Da quella volta non l'ho rivista più • Incontro con Raoul Pupo

In occasione del Giorno del Ricordo, la Biblioteca civica e scrittorincittà, in collaborazione con Donzelli editore presentano:
DA QUELLA VOLTA NON L'HO RIVISTA PIÙ
Incontro online con il Professor Raoul Pupo nell'ambito delle iniziative per il Giorno del Ricordo
11 febbraio 2021 • ore 18 • online (pagina Facebook e canale KZbin di scrittorincittà)
È un periodo lungo quello che si ricorda nella celebrazione del Giorno del Ricordo, così come diversi sono i fenomeni al centro di questa ricorrenza. Si parte con gli infoibamenti, un'espressione in cui è forte la tendenza a semplificare e all'uso pubblico della storia. Si indicano le stragi avvenute a ondate nell'autunno '43 e nella primavera/estate del '45. Si ricorda poi l'esodo, un fenomeno lungo cominciato con lo sfollamento di Zara nel 1943 e concluso nel 1956. Vi sono poi le altre vicende del confine orientale, per cui si va indietro all'occupazione italiana della ex Jugoslavia. Complessivamente nel Giorno del Ricordo si commemora il collasso dell'italianità adriatica, di un intero gruppo nazionale, che per il novanta per cento decise d'emigrare. Ne parliamo con lo Storico Raoul Pupo (tra gli autori di Calendario civile, Donzelli), studioso da decenni della storia della frontiera adriatica ed autore di diversi libri sul tema. Lo intervista Paolo Giaccone.
Raoul Pupo
Raoul Pupo insegna Storia contemporanea all’Università di Trieste. Si occupa di storia della politica estera italiana, della frontiera adriatica, delle occupazioni italiane nei Balcani e degli spostamenti forzati di popolazioni in Europa nel Novecento. È stato uno dei principali promotori, alla fine degli anni Ottanta, degli studi sulla tragedia delle Foibe e dell'Esodo.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
L’appuntamento sarà visibile gratuitamente sulla pagina Facebook e sul canale KZbin di scrittorincittà alle ore 18 dell'11 febbraio 2021. Durante la diretta, sarà possibile interagire e porre domande attraverso i commenti. Non è richiesta iscrizione.

[@antoninocanzoneri3743]

Una domenica sul tardo pomeriggio, ho intravisto il prof. Pupo in compagnia di una sig.ra. Con grande commozione ho salutato il professore, che con affetto ha ricambiato. Avrei voluto dirli che ho letto molti dei suoi libri. Ma non mancherà occasione

[@girolamofloccari6597]

Apprezzo tantissimo gli interventi del Prof. Pupo,lucidi e mai partigiani,con una onestà intellettuale che gli si deve riconoscere, bravissimo.

[@linocallegarin9231]

Il prof pupo dovrebbe fare Il presidente della Repubblica Bravissimo

[@Antony-mh9dg]

Professor Pupo onori, dovrebbero esserci più professori come lei preparati arguti e sinceri. Al moderatore no non sono il suo parere un ricordo storico non è un’arma politica perché diventa demagogia! La storia serve proprio per ricordare e per non cadere di nuovo gli stessi errori e mi dispiace dirlo ma lei fa politica purtroppo la storia è storia e non si mette sotto il tappeto perché alcuni politici dicono l’opposto tra l’altro lo stesso partito comunista dopo i fatti della brigata Osoppo e dopo il comportamento disprezzabile di trattare questi poveri isolati come dei fascisti si dovrebbe vergognare non perché si cambia tinta una casa la casa la casa cambia!!!

[@andreagiordani6851]

Splendido intervento del professor Pupo! Grazie davvero per questa occasione. Mi permetto di suggerire al conduttore di essere meno ripetitivo nel formulare i suoi pensieri perché questo appesantisce non di poco l'ascolto

[@mauriziodotti]

Complimenti al Prof. Pupo

[@riccardocestari3732]

Potevano anche dare spazio alla domanda "Buonasera, con la fine della Jugoslavia nell'opinione pubblica slava come è cambiata la considerazione dell'esodo giuliano e ildramma delle foibe?"

[@GiorgioZasio-bq8fw]

😢sì dmemtica il comportamento dei ferrovieri sindacalizzati dei ferrovieri di Bologna che non vollero dare il cestnp alimentare ai Profughi giuliani