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Mi segnalano una offerta Parkside veramente allettante così invece di prenderne due in linea con lo spazio utile decido di prenderne una aggiuntiva senza sapere poi dove metterla. Ultime parole famose. La mia storica cassettiera nascosta dentro una scrivania a ribalta che a sua volta può essere ribaltata ruotandola per far scendere un letto per gli ospiti. Così decido di riprogettare la nicchia che mi ha accompagnato per tantissimi anni nei miei smanettamenti casalinghi. Ho inserito le due cassettiere Parkside, spostato la mensola più in alto e sopra ho ripristinato le vecchie cassettiere. Il prodotto non è eccelso, direi molto basico. La terza cassettiera l'ho messa nel mobile alle mie spalle una volta destinato al televisore e quindi con lo spazio cavi e collegamenti col videoregistratore. Oggi lo uso come piano appoggio in questa che è diventata la camera del disordine elettronico. Visto che ondeggiava un po' ho subito pensato alla tavola che ho da anni nel box e da buon progettista una idea tira l'altra, sono stato catturato dal lato oscuro della forza che mi consentirà di chiedere il bonus psicologo.
Taglio la tavola di misura, due pezzi identici e comincio ad applicare il mordente color mogano che possedevo già. Non avevo idea della resa quindi sono andato avanti per gradi con asciugatura 12 ore prima delle mani successive. Procedo con la realizzazione dei piedi al fine di portare la parte alta della cassettiera in cima alla nicchia. Scopro ben presto che due tavole affiancate mi rubano spazio così decido di usarne una ed aggiungere un listello di bassissima qualità trovato come fermo cestello dentro la mia nuova lavatrice comperata 6 anni fa. Procedo con il fissaggio avendo cura di far sparire la testa delle viti da legno. L'asta resta più corta perché farò passare dietro i cavi delle luci psichedeliche che dovranno scendere al piano di sotto. Non rimuovo la vernice nei punti non visibili retro e sotto. Direi gradevole lo spazio recuperato. Aggiungo piedi per evitare future deformazioni.
Accorcio il retro di un piede per passaggio cavi poi procedo con altre mani. Ora non resta che vedere che cosa ho, opto per la vernice ebanisteria. Questo che vedete sono 3 mani di mordente mogano. Uso l'altra tavola esclusa, come test, sulla sinistra solo mordente, sulla destra vernice ebanisteria. Pulizia pennello. Test posizionamento, controllo cavi, non sono ancora soddisfatto c'è un'area ancora sfruttabile. Cerco materiale di recupero trovo listelli interessanti. Cerco di trovare l'altezza giusta, provo con le pile di pesto alla genovese. Spazio ottimo sotto. Progetto piedi da stampare con la stampante 3D perché non voglio danneggiare il piano. Preparo la dima ed il piede, 4 fori sulla base uno sul retro invisibile per fermare il listello. Userò viti per legno diametro 2,5 millimetri lunghe 12 millimetri. Fasi di stampa dei piedi. Accorcio i listelli e procedo con più mani di mordente al mogano. Non andrò oltre. Ecco la posizione, fasi di progettazione e stampa dima per essere preciso. Ecco gli otto piedi.
Procedo con il trapanino per fare il foro guida per le viti, ottima la dima per la massima precisione. Procedo con il montaggio della torre, ora passo ai piedi del piano base. Ecco le viti nascoste che bloccano i listelli. Direi che ci siamo, ottima la scelta del piano con i nodi al centro visibili che danno un certo carattere alla composizione.
Montiamo il tutto. Luci psichedeliche, strumenti vari, tester, calibro digitale, cerca fase, supporto rotante per schede, lente ingrandimento, fascia con lente. Una carrellata dell'opera finale perché so che state pensando a qualcosa di simile per i vostri piani rialzati in laboratorio.