Carlo Fierro 9 L'amplificatore di tensione

[@monikinam]

Grazie, mi ha salvato più di qualche volta...se i miei colleghi ing.prof. fossero come Lei sarei a cavallo (ed anche i miei alunni)...Lei è un mito per me, per la chiarezza, per le canzoni ad inizio e fine video, per le rubriche a fine lezione.

[@carlofierro-Impianti.Elettrici]

Sei davvero molto gentile. Il tuo convinto apprezzamento mi incoraggia a continuare. Mi fa anche molto piacere che gradisci le canzoni e la rubrica, avendo così pienamente compreso che servono a dare un po' di leggerezza ad argomenti impegnativi. La prossima volta mi aspetto che mi dai il tu come sto facendo io. I frequentatori di questo canale sono infatti accomunati da una passione comune: l'elettrotecnica, l'elettronica e gli impianti elettrici. Ciao.

[@cinziag3904]

spiegazione chiarissima. grazie

[@carlofierro-Impianti.Elettrici]

Mi fa piacere che il video ti sia piaciuto. Un saluto con stima.

[@giuseppesindoni]

Buonasera, ascoltando le sue videolezioni, al minuto 0:50, dice che avrebbe trattato successivamente gli amplificatori a transistor, tuttavia non sono riuscito a trovare nelle sue playlist il riferimento corretto a tale lezione. Avrebbe modo di fornirmi gentilmente un'indicazione? La ringrazio in anticipo.

[@carlofierro-Impianti.Elettrici]

Hai ragione. L'amplificatore operazionale è stato trattato ma non gli amplificatori a transistor. Hai fatto bene a segnalarlo. La preparazione di altri video anche per le altre playlist del canale mi ha fatto dimenticarli. Prendo nota di questa tua segnalazione, appena posso tratterò l'argomento. Immagino che sei iscritto al canale e quindi sarai informato della relativa pubblicazione. Ti ringrazio per l'attenzione e per la collaborazione. Un saluto con stima.

[@jaxpo8044]

Ciao Carlo. 25:40 Se fossi per qualche ragione interessato alla costanza del guadagno di un particolare amplificatore ha senso mettere a monte di esso un amplificatore (prima del nodo) in modo che nell'amplificatore che più mi interessa sia eliminato il disturbo anche in ingresso ?

[@carlofierro-Impianti.Elettrici]

Ritengo di no. Accenno ad alcune motivazioni. Le variazioni del guadagno sono causate da variazioni dei parametri interni (es. resistenze, reattanze) ad esempio causate dall'aumento della temperatura e non sono causate dall'ingresso dei disturbi (anche l'amplificatore che poni a monte è soggetto quindi a variazioni del suo guadagno). I disturbi sono segnali indesiderati che si introducono dall'esterno (es. per induzione elettromagnetica ) in un punto qualsiasi del circuito (quindi possono interessare anche l'amplificatore che poni a monte) e che possono venire amplificati dall'amplificatore causando una variazione del segnale di uscita ma che, come detto, non ne modificano il guadagno. Ciao