Grazie Giuseppe. Il soggetto del video è straordinario ma anche triste
@carlogrillo17 жыл бұрын
Ancora un magnifico lavoro dedicato ad una magnifica terra!
@CarminePetrungaroCampanaCS7 жыл бұрын
Grazie Carlo, dovere e missione. Stiamo assistendo a qualcosa, che scuote un pò la serenità, la nostra anima. Tutto ciò che abbiamo visto da fanciulli, scompare a poco a poco. i ricordi e gli affetti sono nel nuostro cuore e nessuno potrà portarceli via, ma sono legati anche alle immagini.
@gtangari Жыл бұрын
Ho scoperto da poco il tuo canale e non posso che farti i complimenti. Non sono di Campana, ma vedo nelle tue immagini nelle tue parole il paese d'origine della mia famiglia, Terravecchia.
@CarminePetrungaroCampanaCS Жыл бұрын
Grazie per l'apprezzamento. I ricordi, i buoni sentimenti e le emozioni. Questi sono i contenuti dello scrigno che ci portiamo dietro come Calabresi. Amo tanto la nostra Calabria
@CarminePetrungaroCampanaCS6 жыл бұрын
Lettera di Flavio Belisario a Totila: «Gli uomini saggi e che apprezzano le leggi del vivere civile sono soliti rendere adorne di belle opere d’arte le città che non ne possiedono; è invece proprio degli uomini stupidi saccheggiarle dei loro ornamenti, tramandando così ai posteri, senza vergogna, il ricordo della loro pravità. Ora, di tutte le città su cui splende la luce del sole, Roma è la più grande e la più maestosa. Infatti, essa è il risultato non dello sforzo di un solo uomo, ma di tutta una lunga serie di imperatori; l’unione dell’opera degli uomini più illustri, facendo uso di ricchezze infinite, per lungo tempo, l’hanno resa splendida con i capolavori degli artisti, raccolti in tutto il mondo. E quegli uomini, edificando questa città, a poco a poco, la lasciarono, così come tu la vedi, ai posteri, quale monumento della virtù del mondo. Per la qual cosa, chi facesse oltraggio a tanta grandezza, si renderebbe reo di grave delitto verso tutti gli uomini dei tempi futuri: infatti, egli priverebbe gli avi del monumento al loro valore, e ai posteri toglierebbe la possibilità di godere della vista delle opere eccelse degli antenati. Poiché le cose stanno così, tu devi confessare che necessariamente una di queste due cose deve accadere: o tu in questa guerra sei vinto dall’imperatore, oppure, se ciò può essere possibile, sei tu a batterlo. Ora, se tu trionfi, distruggendo Roma non perdi però una città altrui, bensì la tua propria, o illustrissimo uomo: conservandola invece, tu puoi reputarti arricchito, a buon prezzo, del più splendido possedimento della terra. Se, invece, la fortuna ti sarà avversa, la conservazione di Roma sarà un buon motivo affinché tu trovi grazia agli occhi del vincitore, laddove la distruzione sua ti toglierebbe speranza di essere accolto con mitezza e di avere qualche vantaggio. Fatta l’opera, scenderà la sentenza del mondo, che in ogni caso ti giudicherà: infatti, la bella o brutta fama dei principi dipende necessariamente dalle loro gesta». (Flavius Belisarius)