Caravaggio: La canestra di frutta - il genere della natura morta

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Күн бұрын

Come è possibile che un dipinto di frutta su un fondo neutro e luminoso sia diventata tanto celebre? Per una volta non si tratta di marketing, ma di lungimiranza e di una visione nuova e modernissima della pittura. Il Cardinale Federico Borromeo, coprotagonista della storia del dipinto, la compra, la commissiona o la riceve in dono tra la fine del 1500 e l'inizio del nuovo secolo e la espone pubblicamente nella sua Pinacoteca Ambrosiana aperta al pubblico dei milanesi dell'epoca. Questo dipinto crea il genere della natura morta, porta la realtà al centro della pittura. Una realtà spesso imperfetta e piena di difetti, già prossima alla decadenza, che si trasforma in un formidabile e inedito ritratto dell'umanità, senza il bisogno di realizzare "quadri di figura", senza figure umane messe in scena. È la svolta, la rivoluzione di una pittura che sta diventando moderna.
00:00 Introduzione
00:33 Cardinale Federico Borromeo
01:39 Le parole di Manzoni (la biblioteca e la pinacoteca)
04:32 La descrizione del Borromeo
05:23 Sotto la protezione del Del Monte (Galileo e la musica)
06:42 Gli incarichi minori nella bottega del D'Arpino
07:44 "Un quadro buono di fiori, come di figure" (oggetti quotidiani)
08:46 Pittura rinascimentale (idealizzazione e modelli dell'arte) vs natura
10:31 Il generi dell'arte
11:36 Il genere della Natura morta (prima svago, diletto o dettaglio)
12:22 Il significato simbolico sacro (Calvesi)
13:12 Esempi (Aertsen, Campi, Bacon)
15:15 Annibale Carracci
16:40 Giovanni Ambrogio Figino
17:43 Juan Sachéz Cotan
18:44 Pieter Claesz (la precarietà della vita e il lusso)
20:36 Chardin, Cézanne, Morandi
22:00 Le altre opere di Caravaggio
24:40 Analisi e significato dell'opera
31:41 La Cena in Emmaus
32:24 La pittura simile al vero che piace al popolo (Bellori)
34:43 Pollock vs Andy Warhol
37:10 Conclusione ("Move on")

Пікірлер: 30

@M1120M Жыл бұрын

Da appassionato di arte e di storia (quindi anche di storia dell’arte), non potevo sperare di trovare un canale migliore! Mi sono subito iscritto, complimenti per il vostro lavoro

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Mr. M, grazie mille della fiducia!

@henryhenry6985 Жыл бұрын

Vado di frequente a Milano. Ogni volta che ho un po' di tempo libero, faccio un giro alla Pinacoteca Ambrosiana. Grazie, abbiamo molto bisogno di bellezza.

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Henry Henry, hai ragione! Se ci riempissimo tutti gli occhi di bellezza, saremmo tutti più felici. Grazie a te!

@gianpaolo7969 Жыл бұрын

Piccola rivincita di chi viene preso in giro quando scatta le foto ai piatti di cibo: lo faceva anche Caravaggio! :-) Grazie prof, bellissima lezione che ha ridestato reminiscenze dei miei studi liceali e.. del vecchio conio: indimenticabile canestra sul retro delle 100.000 lire.

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Gian Paolo, le foto dei piatti di cibo mi hanno fatto sorridere! Grazie!

@Giancarlo_DellErnia Жыл бұрын

Nell'arte la frutta ha sempre simboleggiato il mito e il divino. L'uva, per esempio, simboleggia anneddoti del Vangelo. Un grappolo d'uva è simbolo della redenzione, evocando il vino dell'Ultima Cena, il sangue di Cristo. La pera rappresenta la Bontà Divina, per via del suo dolce sapore. La pesca (polpa, nocciolo e semi) rappresentano la Santissima Trinità. La mela (Adamo ed Eva) e il fico (con le cui foglie Adamo ed Eva cercarono di coprire il proprio corpo) rappresentano il peccato originale. La cesta rappresenta la Chiesa, che accoglie e protegge i propri figli. Osservando notiamo che luce sembra tagliare in due la cesta: nella parte più illuminata Caravaggio dispone quei frutti che hanno una valenza positiva (l'uva, la pera e la pesca) mentre nel lato più scuro colloca i frutti con valenza negativa (mela e fico). Ma Caravaggio, profondo conoscitore e sostenitore del pauperismo (ideale di povertà di alcune comunità cristiane, una povertà che è valore, che apre porte morali e spirituali), decide di rappresentare questi frutti in modo opposto a quanto avveniva in questo genere di opere. Infatti, non li vediamo rappresentati nel pieno del loro rigoglio bensì segnati dal passare del tempo, a simboleggiare la fragilità e fugacità della vita. Una decisione molto simile a quella di rappresentare le figure sacre dando loro fattezze così umane e umili da spingere molti dei suoi committenti a rifiutare le suo opere. La "Canestra di frutta" finisce così per essere una vera e propria catechesi teologica. Ogni frutto è legato alla simbologia cristologica, e presagisce la passione di Cristo. La posizione della cesta e lo sfondo luminoso (insolito nelle opere di Caravaggio) suggeriscono, a mio avviso, una sorta di altare sul quale l'artista raccoglie e offre il suo pensiero.

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

Grazie mille, @Giancarlo Dell’Ernia, sia del chiarimento iconologico sia della tua suggestione, davvero molto pregna.

@francescos7361 Жыл бұрын

Grazie mille , del resto Caravaggio resta un grandissimo .

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Francesco S, grazie a te, ma con Caravaggio è facile!

@federicarossignoli4287 Жыл бұрын

Grazie gentile Raffaella, è sempre un piacere ascoltare le sue lezioni! Grazie per gli ultimi due video recenti!

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@FEDERICA ROSSIGNOLI, grazie mille a te!

@vincenzodellasala9823 Жыл бұрын

ascoltarla e interessante e affascinante ,spiega l’argomento con eccellente professionalità e preparazione.grazie di ❤

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

Grazie mille, @vincenzo Della sala!

@emanuelecanepa6312 Жыл бұрын

Interessante che in inglese si dica: still life. Ho capito da tempo che le tue lezioni, anche quando trattano di opere molto note e commentate, contengono suggestioni, riflessioni, informazioni preziose ed appassionanti. Alcuni dipinti strepitosi non li conoscevo. (Avrei infilato anche un Baschenis). A quando un video sulla nascita del paesaggio come genere? Inizia forse col Lorenzetti del Buon governo di Siena? Ancora brava e grazie!!!👏

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Emanele Canepa, sei sempre troppo gentile. E grazie anche della suggestione: la nascita del paesaggio è una faccenda bella complicata! ❤️

@giuseppapandolfo5408 4 ай бұрын

29:32 : " ... un limone, sulla sinistra, con le foglie macchiate ...". Il frutto giallo presente sulla sinistra del dipinto è una cotogna. 29:52 : " ... delle foglie accartocciate di vite ..." Nella composizione del dipinto è rappresentata una sola foglia 'accartocciata' poiché secca, ed è di fico; le due foglie di vite alla estrema destra del dipinto sono in ombra, non accartocciate.

@RaffaellaArpiani 4 ай бұрын

@giuseppapandolfo5408, grazie delle tue precisazioni!

@andreapartemio Жыл бұрын

Buonasera, è stato proprio molto interessante ascoltare la sua spiegazione!; inoltre durante il video mi è tornato in mente il pensiero di un filosofo a me molto caro, che nella sua trattazione completa dell' Arte in generale da sulle nature morte degli Olandesi, si può trovare nel primo tomo del "Mondo come volontà e rappresentazione". Il filosofo è Arthur Schopenhauer e purtroppo critica questo tipo di opere per un motivo ben legato al suo impianto filosofico, in cui non mi dilungo se non dandone un accenno: Sostanzialmente per Schopenhauer il contrario del sentimento del sublime, che si ottiene nella oggettiva contemplazione di un' opera d'arte, è l'eccitante ovvero ciò che eccita la Volontà, lo spettatore non è più puro soggetto del conoscere, ma soggetto del volere. Nello specifico critica le rappresentazioni di oggetti commestibili perchè appunto possono suscitare un appetito e provocare un' eccitazione della volonta; ammette però la rappresentazione di frutta perchè si presenta come ulteriore sviluppo del fiore e si presenta come un bel prodotto di natura senza pensare alla sua commestibilità. Comunque egli prosegue dando lode e credito agli Olandesi per la loro pittura, è un analisi che egli fa agganciata per l'appunto al suo pensiero filosofico di base, mi sembrava interessante riportarlo. Buona serata, grazie.

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Andrea Partemio, grazie mille di aver riportato queste tue riflessioni. Capisco l’accostamento a Schopenhauer e la sua critica alle nature morte olandesi, con tavole abbondanti di cibo. Non credo che la Canestra sarebbe rientrata tra le sue critiche… l’ultimo dei miei pensieri davanti al dipinto è la commestibilità dei frutti!

@robertorumi4380 Жыл бұрын

Un "memento mori" ed è cosa da vivi..inizia il '600..rimango ogni volta affascinato dall'importanza estrema a cui dedica il suo tono di voce a questo tema... Una domanda da inesperto..mi potrebbe dare qualche accenno alla cornice ( non mi sembra coeva)non riesco mai capire perché ad opere umane così rilevanti il mio occhio debba condividerle in recinti inutili..scusi la mia presunzione..ma credo LA luce sia già nel dipinto

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Roberto Rumi, grazie dell’ascolto così attento! Non sono esperta nemmeno io della storia delle cornici. Alcune sono della stessa epoca, altre sono state sostituite nel tempo. Ma anche al tempo erano fondamentali per “chiudere” lo spazio illusionistico della rappresentazione e impreziosire il dipinto. A volte il pagamento di chi realizzava la cornice non si discosta poi troppo dal pagamento del pittore…

@robertorumi4380 Жыл бұрын

@@RaffaellaArpiani grazie per la risposta tempestiva..ora che avevano cambiato di stanza alla fiscella l'avevo immaginato senza cornice e la trovavo di una "leggerezza" incredibile nonostante il tema..che non è proprio un pensiero rivolto alla morte ma a qualcosa di ancora più insopportabile per noi umani di tutte le latitudini..il pensiero alla decomposizione del corpo..a Milano avevamo l'unico Rembrandt con il quarto di bue . è stato venduto..insomma immaggini da visionario..grazie di cuore peofessoressa

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@@robertorumi4380 la colpa è anche mia, che spesso scelgo immagini prive di cornici… perché anch'io le trovo molto più pulite!

@lucianafabretto2378 Жыл бұрын

San Carlo Borromeo NON è il patrono di Milano , il patrono di Milano è Sant'Ambrogio

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@Luciana Fabretto, ovviamente il patrono è Sant’Ambrogio. Vivendo a Milano lo so bene. Era per intendere che la figura dell’arcivescovo di Milano, poi cardinale, era veneratissima. Grazie della precisazione.

@lucianafabretto2378 Жыл бұрын

@@RaffaellaArpiani volevo ringraziarla per il fantastico video

@RaffaellaArpiani Жыл бұрын

@@lucianafabretto2378 grazie mille di averlo apprezzato! ❤️