AskMBN - 224: Mastectomia o Chirurgia Conservativa?

Buongiorno a tutte e bentrovate,
Elena mi scrive dicendomi: "Buongiorno Dottor Nava, mi hanno diagnosticato un tumore al seno. Il chirurgo che ho interpellato mi ha dato diverse opzioni di trattamento chirurgico specifiche per il mio caso. Vorrei chiederle se mi può aiutare a comprendere quale possibile strada possa essere più adatta, mastectomia o chirurgia conservativa del seno. Mi potrebbe spiegare più nei dettagli quali siano i passaggi da affrontare in queste opzioni. La ringrazio per la sua disponibilità".
Allora cara Elena, prima di tutto il chirurgo che lei ha contattato mi sembra che abbia agito nel modo perfetto cioè le ha messo più opzioni sul tavolo, sicuramente avrà un'altra opportunità di visita, lei è stata informata comincia a metabolizzare, se così possiamo dire, le notizie ricevute e poi in una seconda visita le elaborerà con il suo chirurgo per decidere la via migliore. Diciamo che le ha messo sul piatto la chirurgia conservativa della mammella, cioè togliere il tumore parte della mammella, nello stesso tempo però salvare la mammella. Verso, invece, una mastectomia che vuol dire oggi, le abbiamo chiamate noi nel 2009 mastectomie conservative, perché si rimuove tutta la ghiandola ma si conserva la pelle e quasi sempre anche il complesso areola capezzolo. Diciamo che si basa essenzialmente su una condivisione di un risultato, oggi diciamo oncoplastica, per cui vuol dire che dovrebbe risultare poi un seno che abbia una forma che sia simile a un seno normale chiaramente se togliamo un pezzo sarà un po' più piccolo.
Questo cosa vuol dire? Che se togliamo una parte della mammella dobbiamo comunque garantire a lei come promessa di curarla bene dal punto di vista del tumore, per cui devono essere prese in considerazione tutte le caratteristiche del tumore, ma nello stesso tempo dare un risultato che finale la mammella abbia una forma simile, oppure bisogna ritoccare anche la controlaterale per raggiungere la simmetria.
Qui poi deve condividere tutti i percorsi, chiaramente se si conserva la mammella c'è bisogno di una radioterapia e deve condividere qual è il rischio eventuale di una possibile recidiva locale che oggi sappiamo è bassissima comunque. Per cui tutte queste cose devono essere discusse con lei.
Lo stesso la mastectomia che ha il vantaggio magari che non deve fare la radioterapia ma anche lei può avere un rischio di recidiva, bassissimo oggi, però esiste come nel precedente e però c'è la ricostruzione, la ricostruzione ha le sue complicanze, che ripeto se tutto è fatto bene sono molto basse, però ha una protesi che non durerà tutta la vita per cui è molto difficile attraverso un video dirle qual è la soluzione migliore.
E' chiaro che esiste una possibilità di essere informata in modo adeguato, come mi pare abbia fatto il suo chirurgo, ed eventualmente io quello che associo alle mie pazienti dico se ha bisogno facciamo un counseling con una psicologa per capire se lei è consapevole oppure è più una decisione emotiva.
Meglio la consapevolezza che l'emotività, per cui segua sicuramente il suo senologo che mi pare le stia proponendo un percorso di informazione ed educazione il migliore possibile.
Grazie.
A presto.
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[@MaurizioNavaMD]

La domanda di Elena oggi ha portato alla luce un tema di grande rilevanza per chi si trova ad affrontare un percorso chirurgico: la scelta tra Mastectomia e Chirurgia Conservativa. Un argomento che merita attenzione e riflessione. Grazie a Elena per avermi sottoposto questa domanda per la nostra rubrica #AskMBN