e poi lo verifichi dall'analisi del traffico, mi sembra un arrampicarsi sugli specchi. Lo stesso provider può fornire connessioni da POP diversi dello stesso provider.

[@user-hn2bn7on5n]

Per risolvere il problema è sufficiente disporre di una connessione terrestre e di una satellitare

[@Max_tax07]

Like d'ordinanza, ma soprattuto per aver usato "cicinino" fammi indovinare origini piemontesi?😊

[@luigigubello1884]

La conclusione di questo video andrebbe scolpita sui muri di ogni ufficio.

[@Tecnocrazia]

grazie

[@GrandeCapo_PallaPesante]

Ciao! Comprati Arrapaho! In contanti

[@beppebravi8781]

"..cinofallica.." ahahah epica!

[@barbarabozzo72]

Le mie carte Nexi non hanno dato problemi.

[@EmanueleMicciulla]

Il problema è politico del liberismo ad ogni costo che diventa concorrenza sul nulla. Esempio, la fornitura di gas urbano: c'è un fornitore reale che installa i tubi a casa tua e che gestisce la rete di gas in città e poi un'infinità di finti fornitori che ti fanno il prezzo sul servizio realmente fornito dal primo. Che servizio aggiungono? Stesso discorso la rete elettrica e la fibra ottica. Discorso simile (non uguale dove ci sono più binari ma totalmente uguale quando c'è un solo binario come sulla messina-palermo) con le ferrovie. Il liberismo ad ogni costo ci ha portato a questi assurdi fatti di disservizi e costi gonfiati solo per una questione ideologica.

[@sabino--acquaviva4331]

Le modalità dual mode puntano su POP diversi con percorsi diversi. Il resto è fuffa

[@EmanueleMicciulla]

a "cinofallica" mi sono affogato 🤣

[@MP-mh1tu]

prima o poi sarò starlink a fornire il backup anche per i provider

[@interchainme]

Fibra, 5G, Starlink, dial up, segnali di fumo. Ed ora dimmi che non sono al sicuro.

[@urbanbar2413]

Verifica cinofallica della rete......😂😂😂😂

[@alessandrarocco1037]

Sostanzialmente un bel casino

[@tony_c862]

Penso che tanta sopravvalutata tteccnologgiah ma alla fine casca l'asino sempre allo stesso vecchio modo. Un po' di zappa farebbe bene a molti chiacchieroni.

[@giusepperossi699]

Rido. E mi conto quante banconote ho in tasca.

[@ErCapoAlex]

GG

[@danielafinizio4380]

Ma è nexi

[@angelotoncelli8126]

Ha stato Putin ???😂