Bel tributo a un grande bassista che, molto spesso insieme al batterista Massimo Buzzi (erano definiti la ritmica italiana per eccellenza) nell'ombra han fatto grandi i dischi dei nostri cantautori
@GeneraleKenobi883 жыл бұрын
Uno dei miei bassisti preferiti di sempre, vero maestro =)
@fabiodonna Жыл бұрын
Io sono bassista "dilettante" ma ho conosciuto Mario Scotti durante una sessione di registrazione nella quale lavoravo come fonico: una persona molto alla mano e gentile. A un certo punto mi disse «È la prima volta che vado a registrare e non solo posso parlare col fonico in termini di battute e quarti anziché minuti e secondi ma sento anche il suono di basso come piace a me!». Io gli risposi «Forse è perché sono bassista anch'io!» ed entrammo subito in sintonia.
@AlfaVince4 жыл бұрын
Ah, Mario Scotti. Nell'ascoltare questo video mi è tornata in mente quella data, di quando quella mattina mi chiamò un amico chitarrista dicendomi: è morto Mario! ...2001 A memoria mi sembrava meno tempo, sembra ieri la sua casa fuori Roma, il suo allevamento di Husky... Mario l'ho conosciuto dopo i "tempi d'oro", negli anni '90, insieme a Massimo Buzzi il batterista (la coppia dell'RCA). C'ho suonato e con lui ho imparato a "sedermi" con sicurezza sul basso, la sua peculiarità non erano le tante note ma la precisione, eri sempre sicuro che lui c'era, lì, piombo sui battere, sugli stacchi, una sicurezza per tutti con bel suono e tanta personalità. Viva Mario!
@robysalo4 жыл бұрын
Grazie per la bella testimonianza! ;-)
@DaimonBrown25654 жыл бұрын
Grazie Roberto per questa nuova chicca, io sostengo che in Italia ci sono ottimi bassisti, e tu fai bene a ricordarli periodicamente, BRAVO 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
@infolimofirst3 жыл бұрын
Bravo, andava citato, un bellissimo giro di basso l ha inciso su Fermoposta di Renato Zero.
@MrStraccaletto4 жыл бұрын
Che belle questo retrospettive sui bassisti, è da poco che sto spulciando il tuo bel canale, sebbene conoscevo da tempo il tuo sito personale. Non so magari ne hai già parlato ma mi piacerebbe sapere un po' di più su due bassisti che hanno suonato in Italia per un certo periodo tra la seconda metà degli anni settanta e gli anni ottanta, parlo di Hugh Bullen e soprattutto di Julius Farmer entrambi so che sono purtroppo deceduti, Bullen da qualche anno ma insomma secondo me due bassisti di razza, più concreto e rock Bullen mentre invece Farmer più orientato verso il jazz sebbene abbia suonato anche in dischi di musica "leggera". Ancora complimenti e grazie.
@violetshark4 жыл бұрын
=) ....ha arrangiato anche la sigla de "il mago pancione"
@bobbersound70654 жыл бұрын
Ciao. Che bassi usava Mario Scotti?
@robysalo4 жыл бұрын
Cosa usasse esattamente in studio non lo so. In alcuni video live ho visto che aveva i classici Fender e poi un Wal, sempre 4 corde.
@orestedibiase28753 жыл бұрын
Nell'album New Trolls (dell' omonimo gruppo) del 1979, ha suonato in alcune parti un basso Alembic
@ballacoilupi12 жыл бұрын
Fender precision elite 2(1980-1990), g&l 2000, e wal mk1 dell'83 ( 1985 al 2001) Amplificazione valvolare: marschall jmp fino al 1980. Trace elliot AH350 e cassa Trace elliot 1818x. E qualche Kustom da battaglia. Questo é quello che gli rubavo da ragazzo.
@stefanopuccini4 жыл бұрын
Slap non presente a parte alcune eccezioni con Zero nell’album live “Icaro”, nel quale proprio “Triangolo” è rivisitata in chiave slap dal più grande innovatore del basso italiano, Dino D’autorio :)