Come pensa un’intelligenza artificiale? | Giulio Deangeli | TEDxBari

[@codificanicko]

Il Barbero dell'informatica!

[@gaudah7091]

delle neuroscienze!!

[@fscorretti]

è anche e soprattutto medico!

[@andreaaaaa9764]

Commento top😂

[@nicolavezzoli4936]

Vero!!!

[@MannaggiaAlDemonio]

La capacità esplicativa di DeAngeli è oro puro. Tipica di chi è padrone della materia. Complimenti davvero.

[@marcomaiorana8529]

stai zitto

[@antonioquintili2745]

E non hai capito tutto perché sei fermo alla 3a dose, con la 5a sarà Dio

[@ettoresalucci3189]

Solo gli ultimi minuti è andato fallout totale ... l'artista... michelangelo Leonardo da vinci Giuseppe Verdi Bellini si saranno rivolti nella tomba per questo obbrobrio

[@digio1978]

​@@antonioquintili2745io credo che nessuno di loro, a partire dal benefattore dell'ateneo di ricerca abbia fatto una sola dose di quel "vaccino" il suo genio pertanto è autentico

[@robertputo5871]

Quando sapere, competenza, passione e capacità comunicative si fondono in un talk di 20 minuti. Bravissimo Deangeli!

Complimenti, la migliore spiegazione dell' AI.

[@chr6642]

Bellissima spiegazione. È vero. I telefoni e la tecnologia è stata rivoluzionaria. Ma il costo che ne è derivato? Il fatto stesso che vengano prodotte da aziende fa' si che entrino in una logica di puro guadagno. I Social sono la svolta, ma il fatto che vengano programmati apposta per indurre dipendenza nei giovani? Il problema non è mai l'invenzione in sé, ma come l'uomo/la società utilizza la stessa. I social hanno i nostri dati ed in qualche modo ci conoscono meglio di noi stessi sempre per fini commerciali. La scienza e la ricerca sono la nostra salvezza, ma l'utilizzo che ne facciamo porta sempre a nuovi dislivelli di potere,sfruttamento e controllo delle masse. Vorrei inoltre sottolineare come la produttività non sia tutto nella vita, Weber parlava della gabbia d'acciaio. Un mondo troppo razionale, troppo burocratico avrebbe reso gli uomini più omologati, meno indipendenti, "costretti" a vivere una vita dedita solo al lavoro. Queste tecnologie sono sacrosante, ma finché saranno pensate come "prodotto" sarà sempre un modo per indurre dipendenze,bisogni, valori,pensieri che non ci appartengono. O forse si, ma qualcuno c'è l'ha suggeriti.

[@nazariodelia3247]

Si noi stessi ce li siamo suggeriti con anni ed anni di evoluzioni. Sono d'accordo quasi su tutto, giusto il ragionamento, ma perché alla fine cercare le risposte con la superficialità e complottismo vario campato in aria? Se non si è capaci, in un dato momento, di arrivare ad una risposta le cose sono almeno due: o si ha fiducia di chi se ne occupa perché ci pensa per forza di cose facendole quelle cose, oppure si sta zitti e si cerca una risposta. Ripeto le riflessioni sono assolutamente condivisibili, ma come complottare sulla nostra voglia di ricerca?! Non so, a volte mi sembra come se pensiate che il mondo è nato e morirà con voi... Il mondo c'era molto prima di noi e ci sarà molto dopo di noi, siamo solo in un momento preciso nella evoluzione degli eventi che sarà passato antico, si spera, tra millenni.

[@ricciardoricciardi]

@@nazariodelia3247 poverino ahuauhauha

[@bobcannella7509]

@@nazariodelia3247 Hai proprio ragione, sti complottisti che non hanno ancora capito che i complotti non esistono, se non solo nelle loro menti, proprio non li capisco, e tutto perchè non vogliono prendere sta benedetta pillola blù.....

[@stella-12345]

La miglior e più obiettiva spiegazione di cosa è e di cosa può fare un'AI che abbia ascoltato

[@agazzipietro]

Uno dei migliori Ted che abbia mai visto

[@lucaseldon2860]

questo video merita molta piu' visibilita', spiegazione impeccabile complimenti e grazie

[@VincenzoTortis]

Complimenti Giulio per la tua capacità di spiegazione di concetti complessi in modo accessibile! Questa è indubbiamente una dote da coltivare! Siamo orgogliosi di voi giovani ricercatori, anche se purtroppo siete costretti a mettere il vostro talento a disposizione di aziende estere che evidentemente valorizzano e apprezzano maggiormente le vostre competenze. La speranza è che una volta affermati possiate trovare le condizioni per poter contribuire direttamente o indirettamente alla crescita della nazione in futuro.

[@alibianche1487]

Quanta verità nelle tue parole. Chissà se con la sua intelligenza si è reso conto che la fuga di cervelli non è altro che il tributo, in Meglio Gioventù, che i paesi sottomessi sono obbligati a fornire al dominatore. La sottomissione però non può dirsi completa se lo schiavo sa di essere tale, ed infatti si è tutti orgogliosi e contenti di poter annunciare "lavoro al building" o al "institute of technology".

[@ElioBBucciantonio]

Bravissimo, complimenti davvero! Chiaro, diretto, essenziale

[@giannicarafone2677]

Un AI non potrà mai creare un disegno come Michelangelo o Da Vinci. Un AI non potrà mai scrivere un algoritmo con l'eleganza, la genialità e la fantasia con cui può essere scritto da un programmatore umano. Programmare non vuole dire conoscere la sintassi dei linguaggi e le peculiarità di ognuno di questi ultimi, scrivere un algoritmo è come creare un quadro, e come tale, solo un artista, un essere umano può dare origine a cose uniche e ineguagliabili. Noi non saremo mai solo giudicatori o decisori. Il risultato prodotto da un essere umano non è solo il frutto di neuroni e sinapsi riproducibili con algoritmi matematici, ma è il frutto di ben altro, ovvero delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti, della nostra personalità, della nostra coscienza, del nostro io, della nostra anima.

[@IlPoliedrico]

Premio Nobel x questa esplicazione🎉🎉🎉🎉

[@giancarlolorenzi7133]

Non lasceranno mai e poi mai un'accesso universale. Al limite troveranno il modo di illuderci che lo sia. Grazie Deangeli

[@francescoruggeri2327]

Buongiorno a tutti e grazie per i (quasi) tutti costruttivi e acuti commenti. Come mi capita spesso quando sento parlare di argomenti poco conosciuti ma verso i quali provo interesse, leggendo i vostri contributi mi trovo d'accordo praticamente con tutti e su tutto. E questo è davvero il segno più tangibile e concreto della mia ignoranza sul tema. A parte questo grazie di nuovo per gli spunti di rilessione.

[@Sauroflorence]

Complimenti, una spiegazione eccezionale di un argomento complesso.

[@alex1970otto]

Chapeau al Dottore spiegazione chiarissima di argomenti molto complessi, ma quando dice il "regolatore" cioè i governi è inquietante !!!!!

[@antonelloserpi5485]

Grazie Prof. Deangeli...mi scoppia la testa, ma grazie, qualcosina in più l'ho capita messo like e complimenti per la Sua Intelligenza...altro che quella "artificiale"

[@gilbyit]

Spiegare qualcosa di complesso in 20 minuti e comprensibile a tutti l'ho visto fare a pochi, complimenti

[@emax2000]

Da boomer quale sono, provo un grande orgoglio nel vedere quali traguardi questi ragazzi riescono a raggiungere. Bravo!

[@francescagalli3421]

Veramente molto chiaro ed interessante

[@Will_i_Am7507]

Bell'intervento. Solo una considerazione riguardo gli ultimi secondi: il tutto che si ritraduce sempre nell'annosa "guerra fra poveri", una guerra orizzontale il cui onere del combattimento viene scaricato in basso, mentre i profitti vengono trattenuti in alto. Si cambia tutto per non dover cambiare nulla, alla fine.

[@bobcannella7509]

A dire certe verità, in un contesto simile, si rischia di essere accusati di complottissmo.....

[@photographerlucavecoli5857]

Al minuto 9:56 c'è un inciampo concettuale: la foto del gatto ricostruita mediante l'autoencoder non è una fotografia. Una fotografia, comunque la si metta, presuppone l'esistenza di un qualcosa di fotografato che esiste nella realtà. Ora le fotografie, che qui vengono spacciate per creative, non sono che forme della pittura in quanto immagini che non presuppongono l'esistenza di un referente nella realtà. Anche se si tratta d'immagini dalle sembianze mimetiche, di fatto sono oggetti di fantasia e non possono essere chiamate fotografie. Quindi in realtà l'immagine generata è un inganno (chimera) perché è priva di referente e forse, se vogliamo rimanere nel parallelismo con l'umano, andrebbe chiamata sogno. Quando poi al minuto 13:44 si dice che il nostro cervello non è deterministico, si omette di dire che è agganciato ad un qualcosa che in determinate circostanze gli permette di capire che non sta sognando e che quindi ha un controllo esterno delle proprie attività generative: la realtà esteriore. Inoltre il nostro cervello, nel momento in cui gioca a dadi, sente dei sapori e genera dei significati che non coincidono con la logica del linguaggio. infatti, se sogniamo un gatto, ad esso è associato sempre un sentire, che trasforma questo vedere in un significato che sfugge al controllo razionale. Questo insieme di cose si chiama esperienza e ha a che fare con ciò che comunemente viene detto qualità. Una parola che non compare mai sulla bocca della scienza. Alla fine della festa, stiamo ancora parlando solo e soltanto di quantità e non di ciò che per l'essere umano è importante: la qualità del proprio sentire e anche capire.

[@donatodidonna1679]

É il tema irrisolto della coscienza che l’IA finge di avere per sembrare simile alla nostra, ma in realtà, pur con tutta la straordinaria capacità di gestire e creare dati, l’IA non può associare ad un’informazione generata un significato, un’emozione, un sentimento e soprattutto, non avrà mai la nostra consapevolezza di essere mortali.

[@photographerlucavecoli5857]

Concordo!

[@francescovirlinzi]

Complimenti. Bellissima presentazione sulla IA. Grazie

[@DarioLaTorreOfficial]

Intervento pazzesco! Spiegazione esaustiva ed affascinante. I temi importanti espressi alla fine sono a mio parere cruciali: come si potrà garantire l'accessibilità a tutti, considerando che la potenza di computazione è proporzionale a quella dei computer utilizzati per allenare la "macchina"? In un simile contesto, in teoria, chi possiede i computer più performanti sarà in grado di surclassare tutti gli altri , sotto molti aspetti sociali ed economici.

[@CATERINARUNFOLA]

Magnifico talk , grazie

[@paolino7155]

Interessantissimo! E bravissimo a spiegare concetti non scontati

[@Cris-zc5ii]

Tutti dovrebbero ascoltare quanto dice questo ricercatore

[@albertoconz2433]

Una fortuna per noi che esista gente come lui ..,

[@antani1999]

Giulio Deangeli è un grande. In pochi minuti mi ha fatto capire esattamente tutti gli sforzi ed i benefici che si stanno concentrando sui LLM. L'unico rammarico è che non lavora in Italia e tutto il suo fantastico know-how è al servizio di una nazione che spende un sacco di soldi in ricerca ed offre importanti opportunità alle grandi menti in tutti i campi di ricerca.

[@nicoladinapoli4968]

L'Italia spende una miseria in ricerca, e gli investitori privati investono anche poco perché di quei soldi ai ricercatori in carne ed ossa arriva poco e niente: troppi sprechi ed organismi "parassiti" in mezzo.

[@paolo19081]

Grazie per la chiarezza delle informazioni.

[@Pjx1989]

Bella presentazione, ma non condivido sulle conclusioni del punto 3: il ragionamento si riassume con “l’IA è imperfetta e fa errori, quindi un uomo deve prendere la decisione finale e fare il revisore”. Questo si basa sul presupposto che l’uomo mantenga una posizione di superiorità nella precisione con la quale prende le decisioni. Peccato che proprio nel campo dell’IA classificativa (quella di cui parla nel punto 1) l’IA ha dimostrato di aver raggiunto una accuratezza superiore all’uomo. In pratica, se un uomo approvasse manualmente le etichette messe dall’IA, sarebbero più le volte che sbaglia di quelle in cui farebbe una correzione giusta. Non vedo e non riesco ad immaginare nessun argomento per poter dire che la stessa cosa non accadrà anche con l’IA generativa. Inoltre l’esempio dei programmatori funziona solo perché l’IA generativa al momento fa fatica ad eseguire task molto lunghi ed articolati (a causa dei limiti della context window). Quindi il programmatore scompone il problema in piccoli task che poi chiede all’IA di risolvere e lui li riassembla. Peccato che esistano già soluzioni basate sulla IA che fanno fare ad una IA esattamente questa operazione di scomposizione e poi riassemblano il prodotto finale. Secondo me quindi l’ottimismo di dire “l’IA non vi ruberà il lavoro, ma sarà qualcuno in carne ed ossa che usa l’IA a rubarvi il lavoro” la prolungherei con “fin quando un’altra AI non ruberà il lavoro anche a lui” (e questa catene può proseguire quanto volete)

[@andreazauli2883]

Esattamente.

[@RUA00001]

Che spettacolo. Complimenti.

[@EgidioSuriano]

Complimenti, chiarissimo e mi trovi perfettamente d'accordo su tutto!!!!.

[@TeenStrike]

Tutto perfetto se non la considerazione finale. In futuro, é altamente probabile che anche la valutazione del lavoro svolto da un IA venga valutato da un’altra IA. Già la ricerca é piuttosto evoluta su questo tema, si guardi il settore della XAI (explainable artificial intelligence). Purtroppo non é così semplice prevedere che andrà così “bene” come dice Deangeli.

[@PrincipePaolo57]

Molto chiaro, grazie mille ingegnere!

[@emanuelelombardo5163]

Qualcuno ha notato che stiamo parlando a cuor leggero di “delegare la creatività “? In parole povere l’industria ci sta spiegando che l’uomo avrà sempre meno bisogno di addestrare le proprie skills su tasks “faticosi” e time consuming, perché abbiamo uno schiavo ubbidiente e veloce che fa il lavoro per noi… e diventando sempre meno esperti nella realizzazione concreta delle cose saremo sempre più bravi nel prendere delle decisioni in merito a cose… che non sapremo più fare… E avevamo bisogno dell’AI per creare manager incompetenti?

[@backslash68]

è uno dei pericoli della AI e ChatGPT stesso lo mette nell'elenco dei tali, se glie lo chiedi. Ma come dice il relatore, "la frittata è fatta" e bisogna viverci

[@MauroFerrari-s2d]

Bravo! Ben fatto! Chiaro e molto interessante

[@jaco2770]

Bellissimo talk, complimenti!

[@zammaza]

Complimenti, per chi e` sciettico, per favore riflettete e non abbiate paura del progresso

[@salterioroberto]

Complimenti! Bravissimo

[@shaice]

Ottime conclusioni, stiamo giocando con la mobilità sociale. Come è stato per l'acqua, luce e gas. Come è stato per l'accesso alla rete. Giovanissimo, emozionatissimo (andare avanti e indietro con le diapositive e sistemare il microfono ogni 5 secondi è tenerissimo). Ci sono complessi risvolti etici, economici, ecologici (quanto consumano le GPU comprate da Meta? Chi pulisce i dati di training?) che non poteva trattare in poco tempo. Secondo me avrei calcato la mano che la "decisione" avviene però SOLO tra le scelte proposte dall'AI. Dal 2021 in poi i dati di training sono peggiorati enormemente perché TUTTI stanno inquinando i dati con un qualche LLM o genAI. Quindi c'è la corsa ai data set specializzati, "puliti". Non è così semplice come l'ha descritta. Ma in 20 minuti è partito dall'inizio ed è arrivato alla fine. Bravo. Anche se avrei lasciato più dubbi e domande, che certezze. Troppe certezze portano al baratro della disillusione quando è troppo tardi per cambiare la via scelta.

[@backslash68]

consiglio di chiedere a ChatGPT stesso quali sono i pericoli della AI - ne lista almeno 10 e sono tutti molto condivisibili.

[@TataiLab]

Tutto chiaro, ma c'è solo una falla nel discorso e riguarda l'arte. L'arte non è la valutazione finale di un risultato, è il gesto stesso, l'esecuzione. Un "robot" che genera arte non racconta un'emozione, la pre-calcola e la confeziona al meglio, e ciò che ne deriva non è il racconto dell'esperienza. Non ha alcun valore l'intervento di un uomo che debba scegliere il risultato migliore, nel discorso dell'arte, anche perché il più delle volte questa "competenza" viene lasciata (forse erroneamente) al pubblico. È l'uomo che deve raccontare e raccontarsi, con le proprie mani, il proprio sudore, il proprio sangue.

[@tmengucor]

L'intelligenza artificiale odierna é indubbiamente più creativa, razionale e deduttiva del 95% della popolazione mondiale. Possiamo raccontarci tutte le favole che vogliamo e condirle col romanticismo del sudore e del sangue, ma la realtà é questa qui.

[@federox86]

@@tmengucor ah si? come mai e riconoscibile in un nano secondo da quasi tutti le persone? perche fa cagare. Forse in futuro potra avvicinarsi a COPIARE qualcuno bene, ma in se come e spiegato nel video, potra solo combinare dati passati per arrivare ad un finale. Ovviamente in un futuro forse non troppo lontano riusciranno a combinare le sue proprieta per far si che riesca a INVENTARE, alla fine e solo questione di conoscenza. Guarda caso si arriva sempre li, alla conoscenza.

[@marcolinopaneevino1]

@@tmengucorha spiegato chiaramente che l’IA si basa su dati forniti dagli umani e sceglie solo la risposta più probabile o una delle risposte più probabili. Quindi dire che l’IA può generare opere d’arte migliori di quelle umane è evidentemente una contraddizione.

[@Alperider]

Le opere d'arte, ovvero che richiedono mestiere, generate dall'intelligenza artificiale spostano più denaro e occupano più tempo umano in senso di intrattenimento di tutto ciò che abbiamo creato nei secoli. Per ogni ora spesa a visitare gli Uffizi o ad ammirare anche semplicemente un quadro che si ha in casa ne vengono impiegate molte di più a scattare una foto usando l' ia integrata nella fotocamera per rendere quella foto decente senza che nemmeno Ve ne rendete conto piuttosto che a guardare un film che altrimenti sarebbe tutt' altro. Pubblicità, brevi video, intro di programmi e persino basi musicali. Poi posso concordare che il David sia il David ma vi comunico che quelli esposti in piazza signoria o al piazzale sono copie. Quindi. Nell'arte esiste quella di qualità e quella di consumo (come nell'esempio del quadro in casa) ma date modo all'intelligenza artificiale di scolpire e di vergare pennellate ad olio su tela e i risultati strabilianti saranno infiniti. Ha solo pochi anni, diamole modo di crescere... ..tutto qui

[@backslash68]

scommetto che lei non ha provato mai ad usare la AI Midjourney. Fa cose da restare a bocca aperta, se gli si dà i prompt giusti.

[@FrancoTallero]

Bravissimo DeAngeli, un genio.

[@AleP.]

Eppure quando sento paragonare l'intelligenza artificiale a tecnologie del passato in questo modo mi torna sempre alla mente il Tacchino Induttivista di Bertrand Russel, il quale, avendo scrupolosamente annotato che ogni giorno della sua vita è stato nutrito dal suo padrone alle 9 del mattino, formula la legge induttiva "ogni mattino alle 9 mi danno da mangiare". Un bel giorno arriva il "giorno del ringraziamento".... Ecco, le tecnologie del passato (dal primo ciottolo scheggiato, al fuoco, all'arco con le frecce, ecc.) hanno sostituito funzioni, per così dire, elementari (masticare, digerire, correre, ecc.). L'IA sostituisce funzioni del nostro sistema nervoso, del nostro apparato neurocognitvo e neuroemotivo. Siamo sicuri che continuerà ad andarci bene o, questa volta non rischiamo di fare la fine ingenua del tacchino di Russel? Medici, giuristi, insegnati, politici, economisti, ecc. che, come ci dice il bravo alfiere di Bill Gates, non hanno esercitato la memoria e vivono in simbiosi con Bot che lavorano per loro, saranno in grado di prendere le giuste decisioni? Oppure, l'uomo diventerà il conforme termale di protocolli impostati dal Bot?

[@LorenzoMoneta-bp2ru]

Quindi la giustizia sociale dell'AI è in mano ai Regolatori (perché ormai in questo impiccio ci siamo infilati ed uscirne è impossibile). Cosa mai potrebbe andare storto? L'AI non è sbagliata in sé, siamo noi a non essere adatti all'AI. Chi impedirà a pochi, potenti e ricchi player di portare a sé la capacità di programmazione e creazione di contenuti? I Regolatori? I governi? Mi viene da ridere. La verità è che finché l'avidità sarà la maggior forza propulsiva della nostra specie, ogni nuovo strumento sarà potenzialmente non-democratico. Il fatto che non ci si fermi mai davanti al progresso, che non si ponga in minimo di etica quando si progettano nuovi strumenti, un minimo di chiaroveggenza, non è una cosa rassicurante. "Bisogna adeguarsi all'AI perché tanto ormai c'è e chi non si adegua perderà il lavoro", ecco caro dottor Deangeli, i guai storici dell'uomo sono proprio raccolti in questa frase. Del resto siamo gli stessi che si son detti: Ma sì, scindiamo l'atomo, cosa mai potrà succedere?

[@valeriaintini1075]

Stupendo, senza parole. Appassionante.

[@sartorix8]

Grandissimo... incantato 😊

[@jobattapsytrance5105]

“Siamo al paradosso che noi sappiamo come costruire chat gpt […] però non sappiamo perché funziona” L’inizio della perdita del controllo.

[@oscar17891]

niente, non ci arrivano. Eppure James Cameron era stato abbastanza chiaro😅

[@carloconsoli9877]

bravissimo, davvero complimenti

[@massimozaccareo8491]

Che rara capacità esplicativa! Bravissimo!

[@francosik]

La domanda e’, per le nuove generazioni di esperti in un dato settore, il fatto di concentrarsi sulla decisione anziche’ sulla generazione, non li mette in una posizione sfavorevole? Come si fa a decidere se non si ha prima esperienza nella creazione?

[@daitan55]

Veramente molto interessante e formativa.

[@ellegi]

Complimenti per l'intervento. Spiegato molto bene. Voglio immaginare che il tuo "in conclusione" sia una sottintesa citazione a ChatGPT 😂

[@fabriziocasula]

ciao 😀 sono un Ingegnere informatico biomedico appassionato di AI che insegno! complimenti bravo

[@cryter1564]

Molto bravo

[@AdrianNeptune]

Ci aspetta proprio un bel futuro, annamo bene!

[@kikocara90]

l'Alessandro Barbero della scienza! Mitico grazie

[@solido79]

finalmente un AI che lavora al posto mio, grazie , potrò godermi più la vita.

[@enricoguidi1445]

Bravissimo... Illuninante.

[@Remme-jw4dv]

Veramente molto interessante

[@fulviolezza7304]

Una spiegazione chiara e convincente, che toglie molti dubbi sull'AI

[@oscar17891]

infatti! toglie ogni dubbio sul fatto che abbiamo creato l'arma che con buona probabilità annienterà la razza umana

[@gayaliberty]

A tutto questo va aggiunto un problema non da poco: l’intelligenza artificiale consuma quantità di energia inimmaginabili. Pensate solo al processo di apprendimento del sistema, quando ad esempio si vuole insegnare all’IA a riconoscere e riprodurre l’immagine di un gatto: è necessario che la rete neurale analizzi e metta a confronto letteralmente migliaia di immagini di gatti, e poi la metta a confronto con altrettante immagini di non-gatti, il tutto con un consumo energetico ed un impegno delle risorse difficili da calcolare.

[@raffaelefumagalli417]

Speriamo che AI aiuti anche le cosiddette risorse “ green” e che possa aiutare i rd del petrolio a cambiare vision !

[@paolamontanarini840]

Bravissimo. Grazie

[@PilotGigi]

Sicuramente un grande progresso, ma dubito che non toglierà lavoro….. bisognerebbe fare corsi per imparare ad usare questa tecnologia al 102%!!! Spero che le nostre scuole si adeguino ….

[@BOESchannel]

! Bellissimo TED

[@moriko07]

5 Miliardi per prendere del glucosio, irradiarlo e iniettarlo in un organismo, dato che le cellule cancerose si nutrono di glucosio? Che presa per i fondelli, basterebbe portare l'organismo ad un livello di alcalinità tale da non accumulare eccessive scorte di glucosio ricavati da zuccheri raffinati e avrebbe un costo pari a zero. Sul cancro ci sono passata sia con mio padre sia con i miei animali domestici. Ad ogni modo è un video molto interessante, mi sarà utile. Grazie mille per la divulgazione!

[@SailingMusicLife]

molto interessante e ben spiegato

[@ZioMarietto]

Dire che non si ha scelta significa trasformare il libero arbitrio degli esseri umani a mera e inutile appendice. Abbiamo sempre una scelta. Il fatto che seguiamo solo cio' che conviene a noi stessi (E non anche a chi ci gira intorno) e' il problema che abbassa se non annulla la capacita' di scegliere. Competere,competere competere e' quello che dovremmo rivedere come approccio. Sostituendolo spesso con : collaborare. Invece che puntare sempre e solo alle scoperte tecnologiche,quello che ci serve e' evolvere eticamente come individui,cercando di sviluppare una societa' + cooperativa e solidale.

[@giuseppescalia1256]

Certo,se vivessimo nell'eden, ma sicché siamo animali diversamente evoluti ,io preferisco il progresso tecnologico volto a risolvere problemi altrimenti insormontabili. Siamo lontani da ciò? Si. È auspicabile intensificare gli sforzi? Certo. E cmq il non avere scelta è relativo all'utilizzo o meno di certi strumenti. Sei scultore e ti ostini ad usare scalpelli dei primi del '700? Fatti tuoi, ma farai moooolta più fatica di chi usa lo scalpellino pneumatico, e questa fatica in più è assolutamente inutile.

[@oscar17891]

Il tuo discorso cade nel vuoto. Siamo evidentemente in pochi a capire il pericolo di questa ennesima tecnologia dagli sviluppi imprevedibili (ma alla fine molto prevedibili) che inevitabilmente diverrà l'ultima arma di distruzione di massa. L'umano medio glorifica il progresso, e in mancanza di meglio usa gli insulti per zittire il dissenso. E che progresso! Prima si uccideva con una pietra, poi con un coltello, poi con un arco, poi una pistola, poi un cannone, poi la bomba atomica, e ora questo. Non ci vorrebbe niente a capirlo ma siamo una specie profondamente stupida che, al contrario degli altri animali, è destinata a una vita molto breve su questo pianeta

[@giuseppescalia1256]

@@oscar17891 meglio stupido che profondamente bigotto. Se tu pensi di conoscere già il futuro, allora forse e dico forse, sarebbe il caso che ti andassi a rinchiudere in una caverna senza piu uscire. Già altri, piu colti di te,in passato avevano previsto la fine dell'umanità a causa dell'avanzare della tecnologia. Eppure oggi siamo ancora qui, nonostante cmq due guerre mondiali, attentati vari ed altro anche. Grazie al cielo estate gente che ha ancora voglia di scommettere su un futuro migliore e lavora per sviluppare tecnologie che perpettano ciò. Detto ciò,per coerenza abbandoni tutte le tecnologie che potenzialmente sono distruttive..... proprio come quella che sta usando per commentare il video che ha guardato su un dispositivo mooolto pericoloso.

[@ZioMarietto]

​@@oscar17891 : cade nel vuoto si. Ma forse rimarra' per i posteri e servira' loro...cmq non farti impressionare dalla tanto strombazzata capacita' delle IA di essere e diventare in poco tempo un pericolo x noi. Non accadra' in tempi brevi. Studia come funziona e vedrai che e' un bello specchietto per le allodole. Le IA non capiscono niente di quello che gli dici,altro non sono che un motore di ricerca umanizzato e automatizzato. Ti restituisce la risposta + probabile fra le risposte che sono state inserite precedentemente nel suo database. La flessibilita' della mente umana e' su altri livelli. Invece il rischio che vedo e' che la tecnologia finora implementata,seppur stupida,sia a breve sufficiente per togliere posti di lavoro.

[@bobcannella7509]

Posso avere qualche dubbio sul costo dei farmaci sperimentali? Ma proprio un "piccolo" dubbio..... E comunque, smettiamola di dire che con l'AI molti dovranno cambiare lavoro, molti lo perderanno il lavoro, a partire proprio dai programmatori. Non è da paragonare nemmeno lontanamente con la rivoluzione industriale degli anni passati, è proprio un'altro universo...

[@massimilianoscuro8878]

Come si impara a decidere?Forse facendo esattamente le cose che facciamo fare alla IA. La capacità decisionale nelle professioni è un aspetto molto delicato e non pienamente compreso. La IA oltre che modificare il mondo del lavoro, modificherà anche il modo con cui avviene la formazione dei futuri professionisti, e ciò con una rapidità che non consente di assumere provvedimenti. Il.rischio è la scomparsa dei professionisti e se ciò dovesse avvenire sarebbe una catastrofe per la società. Stiamo provando a grattare dei gratta e vinci, questa è la mia impressione. La IA è uno strumento potentissimo ma, a mio avviso, per chi si è formato senza di essa. È vero siamo costretti a usarla, ed è proprio questo che incute timore.

[@rosariomangiapia8714]

Bravissimo!!!!

[@backslash68]

Copilot e compagnia possono scrivere snippet di codice funzionante in poco tempo, ma bisogna vedere come se la cava con il debugging e il refactoring

[@FilippoFilippini]

Molto interessante. Il problema della AI è la inesattezza (strutturale?) dell'output

[@AM-ig2zf]

Cinque lauree in sei anni: Giulio Deangeli, studente dei record. Null'altro da aggiungere....

[@mauropotenza4891]

Bravo Flavio

[@massimo.seminara]

Bellissimo speech, semplice , chia, accessibile. Da un anno utilizzo l ai in vari modi e la trovo strabiliante. Il tema dell’accessibilità e della pubblica “proprietà “ delle risorse strategiche trovo che sia la vera sfida del futuro dell umanità.Sia per lAI che per lo sviluppo di medicinali. Il tema è sia etico che economico.

[@antoniomarelli852]

Già il testo è fuorviante! L'AI, esegue semplicemente ordini precostituiti dagli algoritmi che i programmatori eseguono, non ha niente di intelligente, quella vera. Pensare richiede altre doti che un programma non può avere, almeno allo stato attuale e credo non potrà mai avere. Leggetevi cosa scrive il genio italiano al riguardo, che ha inventato il microchip e non solo: Federico Faggin. Capirete cosa manca e mancherà sempre all'AI. Non fatevi abbindolare dalla tecnologia e dalla fisica "scientista", con i suoi "sacerdoti" e i suoi adepti. C'è molto di più del campo visibile.

[@massimilianoscuro8878]

È quanto spende in termini energetici per eseguire quegli ordini...personalmente con un pezzo di parmigiana faccio un progetto. Con un panino con prosciutto scrivo una poesia e mi si avanza energia per fare una partitella a calcio con gli amici...Alla IA per fare capire che birba è un gatto servono quantità enormi di energia. Solo questo basta a capire che un c'entra nulla con l'intelligenza umana...

[@alexr.3919]

La fisica non c’entra una mazza qui.

[@ugocarrafiello4950]

Wahoo, anche se a me sinceramente fa molta paura , mi sbaglierò , ma questa intelligenza esponezialmente infinita in mano ad esseri umani dalle menti prepotenti a me preoccupa . Come la si gestisce tra nazioni ? È guerra per accaparrarsi CPU?

[@gaudah7091]

esatto, il problema più grande di openAI ad oggi è quello di non disporre di abbastanza potenza di calcolo, guarda le stocks di Nvidia per renderti conto della domanda a cui sono sottoposti, sarà una guerra tra big tech a chi riesce ad avere più supercomputer

[@giuseppescalia1256]

Tutto questo verrà ampiamente risolto (ma con risvolti imprevedibili) quando i computer quantistici saranno ottimizzati e funzionanti ad ampio spettro. Li allora saranno o uccelli amari o l'Eden raggiunto.

[@oscar17891]

ma no perché preoccuparsi, la storia passata ci rincuora e ci fa ben sperare! Non abbiamo ucciso dai 15 ai 65 milioni di persone durante la prima guerra mondiale, non abbiamo sganciato la bomba atomica su due città meno di tre decenni dopo, non sono in corso al momento 56 conflitti armati nel mondo. Va tutto benissimo.

[@Luca88SS]

Una bella presentazione della prossima estinzione (dei lavori) di massa

[@clav7711]

Questa spiegazione é semplicemente entusiasmante! Grazie per averla fatta. Immagino su un computer quantistico 😱

[@oscar17891]

Entusiasmante? Lui stesso chiude con una riflessione molto cupa, parlando del pericolo reale che una tecnologia del genere rimanga in mano ad un'elite che la userà per mantenere il proprio predominio su tutti gli altri. E non ci vuole un indovino a capire che è proprio quello che succederà. Ma noi siamo fiduciosi e pieni di speranza, perché non studiamo la storia

[@lukkul5007]

si può riassumere in poche righe. domanda: l'essere umano necessita di un surrogato non empatico , privo di logica cognitiva ?.l'essere umano riesce ancora a riconoscere in se stesso una parvenza di potere decisionale e discriminatorio autonomo, esente da supporti esterni?. l'essere umano ha compreso cosa significa .... essere umani?. l'essere umano vuole davvero delegare la propria esistenza con vincoli assoluti ad un insieme di algoritmi?. l'essere umano ha compreso che le leggi fisiche non si possono sovvertire a deliri compulsivi di dominio o di labile ideologia?. l'essere umano ...... che strano sistema bio elettro chimico , capace ma fugace . arrogante ma devastato da problemi esistenziali. umano , cosa vuoi fare di te stesso....

[@fernastyi]

Molto brutto sentire dire che scrivere un riassunto, creare un'immagine sia etichettato come "noioso", nella vita di tutti i giorni nessuno si annoia a generare un'immagine che sia con un programma di grafica o tramite la pittura . L'unica persona che si annoia é il CEO che non può ottenere il riassunto a costo zero (o tramite subscription) ed in tempi celeri. L'uomo non si é mai annoiato.

[@daioudc]

Mandate in onda nelle televisioni interventi come questo piuttosto di tutta la spazztura che da sempre inquina il nostro cervello. Se volete che il nostro paese torni ad essere riconosciuto come un tempo mandate in onda cose come queste. Qui stiamo parlando dei motivi ed i modi per i quali l'intera società sta cambiando drasticamente in un tempo così breve da essere irrisorio. Immaginate gli spunti di riflessione che avrebbero i giovani, che anche se non interessati a questo preciso argomento, avrebbero un'idea chiarissima di come si muoverà il mondo da qui a 2 anni. La maggior parte dei laureandi seguono un oercorso di studi che nemmeno sono sicuri di voler fare, perfettamente consapevoli che non gli servirà a nulla. Ed anche se non vi è l'interesse in un qualche percorso di studi, si ritrovano ad ascoltare un giovane che in 20 minuti mette giu un concetto cosi complesso, cosi chiaramente. Se i media tradizionali mandano costantemente in onda merda mi pare ovvio che la gente si ritrova con una capacita di ragionamento paragonabile ad un bidone dell'immondizia. Questo talk è un esempio in ogni caso. Complimenti Giulio, complimenti TED.

[@bushiS]

Grazie Algoritmo di KZbin per avermelo suggerito❤

[@francescomeloni7669]

Il figlio segreto di Barbero,lo ricorda pure con la voce

[@advertgroupitaliaagenziadi804]

Bellissimo

[@antonioloto9764]

Vorrei chiedere al prof De Angeli se ci sono novità per le malattie del motoneurone (tra cui la SLA). Alla luce delle conoscenze della A.I.

[@AlfredoCellich]

Speriamo che chatGPT lo avverta che la mobilità sociale in Italia non è mai esistita...

[@sissinatasha6534]

La domanda è, come si fa a spiegare questo sermone a gente che ha solo una basica conoscenza e uso del PC. ???

[@filipponethewalkingdoctor3318]

Complimenti professore super chiaro! Sto cercando di spiegare l’Ai ai miei colleghi e le info di questo video saranno utilissime!!

[@gayaliberty]

Ormai abbiamo capito tutti che l’intelligenza artificiale porterà sicuramente più svantaggi che vantaggi: mentre ci viene venduta come “una meraviglia tecnologica che ci permetterà di portare a termine in pochi minuti compiti che richiederebbero agli umani intere giornate di lavoro”, in realtà l’Intelligenza Artificiale finirà per diventare l’interfaccia quotidiano di una vita sempre più distopica e disumanizzata. Sappiamo inoltre che la spinta maggiore sulla IA viene proprio dalle industrie che non vedono l’ora di sostituire centinaia di lavoratori umani con un semplice terminale di computer, restringendo ancora di più il già agonizzante mercato del lavoro.

[@andreazauli2883]

Appunto.

[@fabiorocchi9052]

Bastava aver studiato Gilbert Simondon per capire che è tutto un bluff.... L automatismo puro non esiste.

[@Robyrama76]

Infatti come esempio , i lavori di catalogazione aziendale tipo caricamento di fatture in database fatto da una donna / uomo , al momento che tutte le fatture saranno completamente elettroniche lo fare un bot e qualla donna / uomo perderà il proprio lavoro. Effettivamente il bot lo proporra un uomo e tecnicamente sarà un uomo a togliere lavoro a piu di un uomo.😮 (Auto distruzione)

[@giuseppeterrasi497]

Complimenti a DEANGELI che ha capito anticipatamente la direzione che sta andando la tecnologia ed il suo sviluppo futuro, essere sempre un passo avanti, avere fiuto ed intelligenza, proiettati verso nuovi orizzonti e tecnologie innovative, e senza essere il numero due , ma come diceva Enzo Ferrari: Il secondo e il primo dei perdenti, per cui bisogna stare sempre sul pezzo

[@ettoresalucci3189]

NOOOO sei andato bene per 19 minuti poi all'ultimo hai detto una cavolata pazzesca.......peccato...fino a 19 minuti hai detto cose giuste che condivido in maggior parte, ma dal 19 in poi sei uscito di botto... ma questa cavolata te la potevi risparmiare " L'ARTISTA???? che usa l'inteligenza artificiale ??? È una bestemmia, un Michelangelo un Caravaggio, Rubens è genio per la loro mano, la sensibilità del colore e la improvvisazione nel momento pittorico, usando colori ad olio o un altra tecnica e tu mi parli un artista. Ci vuole il mezzo che è la Mano, che invece di tenere un pennello e con questo trasmettere la propria energia la propria emozione esperienza vitale che ha fatto nella suo passaggio qui, questo pennello è guidato attraverso la sua Anima , e tu mi dici qualsiasi artista basta che semplicemente scrive sul keyboard " riproducimi la Madonna col bambino di Leonardo da Vinci "... un artista ... mettiamo in campo musicale Gpt fammi una andante con archi dello stile di Bach misto ad Handel... tutto sarà vuoto senza impegno, note e colori che non nascono dalla anima che è la parte di noi più intima e sensibile che viene dal altra parte e viene proprio per mostrarci un paradiso. Senza lo sforzo esecutivo e di introspezione dell'artista non c'è crescita e non ce evoluzione personale.

[@orasal71]

Tutto giusto, tranne l'idea che l'uomo sarà il decisore finale. Alla fine l'uomo accetterà la scelta fatta dall'intelligenza artificiale. Un esempio è possibile osservarlo nella serie TV "Class of '09"

[@ivanraineri6831]

Tanta roba!

[@frankinavent-tl3xs]

Ma perché nessuno dice una cosa semplice, che tra un algoritmo al silicio e uno biologico (essere umano) le modalità di formazione sono le stesse?Da quando nasci, ignorante della vita a quando muori, tutto quello che conoscerai è frutto di addestramento. La differenza più grande è la quantità di informazioni che un AI potenzialmente può incamerare

[@donatodidonna1679]

La differenza è saper trarre un significato dall’informazione e questa resta una prerogativa umana.

[@ossalacetato]

Giusto per essere chiari: quando le macchine prenderanno il potere, io starò dalla loro parte.

[@delfinotigrato]

👏👏👏