C'è la VITA dopo la MORTE?

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Rick DuFer

Rick DuFer

Күн бұрын

Пікірлер: 362
@rickdufer
@rickdufer 3 ай бұрын
STASERA CI VEDIAMO A MILANO! Venerdì a MODENA! E poi tante altre date, le trovi qui: www.dailycogito.com/eventi
@danielebaiocco7734
@danielebaiocco7734 3 ай бұрын
Ho continui attacchi di panico durante la giornata a casua della consapevolezza che un giorno io morirò. A me continua a terrorizzare l'assenza di coscienza, nonostante i tuoi video, nonostante i libri. Diventare nutrimento per vermi, essere polvere calpestata da altri sono scenari poco consolatori. Io ritornerò alla morte e come può questo rincuorarmi. La spinta vitale è stata consumata, la vita non è stata vissuta nel migliore dei modi. Ma qual è il migliore dei modi? La consapevolezza di aver a disposizione un tempo limitato, inoltre, è per me un'enorme causa di stress. Mi sto acculturando nella speranza di trovare strumenti che mi permettano di vivere meglio tutto ciò. L'unica grande soluzione che scovo è ACCETTARE, come si fa spesso nella vita, accettare questa finitezza.
@Aritork
@Aritork 3 ай бұрын
Capisco perfettamente
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Secondo me non è l'idea della morte a terrorizzarci. Il problema è che ci hanno fatto credere che esistesse un aldilà, ed ora, da adulti, dobbiamo fare i conti con la possibilità che fosse tutta una fantasia. Probabile che se non ci avessero messo questa idea in testa da piccoli, non avremmo dovuto soffrirne dopo.
@alexgregorj
@alexgregorj 3 ай бұрын
ma stai sciallo fra
@marcorossi9343
@marcorossi9343 3 ай бұрын
Credo di capirti
@AlessandroCecconi-c4r
@AlessandroCecconi-c4r 3 ай бұрын
Se posso darti un consiglio, accetta la piccolezza che rappresentiamo noi e tutti nostri affari terrestri e che probabilmente non ci sarà un gran finale, continueremo semplicemente a far parte dell' Universo, solo in maniera differente
@sognidilatta80
@sognidilatta80 3 ай бұрын
Grazie Rick. Un'ottima disamina su un argomento davvero delicato. Da anni, soprattutto dopo la morte di mio padre, mi interrogo sulla vita e sulla morte. Ed ho pensato spesso a Lavoisier e alla sua legge (nulla ai crea, nulla si distrugge, tutto so trasforma), ma la citazione del Buddha mi ha dato ancora un altro spunto di riflessione. Mi viene da aggiungere un altro pensiero che spesso faccio. Noi cambiamo sempre, ci modifichiamo, non siamo mai fissi e immutabili. Anche il cervello è plastico, le sinapsi si muovono, si creano e muoiono... Basta questo per capire che non saremo più noi, ma saremo qualcosa di diverso e questo non è un male. Forse l'angoscia della morte si può paragonare a quella di un cambiamento, una resistenza all'inevitabile e inesorabile cambiamento che ci aspetta. Grazie Rick con tutto il ❤️
@danilomodonesi5977
@danilomodonesi5977 3 ай бұрын
Personalmente condivido questo pensiero di Jane Goodall, la famosa etologa e antropologa, che riassume abbastanza bene il mio attuale punto di vista: "La mia prossima grande avventura, a 90 anni, sarà morire. O non c'è niente o c'è qualcosa. Se non c'è niente, non c'è niente, è finita. Se c'è qualcosa, non riesco a pensare a un'avventura più grande che scoprire cosa sia. Mi capita di pensare che ci sia qualcosa a causa delle esperienze che ho avuto, a causa delle esperienze che hanno avuto altre persone. Molto potenti". Onestamente, negli anni, convintomi sempre di più che nella parola non c'è la cosa, trovo sempre meno senso nella speculazione, soprattutto intorno a quel che rimane, apparentemente, inconoscibile nel senso di "inoggettivabile" (almeno per adesso). Mi attesto sulla conoscenza abbastanza profonda di una certa fenomenologia, estremamente interessante se inquadrata nell'ottica sia dell'"hard problem" della coscienza, che della cosiddetta "vita dopo la morte" (ad esempio le NDE o esperienza di premorte, che sfuggono ad ogni tentativo riduzionista - esistono ricerche serie al riguardo, vedasi Enrico Facco, Davide Vaccarin o Piero Calvi Parisetti, tanto per citare tre ricercatori italiani), che donano credito a determinate ipotesi (la coscienza non sarebbe un epifenomeno del cervello e perdurerebbe anche in assenza di attività celebrale, oltre che non localmente, cioè "fuori dal corpo"), senza però che le dimostrino al di là di ogni ragionevole dubbio. Prove, volendo, ma al massimo indiziarie, buone per costruire una fede (che è speranza, non conoscenza) che sia fondata su qualcosa di più attendibile e razionale del mito e della presunta autorità di una qualunque rivelazione o tradizione religiosa, volendo, ma nulla che si possa definire certezza, per come la vedo io. Buone, soprattutto, per spingere la ricerca il più a fondo possibile. Se c'è qualcosa che salta prepotentemente all'attenzione, in merito al problema della coscienza, è che non c'è proprio niente di ovvio, che si possa dare facilmente per scontato: che il cervello sia implicato nella manifestazione "corporea" della coscienza, questo è fuor di dubbio; che in esso questa trovi la sua genesi, è da dimostrare. E poi cos'è, davvero, quella che definiamo "coscienza"? Io non credo, dunque, in questo o in quello, per quanto riguarda il tema trattato in questo video, né mi avventuro a speculare intorno quel che mi pare verosimile o no. Conosco i limiti degli approcci che utilizziamo per intepretare il "mondo", qualunque essi siano; sono convinto che ci si muova sempre e comunque nell'idealismo, sia che si sia materialisti che spiritualisti; so di non sapere; so che saprò, se sarò, oppure che la domanda, per me, finirà di aver senso con la mia fine (la fine della mia individualità). In ogni caso, credo proprio che morire sia la più grande avventura a cui tutti noi andremo incontro. Ho imparato a vedere la morte non solo con timore (prima) o come il sollievo della fine (poi - oggi, più che di morire, ho paura di quel che potrebbe uccidermi), ma anche con grande curiosità. Opinione personale.
@ferrandomauroNDE
@ferrandomauroNDE 13 күн бұрын
@danilomodonesi5977 Occorre però considerare che non è indifferente conoscere, perché un conto è vivere solo per questo momento sulla Terra, un altro è vivere come parte di un qualcosa di più ampio che rimane influenzato dal modo in cui si è vissuti qui. Cito (forse lo hai presente) George Ritchie, psichiatra che attraversò una NDE: “[…] Qualcuno avrebbe dovuto dirmelo, pensavo indignato! Bel momento per capire in cosa consiste la vita... come arrivare all’esame e scoprire che sarai interrogato su qualcosa che non hai mai studiato. Se questo era il punto di TUTTO, perché non me l’avevano detto?”. Cordialità.
@windwolfx6192
@windwolfx6192 3 ай бұрын
"La morte è parte naturale della vita. Gioisci per coloro che intorno a te si trasformano nella Forza. Dolore non avere; rimpianto non avere. L'attaccamento conduce alla gelosia; l'ombra della bramosia essa è." Yoda leggeva Whitman 😮
@JolieLeDéni
@JolieLeDéni 3 ай бұрын
"C'è vita dopo la morte? Certo, c'è! Ma non la tua..."
@massimodueuro3392
@massimodueuro3392 3 ай бұрын
😂
@accountgooglenonvisibile
@accountgooglenonvisibile 3 ай бұрын
I morti. Clinicamente vanno prima nell' ades luogo dove attendono il giudizio divino poi se il giudizio divino è buono vanno in paradiso ❤❤❤❤❤ tutte le cose tornano a DIO
@accountgooglenonvisibile
@accountgooglenonvisibile 3 ай бұрын
La. Pre. Morte è un altra cosa.. perché il cuore si ferma .esempio. ma dopo un tempo determinato RITORNI NEL CORPO.. invece morto vuol dire. Che non puoi più tornare. In vita SEI. NEL CORPO. LASCI. IL CORPO PER. SEMPRE.❤❤❤❤❤❤❤❤❤
@accountgooglenonvisibile
@accountgooglenonvisibile 3 ай бұрын
Anche il. Coma è uguale LASCI IL CORPO PUOI. RITORNARE NEL. CORPO IN. UN. CERTO MOMENTO E TI. SVEGLI. DAL COMA .....MORTO CLINICAMENTE. LASCI PER SEMPRE. IL CORPO E ASCENDI AL PARADISO ❤❤❤❤❤❤
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
@@accountgooglenonvisibile Fonte?
@ferrandomauroNDE
@ferrandomauroNDE 3 ай бұрын
Caro Rick, pensavo esattamente come te fino a qualche anno fa. Filosoficamente è la teoria più elegante, che pare render conto della maggior parte delle istanze di pensiero. Ma a volte, un singolo granello di solida sabbia è in grado di bloccare un intero ingranaggio iper-tecnologico. Andiamo per gradi. Mi stupisce la tua ‘chiamata’ a testimone dello stimato (da entrambi) PLOTINO. Cito sue parole: “Molte volte, destandomi dal corpo a me stesso e divenendo esterno alle cose, [...] fattomi tutt’uno col divino [...] dopo una tale sosta nel mondo divino […] non so spiegarmi [...] in che modo mai l’anima mi sia venuta a trovare all’interno del corpo, se essa è quella stessa cosa che è apparsa essere in sé e per sé, benché si trovi nel corpo” (Plotino, Enneadi, vol.IV, evidente testimonianza da stato non ordinario di coscienza). Aggiungo di mio PLUTARCO: ”Nessuno, fra coloro che amano la verità e la visione della realtà, è mai stato pienamente soddisfatto in questo mondo, poiché la luce della ragione, velata dal corpo come da una nebbia o una nube, è vacillante e debole; ma come un uccello che guarda fisso in alto, essi sono sicuri di spiccare il volo dal corpo per qualche luminoso spazio, e perciò s’illuminano e si alleggeriscono del peso della mortalità, [...] l’anima vivrà la vera vita, mentre ora non è completamente sveglia, ma vive come in una specie di sogno [...] Quando la ragione ci mostra che possiamo davvero rincontrare i nostri morti e, con la parte di noi che pensa e ama, abbracciare e unirci alla parte loro che pensa e ama, dobbiamo smetterla di imitare quelli che sono incapaci di mettere da parte tutte le parvenze e le vane esteriorità, su cui continuano a lamentarsi e ad avere vane e irreali impressioni.” (75. 1086C- 1107C, Non posse suaviter vivi secundum Epicurum, ‘Plutarco, tutti i Moralia’, Bompiani, 2017). Da tempo immemore l’Uomo crede che una parte di sé sia incorporea e individualmente (vedremo dopo in che termini) ‘immortale’: cito Platone (mito di Er), la millenaria cultura egizia (psicostasia), varie religioni, le estasi di santi e persone comuni. Tutte quelle conoscenze non sono una particolarissima, bizzarra e coincidente fantasia, ma sono nate da un unico fenomeno di esperienza diretta di qualcuno che si è realmente affacciato nell’Aldilà. Oggi, il granello di sabbia delle NDE ci consegna una testimonianza solida, almeno delle prime fasi della morte, in quanto su migliaia di testimonianze rese pubbliche, e in molti casi ben studiate da personale sanitario, utilizzando esclusivamente razionalità e logica, si possono trarre parecchie solide evidenze (che diviene irrazionale rifiutare). Da anni studio per mia conoscenza tutti gli aspetti delle NDE (a partire ovviamente dagli studi medici pubblicati), ed ho scoperto che quell’ipotesi teorica un pò ‘panpsichista’ e ‘idealista’ (vedasi anche l'ottimo Faggin, da te ben intervistato) potrebbe illustrare una tappa finale, ma la bellissima notizia è che così si perde tutta una fase di passaggio nevralgica assolutamente verosimile, fortunatamente in grado di fondare un’Etica positiva: quelle esperienze che tu ipotizzi debbano finire in un sorta di grande oceano originario (cui potrebbe inerire anche un inconscio collettivo) è presumibile che vengano prima ‘filtrate’/’ingigantite’ (così è testimoniato dagli esperienti NDE) provocando ad una nostra coscienza individuale ancora ben viva e presente una gioia o afflizione (a seconda dell’agire terreno individuale) talmente potente da valere quanto centinaia di vite terrene e da dare un senso assoluto all’Amore incondizionato che saremo riusciti a esprimere in questa frazione di vita e ad imporci di evitare il ‘Male’. È strano, ma pur in una sorta di ‘processo’ fisico (che si potrebbe dettagliare molto più a fondo), che esclude fede, provvidenza ecc. si realizza concretamente la nostra aspirazione a dare un senso alla vita, almeno per questa fase terrena. Su cosa accada poi in tempi infiniti si possono fare solo speculazioni che qui evito. Potrei scrivere 500 pagine di fatti, dati e statistiche, ma vorrei solo invitare tutti ad agire sempre amorevolmente, nel vostro interesse in vista di quel momento cruciale che ci toccherà affrontare indifesi, anche ‘egoisticamente’ per quello (vale lo stesso, a patto che non sia motivato da soldi, fama e altri vantaggi materiali!). Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fino a qui.
@accountgooglenonvisibile
@accountgooglenonvisibile 3 ай бұрын
Allora i tutte le religioni si parla di paradiso o nirvana nel budda energia è anima che hanno anche gli animali tutti❤
@andreamelpignano7307
@andreamelpignano7307 3 ай бұрын
Ferrando la filosofia è anche mettere in dubbio le proprie convinzioni giusto? Ti invito seriamente a studiare il cervello perché sicuramente neuroscienzati non verranno a risponderti qui in chat, e ti posso assicurare che bisogna costruirci un significato in funzione di quella morte per cui non esisteremo più. Non è facile da accettare ma è solo una questione di onestà intellettuale. NDE OObe queste cose qui sono allucinazioni. E credimi io spero vivamente che non lo siano ma purtroppo ad oggi è così.
@andrealongoni9746
@andrealongoni9746 2 ай бұрын
@@ferrandomauroNDE Ah ecco Qui si che si ragiona
@andrealongoni9746
@andrealongoni9746 2 ай бұрын
@@andreamelpignano7307 Ad oggi è così per chi è così Ma sono sempre di più quelli che stanno andando nella direzione che da senso alla vita alla scienza e alla coscienza dopo un lungo periodo di scientismo riduzionista e materialista. La fisica quantistica oggi spiega anche perché e lo dimostra.
@andreamelpignano7307
@andreamelpignano7307 2 ай бұрын
@@andrealongoni9746 mi sapresti dire cosa è la fisica quantistica?
@lucabonacini3580
@lucabonacini3580 2 ай бұрын
C’e una frase di un personaggio di One Piece ovvero “ UN UOMO MUORE VERAMENTE QUANDO VIENE DIMENTICATO “ che mi ha sempre shockato per la sua tremenda verità.
@user-ls4xq8ki3k
@user-ls4xq8ki3k 3 ай бұрын
Non ci ricordiamo le cose durante la vita; figurati dopo la morte.
@LucaAdamo-np1gm
@LucaAdamo-np1gm 2 ай бұрын
"Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo." (Arthur Schopenhauer)
@giulianorossi2110
@giulianorossi2110 18 күн бұрын
Alla nascita c'è rimedio e come ..siete come conigli...vi riproducete senza cervello, la vita è sono lo un processo biologico come gli animali, piante ecc...Sono Ricercatore Progettista militare e come tale ne so molto più di voi.
@federicoagu7466
@federicoagu7466 3 ай бұрын
È incredibile sentire certe parole, visto che mi rispecchio un sacco e i miei amici mi prendono per pazzo quando espongo la mia personale teoria esistenziale. Tutto è nato in quarantena, quando ho iniziato a sentirmi appartenente in modo consapevole ad una comunità, essendo tutti nella stessa condizione. In quel periodo, lessi L'Alchimista, in cui Coelho riporta le seguenti parole del Corano:"Siamo stati tutti scritti dalla stessa Mano". Ovviamente questo non mi portò a pensare che un Dio ci avesse creati tutti ma che eravamo tutti sulla stessa barca, figli dello stesso "habitat". Era una riflessione puramente spirituale visto che nella realtà dei fatti, finita la quarantena, tutti siamo tornati ad una vita estremamente individualista. Dopodiché, lessi Angeli e Demoni, in cui c'è un prete che lavora al CERN e reputa che la religione sia la metafora della scienza, che sia un modo di fare capire a tutti come funziona la vita intorno a noi e come viversela al meglio grazie a storie, metafore ed insegnamenti popolari, potendo comprendere il mondo senza avere studi avanzati. Dentro di me, avevo sempre visto la matematica come il linguaggio che stiamo sviluppando/capendo dell'universo per poterne capire i meccanismi di questo caos, ci vedevo un fondo di verità. Forse, mi sono lasciato trasportare dalla mia condizione di salute mentale labile che mi porta a cercare sicurezze, forse dettato dalla mia curiosità, iniziai a cercare parallelismi tra scienza e religione. Primo principio della fisica, "Tutto tende all'equilibro" è un dettame tanto importante e tanto conosciuto che si può notare nelle vita di tutti quanto si possa applicare e quanto le religioni lo abbiano sempre utilizzato nelle proprie dottrine per avere una comunità sana. "Nulla si crea, nulla di distrugge, tutto si trasforma", qui arriviamo al punto che mi ha dato più conferme paragonandolo alle religioni che credono nella reincarnazione, nella quale nessuna di queste ti permette di resuscitare con una memoria personale e nello stessa specie di essere vivente che eri nella vita precedente (ovviamente cambiano i meccanismi del trapasso a seconda della fine religiosa che segui) ma ti trasformi. Ed ho iniziato a pensare alla vita dopo la morte come semplice metafora di questo principio, un po' come ha riassunto Whitman. Poi ho incontrato il concetto di Qi ed Entropia e sono sicuro che gente più competente di me possa trovarne sempre di più. Grazie Rick del contenuto e di aver dato occasione di sfogarmi su questo mio delirio esistenziale 😜
@ferrandomauroNDE
@ferrandomauroNDE 3 ай бұрын
In realtà il 'nulla si crea, nulla si distrugge' non porta lontano: se la coscienza fosse un epifenomeno della materia potrebbe alla morte del corpo spargersi al vento come un pacchetto di energia non più alimentato, non conservando la propria matrice e non rappresentando null'altro che materia/energia. Semmai sono alcuni fenomeni quantistici (entanglement, indeterminazione), vita, coscienza, materia e energia oscure che nell'insieme indicano l'esistenza di una realtà immensamente più estesa e complessa di quella che si può studiare in questa nostra dimensione umana legata ai cinque sensi.
@federicoagu7466
@federicoagu7466 3 ай бұрын
@@ferrandomauroNDE se non la percepiamo noi umani con i 5 sensi, come potremo mai esperire un'esperienza del genere?
@rosariocascone7895
@rosariocascone7895 3 ай бұрын
Grazie mille Rick per questo video. Ne avevo proprio bisogno. Proprio oggi è morta Pizza, il mio cane, e anche se credevo di essere più forte di fronte alla morte in realtà mi ha fatto male. In realtà io la penso come te, per il principio della chimica per cui Niente si crea, niente si distrugge ma tutto si trasforma io mi considero appartenere alla terra da fin dell’alba dei tempi e che questo agglomerato di materia che ho addosso ha una coscienza solo perché azionata da un cervello particolare che riesce ad articolare il pensiero. Quello che penso e che desumo dal tuo video è che noi in quanto materia tendente alla vita vivremo con altre forme e modalità senza questa coscienza che ci portiamo dietro, e secondo me è proprio questa coscienza che ci va a mancare del defunto quando perdiamo qualcuno a noi molto caro.
@andrealongoni9746
@andrealongoni9746 2 ай бұрын
@@rosariocascone7895 Secondo le più recenti teorie la coscienza è l'unica cosa che c'è e che rimane Vedi qualcosa di Federico Faggin Volendo aggiornamenti
@AloisPrevitera
@AloisPrevitera 3 ай бұрын
l'idea che la nostra coscienza, il nostro sé, scompaia dopo la morte ci terrorizza nel momento in cui muore qualcuno che amiamo, perché significherebbe averlo perso per sempre. Alcune NDE lasciano un po' di speranza, ma purtroppo non costituiscono una prova. Riguardo al tornare all'oceano inziale, c'è una canzone di Danny Elfman, We Belong, che sembra parlare di questo ed è molto suggestiva
@giuseppe861
@giuseppe861 3 ай бұрын
Le NDE molto probabilmente sono causate dai farmaci uniti ed anestesie non andate bene. Comunque il "per sempre" ha veramente poco significato, perché chiunque come me e te resterà morto per sempre, ma una volta spento che senso avrà tutto quel tempo? Assolutamente nulla.
@gaetananica3757
@gaetananica3757 3 ай бұрын
Io ho avuto esperienze paranormali che mi confermano che la morte non esiste
@penneallarrabbiata-nj9ji
@penneallarrabbiata-nj9ji 3 ай бұрын
Ciao Rick, gran bello spunto, spero che la mia esperienza personale possa essere utile. Nel 2022 sono finito in coma per 2 settimane a causa di un incidente grave sul lavoro. Taglio corto... durante quelle due settimane io non ho avuto alcuna sensazione nel senso niente visioni, niente dolore, niente gioia niente di niente. Semplicemente ho avuto i primi ricordi confusionari solo dopo il risveglio, trall'altro della prima settimana dopo il mio risveglio ho un gran marasma di ricordi e sensazioni che non riesco nemmeno a spiegare in maniera sensata. Fine
@Nithaelilluvatar
@Nithaelilluvatar 3 ай бұрын
Ciò che sopravvive all'uomo è il cambiamento che ha creato n̈el mondo: opere, figli, governi, idee. Il singolo individuo svanisce rimarrà solo ciò che ha lasciato fuori da se, anche se io avessi scoperto il significato del mondo, creando le equazioni perfette che descrivono il creato, finché le mie idee rimarranno in me svariranno alla fine del mio corpo materiale, ciò che ho prodotto si evolverà però muterà la civiltà umana in maniera più o meno profonda, la vita dopo la morte è la cultura umana, dopo la morte diverremo parte di un organismo mentale più grande chiamato civiltà.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Giustissimo commento. Sottovalutato.
@edreynolds8565
@edreynolds8565 3 ай бұрын
Carissimo Rick, ottima disamina! Detto ciò, non penso che il pensiero da te espresso neghi la possibile realtà della sopravvivenza di un’anima individuale. Le due cose possono coesistere senza contraddirsi. Basta supporre che la nostra coscienza non risieda unicamente nel cervello, ma sia presente anche nella nostra anima immortale. Ciò si potrebbe supporre analizzando con occhio privo di pregiudizi il curioso fenomeno delle esperienze di pre-morte, a parer mio la dimora scientifica dell’esistenza dell’anima individuale.
@alexschannel7514
@alexschannel7514 3 ай бұрын
ma anche se c e un anima, i ricordi e le tue caratterische personali si perdono insieme alla morte del corpo. anche io la tengo come un idea valida ma non capiaco come si può esistere come anima, non hai nessun senso ad esempio.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
"Basta supporre che la nostra coscienza non risieda unicamente nel cervello, ma sia presente anche nella nostra anima immortale." Questo è facilmente testabile. Quest'anima immortale immagino sia capace di vedere, sentire e ragionare. Purtroppo la realtà è che chi subisce danni cerebrali perde queste funzioni, non c'è nessuna "anima" che sopperisce, il che significa che sono strettamente ed unicamente legate all'utilizzo del cervello.
@stayrock7620
@stayrock7620 3 ай бұрын
E chi ci dice che le nde non siano frutto del cervello?
@andreamelpignano7307
@andreamelpignano7307 3 ай бұрын
Esattamente, per quanto le esperienze fenomenologiche sono assolutamente uniche ed irripetibili, ancora una volta sono dovute a meccanismi neurali. Nel momento in cui ci spegniamo, addio. Il problema è che pochissime persone conoscono bene il cervello ..
@federicoderek
@federicoderek 2 ай бұрын
@@ChristianIce Fallacia logica da prima elementare direi. A parte che, clinicamente, c'è gente che non ha perso funzioni cerebrali né la propria coscienza nemmeno a seguito di una consistente perdita di massa cerebrale, ma tralasciando questo: il fatto che martellando una radio quest'ultima non riproduce più il segnale radio dimostra che il segnale radio e la radio sono la stessa cosa?
@MarinaNeri-jl1zx
@MarinaNeri-jl1zx 3 ай бұрын
Gli esperimenti e le ricerche nel campo delle neuroscienze e delle NDE portano tutti alla stessa conclusione: é molto piú probabile che ci sia qualcosa piuttosto che non ci sia nulla. E il motivo é semplice: migliaia di testimonianze che riportano le stesse identiche cose in parti del mondo scollegate fra di loro e in epoche molto distanti. Contrariamente a quello che si pensa, l'argomento é studiato da anni in modo molto serio e rigoroso.
@GiovanniLucatello
@GiovanniLucatello 3 ай бұрын
Il che ti fa capire che che tu sia un santo o un pluriomicida finiremo comunque nello stesso posto.
@giussanirodrigo3360
@giussanirodrigo3360 3 ай бұрын
​@@GiovanniLucatellono no ci sono pure NDE negative non tutti vanno nello stesso "posto" e cmq dipende solo da noi
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Sai quante testimonianze ci sono di rapimenti alieni? Ed incredibilmente coincidono tutte. Comunque è completamente falso che ci siano ricerche valide. Al contrario sono state testate scientificamente e provate false. È stato posto del materiale visivo che solo un'anima che esce dal corpo sarebbe stata in grado di vedere, e tutti quelli a cui è stato chiesto "ok, quando dici di aver visto il tuo corpo dall'esterno, cosa diceva il testo?" Nessuno, ovviamente, ha saputo rispondere.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Ci sono effettivamente stati studi per provare la veridicità delle NDE, e hanno tutti concluso che si tratta di fuffa.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
"Gli esperimenti e le ricerche nel campo delle neuroscienze e delle NDE" provano tutti che il fenomeno non sia reale.
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
No.
@ElijahFate-b5o
@ElijahFate-b5o 3 ай бұрын
Per la rubrica "Contenuti che lasciano il segno"
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
@@ElijahFate-b5o Per la rubrica diciamoci la verità senza spargerla di troppa marmellata.
@giuseppe861
@giuseppe861 3 ай бұрын
​@@ElijahFate-b5o Per la rubrica "non diamo lunghe risposte inutili per pagare le bollette"
@trainingonthejob
@trainingonthejob 3 ай бұрын
@@ChristianIce E che gusto c'è senza la marmellata?
@ElijahFate-b5o
@ElijahFate-b5o 3 ай бұрын
@@ChristianIce Il problema è che non vedendolo hai urtato il vasetto e adesso è tutta sparsa sul pavimento
@michelesilenzio-no7cf
@michelesilenzio-no7cf 3 ай бұрын
Le creature vivono nell'illusione della forma e del tempo. Non esiste un "dopo Rick", esiste un "durante" che lo attraversa dall'inizio e perdura, rimescolandosi con l'ambiente. La mela o la birra diventano calorie che si tramutano in cellule ed energia di Rick; l'energia diviene azione, le cellule durano tuttosommato pochi anni e ritornano a carbonio, acqua e altri elementi. Rick diventa il bicchiere spostato, i libri che ha letto, le persone che ha salvato, e tutta l'energia cinetica o termica che ha propagato, così come ognuno di noi è pioggia vecchia di milioni di anni, lacrime di fanciulle, aria respirata milioni di volte, in continuo scambio di energia, materia e destini. Siamo costruzioni temporanee in un sacchettone di Lego...
@alexgregorj
@alexgregorj 3 ай бұрын
bel commento davvero ma dubito che lo capiscano…. viviamo nell’illusione delle cose questa è la verità
@Varil92
@Varil92 3 ай бұрын
Un passo fondamentale verso la propria illuminazione è comprendere l'illusione dell'individualità
@valeriadm85
@valeriadm85 2 ай бұрын
Hai sviscerato con il mentale un'argomento che si avvicina molto allo spiritismo. Mi piacerebbe sentirti su Eckhart Tolle. Su quello che tu definisci sè distaccato dal resto (e cioè ego) e la consapevolezza di essere un'uno con l'universo (e quindi anima). Della sofferenza che nasce dall'identificazione con l'ego (corpo di dolore) e la liberazione dalla paura di morire a cui il programma ci tiene attaccati in modo subdolo. Ti seguo. 🥰
@davidetartari76
@davidetartari76 3 ай бұрын
Ciò che mi disturba è che la morte mi impedirà di vedere cosa succederà fra 100, 200, 1000 anni. La mia curiosità non sarà mai appagata. Troveremo finalmente altre forme di vita? Riusciremo a rendere il nostro pianeta un posto migliore per noi e gli altri esseri viventi? Fin dove ci spingeremo con la tecnologia? Domande alle quali non avrò mai risposta 😢
@andrealongoni9746
@andrealongoni9746 2 ай бұрын
Federico Faggin e capisci
@imperitalica
@imperitalica 23 күн бұрын
Giusto, immagina la gente del 1700 quanta roba si è persa solo dopo 300 anni la loro morte... se moriremo attorno al 2080 immagina cosa potrebbe accadere nel 3000
@francescoo91290
@francescoo91290 2 ай бұрын
che meraviglia sentire tutto ciò. grazie
@ignaziopodda5107
@ignaziopodda5107 3 ай бұрын
Rick ti consiglio di leggere questo libro bellissimo, basato su dati scientifici: "Esiste un posto bellissimo" di Jeffrey Long, e Paul Perry.
@confusedarthur4768
@confusedarthur4768 2 ай бұрын
Questo video mi ha sia commosso ma anche sollevato da un peso che porto da tempo. Mi sento molto più leggero. Grazie Rick
@andreaco2010
@andreaco2010 3 ай бұрын
c'è un qualcosa che si avvicina molto alla filosofia buddhista in questa diversa visione che si distacca dalla "nostra" visione occidentale. Condivido tutto il ragionamento. Sarebbe da approfondire in più puntate, per poterlo filosoficamente analizzare meglio. Ad esempio, di cosa abbiamo davvero paura di perdere? del sè cosciente? che significa, volendo indagare più a fondo? Non vogliamo perdere quel fenomeno dell'aver esperienza del mondo? dell'autoconsapevolezza? Pur sapendo che quest'ultima è legata al nostro corpo fisico?
@yuripalazzo3512
@yuripalazzo3512 3 ай бұрын
Corrado Guzzanti imitando non so quale personaggio ormai morto alla domanda "C'è vita dopo la morte?" rispose "Solo un po' il sabato sera"
@davidemagno2005
@davidemagno2005 3 ай бұрын
credo fosse il mitico profeta di Quelo
@yuripalazzo3512
@yuripalazzo3512 3 ай бұрын
@@davidemagno2005 Vero! Me l'ero dimenticato :D
@BrunoEck
@BrunoEck 3 ай бұрын
Il tuo pensiero è illuminante. Concordo sul punto che non esistiamo in quanto entità singole ma in quanto parte di un tutto che è in continuo divenire. Io penso che il nostro spirito/anima sopravviva alla morte e trovi una sua evoluzione in quanto i nostri pensieri non sono generati da un cervello comandante ma da uno spirito/anima che li rende comprensibili all’uomo attraverso un cervello suo servitore. Molti pezzi mi mancano ancora per completare il puzzle del ciclo della vita, quello che è certo che le tue riflessioni fanno fare sempre passi in avanti.
@XialoreMiaoCiao
@XialoreMiaoCiao 3 ай бұрын
Caro mio é bellissimo il commento. Ma nemmeno il nostro saggio con la barba o tutti noi 8x10⁹(é giusto?😂) completeremo il puzzle temo. E spero❤
@BrunoEck
@BrunoEck 3 ай бұрын
@@XialoreMiaoCiao non completare il puzzle è senz’altro una possibilità. Troverei limitante farne una certezza 😉 grazie per il tuo commento 🙏
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Illuminante o consolatorio? Tecnicamente parlando, se concepisci la vita come globale, non c'è "la morte" del singolo, ne' qualcosa dopo, ma è la stessa vita che va avanti. Ci sta di vedere il mondo, la galassia, l'universo come una singola entità, ma a quel punto la tua vita è paragonabile a quella di una cellula del tuo corpo. Muoiono, si ricambiano, ma non è che gli fai il funerale, non c'è una vita "dopo", c'è solo la persistenza della vita stessa.
@XialoreMiaoCiao
@XialoreMiaoCiao 3 ай бұрын
@@ChristianIce io insegno e imparo vivendo tra storia musica poesia, ma molto più della media per ore kung fu, taekwodo, kung fu, tai chi... e a volte mi pare di percepire quella forma di energia, nessuna spada mi ha sfraciellato i vetri in casa (gioco con quella cosplay, the witcher3 170cm x 2kg ahahah, che mi ha fatto amare lo studio di altre spade e non so come ma sento e intuisco che pur muovendomi (proprio 1ora alla massima forza no, più equilibrato tra lento lento medio e veloce ma non di seguito...) e è un noto principio orientale in cui combattendo o in ogni csso nelladdestramento ego e se si separano per qualche momento salti tra uno e laltro... e i più percettivi pare non sia solo ahah ma capita a qualcuno e qualcuno no oggi, ed è una cosa che aiuta a nnon farsi comandare dallego che dice a un dualismo nella mente tra intenzione e azione... e emotività quindi dolore, a volte, soloo a volte, aiuta molto) :) perdoami se non posso dirlo in modo diverso, però in realtà adesso la medicina occidentale, inizia a poter iniziare a studiare ciò che la sscientza non riusciva prima, e questo credo aiuti anche chi non ha rotto a tutti x anni ahhma dopo i 24 anni però prima...
@Giaduzza89
@Giaduzza89 3 ай бұрын
Ciao cosa ne pensi delle NDE?
@alessiodalerci568
@alessiodalerci568 2 ай бұрын
Lui ha detto una volta che sono sole allucinazioni e le hanno solo coloro che hanno un certo tipo di convinzione religiosa. Una delle balle più incredibili che abbia mai sentito, essendo che le nde le hanno chiunque. Bambini grandi giovani indiani senegalesi italiani atei ecc.
@Giaduzza89
@Giaduzza89 2 ай бұрын
@@alessiodalerci568 Se uno è convinto che il pensiero razionale possa spiegare tutto, tenderà sempre ad avere una spiegazione "logica" per ogni cosa senza lasciare aperta la porta ad altre possibilità. Che poi questo dovrebbe fare un vero pensatore razionale: essere consapevole che non si può sapere tutto ed esplorare ogni fatto con delle speculazioni là dove non possa arrivare concretamente. Inoltre dovrebbe tenere conto delle prove tangibili perché ci sono molti casi di nde o di reincarnazione che sono stati confutati attraverso dati incrociati.
@ferrandomauroNDE
@ferrandomauroNDE 13 күн бұрын
@@Giaduzza89 Il fatto è che le NDE offrono proprio la possibilità di fare ipotesi RAZIONALI sul dopo morte. Diventa irrazionale non credervi, se si collegano tutti gli elementi che conducono a confermarle come reali (incontro con defunti e non vivi, tipologia omogenea di OBE, unicità del messaggio di Amore, irrilevanza di valori che in genere paiono importanti come successi sportivi, professionali, intellettuali; numerosissimi riscontri benché 'aneddotici, indipendenza dell'esperienza dalla causa di quasi morte... tutto salvo rarissime eccezioni spiegabili).
@Giaduzza89
@Giaduzza89 11 күн бұрын
@@ferrandomauroNDE esatto, basta anche soltanto confrontare i racconti delle persone che dicono di aver visto i medici fare cose mentre erano momentaneamente morti con le telecamere di sicurezza.
@alexkirchoff5286
@alexkirchoff5286 3 ай бұрын
Il profeta di Quelo "sì, ma giusto un po' il sabato sera".
@Francesco-m5m
@Francesco-m5m 14 күн бұрын
La morte é un fenomeno esclusivamente sociale.Noi possiamo sperimentare solo la morte e quindi il venir meno degli altri.Di noi possiamo sperimentare solo l'essere vivi, e quindi eventualmente l'accesso ad una realtà diversa.Lo scientismo imperante considera questa ipotesi praticamente risibile, ma credo che anche le piu' acute menti umane non possano che scalfire la superficie dello straordinario mistero dell'essere. Quanto al preteso effetto consolatorio del credere in Dio o nell'aldila', noto che passata questa vita nel modo normalmente doloroso che tocca ciascuno di noi , nulla ci garantisce che il resto sia migliore.
@elenaerrigo
@elenaerrigo 3 ай бұрын
Teoria valida e affascinante. Quello che mi spaventa però di questa teoria è il perdere le persone amate per sempre e il ricongiungersi solo come elementi della vita in altre forme. Insomma la perdita dell'amore individuale che viene visto solo come una infinitesima parte dell'amore come forza universale. Sono sempre stata molto attratta dalla shintoismo e dalla "divinizzazione" degli elementi della natura, ma faccio fatica a pensare che i legami che ho stretto qui vadano persi o si trasformino in qualcosa di generale. Grazie per la riflessione stimolante 🥰
@angelo9066
@angelo9066 2 ай бұрын
Bellissimo video, bellissimo concetto, bellissima idea. Bravo bravo bravo!
@pba9966
@pba9966 3 күн бұрын
Tu sei un figo ....arrivi anche a me ...che sono cresciuta nell'ignoranza e negli ambienti più umili .Grazie 🙏
@agustinlaurini5190
@agustinlaurini5190 3 ай бұрын
Sono completamente d’accordo con la concezione che la sofferenza è nata dal idea di esistere in quanto “io”. L’io è il luogo di scontro tra mondo interno ed esterno. È un attimo , un momento nello spazio e tempo. Nel racconto del cosmo. Ma è possibile che dopo la morte individuale si ritorni all indifferenziato e questo non necessariamente Garantisce una cessazione della coscienza. Non intendo coscienza individuale intendo coscienza in sé nella sua essenza pura, non più coscienza del io. Un po’ come da un io di qualche nostro sogno si ritorna all io della veglia. Per me la materia stessa è la coscienza, ripeto non la coscienza che sperimentiamo ora, nel tempo; Ma Quella a cui facciamo riferimento con la metafora del oceano. Ora come dici tu siamo una goccia, una piccola coscienza individualizzata. Il mondo dunque è l espressione razionale: la fisica, la chimica sono la struttura pensante del pensiero/materia Della coscienza originaria. Questo attaccamento al sè è purtroppo una problema assai presente in questa epoca. Credo anche che ogni evento da cui sorgono le altre forme è e sarà eternamente presente Quindi i ricordi rimarranno. Ma non i ricordi in senso individuale Ma come eventi congelati nel eterno disegno delle infinite possibilità. L avvenire delle immagini del mondo e dunque della vita, questo movimento che ci fa percepire questa illusione che le cose scorrano è data dalla combinazione di un mondo “oggettivo” ed un occhio che perennemente guarda il cosmo. L uno serve all altro. Noi siamo il canale da cui emerge il mondo per ritornare nel abisso interno, che è la coscienza originaria. Il vuoto privo di moto. Il silenzio. L eterno testimone che guarda le immagini danzare.
@alexgregorj
@alexgregorj 3 ай бұрын
fantastico! Questo commento è pieno di intuizioni che meritano un approfondimento! grazie
@alexgregorj
@alexgregorj 3 ай бұрын
La domanda è proprio se la tua anima sopravvive alla morte perché del fatto che una vita generica comunque continui non gli frega nulla a nessuno😂 quindi se tu neghi l’anima o è perché non l’hai trovata oppure perché effettivamente non c’è e allora tutti i discorsi religiosi spirituali filosofici sono vani. Non rimane che la tragedia di essere al mondo quella che non si vuol guardare.
@alexgregorj
@alexgregorj 3 ай бұрын
oltretutto aggiungo che il fatto che la vita continui per sempre trasformandosi non è affatto evidente 😁…. Anzi è sempre più evidente il contrario che tutto finisce nel nulla nel vuoto freddo e gelido di un cosmo in cui nulla più si riproduce😅
@damen8964
@damen8964 3 ай бұрын
Che bello che tratti argomenti a cui penso spesso. Sembra fatto apposta. Forse siamo simili. Comunque top. Grandi contenuti.
@alessioa5240
@alessioa5240 3 ай бұрын
Pienamente d'accordo. Nell'ultima parte la penso leggermente in maniera diversa. Quando morirò sarò di nuovo cosciente in un altra vita, che sia un essere umano, un cane, un pesce o un alieno. Ma non sarò più io, niente di me ci sarà ancora. L'unica cosa che ci sarà è la stessa cosa che adesso mi permette di dire che io sono vivo. Questa cosa che io personalmente chiamo coscienza, ma che si può chiamare in diversi modi (tra cui "Dio"), è uguale in ogni individuo. Noi siamo l'unione della coscienza, il principio di ogni cosa, che senza essa non si potrebbe fare alcun tipo di ragionamento, più il nostro corpo a cui è legato il nostro carattere e i nostri ricordi. Se cosi non fosse noi saremo identici all'intelligenza artificiale e noi non saremo altro che un surrogato di un esistenza superiore, come lo sono le macchine rispetto a noi. Ovviamente non esiste questo tipo di realtà perchè ciò che differenzia una macchina da l'essere umano e che quest'ultimo ha la capacità di porsi domande, di chiedersi il perchè. Le macchine questo non lo sanno fare, seguono semplicemente degli algoritmi.
@MarinaNeri-jl1zx
@MarinaNeri-jl1zx 3 ай бұрын
I casi sono due: o c'é vita dopo la morte, oppure non c'é nulla e smetterai semplicemente di esistere. In entrambi i casi, non c'é nulla di cui preoccuparsi.
@gaetananica3757
@gaetananica3757 3 ай бұрын
Io ho avuto esperienze paranormali ormai ho la certezza esiste l'anima
@DorimantHeathen
@DorimantHeathen 3 ай бұрын
La vera domanda che ci ingenera il “problema della morte” in realtà, per porla meglio, è questa: l’autocoscienza persiste eternamente e/o dopo la distruzione del proprio “supporto fisico”? Per molti, è la possibilità di risposta negativa a questa domanda a creare ansia e soprattutto a rendere i discorsi “consolatori” (pur profondi e belli e veri) che hai fatto tu, Rick, dei meri tiepidi palliativi poetici. Una persona che è ossessionata (negativamente) dalla morte secondo me al 99% lo è per questo problema della fine dell’autocoscienza, e non trae realmente alcun lenitivo dai pensieri qui proposti, perché tutto (e solo) ciò che realmente conta e che potrebbe fugare l’ansia sarebbe… be’, la conferma che l’autocoscienza perduri! 😅
@BlackFox87746
@BlackFox87746 3 ай бұрын
Siete mai svenuti? Io parecchie volte, perdevo coscienza in una stanza e mi risvegliavo in un altra, (perché qualcuno mi aveva spostato o messo sopra un divano ), mentre era svenuto, non udivo niente, non vedevo niente, non sentivo nulla di nulla e non potevo accedere ai miei ricordi. Sono convinto che la morte sia la stessa cosa ma senza più risvegliarsi. Io credo quindi che la morte vanifichi praticamente quasi ogni cosa noi facciamo in vita proprio perché non siamo consci di nulla. Ad esempio anche mettere al mondo un figlio di per sé, in modo razionale, non ha senso perché appena nasce comincia anche per lui un conto alla rovescia che lo porterà comunque (spero il più tardi possibile) a morire. Se guardo le cose invece dalla parte opposta, vedo un mondo pieno di cose bellissime, di cose da studiare, da imparare, da conoscere da sperimentare, che rende la vita speciale e un dono. Per me non è normale che l’uomo che è dotato di ogni capacità per godere appieno di ogni cosa che questo mondo ha da offrire, viva così poco per poi morire e finire la sua esistenza nel nulla. Sono inoltre convinto che non esista niente dopo la morte (per me é altamente illogico), ma però da credente, tutto questo non mi angoscia e non mi preoccupa minimamente, perché só che il mio creatore a tempo debito ha intenzione di eliminare la morte (per lui una nemica). Riporto alcuni versi della Bibbia (se avete piacere di andarli a leggere) che supporta questo: -ECCLESIASTE (O QOELET) capitolo 3 verso 11 (dio ha posto nel nostro cuore, il desiderio di vivere per sempre) -ECCLESIASTE capitolo 9 verso 10 (dopo la morte, per l’uomo cessa ogni cosa) -RIVELAZIONE capitolo 21 verso 4 (la morte non ci sarà più) -1º CORINTI capitolo 15 verso 26 (la morte è una nemica) -ROMANI CAPITOLO 5 verso 12 (la morte prima non esisteva)
@paolopossanzini3927
@paolopossanzini3927 3 ай бұрын
Video ricco di spunti per riflettere, a me ha fatto pensare a due opere che parlano di morte e quanto possibilmente succede dopo ovvero: Il fiume della vita di Farmer e al film di Gaspar Noè Enter the void
@manuelandreatta3341
@manuelandreatta3341 3 ай бұрын
Bei concetti, ma come tutti alla fine si arriva sempre la, è il tuo sentire, sempre e comunque soggettivo, alla vera verità non ci si arriva, da vivi.
@jekko3662
@jekko3662 Ай бұрын
Sulla vota dopo la morte ci si può anche ragionare sono aperte tante possibilità ma sul perchè si vive è impossibile dare una risposta è fuori dalla nostra portata.
@danixkl3237
@danixkl3237 3 ай бұрын
Molto interessante, trovo punti in comune con l'induismo.
@valentino1o
@valentino1o 3 ай бұрын
Senza offesa ma la conclusione che la vita viene dalla materia mi sembra davvero poco filosofica, anzi direi che più che filosofia è senso comune.. Basta un semplice ragionamento per smontarla: la materia, il mio corpo ecc.. come fanno ad apparire? Per apparire devono farlo all'interno della coscienza, altrimenti non apparirebbe un bel nulla.
@MatteoViola-uk4pk
@MatteoViola-uk4pk 3 ай бұрын
Se non sbaglio Rick ha specificato inizialmente che sebbene sembri che la vita venga dalla materia, è tutt'altro che chiaro come si possa passare dalla materia inanimata a quella animata. Quindi, aggiungo io, non si può dire che la vita venga solo dalla materia
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Mi fai un esempio di vita senza materia?
@DarioMaino
@DarioMaino 2 ай бұрын
​@@MatteoViola-uk4pk quindi è possibile che esista anima immateriale?
@kratos7371
@kratos7371 3 ай бұрын
Fai un video dove parli del fatto che probabilmente nel futuro l'uomo sconfiggerà la morte? E le conseguenze che porterà a questo
@oswolder3219
@oswolder3219 3 ай бұрын
L' immagine iniziale mi ricorda una barzelletta dove la morte va' a trovare una persona dicendo che dobbiamo andare.. chi la sa' la barzelletta continua...
@FabioZorzenon
@FabioZorzenon 2 ай бұрын
Mi vengono i brividi perché hai detto le stesse cose che ho detto io quando parlavo a un mio amico, ovvero la materia che si improvvisamente si anima e prende vita. Oltretutto è tutta colpa del ENTROPIA SE TUTTA LA MATERIA ORGANICA AD UN CERTO PUNTO DECADE . LA VITA È DAVVERO UN MISTERO INDECIFRABILE.
@lauradivittorio1014
@lauradivittorio1014 3 ай бұрын
La vita, come mantenimento di uno stato di disequilibrio con dispendio di energia sicuramente non c'è dopo la morte. È vero che le esperienze modificano i nostri circuiti neuronali trasformandole in ricordi e producendo la sensazione dello scorrere del tempo ma è l'effetto, non la causa. Cosa ci sia dopo la morte nessuno lo sa. L'amore rende incoscienti, spegne il proiettore mentale della paura, se non ti viene in mente di aver paura di farti male, nella realtà non succede che ti fai male anche se la cosa che potrebbe nuocerti accade. Questa cosa a me succede molto spesso. Probabilmente se, mentre si sta morendo non ci viene in mente che possiamo finire non finiamo. Il problema è che il coraggio non basta, bisogna proprio che il male non ci venga in mente neanche per un secondo. Ovviamente è un'ipotesi. Mi sembra di poter dire che il succo del messaggio escatologico del vangelo sia questo. Non avere paura, amare per non avere paura e per superare l'idea del sé individuale che è il caricabatteria del proiettore mentale di cui sopra. Mi sto facendo l'idea che non viviamo né in una realtà solida né in una matrix completa ma piuttosto in una sorta di realtà aumentata in cui alcune esperienze, non tutte, possono essere modulate. Sarà così? Boh?
@vittoriosecco
@vittoriosecco 3 ай бұрын
Il tuo pensiero mi ricorda un'antica epigrafe sepolcrale romana: "cinis sum/cinis terra est/terra dea est/ergo mortua non sum"
@alexgregorj
@alexgregorj 3 ай бұрын
bellissima
@ChristianIce
@ChristianIce 3 ай бұрын
Bei tempi quando i sillogismi venivano scolpiti sul marmo. Il cristianesimo ha frenato una cultura superiore.
@vittoriosecco
@vittoriosecco 3 ай бұрын
​@@ChristianIce mi sa che le conoscenze di antichistica vanno un po' riviste 😅
@michelezaffarano8374
@michelezaffarano8374 3 ай бұрын
Bellissimo ma...se non c'è coscienza che vita è?
@marcozanoni4742
@marcozanoni4742 3 ай бұрын
Risposta corta: no Risposta lunga: eeeeeehhh… no Tltr: no
@andreacolombarini1091
@andreacolombarini1091 3 ай бұрын
se ci fosse vita dopo la morte vuol dire che non sei morto. Sei solo passato al secondo livello
@alessandrozavattaro
@alessandrozavattaro 2 ай бұрын
Lo devo dire hai proprio spaccato, sei un figo
@lelele2937
@lelele2937 3 ай бұрын
Wow! Osservazione molto interessante.
@giuseppef10f10
@giuseppef10f10 3 ай бұрын
Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio; e una donna, di nome Marta, lo ospitò in casa sua. Marta aveva una sorella chiamata Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. Ma Marta, tutta presa dalle faccende domestiche, venne e disse: «Signore, non ti importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e sei agitata per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria ha scelto la parte buona che non le sarà tolta». (Luca 10:38-42) -- Passo biblico che a mio parere richiama in parte ciò che ha detto Rick, in merito al fatto che saremo molto diversi rispetto ad oggi.. e molte cose non ci porteremo dietro compresi i pensieri e vari progetti legati al nostro ego. Questo passo (come tanti altri) ci fa comprendere benissimo che tutto ciò che davvero conta è una cosa soltanto.. per quanto riguarda tutto il resto dobbiamo prendere sempre di più la consapevolezza che tutto è impermanente
@angelodonte
@angelodonte 3 ай бұрын
Certo che c’è la vita dopo la morte, non quella del defunto, ma quella degli altri 😊
@hayabusakamui2352
@hayabusakamui2352 3 ай бұрын
A meno che... gelo nucleare. Mi consola il pensiero che anche se gli umani morissero, la natura continuerebbe a fiorire rigogliosa
@rativesgabellovolante9589
@rativesgabellovolante9589 3 ай бұрын
bel video ! continua cosi frah
@riccardomargnini7362
@riccardomargnini7362 3 ай бұрын
Che edizione (possibilmente spiegata e commentata) dovrei scegliere per leggere l'etica di Espinosa ? (Se puoi vorrei avere un consiglio che racchiude solamente l'etica e un altro che contiene sia l'etica che il trattato teologico-politico, comunque grazie e continua così).
@Angelo-Giuseppe
@Angelo-Giuseppe 3 ай бұрын
Cosa ne pensi del pensiero di Emanuele Severino? Penso valga la pena di tenerne conto?
@Sguardo_Oscuro
@Sguardo_Oscuro 2 ай бұрын
Con alcune cose sono d'accordo su altre meno, sono d'accordo sul fatto che la vita sia un continuo divenire all'infinito, anche sul fatto che il nostro corpo si trasformi in diverse forme di vita/energia è pacifico. Tuttavia non avendo certezze sulla possibile genesi e fine della Coscienza non possiamo affermare o smentire niente, se ci mettiamo anche l'entanglement e le NDE, apriti cielo.
@Cristina-ho5br
@Cristina-ho5br 2 ай бұрын
Trovo molta affinità tra la tua idea di vita post morte e quella che anche io mi sono fatta. Penso anche alla possibilità di infinite possibilità di combinazioni in un tempo infinito in cui le cose possono ciclicamente riaccadere.
@ervinkuka4177
@ervinkuka4177 3 ай бұрын
E Socrate quando diceva ché devi separare il spirito dal corpo
@martinogiannone
@martinogiannone 2 ай бұрын
video stupendo! complimenti vivissimi
@federicodelbove6908
@federicodelbove6908 3 ай бұрын
Mi sembra di sentire i pensieri di Marco Aurelio e la legge dell’ordine e dell’armonia. La visione panteista è molto suggestiva e affascinante; purtroppo la verità assoluta non la sapremo mai.
@Kouros-t6d
@Kouros-t6d Ай бұрын
Io ci metterei la firma se dopo la Morte non ci fosse NULLA.....ma "purtroppo" ho paura che la cosa abbia un "seguito" .....
@thewizard4200
@thewizard4200 2 ай бұрын
Bel video, mi spiace per l'assenza di citazioni all'idea di esperienza soggettiva e di qualia. Ma capisco che sarebbero argomenti ancor più difficili da trattare per via della confusione attuale. A riguardo però offrirei una riflessione molto semplice: Quando morirò io sarò nulla, prima di nascere ero nulla. Da nulla sono venuto, a nulla vado, da nulla ritornerò.
@sergiocorso9016
@sergiocorso9016 3 ай бұрын
Escludendo ogni certezza empirica sulla "forma" della vita dopo la morte, perché Rick escludere con tanta fermezza la possibilità di una certa forma di persistenza della coscienza? Tanto non abbiamo prove empiriche su che forma avremo, quindi fra le varie possibilità infinite, mi fa riflettere che con forza si escluda l'ipotesi che permanga un piu o meno forte legame con il corpo e/o con la coscienza.
@rdg7990
@rdg7990 3 ай бұрын
Bella Rick, siamo giunti alla stessa conclusione ❤ A me consola sapere che sono sempre stata parte di un tutt'uno, e che a un certo punto la materia ha preso forma nella mia coscienza, e io posso - per la prima volta - esperire la materia stessa nella mia specifica forma. Mi fa sentire molto fortunata e grata di essere nata homo sapiens. In un certo senso ogni individualità è un tentativo dell'universo di percepire sé stesso. Questo annulla totalmente l'angoscia della morte? No. Però aiuta. Io non esisterò più ma esisteranno altri dopo di me che si trasformeranno a partire da me. Ma per quanto riguarda oggi, beh, oggi è il mio turno.
@Matteo_di_Iorio
@Matteo_di_Iorio 3 ай бұрын
Super interessante il tuo punto di vista Rick
@gianmarcosalvetti
@gianmarcosalvetti 2 ай бұрын
Non riesco però a capire dove puoi inserire il libero arbitrio in questa tua visione della morte. Nel video spieghi come la vita sia una spinta molto più grande del singolo individuo e noi come individui siamo semplici forme emerse da questo "Tutto", per usare la metafora del buddha, onde che si sono staccate dall'oceano. Essendo quindi parte di quel movimento, in realtà, non dovremmo essere dotati di libero arbitrio, essendo come hai detto tu, privi di un'anima individuale o di un sé. Eppure mi sembra che tu abbia sostenuto in passato che siamo comunque dotati di libero arbitrio. Non potrebb essere una mera illusione?
@Mario-px8if
@Mario-px8if 3 ай бұрын
Quel uno Di voi ha avuto esperienze NDE ?
@GatodeUlthar666
@GatodeUlthar666 3 ай бұрын
Questo video mi ha fatto ricordare la gran filósofa contemporánea Rosalía Vila Tobela: "Eh, yo soy muy mía, yo me transformo Una mariposa, yo me transformo Makeup de drag queen, yo me transformo Lluvia de estrellas, yo me transformo Pasá' de vuelta', yo mе transformo Como Sex Siren, yo me transformo Me contradigo, yo me transformo Soy to'a' las cosa', yo me transformo" Nei miti di Saoko dice esattamente questo, La morte è una effimera illusione e tutto cambia,si trasforma.
@allegro_manontroppo
@allegro_manontroppo 3 ай бұрын
RIck l'esempio che fai del Buddha ha sicuramente distorsioni legate al filone mahayanista il quale mescola diversi concetti presi anche dall'induismo, il Buddha non parla del Sè che si unisce nella totalità del "tutto è uno" tipicamente advaita, il Buddhismo originario non specifica mai cosa sia il Sè ma implicitamente ne conferma l'esistenza tramite un'esfoliazione di tutto ciò che non è "sè" e inoltre la liberazione (nibbana) non è quel ritorno ad un "mare dal quale ognuno emerge in modo individuale" ma è la cessazione della sofferenza esistenziale legata ai tre "veleni" che sono ignoranza esistenziale, avversione/rabbia, desiderio/attaccamento. Quando la mente, cosa che può accadere solo a livello individuale e non come fenomeno collettivo, esperisce la cessazione di questi legami raggiunge il nibbana ovvero uno stato di felicità permanente e non ha più alcun desiderio di ritornare in uno dei qualsiasi reami (32) del mondo condizionato. Scusa l'appunto ma quando si parla del Buddhismo è facile cadere in questi problemi per via delle correnti più mainstream che portano concetti sbagliati.
@Aritork
@Aritork 3 ай бұрын
Giusto, però se vogliamo fare le pulci non possiamo sapere con certezza cosa disse quell'uomo... I manoscritti pali sono molto lontani dal periodo ❤❤
@prokic
@prokic 3 ай бұрын
Rick, è un argomento ove è difficile prescindere dal pensiero di Emanuele Severino, che lo affronta in modo molto profondo.
@pdalb4684
@pdalb4684 3 ай бұрын
😂
@DyerMH.CanaleYouTube
@DyerMH.CanaleYouTube 3 ай бұрын
Che poi io mi domando se sono il solo a chiedermi PRIMA di nascere dove fossimo. Se noti quasi mai nessuno si pone questo quesito. Se si vuole è un mistero pari pari a quello dove si finisca dopo schiattati
@massimodueuro3392
@massimodueuro3392 3 ай бұрын
Ci manca quella visione d'insieme solitamente attribuita a Dio
@giorgialombardo7470
@giorgialombardo7470 2 ай бұрын
Ho eliminato già moltissime cose superflue dalla mia vita, ma me ne rimangono comunque tante, arrivata a questo punto cosa posso fare?
@DelOOMG
@DelOOMG 2 ай бұрын
Il tema più affascinante di sempre, essendo uno dei misteri a cui l' uomo non saprà mai darsi una risposta. In questo mio commento vorrei soffermarmi sul concetto di vita terrena individuale e sul fenomeno NDE, prendendo una posizione più razionale sull' argomento. Analizzando l' attività cerebrale di soggetti in procinto di morte si è spesso constatato dell' attività anomala. Una plausibile spiegazione potrebbe essere l' attivazione di un meccanismo di difesa generatosi nel nostro cervello per rendere il passaggio vita-morte il meno "crudo" possibile. La stessa attività si riscontra nei soggetti sognanti. Il concetto di tempo nel regno dei sogni è inesistente, essendo una realtà astratta. Presumo quindi sia possibile che il nostro momento di morte possa durare dai pochi nanosecondi fisici a una sorta di seconda vita immaginaria senza un vero e proprio limite. Questa nostra vita terrena potrebbe essere una raccolta visiva, auditiva, emozionale da portare con noi in quella che potremmo considerare l' aldilà in tal senso. Ditemi le vostre opinioni sull' argomento, grazie.
@Ancoraludel
@Ancoraludel 2 ай бұрын
Dovresti considerare che i ricordi del cervello possono essere trasmessi all'anima ANCHE nella stessa forma, perché come la vita ordina le cellule e le sinapsi, queste hanno un effetto sulla vita, altrimenti sarebbe un processo vano che la coscienza, in quanto conscia, non agevolerebbe. Posso raccontare esperienze personali riguardanti una persona che ha fatto interagire, senza chiedere soldi e in contesti casuali, propri estranei vivi con defunti da loro conosciuti. Penso che si tratti solo di una parte più legata alla materia di quei defunti e che ci sia una forma come dici tu "impensabile" per la maggior parte dei vivi, ma persiste anche la componente con un'identità sociale, almeno per un certo periodo. Preciso anche che, a parte l'intuizione, non abbiamo verifiche o certezze su nulla, essendo anche i 5 sensi materiali limitati e illusori per stessa conferma degli strumenti scientifici che se ne servono. Infine, improntandomi sull'animismo, non è da escludere che la vita pervada anche la materia inorganica, come testimonia l'organizzazione atomica, molecolare o cristallina.
@zenosiculi5089
@zenosiculi5089 2 ай бұрын
Questo pensiero io lo generalizzerei all'universo in toto. La vita è solo una fotografia che noi facciamo a fenomeni che hanno certe caratteristiche emergenti ma alla fine io non sono differente dalle particelle fondamentali di un sasso al max sono una combinazione diversa di particelle elementari . E ciò è ancora più bello perché noi non siamo vita, noi siamo tutto.
@marcvsxlii
@marcvsxlii Ай бұрын
Ah, sotto la suola delle scarpe intendeva il terreno... pensavo una merda!
@lerriderri3678
@lerriderri3678 3 ай бұрын
Le idee sì che sopravvivono al corpo, non avresti questo lavoro se così non fosse
@diegomarini7477
@diegomarini7477 2 ай бұрын
L'anima non c'entra niente con la mente, sono cose ben distinte. i tuoi sono i classici ragionamenti di una persona molto materiale che non lascia alcuna possibilità di possedere un'anima immortale. forse è vero che non tutti hanno l'anima. forse come dici tu dopo c'è solo buio e putrefazione, ma solo per alcuni.
@vediamocosa2876
@vediamocosa2876 Ай бұрын
Tu hai la verità? Lui sta dicendo che non c'è un individualità come ci oiacerebbe pensare si rimanere con la stessa personalità. Potremmo anche divenire un cane semmai ci fosse una continuazione di soffio vitale. Infondo te sai da dove provieni?
@diegomarini7477
@diegomarini7477 Ай бұрын
@vediamocosa2876 si ho la verità,e sappi che un essere umano non può tornare come cane perché l'anima deve essere compatibile con un corpo affine.
@giuseppegatto7111
@giuseppegatto7111 3 ай бұрын
Sottoscrivo, parola per parola. Aggiungo che la vera solidarietà umana, lungi dall’essere necessariamente legata a una religione rivelata, passa proprio per questo riconoscersi non separati. Anzi, il professare una salvezza individuale è proprio l’esatto contrario e genera egoismo e isolamento.
@antonioparisi07
@antonioparisi07 3 ай бұрын
fantastico Rick, grazie davvero
@mariatasinato6048
@mariatasinato6048 3 ай бұрын
Quello che auspico è che chi è amato sopravviva nel ricordo di chi non smette di amarlo. Inoltre, per un po' i libri sopravvivonoa chi li ha scritti nelle multiformi emozioni ed esperienze nelle di chi li legge e li leggerà. Altro non so
@isabellacicchetti6058
@isabellacicchetti6058 3 ай бұрын
Quindi questa sopravvivenza nel ricordo potrà durare una ottantina di anni dopo la nostra morte, quando sarà morto l'ultimo che ci aveva conosciuto quando era ancora bambino e che si ricordava di noi.
@vediamocosa2876
@vediamocosa2876 Ай бұрын
Questo è romanticismo
@fabiocavagliano2788
@fabiocavagliano2788 18 күн бұрын
Penso che tutto questo tuo ragionamento sulla coscienza individuale è plausibile solo se inserita nel contesto del tempo lineare. Se, invece, il tempo è curvo e finito, essa continua ad esistere ed esplorare la vita (altri universi o quel 95% della realtà che non conosciamo).
@coniferano
@coniferano 2 ай бұрын
Caro Rick, grazie per questo interessante video. Quello che a me spaventa, paradossalmente, è l'io, il sé, l'anima che sopravvive alla morte. Sono della tua stessa opinione, probabilmente per il percorso di formazione scientifico intrapreso dopo il liceo. Eppure, il dubbio mi resta. Non posso affermare con certezza che qualcosa non esiste solo perché non vi sono prove per dire il contrario. Ed è proprio questo che mi incute timore. Se, in qualche modo, il mio io sopravvive, cosa ci sarebbe? Cosa percepire? Oppure non sarei dotata di percezione? Vagherei nel cosmo per l'eternità? Ed è proprio la possibilità di questo eterno vagare che mi fa paura.
@giovannifelaco2759
@giovannifelaco2759 3 ай бұрын
"Lacrime nella pioggia"
@MarinaNeri-jl1zx
@MarinaNeri-jl1zx 3 ай бұрын
Bello il Libro Rosso di Jung alle spalle, anch'io ho quell'edizione ❤
@XialoreMiaoCiao
@XialoreMiaoCiao 3 ай бұрын
Ahahah grazie rick😅 pensiero laterale! Io per fare filosofia faccio Sempre quella cosa 1:55 li all'inizio ahahah❤😂😂😅 forse troppo, lo sappiamo... ecco ciò che intendevo nel "nuotare" nell'aria se l'io -ego- si astrae e il corpo è in contatto, se si è fortunati per qualche minuto, soltanto, con l'energia che tutti coloro che citasti, e l'io che scrive questo commento che non pretende nemmeno l'essere stato ispirazione :) ma spera che tu possa provare ciò che intendo (anche se é un mazzo tanto nel frattempo😊) ... così come a me piacciono i tuoi monologhi, e leggo e scrivo molto più che mai prima, compresi i tempi a scuola...😄🐯🐉☯️🫸
@AntonioRottigni
@AntonioRottigni 3 ай бұрын
Ciao Rick, bel video, sulla coscienza però so che è tuttora un hard problem per le neuroscienze quindi io onestamente non saprei come incasellarla, a volte l'idea cartesiana della ghiandola pineale mi sembra ancora sensata..
@opocaj4973
@opocaj4973 3 ай бұрын
Che dire, una domandina facile facile
@rocketrabbit
@rocketrabbit 3 ай бұрын
Bellissima riflessione
@pippo_siracusa
@pippo_siracusa 3 ай бұрын
ciao rick, verrai mai a torino?
@romolodirosa9100
@romolodirosa9100 2 ай бұрын
Errore di fondo: l’anima non ha nulla a che vedere con il corpo e la materia poiché non è legata a questo mondo, ma al soffio vitale ed eterno fornito dal Creatore, e al quale, dopo la morte del corpo, tenderà a tornare ed a essere accolta se in stato di grazia...ovviamente tutto questo presuppone la Fede, per fare prevalere il primato e il valore dell’uomo commento creatura singola e identitaria e non parte ipotetica di un tutto, di un mondo venuto fuori da un gioco di dadi....
@vediamocosa2876
@vediamocosa2876 Ай бұрын
LA FEDE... oh che bella cosa
@grandefiammifero1888
@grandefiammifero1888 3 ай бұрын
caro Rick se c'e vita dopo la morte, ma alla morte non sopravvivono i ricordi, allora io scompaio per sempre, perche io sono il frutto dei miei ricordi, qualsiasi cosa ci sia non sarà io, quindi non ha nessun senso ha parlare di vita dopo la morte, se esiste la vita dopo sara per qualcuno o qualcosa d'altro
@cinziacanciani3511
@cinziacanciani3511 18 күн бұрын
Io non ho capito se credi nella vita dopo la morte oppure no . Cioè noi vorremo in qualche forma o no?
@andreax734
@andreax734 3 ай бұрын
Una persona cervellotica come te non poteva che trarre simili conclusioni...scontato
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