Tutti a elogiare Dario Fabbri (meritatamente), ma anche Alfonso Desiderio è uno che ne sa sull'argomento, altrimenti non potrebbe moderare con la competenza che dimostra.
@ernesto73683 жыл бұрын
E' una battuta vero?
@antoniotrolese98043 жыл бұрын
Concordo in pieno, chi lo critica dovrebbe capire che sta facendo il presentatore e non il commentatore
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
Concordo appieno anch'io, molti sembrano non considerare che sta presentando
@lucciola772 жыл бұрын
A Desiderio manca il carisma se paragonato a Fabbri. Non è una questione di competenza
@pasqualecozza70833 жыл бұрын
Ascolterei Fabbri da mane a sera. Desiderio ottimo conduttore. Complimenti a entrambi
@stefaniabinni50833 жыл бұрын
Splendido approfondimento. Dario Fabbri è sempre così chiaro e illuminante. Grazie per questa nuova rubrica!!!
@leonardonotte63033 жыл бұрын
Ed è anche un uomo molto affascinante, vero?
@betelgeuse91003 жыл бұрын
Rubrica stupenda! Dario Fabbri, Limes, aria nuova e fresca per parole e contenuti! in questa Italia in cui tutta l'informazione (e non solo) è ferma, stantia, manipolata e puzzolente
@nabuconabuco3563 жыл бұрын
Parabéns pelo novo formato de Limes no youtube. Ficou excelente. Dividiu melhor o tempo de apresentação sem perder conteúdo.
@enricoorsi63303 жыл бұрын
Ottima idea fare una rubrica di approfondimento di 15-20min su un argomento specifico. Bravi!
@iltex49473 жыл бұрын
Bellissima questa nuova iniziativa! Grazie Limes
@divago709983 жыл бұрын
Dario Fabbri ministro degli esteri
@lorghi3 жыл бұрын
Non devi avere un Presidente massone per avere Fabbri agli Esteri, cosa pressoché inimmaginabile in Italia.
@Dario_Salvi3 жыл бұрын
@@lorghi e nemmeno mafioso, corruttore o dj
@zigzag25103 жыл бұрын
Eh no! E' DiMaio! :)))
@stefanocolli72603 жыл бұрын
Mi accontenterei di gente preparata, Fabbri lo é.
@instabile19843 жыл бұрын
ma no dai Giggino ne sa di piu ahah
@florianobiancucci92743 жыл бұрын
Magistrale. Lo dico da laureato in Scienze politiche e, proprio per questo , sono sempre più convinto che servirebbero professori con questo spessore dialettico (oltre alle competenze) per comprendere ciò che ruota attorno alla politica e alle relazioni ad essa collegate. Geopolitica, Scienza politica e Politica internazionale sono strumenti che , se dati a persone di un certo spessore , possono formare oltre che arricchire di competenze e nozioni.
@ritarossi1805 Жыл бұрын
Macron non sarà un genio..ma sicuramente i francesi non accetteranno mai di essere gli zerbini dell'America.. come ...
@MaryJo223 жыл бұрын
Interessantissimo approfondimento. Grazie Limes, contenuti sempre ottimi!
@donnybrasco15613 жыл бұрын
La qualità di questi contenuti è altissima. Vi prego non fermatevi, continuate con queste trasmissioni! Il vostro canale KZbin è un must follow.
@MrRealgar3 жыл бұрын
Leggere Limes?
@donnybrasco15613 жыл бұрын
MrRealgar guarda che sono un abbonato alla rivista. Il mio commento ha l’intento di spronare la redazione a curare di più il canale KZbin. Se cerchi un novellino con cui fare il saccente, hai proprio sbagliato persona
@MrRealgar3 жыл бұрын
@@donnybrasco1561 Immaginavo fossi abbonato, ovviamente. Ma d’altronde è chiaro sentire qualcuno che paga lautamente un contenuto che difende allo stesso tempo un contenuto pubblico e gratuito, anzi li sprona a fare di più.
@paolopontonutti94573 жыл бұрын
Come sempre un ottimo Dario Fabbri
@versus84183 жыл бұрын
Dario Fabbri è il top.La crème de la crème direbbero oltralpe.
@StefanoBs3 жыл бұрын
Ascolterei Fabbri per ore.. con la sua chiarezza espositiva riesce incredibilmente a rendere semplici argomenti altrimenti di difficile comprensione.
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
Beh... Ogni venerdì sarà così? Ma si può chiedere di più? Grazie Alfonso e Dario!
@deutschersozialismus3 жыл бұрын
Prova a chiedere la sorella, magari te la passano
@antonioprincipe30063 жыл бұрын
Complimenti, un piacere avere la vostra compagnia in auto , il tempo vola, i km si accorciano e si impara tanto
@Fab-dh6mq3 жыл бұрын
Grande Fabbri, impeccabile come sempre 💯
@abderrahimghouzlane56683 жыл бұрын
Dott. Dario Fabbri e semplicemente immenso.
@taf44tt8io3 жыл бұрын
Gentile Dario Fabbri, la seguo sempre con rinnovato interesse. Vivo in Francia da trentacinque anni, sono diventato bilingue per necessità professionali ma anche per scelta e per curiosità intellettuale. La normale integrazione alla società e alla cultura francese (vedi la laicità alla quale ho aderito con piacere e sollievo) non mi hanno impedito di rimanere ben radicato alle mie origini italiane. Non ho la sua cultura geo-politica, ma penso di conoscere abbastanza bene il Paese nella sua complessità e nelle sue profonde contraddizzioni. Ignoravo le ambizioni di colui che, appena eletto, venne definito "il piccolo Napoleone" ché non ho avuto modo di leggerne nella stampa francese. Definirlo "filosofo" all'epoca in cui tale materia è stata soppressa dai programmi del liceo, suona quasi come una beffa. Dal mio punto di vista, l'assimilazione da lei descritta la vedo poco probabile e poco fattibile a meno di non proiettarsi verso un futuro lontano, quello in cui il mutamento antropologico in corso avrà livellato ogni tipo di identità storico-culturale di talché al Macron di turno, basterà solo aprire le braccia e cogliere le messi di tale mutazione. E' di notorietà pubblica che dal secondo dopoguerra in poi, i progressi effettivi in materia d'integrazione delle popolazioni appartenenti alle ex-colonie siano stati piuttosto magri a dispetto di un linguaggio politicamente corretto che li indicava, via via come : "etrangers", "immigrés", "population issue de l'immigration". Basti pensare che la selezione scolastica - il famoso orientamento - è di fatto, esclusiva, molto rigida, basata tra l'altro su criteri più che discutibili e che, di fatto, favoriscono sempre le classi abbienti. Comportamenti identitari molto forti, come ad esempio l'osservazione del Ramadan, anche da parte dei giovani, sono tuttora dei bastioni elevati contro l'assimilazione. C'è un razzismo sepreggiante, meno ruspante di certe manifestazioni nostrane, meno eclatante (anche perché perseguibile per legge) ma, in una Nazione che si vuole cosi' prestigiosa, ben presente. Tale assimilazione secondo lei non potrebbe avvenire che con l'uso della forza. Ora come ora, non vedo in che modo essa possa essere realizzata senza scatenare reazioni da guerra civile. Cordiali saluti MS.
@simonebattistini67013 жыл бұрын
Cinquanta minuti di applausi! Tra l'altro l'idea di creare assimilazione con la forza e solo basandosi sulla polizia è fondamentalmente folle. Ci vorrebbe un progetto culturale apposito, ma c'è già stato e, evidentemente, non ha funzionato. Non vedo perché dovrebbe funzionare in futuro. Se la risposta della Francia, paese principale per immaginare l'Europa del futuro, è solo violenza siamo messi male; tanto vale prepararsi ad una guerra civile..alla faccia dei filosofi
@eb69153 жыл бұрын
Vivo in Francia da quando ho 4 anni e sono diplomato di Sciences Po Parigi, come Macron e quasi tutti i presidenti francesi tranne De Gaulle. X non essere troppo lungo, mi limito a qualche osservazione. Dalla scuola marterna alle Grandes Ecoles, è martellato che la Francia è la nazione des Lumières e dei diritti dell’Uomo e come tale è il Faro del mondo. Tutti i francesi, dall’ultimo al primo, sono convinti di essere il popolo superiore dell’Occidente e dunque del pianeta. Fino a De Gaulle incluso, lo pensavano in tutti i aspetti : intellettuale, potenza militare, economia. Dagli anni 80 in poi, hanno un pó ridimensionato le posizioni, ma di poco. Si considerano sempre il primo paese del pianeta come pensiero e come guida intellettuale . Dal punto di vista militare, si considerano il primo paese occidentale dopo i Stati Uniti, ma totalmente indipendenti di essi e della Nato. Dal punto di vista economico, si rendono conto che la Germania è piú potente, ma non l’accettano mentalmente. In due parole, x loro, l’Europa è guidata da un duumvirato franco-tedesco. Questo x obbligo attuale, ma non x volontà . E sono convinti da sempre che in questo duumvirato , sono loro i dominanti ed i ispiratori assoluti (la Francia è il Faro del mondo !...). In più, questo duumvirato è transitorio. Sanno benissimo che tra 25/30 anni la Francia sarà di nuovo il paese piú popolato d’Europa. E che dunque la Germania ripassera dietro. Ritorno ai tempi borbonici e napoleonici di 2/3 secoli fa ... Termino rammentando che a Sciences Po , quando ci studiavo 45 anni fa, i professori ci martellavano che una nazione doveva assolutamente avere sempre una politica natalista xchè questa determinava il futuro di una nazione x i 50 anni successivi. Già nei anni 70, i studenti di Sciences Po sapevano che all’orizzonte 2030/2050 la Francia avrebbe sorpassato numericamente la Germania e sarebbe tornata di fatto la nazione dominante occidentale, fuori dei Stati Uniti. I quali potrebbero essere di fatto dei antagonisti di u blocco europeo guidato e dominato dalla Francia ..
@INDIGOBLUE5553 жыл бұрын
Grande lezione !!! In tutta modestia,sto riuscendo a mettere a fuoco una realtà sulla quale mi interrogavo senza trovare risposte ai miei sia pure vaghi "perché ?"....
@bombazza9183 жыл бұрын
Mamma mia in un minuto di limes e company si impara come 1 ora di approfondimenti in televisione.
@raffaellaolimpieri72453 жыл бұрын
Molto di più a mio modesto parere
@pasqualecozza70833 жыл бұрын
Come un'ora? Come dieci anni.
@alamagordoingordo30473 жыл бұрын
@@pasqualecozza7083 Quanto hai ragione!
@robertoviola30043 жыл бұрын
o si disimpara...
@MrRealgar3 жыл бұрын
Hanno due funzioni diverse.
@IlGiglioNero3 жыл бұрын
Riflessione molto interessante, grazie infinite! Unica precisazione: il New York Times ed il Washington Post hanno pubblicato articoli che distorcevano le iniziative francesi. Non si trattava solo di una critica, ma di una vera e propria distorsione dei fatti.
@edoardomigliorati64313 жыл бұрын
Pur ammirando i propositi di Macron penso che questi siano difficilmente realizzabili. La Francia non ha alleati in questa direzione; gli Stati Uniti non vogliono una potenza troppo forte e troppo autonoma in Europa e allo stesso modo non penso che la Germania sia contenta di avere un vicino così intraprendente.
@jose_ninguem3 жыл бұрын
Come rendere inutile Pornhub.
@gigieinaudi243 жыл бұрын
Stupid
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
🤣🤣🤣
@michelerenato32083 жыл бұрын
GENIO
@aldocolamartino29913 жыл бұрын
Ahah
@antoniotrolese98043 жыл бұрын
Fabbrijobs😂😂😂
@massimilianoboatta60193 жыл бұрын
Persona di grandissima preparazione!
@crissina843 жыл бұрын
Bellissimo! Grazie Fabbri!
@danielesaiani50153 жыл бұрын
Bellissimo. Speravo durasse molto di più.
@giuliosorace39173 жыл бұрын
Alfonso Desiderio nuovo Maurizio Costanzo😆
@salvatoreimondi63663 жыл бұрын
Interessantissimo concetto quello dell‘assimilazione e integrazione. Bravissimo 👍
@paolomori3083 жыл бұрын
Ottima idea bravo limes
@patrizialobartolo37253 жыл бұрын
Bravissimi davvero. Che grande competenza
@danielevernetti46212 жыл бұрын
Il dott Fabbri ha una capacità esplicativa eccezionale. Riesce a spiegare cose complicate in modo molto semplice. E in tal modo anche io, che di geopolitica capisco poco, riesco attraverso lui a essere più consapevole di ciò che accade.
@claudiobricchi22743 жыл бұрын
Bella e puntuale nuova iniziativa di Limes, auspicabile che la scuola la utilizzi per la DAD.
@Peppejayjay933 жыл бұрын
Grazie per questi interessanti contenuti
@gespola3 жыл бұрын
Dario Fabbri, ormai non so più che dire. Dovrebbe essre spammato a forza nei licei prima ancora che nelle università. Lo ascolterei per delle ore. Grandioso.
@smartopportunity50533 жыл бұрын
Il Sig Dario Fabbri, parlando della Francia, ci pone davanti alla nostra piccola e meschina realtá che ci propongono i nostri politici. Come italiani , quando andiamo a votare dobbiamo cominciare a pensare un poco l'importante ruolo che hanno i politici nella nostra vita. Facendolo, sono sicuro che il nostro paese fará un importante balzo in avanti.
@fabiodellacqua18163 жыл бұрын
Come sempre quando si ascolta Dario Fabbri ho l'impressione di ricevere informazioni spiegate talmente bene che vedo in lui una grande dote, la sintesi e una netta visione da stratega , perche' non dice mai cose che la gente pensa ma , tutto proiettato nel futuro .
@aliceceppodomo6693 жыл бұрын
Contributi interessantissimi e fondamentali per dipanare meglio le dinamiche internazionali. Il nuovo format è sicuramente più agevole, anche se lascia la voglia di approfondire certi temi - sarebbe carino aggiungere qualche consiglio di lettura, magari anche solo nello spazio informativo del video.
@Delle2333 жыл бұрын
Niente male questo nuovo approfondimento!
@andreacondotta3 жыл бұрын
Grazie per il video e per questa forma di preziosa divulgazione. Ci sono alcuni elementi tuttavia che andrebbero approfonditi di più. Non mi sembra trattato benissimo il tema delL’assimilazionismo francese in ottica di preparazione militare. Andrebbe discusso e meglio spiegato.
@carlomartello-3 жыл бұрын
La politica estera é importante quasi come quella interna. Nei talk in TV se ne dovrebbe discutere di più, Invece parlano sempre di covid, virologi, mes, da mattina a sera, 24h su 24
@raffaellaolimpieri72453 жыл бұрын
Chissà se tutte queste informazioni il nostro ministro degli esteri le conosce 🤔
@alessandropaladino62833 жыл бұрын
sicuro!
@Ska_D3 жыл бұрын
Poverino, è inconsapevole e pensa anche di essere uno statista!
@renzobarnart60833 жыл бұрын
Tutte? Basterebbe ne conoscesse una.
@sergiokibizer83173 жыл бұрын
Hai dimenticato gli aspiranti primo ministro Salvini e Meloni. Per quanto riguarda il nostro Bellusconi, abbiamo già dato.
@renzobarnart60833 жыл бұрын
@@sergiokibizer8317 Da antijuventino radicale riconosco cmq che CR7 sa giocare a pallone. Da antidestra radicale riconosco che la Meloni ha una storia alle spalle, sa di averla, sa cosa significhi Dx vs Sx, sa cosa sia la geopolitica etc. E' erede di un movimento-partito storico, in ciò analogamente ad PD. I soli due partiti con una storia, con radici, con fondamenti. Salvini è un parvenue, ignorante di storia, geografia, geopolitica, economia, rapporti di forza internazionali, visione prospettica etc.. E' un demagogo che deve la sua ascesa politica ai migranti, senza i quali sarebbe a Brembate di Sopra con il suo 4%. Ciò vale simmetricamente per i condottieri delll'armata brancaleone detta 5S. Masanielli del risentimento meridionale. Analfabeti, demagoghi, seduttori delle masse.
@silvanaschieppati43503 жыл бұрын
Interessantissimo discorso complimenti a diego fabbri
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
Dario Fabbri 😉
@antoniogerardogiampaolo2593 жыл бұрын
Benissimo Fabbri anche Desiderio.
@lauramaggi51943 жыл бұрын
È sempre illuminante un un'intervento di Dario. Pochi sono gli studiosi che hanno approfondito i problemi di geopolitica come lui.
@mariosenese20913 жыл бұрын
Come vado in freva quando lo interrompere all'improvviso per far vedere quelle maledetta carte
@3Grego33 жыл бұрын
Dario Fabbri cavaliere della Repubblica !!!
@blackhistoryeurope3 жыл бұрын
Complimenti come sempre
@ilFrancotti3 жыл бұрын
La Francia è in contrasto anche con l'Italia, da italiani dovreste saperlo e dirlo.
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
Ciao, Limes lo ha fatto in altri video e sulla rivista. Un esempio: nel video immediatamente precedente a questo, sul Tigray, Dario Fabbri dice apertamente che la Francia ci invita a partecipare alla missione per poter dire agli americani che gli italiani li hanno 'portati' loro e che quindi li comandano loro. (E che noi non ce lo lasceremo fare!) - un saluto
@ilFrancotti3 жыл бұрын
@@andrealiberovalori Ciao, grazie per avermi avvertito, andrò a vedere il video che mi hai indicato. Io però avrei voluto sentire una parola sullo scontro, anche aspro a volte, sui i migranti che ha visto militari francesi varcare i nostri confini per portarci persone che loro non desideravano. Grazie ancora e un saluto.
@saramarsico45963 жыл бұрын
Intervento interessantissimo che utilizzerò nelle lezioni di relazioni internazionali
@saramarsico45963 жыл бұрын
@@costante_3196 quando avrà i titoli x farle lei ( laurea e master ) sarà il benvenuto nei nostri corsi da pizzaiolo.
@enricocarsetti99383 жыл бұрын
FABBRI consulente per l Italia politica estera che ne pensate?
@franzarroyoarredondo40093 жыл бұрын
Dai, non macchiamo la sua figura in politica.
@alessandrofiorentino17703 жыл бұрын
Perché consigliere e non ministro?
@leonardostocco823 жыл бұрын
Non lo capirebbero. Inutile perdere tempo con i politici di casa nostra.
@cristiancurella35373 жыл бұрын
Bellissimo esame sullo stato delle cose in Francia
@astragu88653 жыл бұрын
Domanda: in che modo, concretamente, gli USA potrebbero ostacolare il processo di assimilazione interna francese? Spero che la redazione legga i commenti e che la domanda trovi una risposta nelle prossime puntate. In ogni caso Grazie! Ottima rubrica
@Gigi-ou8eq3 жыл бұрын
Grande Dario Fabbri 👍
@guitarmasterx81583 жыл бұрын
Video meravigliosi
@PerugiaSabotage3 жыл бұрын
Grandi!!!
@federicocolombo36273 жыл бұрын
Dario Fabbri il Maradona della geopolitica
@commandoterreur3263 жыл бұрын
Il raconte du n'importe quoi 😂
@giulianalongo94842 жыл бұрын
Impeccabile!
@massimofabris2123 жыл бұрын
complimenti a entrambi per la vostra competenza . Il nostro stato vi tiene sufficientemente in considerazione?
@filippodierico82933 жыл бұрын
Pillole di Dario Fabbri, ottimo formato!
@andreapadoan703 жыл бұрын
Molto interessante!
@robertoorsi32033 жыл бұрын
Il ragionamento di Macron è completamente sbagliato. La Francia si sta sfasciando a causa dei valori della Repubblica, non il contrario. L'idea di assimilare tutti da tutto il mondo con numeri colossali come quelli degli ultimi decenni è un'assurdità che non è mai accaduta nella storia. La possibiltà di assimilazione dipende dalla prossimità etnico-culturale e dei numeri. Nella storia della Francia ci sono state popolazioni assimilate ma quali? Italiani, Polacchi, Spagnoli, Portoghesi, Russi. In numeri molto più bassi e spalmanti su decenni. Infine, la religione non può essere mai un fatto completamente privato, specialmente una religione che non conosce una vera distinzione pubblico-privato come quella musulmana.
@miomio52203 жыл бұрын
Ma i filosofi avevano tre caratteristiche: soldi, libertà e non necessita di lavorare
@leonardonotte63033 жыл бұрын
Te l'hanno già dato un Nobel?
@artistadicasatv16073 жыл бұрын
Grazie.
@lucianazatti69993 жыл бұрын
molto molto interessante
@paoloangeletti69923 жыл бұрын
Gent.mmi Sigg.ri, mi permetto una richiesta da assiduo auditore: siete possibilitati a caricarlo in video in fila solo audio. Sarebbe di notevole aiuto per chi come me vi segue per lo più in macchina
@paolocingolani40523 жыл бұрын
Dario Fabbri grande intellettuale: la sua mostruosa capacità di spiegare dalla storia, all'antropologia, all'attualità dei paesi guida e non solo! Ascoltarlo e leggerlo, è un privilegio per chi non ha 'opportunità di poter frequentare i luoghi dove si spiega come studia e si capisce la geopolitica, una materia che è stata trascurata al pari dell'educazione civica!
@massimobonansinga69803 жыл бұрын
Se la Francia diventera’ lo stato piu’ popoloso in Europa si ripetera’ il periodo Napoleonico durante il quale la Francia era lo stato europeo con la popolazione piu’ alta, dopo la Russia.
@robertoorsi32033 жыл бұрын
E la qualità della popolazione?
@danieleferrari89483 жыл бұрын
Sono docente di francese questo video e l'altro finiranno nelle mie lezioni sulla Francia nella Globalizzazione. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!
@stefanodiromualdo90213 жыл бұрын
Maestoso Fabbri
@stefanorazzini75593 жыл бұрын
complimenti. se non ci foste bisognerebbe inventarvi.
@davidegiovannipoltronieri72383 жыл бұрын
La prossima volta, inviti anche Conare' insieme a Dario.....sarebbe interessante!
@aldocolamartino29913 жыл бұрын
Macron è l'unico uomo di stato europeo che affronta senza remore il problema dell'Islam, senza timore reverenziale. La Germania è sotto ricatto turco, consiglio proprio di leggere il numero di limes sul tema
@enricogariano25523 жыл бұрын
Se io fossi in Di Maio assumerei il dott. Fabbri come consulente. Ma forse dopo un po' ne avrebbe timore, vista l'abissale differenza culturale che esiste tra i due. Potrebbe pensare: prima o poi quando il parlamento se ne accorge sceglieranno lui come ministro degli Esteri e io cosa andrò a fare?
@taf44tt8io3 жыл бұрын
Mi permetta una battuta. Se lei FOSSE Di Maio, di un Dario Fabbri ignorerebbe la mera esistenza..... :)
@antoniocaiazzo48403 жыл бұрын
Purtroppo è tutta la classe politica italiana ad ignorarne volutamente l esistenza, perché la presenza di uno bravo li costringerebbe a lavorare e spingerebbe l elettorato a fare paragoni. Quindi uno bravo non lo coopteranno mai. Siamo condannati a subirci l economista Beppe grillo, che parla di MES ed il bibitaro del San Paolo di Napoli, agli esteri
@aldocolamartino29913 жыл бұрын
Fabbri over the top
@francescomirandola73243 жыл бұрын
Puntata eccezionale!!!
@alessandropaladino62833 жыл бұрын
se penso al livello del dibattito politico italiano, del ruolo dei media in questo, alla preparazione della nostra classe politica, alla debolezza delle nostre istituzioni rispetto a questi temi, rispetto alle altre sfide globali mi viene da piangere. Ad ogni modo su questo tema dell'assimilazione ricordo un'intervista di anni fa al legionario Danilo Pagliaro che raccontava come nella Legione, anno dopo anno, stesse divenendo un problema sempre maggiore gestire gli uomini islamici; non si integravano, rifiutavano il rancio degli altri soldati, volevano trattamenti speciali ecc. Denunciava con preoccupazione quello che secondo lui sarebbe divenuto un problema enorme della civiltà europea nei prossimi decenni, che si stava mettendo in pancia una bomba ad orologeria. Credo che Macron abbia raccolto le preoccupazioni anche dei vertici militari; spero che il nostro paese alzi la guardia rispetto a questo tema, lasciando da parte sentimentalismi e retorica politica da 4 soldi su un tema di importanza cruciale per la sopravvivenza della nostra civiltà nel lungo periodo.
@caffellatte743 жыл бұрын
Ho vissuto in Francia 23 anni fino al 2020: la constituzione della quinta Repubblica é stata completamente stravolta nel corso degli anni e il presidente non ha più per niente i poteri monarchici che aveva De Gaulle. La Francia resta una repubblica Presidenziale ma come per gli altri paesi europei la maggiorparte dei poteri, a parte quelli militari e fiscali, sono stati trasferiti all'Unione Europea e le altre instituzioni internazionali.
@robertozonno40352 жыл бұрын
Per niente no. Ha ancora molti poteri
@pietrooliva78133 жыл бұрын
Questa è la differenza per chi ha studiato storia alle scuole superiori e all'università.
@pietrofarris46813 жыл бұрын
Quale riflessi può avere per l'Europa il progetto di assimilazione di Macron?
@francescodeluca56113 жыл бұрын
Fabbri spacca
@eduarda.costache73213 жыл бұрын
Dario Fabbri spettacolare!!!!Peccato che venga spesso interrotto dal collega (disciamo che) x presentare delle mappe inutili
@salvatoremazzola48883 жыл бұрын
Mi chiedo quale sia il peso della variabile “Algeria” nell’ equazione descritta da Dario.
@Majsterovic973 жыл бұрын
Sicuramente ci torneranno nelle prossime puntate
@DNH173 жыл бұрын
Vorrei dire che le interruzioni con le Carte che fa Alfonso desiderio senza essere 100% fiume in piena sono importanti, ok che uno può fermare il video, ma fermare dario uccide la sua stessa bravura. Quindi se Dario da solo lo facesse quando fa i video da solo sarebbe almeno per me un vantaggio (tipo "ora d'aria" per qualche secondo, dove può anche parlare ma fermarsi un attimo prima di riprendere).
@davidzanotto19123 жыл бұрын
Un attimo, l'Italia sta facendo assimilazione culturale, con scuola, TV, etc... Io da veneto sento minacciata la cultura veneta a cui sento di appartenere
@giuseppelovenogarofalo74303 жыл бұрын
Vorrei tanto avere l'analisi critica di quest'uomo.
@micheledangelo89043 жыл бұрын
Dario Fabbri a forza di interrompere gli altri in sala ha avuto uno spazio tutto suo. ahahahah No comunque sei parecchio bravo
@eb69153 жыл бұрын
Vivo in Francia da quando ho 4 anni e sono diplomato di Sciences Po Parigi (la scuola che forma l’alta amministrazione francese, presidenti compresi). In Francia, dalla maternelle alle Grandes Ecoles, è costantemente martellato che la Francia è la Nazione Faro del Mondo (dovuto al Secolo des Lumières, e alla Rivoluzione e Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo che ne sono derivati). Tutti i francesi, dal primo all’ultimo, sono convinti che la Francia è la Guida Intelletuale del Mondo, ed è la nazione prominente dell’Europa. Già nei anni 70 i nostri professori a Sciences Po ci inculcavano che un paese doveva assolutamente avere una politica natalista perchè la piramide demografica segnava il futuro di un paese per i 50 anni seguenti. Ci dicevano già allora che visto le curve delle nascite, la Francia sarebbe di nuovo il paese più popolato d’Europa Occidentale nei anni 2040/50. E ritornerebbe dunque il paese dominante, de facto. Nel frattempo, c’era la necessità di un duumvirato franco-tedesco x guidare l’Europa. Non per volontà, ma per realismo temporaneo. I francesi sono convinti che sono loro ad ispirare ed a guidare di fatto il duumvirato. Questo x 3 ragioni : intelletualmente e stroricamente sono il Faro delle Nazioni + la Germania è la nazione sconfitta della WW2 e non è una potenza nucleare + tra 25 anni sarà sorpassata numericamente ed economicamente dalla Francia. Basta aspettare questo futuro roseo prossimo , senza inamicarsi i tedeschi nel frattempo ... Ecco il pensiero francese. Non è proprio a Macron. È insegnato da decenni nelle scuole (le Grandes Ecoles) a tutti i studenti francesi destinati a diventare 20/25 anni dopo l’uscita delle Grandes Ecoles, la classe dirigente della Nazione. Ho ricevuto anch’io questo insegnamento, ma non l’ho completamente recepito, xchè italiano ... In paragone, la ns classe dirigente politica è guidata da tre leader di altissimo profilo intelletuale : 1 diplomato di liceo di Napoli + 1 diplomato di liceo di Milano + 1 odontotecnico . « Cherchez l’erreur », direbbero in Francia ....
Ogni volta che si parla di geopolitica a me cado o le braccia per quello che ha fatto l'Italia
@giovannipetrosillo82373 жыл бұрын
@HellHead non esagerare la Moldavia è molto più importante ci passano i gasdotti russi
@Federico198710003 жыл бұрын
Africa vorrai dire...
@larrypages98493 жыл бұрын
11:20 Cosa vuol dire con : " ai paesi che fanno parte della sfera di influenza USA l'assimilazione è proibita " ? Cioè gli USA non vogliono che vi sia l'assimilazione in Italia ad esempio ? Se sì per quali motivi ? Dividi et impera o c'è dell'altro ?
@good_wolf_793 жыл бұрын
Assimilazione significa aspirare alla potenza (attraverso la demografia). Non sono ammesse rivali dalla potenza dominante (ossia gli USA). Per questo Macron è stato attaccato dagli USA.
@larrypages98493 жыл бұрын
@@good_wolf_79 No nel video dice chiaramente che la Francia è una specie di piccola america che può fare la sua politica.
@fedepel44573 жыл бұрын
dai , almeno un'ora !
@nuovaevoluzione3 жыл бұрын
Il direttore caracciolo presidente della repubblica 👍
@chitextra2713 жыл бұрын
Come far cambiare mentalità ai nostri cugini... che venga l’esercito europeo, ma senza assimilazione!! Tutte ste manie di grandezza, sovranità ed egocentrismo..
@bud41793 жыл бұрын
Alfonoso Desiserio presidente della repubblica
@tangheroiltanghero18973 жыл бұрын
Pensate che un sistema di tipo semi presidenziale alla francese sarebbe utile per l’Italia anche in ottica di una rinascita della politica estera?
@scorpio87953 жыл бұрын
L'italia ha una costituzione troppo differente da quella francese per poter dar spazio a persone del calibro di Macron. I partiti dipendono troppo dal consenso popolare, il che non sarebbe brutto... se si avesse un popolo istruito e conscio delle reali necessità nazionali!
@Ska_D3 жыл бұрын
No, la Costituzione italiana non lo permette e meno male, visto la tendenza degli Italiani al plebiscito!
@tangheroiltanghero18973 жыл бұрын
@@scorpio8795 io intendevo un cambio costituzionale da un parlamentarismo a in semi presidenzialismo
@tangheroiltanghero18973 жыл бұрын
@@Ska_D spiegati meglio, non capisco cosa intendi con la tendenza al plebiscito
@Ska_D3 жыл бұрын
@@tangheroiltanghero1897 Non so se remembri le maggioranze bulgare con cui è stato eletto il Sig. B. A quello mi riferivo.
@BalczoLev3 жыл бұрын
Fabbri concepisce geopoliticamente lo stesso Limes
@Giovanni30443 жыл бұрын
In che senso ?
@giacomocamilli78073 жыл бұрын
Insomma Macron sta facendo un'operazione fortmente cinica ed anche abbastanza difficile. Mi domando in Italia esiste una monocultura? Siamo talmente divisi che nemmeno mi sembra ipotizzabile l'ipotesi cercata da Macron
@Vindrows3 жыл бұрын
La Francia lo fa praticamente da sempre, e l'Italia dall'unificazione in poi ha provato a seguirene la linea con discreto successo... ma per vedere risultati apprezzabili e/o paragonabili abbiamo bisogno ancora di qualche altra generazione, essendo una nazione ancora piuttosto giovane e debole. Un dato su tutti? Al momento dell'Unità l'italiano era diffuso in una forbice che va da dal 2% al 10% della popolazione (toscani inclusi, i quali lo parlavano di base), mentre oggi non solo è conosciuto dalla quasi totalità delle persone, ma lingue una volta più diffuse ora sono state declassate a dialetti (in forma chiaramente spregiativa), e accenti particolarmente marcati resi oggetto di biasimo e discriminazione.
@andrealiberovalori3 жыл бұрын
@@Vindrows vero, spesso sottovalutiamo quanti passi abbiamo già percorso con la nostra Italia. Spero che continuiamo fino ad avere finalmente uno stato forte. Chissà, anche grazie a Limes!
@marbet23953 жыл бұрын
Ottima e condivisibile lettura ma unilaterale. Forse bisognerebbe anche considerare il fatto che Macron ha, inevitabilmente, ereditato il carico delle scelte internazionali e delle problematiche aperte, ma non chiuse, dalle presidenze che lo hanno preceduto (oltre che dalla storia recente della Francia, potenza con secoli di imperialismo alle spalle). La crisi libica, debito di Sarkozy, per esempio, e tanti altri aspetti, che vedono la Francia portare avanti interessi e posizioni opposte a quelle turche o ad altre potenze regionali e non. Inoltre, in quanto "gemella" diversa degli USA, la Francia è anche una delle potenze NATO maggiormente interventiste e quindi più gravate dalle conseguenze delle proprie scelte recenti in Medioriente e nordafrica. Benché l'unione e la coesione del Patto Atlantico stessero già sfumando ben prima, il sovranismo autarchico dell' "America First" di Trump ha poi costretto le nazioni più forti dell'UE (Francia e Germania in primis, sebbene con approcci e motivazioni differenti) a considerare non solo la possibilità, ma anche l'eventuale necessità di creare un esercito europeo non strettamente legato alle volontà e alle mosse dell'alleato d'oltreoceano, ormai intento a ritirarsi o a minimizzare la propria presenza nei contesti più caldi del medioriente e non solo, lasciando libero terreno a Russia e Turchia, oppure assumendo posizioni non favorevoli alla Francia. Forse Biden cambierà le cose, ma la presenza ancora forte dell'elemento favorevole alla politica portata avanti da Trump non potrà di certo essere una componente della società americana che il nuovo presidente potrà trascurare. Senza contare il peso dell'eredità di colonialismo e neocolonialismo (Africa occidentale etc) e la questione del CFA. Tutti elementi che si riflettono anche nella composizione etnica e culturale della nuova società francese. All'inizio si dice, inoltre, che le prese di posizione in termini di laicismo (e quindi di assimilazione) di Macron hanno provocato le reazioni di vari paesi islamici come la Turchia. Ecco... Non è che la Turchia sia un elemento inerte della politica internazionale, è una potenza regionale piuttosto aggressiva nel contesto mediterraneo e mediorientale. Non è e non può essere mostrata unicamente come l'elemento passivo che riceva le provocazioni della politica di Macron, ma come parte attiva di una strategia della tensione che si appella all'islamismo politico per creare instabilità interne alla potenza europea che maggiormente disturba le proprie mire. Come ben espresso da Fabbri, l'intransigenza interna che pretende una più rassicurante (per la nazione ed il potere) assimilazione delle minoranze rispetto alla più rispettosa integrazione è figlia del percepirsi se non proprio in guerra quantomeno in uno stato di conflitto freddo, latente o di tensione problematica con i paesi di origine di quei cittadini o immigrati la cui cultura sia ad essi legata e differente da quella dominante. In questo contesto la loro cultura di appartenenza può essere vista con sospetto come causa di destabilizzazione interna, come il nemico che può colpiti dall'interno. La Francia è in effetti la nazione europea più colpita dalla strategia della tensione del fondamentalismo islamico, in una nazione nella quale la minoranza islamica non è poi così tanto minoritaria visto che si parla almeno dell'8% ed è una minoranza destinata ad ampliarsi con i trend migratori in atto, senza contare le tensioni con i paesi dell'Africa occidentale, ragionevolmente stufi di essere guidati da elites di sfruttatori corrotti, fantocci del neocolonialismo economico francese e del neoliberismo globale. E le popolazioni francofone dell'Africa cercano di puntare ad inserirsi nella società francese. In Francia le vittime degli attentati rivendicati dal fondamentalismo islamico a vario titolo sono centinaia, quasi mille i feriti. Per trovare di peggio bisogna tornare all'11 settembre o uscire dall'ambito protetto delle potenze occidentali. La Francia è sotto pressione e sente il riverbero interno di questa pressione. La realtà delle banlieu sembra narrare anche un certo fallimento di una parte della desiderata integrazione. Ecco perché questa serrata e questo controllo, in parte dovuto (per esempio il controllo sui finanziamenti esteri delle moschee e sulla possibile radicalizzazione di certi elementi), in parte esagerato. La durezza delle decisioni di Macron e le conseguenti inevitabili proteste sono un segno di debolezza e crisi che sarà interessante vedere se e come si supererà. Di certo credo che sia arrivato il momento di chiedersi fino a che punto e in che misura si debba puntare su assimilazione o integrazione perché, se la seconda è la sola via giusta, affinché essa risulti realmente possibile occorrono però situazioni pacifiche e virtuose che difficilmente esistono realmente ed è difficile immaginare che una maggioranza o un potere che si percepiscano sotto pressione accettino di declinarsi in favore della minoranza di turno, se in essa si sospetta un principio di destabilizzazione. Del resto l'assimilazione rischia di trasformarsi in abuso e negazione di diritti, rischia di innescare odio e frantumazione della democrazia. È un casino!