Condivido in pieno il suo pensiero. I sistemi di intelligenza artificiale per loro natura tendono a convergere verso ciò che è premiante, che siano like, visualizzazioni, o altre forme di ricompensa. Poiché l'elemento quantitativo è determinante, penso si possa dire che convergano verso il "gusto comune". Dice bene, ci assueferemo e ci sarà il terreno fertile per dei trend divergenti che "sovvertiranno" la percezione comune. Trend che tanto più saranno dirompenti, tanto più velocemente verranno assorbiti e fatti propri dalle AI, per cominciare un nuovo giro. Un tipo di dinamica, che da ignorante, credo ci sia sempre stato nel mondo dell'arte e non solo. L'elemento di novità penso sia la velocità e la contemporaneità di questi cicli. Mi domando se non possa essere più proficuo provare ad uscire da questa spirale, puntando non tanto sull'originalità (le AI producono opere originali per definizione, che ché ne dicano i detrattori) quanto piuttosto sull'unicità rivolta ad un pubblico ristretto. Grazie per il suo spunto di riflessione.