Dopo Falconero: l'Italia s'è desta? Sabaku, PlayerInside e il conflitto di interessi

[@Falconero1987]

Rinnovo anche qui i miei ringraziamenti per le tue parole e per la tua ormai assoluta onestà intellettuale, preziosa tanto per me che sono direttamente coinvolto nella situazione analizzata quanto, soprattutto, per chi ti ascolta. Ogni volta che si parla di questo argomento ammetto di provare un profondo dispiacere ripensando ai nostri primissimi scambi (durante i quali ero genuinamente convinto di posizioni in cui oggi non riuscirei davvero a ritrovarmi...!) ma resto convinto che anche quelle frizioni abbiano contribuito al mio processo di crescita sulla questione. Per quel che vale, come ti ho detto in privato, rinnovo ancora le mie scuse per quel che è stato - anche perché sei stato oggettivamente uno di quelli che certe problematiche le ha avvertite e messe in luce prima di tutti - con la speranza che quanto sto facendo possa effettivamente contribuire a cambiare, anche in maniera infinitesimale, le condizioni di questo settore. Un grande abbraccio e buon lavoro dal recensore di clausura che hai contribuito a creare! 😂

[@not_fab]

mio padre

[@federicoromano158]

Grazie falco, per il lavoro che fai e per il coraggio che hai avuto a cambiare completamente modello di business

[@SempayPal]

Sul conflitto d'interessi tu e Wesa non parlate la stessa lingua... per Wesa la questione conflitto d'interessi o c'è o non n c'è, mentre tu sostieni che - a condizioni dignitose per chi recensisce videogiochi - la collaborazione fra aziende e critico può esistere, anzi auspichi che le condizioni fra le parti migliorino perché si ritorni a collaborare. Dimmi tu se fraintendo il tuo punto di vista, ma mi pare che tu abbia agito per motivi che non c'entrano nulla con il discorso di Wesa

[@celens9544]

complimenti, non è da tutti cambiare completamente idea (per di più sulla propria professione e sulle convinzioni di base che la muovono) e non è da tutti riconoscere il merito (o parte di esso) a chi ti ha dato la spinta per farlo.

[@riccardopetrelli200]

​@@SempayPal Ma questa obiezione (che potrebbe essere anche vera) non è pertinente al contenuto del messaggio, che è di dispiacere per i primi "litigi" da remoto e di ringraziamento perchè proprio in quei discorsi avrebbe trovato uno spunto per crescere. È anche un omaggio al fatto che Wesa sia stato tra i primi, se non il primo, a parlarne in modo così esplicito.

[@pagliaiodifoglie]

Ciao Wesa, hai portato delle argomentazioni molto solide a supporto delle tue tesi, ma spiace constatare che le hai espresse da casa tua (presumo), non da uno studio. Ergo hai torto

[@anonimusus4306]

Argo, Ben Affleck

[@Plinious]

Per Serino anche Wesa è un critico/filosofo di clausura, occhio 😂😂

[@Murillored10]

Sto spostando la mia camera da gaming in giardino

[@giorgiogalati2623]

Situazione di sola vittoria. A scapito di fattori atmosferici, puoi affermare di star uscendo di casa (soprattutto nelle lobby multiplayer) e soprattutto di non essere un consumatore giudicante sotto clausura.

[@ultimatejager4058]

Servirebbe coniare il termine "reductio a cameretta"

[@GlacialSphere]

Abbiamo avuto Falconero come maggior critico del conflitto di interessi nei videogiochi in Italia prima di GTA 6.

[@SimonePievani]

Grazie Wesa, grazie Falconero !

[@CheliosMarco]

Ma quindi, non ho capito, Serino gioca i videogiochi all'aperto o al cinema visto che a quanto pare bon si può nella cameretta?

[@andreazaimbri]

Dai per scontato che i recensori giochino ai videogiochi di cui parlano dato che la maggior parte delle recensioni potrebbe essere scritta da un LLM🤭

[@GiancarloMatematichella]

@@andreazaimbrilol

[@MultiYoutubuser]

Si, questa retorica per cui se uno fa delle cose nella propria “cameretta” in qualche modo è un dilettante è davvero ridicola. “Eh ma Dostoyevsky alla fine era solo un tizio che scriveva libri nella sua camera”, che vuol dire ? 😅

[@MarcoBolognesiBolla]

Vabè però non cascate anche voi nell'esagerazione altrimenti fate il suo stesso errore, hai capito perfettamente a cosa si riferisce, poi si può non essere d'accordo come non lo sono io.

[@MarcoBolognesiBolla]

@@andreazaimbri "la maggior parte delle recensioni", lo dici perchè lo sai e hai dei dati a sostegno o stai diffondendo fake news?

[@kokopelli2764]

Ricordi l’invito di Sabaku a chiacchierare di ER qualche settimana fa? Secondo me questo è il momento perfetto per parlare di quello e di conflitto d’interessi. La butto lì

[@Beppeilgamer]

Quoto

[@VashtaChritics]

Sabaku lo ha invitato? mi sono perso che avessero ancora dei contatti

[@kokopelli2764]

@@VashtaChriticssisi sotto il video /recensione di Shadow of the erdtree

[@icarus-2697]

E comunque è partito tutto da Wesa, se non avesse avuto quello scambio con Falco quando fu praticamente l’unico ad aprire questo tema, non credo che oggi avesse lo stesso risalto che sta avendo la questione

[@XAdell90x]

Sfida alcolica: bevi ogni volta che Ricky mette pausa

[@Lansone31]

Sono in coma etilico.

[@gialactusfighterzpsn7527]

Peggio: bevi ogni volta che Serino manifesta rosicamenti per essere stato “messo al tappeto” da Falco in live 😂

[@portodeisanti]

vediamo quando si aprirà il vaso di pandora su -apple e recensori di tecnologia

[@ARB451]

Sin dai tempi di PSM o PS Mania, dove tra una recensione e l'altra compariva un paginone con la pubblicità del'ultima uscita di Rockstar, Nintendo o Square Enix, ho sempre trovato assurdo il diretto rapporto commerciale tra critica e aziende videoludiche. Questa richiesta di attenzioni sul conflitto di interessi non può, quindi, che trovarmi fortemente favorevole, non solo per le conseguenze più pratiche, ma anche perché lo percepisco come un passaggio di maturazione della critica e del pubblico che è stato troppo rimandato nel tempo. La presenza di un cordone ombellicale con i produttori ha più volte mostrato i suoi problemi e il fatto che non si sia mai pensato ad una strategia per tagliarlo, ma anzi che si continui a difenderne l'importanza, lo trovo un errore molto grave. Ho paura però che la sacrosanta "lotta" contro il conflitto d'interessi ci possa offuscare la vista e spingerci a vedere una realtà videoludica diversa dalla situazione concreta. Concentrandoci solo sul rapporto tra critica e aziende si è spinti a credere che ogni videogioco venga incensato, difeso, che ne vengano fatte lodi e apologie (eccetto quegli specificici casi in cui si cerca di "rifarsi una verginità"). Io invece vedo spesso polemiche sul nulla, invettive gratuite, titoli acchiappa-click, videogiochi demoliti su capricci infatili e la continua ricerca del consenso del pubblico. Ho visto giornalisti mettere 8/9 e poi spalare merda su quello stesso gioco dopo aver annusato l'umore del pubblico, o addirittura modificare le loro recensioni; ho visto influencer fare copriole retoriche per giustificare il doppio standard delle loro opinioni e legittimare quindi inventive totalmente inventate. La ricerca continua dell'opinione forte e controversa perché ostentare anticonformismo funziona sempre per fare proseliti. Lo so, se ne è già parlato, sono mie opinioni non dimostrabili, mentre invece è dimostrabile il conflitto di interessi con le aziende. Secondo me però, per avere una miglior comprensione del fenomeno, dovremmo sia chiederci quanto è forte l'impatto dell'influenza delle aziende ma anche e sopratutto quella del pubblico, e quale delle due è più rilevante sulla qualità della critica. Ho l'impressione che la risposta non sia così semplice come si possa pensare. -Giag

[@alessiaa.m.47]

Interessante commento, non credo tu abbia tutti i torti... Bisognerebbe rifletterci

[@debppp2894]

Riuscire a influenzare in questo modo un'intera macrocomunity di internet, quella dei videogiocatori italiani, sia lato utenti che influencer, anche semplicemente a farsi sentire, a creare questa discussione con la proprio abilità critica e gli strumenti che si avevano a disposizione. Aggiungo ancora, riuscire a evidenziare in maniera così chiara, metodica e lucida quali sono i problemi della critica videoludica, influencer e stampa, le cui conseguenze sono sempre molto evidenti ma le cause un po' meno. Mi sembra di vedere un cambiamento...e penso che debba essere una bella sensazione. Grande wesa❤

[@markiluc]

perchè non chiudi la frase? Che sofferenza

[@debppp2894]

Perché il senso é già chiaro. Ma non sono mai stato bravo a scrivere quindi ci sta

[@andreagtfj1090]

Allora non ero solo io a soffrire lol

[@sbattyboys2474]

Come lotta il Wesa! Non vedo errori, tutto on point

[@IndieGameplayITA]

Ho seguito la live in questione e ne sono uscito abbastanza stranito liquidando il tutto con un "naaah devo aver frainteso"... e vedere questa tua analisi capisco che ci avevo visto giusto.. 😀

[@kitestra80]

Io ricordo quando falconero perculava wesa che parlava di conflitto di interessi... Contento che abbia cambiato idea

[@leocod1655]

I primi 4 minuti del video sono iconici ahaha

[@m3loppius]

Al di là dei goffi tentativi di screditare la scelta di falco, dal discorso di Serino traspare il livore sintomo della paura che quel cambio di paradigma possa rendere il suo datore di lavoro obsoleto

[@Dr.Sortospino]

Serino è mo’ che è obsoleto…

[@Reds_C]

Sono già obsoleti, soltanto i pirla li seguono

[@FabbixCiilx]

Non ne so tanto ma grazie a Mike e all'analisi preuscita io mi convinsi ad annullare il preordine di Veilguard.

[@edoardoRss]

Prendi soldi da chi stai recensendo? Ho il diritto di affermare che sei in conflitto di interessi, se ti offendi è un tuo problema.

[@anonimo6603]

O volendo essere cattivo: se ti offendi allora significa che ho fatto centro.

[@lofra9587]

No, non è conflitto d'interesse quello, quella è corruzione o un tentativo di farla da parte di chi dev'essere giudicato.

[@Nacho_Vidal]

Dai Serino raccogliere pomodori non è poi così male, è stato bello, finché è durato.

[@charleskafka1584]

Serino lavora da 25 anni figurati se sta roba gli rovina la carriera

[@StefanoRocca94]

Visto i tempi che corrono, forse raccogliere pomodori è molto più dignitoso che recensire videogiochi

[@gamerpersemprenumerouno]

​@@charleskafka1584tranquillo, glie la rovina, per questo scredita perchè sa di essere molto da meno, lui e gli altri 2 cazzari della combriccola.

[@hypercube4745]

@@charleskafka1584 oddio lavora, avvocato

[@MancinDLucas]

Il problema di questa situazione è che lo stesso falconero ha capito la situazione, i discorsi di serino, e la live del corto circuito, ma non la sua community che si comporta da setta fanatica

[@michaelpolisini]

Parole sante amico, parole sante. Pierpaolo, Serino, Davide, sono perfettamente consci di un possibile conflitto di interessi, sia dal lato streamer, che da quello delle testate videoludiche, eppure nessuno di loro ha ataccato frontalmente l'altro. Cosa per però poi vanno a commettere una parte decerebrata delle loro community 🤦‍♂️ Ah, tra l'altro Dragon Age: Veilguard nelle recensioni del day one, sulle maggiori testate videoludiche italiane ha ricevuto solo voti discreti se non inferiori. E la sua netta inferiorità agli altri titoli del franchise è stata subito fatta notare. Cosa assolutamente non accaduto nel mondo anglosassone, quindi spezzerei più di una spada a favore verso esse

[@manfry72]

Serino è come gli allenatori che erano forti negli anni 90 e pensano di poter fare la differenza ancora oggi, ma vengono regolarmente esonerati a metà stagione...

[@Lollonman1]

Credo abbastanza nel potere del pubblico da pensare che basti una spinta sufficiente come quella dell'ultimo periodo sul conflitto di interesse per riuscire ad affossare del tutto realtà che non meritano di stare dove stanno o semplicemente non fanno l'interesse di chi li guarda. Utopistico ma è bello credere che i nodi alla fine vengano al pettine e cominciare a vedere questo pettine muoversi nella giusta direzione.

[@LudovicoPierotti]

Bel video ed ottima analisi, decisamente puntuale.

[@RGB2060]

Anche io ho delle opinioni riguardo a certi videogiochi, ma non mi azzardo ad aprire bocca finché non esco dalla stanza (sto attualmente costruendo uno studio apposito così da potermi esprimere - un bel commento sotto al video del cortocircuito, poi posso smantellarlo). Ci sono ancora mesi di lavoro, però poi anche io potrò finalmente parlare di videogiochi. Per ora non voglio davvero azzardarmi, alla fine sono solo 25 anni che gioco e sono ancora al punto dove le cene devo pagarmele io :/

[@danielebagnasco1123]

Ho rivalutato Falconero in maniera molto netta dopo queste ultime scelte coraggiose, spero che la sua scelta gli dia i frutti da qui in avanti

[@solouno8226]

Ora vediamo quanto saranno coerenti i giocatori nel supportare chi fa questa scelta a lungo. richiesta. Naturalmente chi si dimostra anche meritevole di questo supporto. Però quanto sarebbe bello vedere nascere un movimento di indipendenza dall’Italia verso il resto del mondo..

[@SC-cd8pn]

Secondo me non frega niente a nessuno, magari ad una nicchia ma quella sposta zero

[@SyndarNailo]

"sta dentro camera sua e recensisce i giochi" Serino forse non si accorge, o forse non gliene frega molto, ma non è molto facile fare il content creator, non è che ti siedi, accendi la telecamera, registri e subito diventi famoso sul web. Tutti gli youtuber che seguo sono in giro da anni, forse da quando youtube stessa era giovane, anni in cui hanno costruito il loro canale, creata la loro community, migliorato anche loro stessi come creators, ed ora cominciano a vedere i frutti di tutto quel duro lavoro. Penso che assistiamo ad un conflitto tra il vecchio mondo dell'informazione videoludica e quello nuovo. Un tempo per sapere se un gioco era valido o meno dovevi aspettare la recensione sulla tua rivista di fiducia, ma ora le fonti si sono moltiplicate e sono tutte fonti indipendenti distaccate dai produttori. Wesa fa un osservazione importante, avendo avuto a che fare con il mondo dell'editoria io stesso, anche se era un blog molto piccolo, so come sia importante non indispettire i PR dei distributori dei giochi, figuriamoci i publisher stessi, quando si tratta di grosse publicazioni, penso che anche Serino volesse alludere a questa cosa, quando dice "è facile fare il critico quando sei un monaco di clausura" ed io lo traduco con un "è facile fare il critico quando non hai Ubisoft/EA/Activison/Microsoft/Ecc... che ti fiatano sul collo". Anche se non è facile neanche per i content creators, visto che i publisher possono sempre forzare ed abusare dei sistemi di copyright della piattaforma e buttarti giù il video. Purtroppo con l'editoria, le grandi compagnie si sono create questa bolla di consenso in cui tutti gli dicono quanto sono belli e bravi e nessuno osa alzare obiezioni, in questo modo escono giochi che sono destinati a morire al lancio, la presenza di una critica indipendente è molto utile a creare un dissenzo che costringerà, prima o poi, le grandi aziende a mettersi in dubbio e magari un giorno, quando avranno smesso di bollare la critica come bigotta, cominciare ad ascoltare il loro pubblico di riferimento e smetterla d'inseguire gente che non esiste.

[@lucapalatini6034]

Scusa, ho un dubbio su questa discussione, ma la "bolla di consenso" di cui tu parli non è la stessa che il creator ha con la sua community? Ribaltando la questione, non è che oggi il vero conflitto di interessi non venga dai Publisher ma da dove i soldi arrivano davvero, cioè le piattaforme che ospitano gli influenzerà e per proprietà transitiva il pubblico. lo stesso succede anche nel cinema dove film sono fatti seguendo i dettami del pubblico, i critici-influencers accontentano la propria bolla che per definizione vuole solo rinforzare la propria opinione...

[@edoardosaulino8897]

Comunque cortocircuito da una spaccato straordinario di cosa dovesse essere Mediaset 20 anni fa

[@baiox4425]

è (volutamente) la Zanzara dei videogiochi. Sono persone perfettamente consapevoli che in quelle due ore si divertono a fare casino per puro intrattenimento. In sta sezione commenti è pieno di gente che crede veramente che quella doveva essere una discussione seria senza aver mai visto il format di quelle live denotando quanta superficialità ci sia

[@MarioMorrone]

@@baiox4425 ha così tanto torto serino che fa il giro e mi sta simpatico, stessa cosa il cortocircuito

[@edoardosaulino8897]

@@baiox4425 la zanzara è uno dei mali di questo paese

[@MancinDLucas]

Si perculano da soli il più delle volte, ora più che mai dopo aver parlato con falconero.. altro che la Mediaset o qualsiasi ente Televisiva che pensa di essere perfetta.

[@baiox4425]

@@edoardosaulino8897 il problema è La zanzara o chi lo prende seriamente? Il vero problema è il politico che dice idiozie o la gente che lo vota perchè crede alle sue sciocchezze? Il problema è il Cortocircuto (criticabilissimo sia chiaro) che voleva principalmente essere un 4 chiacchiere da bar (dietro alle pagliacciate quei tre non sono idioti, tutt'altro, e chiunque li segue ne è consapevole) o il problema sono gli streamer sanguisughe (e l'utenza superficiale che gli va dietro) che ci hanno quasi montato una caso nazionale facendo finta che quello dovesse essere il dibattito aulico e finale sulla questione, con l'intento di infiammare la discussione e farsi la marchetta per ottenere più visualizzazioni e aumentare le iscrizioni? (su questo aspetto vedasi il mio altro commento di risposta). Senza contare che per la maggior parte del tempo il livello della discussione era concorde e allo stesso livello di Falconero mostrandone però limiti e problematiche delle sue scelte ma, a quanto traspare dal livello dei commenti in giro, la gente sembra aver acceso il cervello solo quando quelli di multy facevano casino

[@alessandrotto6437]

Che allegria in questo video!

[@Mahem3000]

Dovrà passare ancora un centinaio d’anni, prima che la nostra specie capisca che le logiche di profitto portano a un percorso che è l’antitesi di quello etico. Quando il denaro da mezzo diventa un fine (“l’unica cosa che deve fare un’azienda è fare soldi”), l’uomo viene messo in secondo piano e non c’è più posto per l’etica

[@walteronolfo3507]

Facile per Sabaku scrivere ora dopo anni che serve le aziende e si è arricchito. Molto ipocrita, e Falconero è diventato il simbolo dell'umiltà che sempre Sabaku ha cercato di convincere il pubblico che lo fosse. Ora che si è fatto i numeri e i soldi sta cercando disperatamente di passare per il Guru Santone e tenersi stretti i suoi adepti. Sabaku è un Falconero che non ce l'ha fatta. La gente ama di più l'umiltà e il calore umano di un appassionato, più che le stanzette ricolme di roba costosa ed effetti speciali creati da altri facendoli passare per propri. Sabaku è l'esempio di come un Falconero può essere corrotto e può precipitare nel baratro. Ipocrisia allo stato puro. Vittimismo. Tanta scena. Tanta retorica e prolissità. Se poi pensiamo che è stata proprio colpa di tutti questi Influencers che per arricchirsi si sono venduti e ci hanno venduto bugie per decenni, alla fine l'industria è cambiata e ha puntato verso il numero più che la qualità... Allora non c'è che da ringraziare soltanto il loro immenso Ego. E chi purtroppo troppo ingenuo o piccolo di età, li ha supportati per tanti anni. Ognuno butta l'acqua al suo mulino. E come dice Wesa, l'Italia dopotutto è un buco. Facile fare i grandi tra i piccoli. Ma il vero mondo è la fuori, dove le cose si muovono davvero. Detto ciò , sono fiero di essere sempre stato io il recensore di me stesso e aver sempre pensato con la mia testa. Un'altra cosa fondamentale che non dice nessuno è che non abbiamo bisogno davvero di loro, perché il mondo funzionava benissimo anche quando la gente sceglieva da sé le proprie passioni. Solo che sembrano tutti averlo dimenticato... Far credere a qualcuno di aver bisogno di loro per arricchirsi. Non è diverso da qualsiasi altra pubblicità. Non cambia se si parla di passioni comuni o altro, altri li la pubblicità e la manipolazione è ancora più subdola. Perché questi tizi ti entrano in casa e ti dico cosa guardare, giocare, leggere... ma l'importante è che li guardi, che doni e fai abbonamenti. Prima c'era la TV. Adesso questi personaggi si sono sostituiti ad essa. State attenti. I veri disclaimers che dovrebbero esserci sono proprio questi: ATTENZIONE, PERICOLO DI MANIPOLAZIONE ED INFLUENZA MENTALE. Questa è l'eredità di internet. Quella dannosa. Comunque anche questo sarà tutto temporaneo quando le aziende poi si inventeranno altri modi purtroppo per influenzarci come già in verità sta avvenendo con i telefoni ed i social. Siate liberi. Siate indipendenti. Pensate con il vostro cervello. È tutto ciò che è sempre bastato per essere più felici e consapevoli. E non avrete più bisogno di un Sabaku ogni giorno parasocialmente amico in uno schermo.

[@Marzio84-VR]

Video interessante!! non ti conoscevo a te come canale.. mi sono iscritto!

[@BlackSwan_ita]

Video più atteso dell'assegnazione del GOTY😂

[@user-uu4tn7dk5h]

mamma mia sabaku ILLEGGIBILE, scrive in un modo OSCENO

[@Mattia_Michini]

Complimenti per le valutazioni Wesa, mi trovi pienamente d’accordo, sarebbe bello che questa sensibilità si diffonda a livello europeo e magari oltreoceano, ma la vedo veramente dura…

[@manueldellabona317]

mamma la live di cortocircuito fa venire i brividi

[@stefanobianchi8736]

Un ragionamento che ho sentito fare da Multiplayer è stato il seguente: "Le sponsorizzazioni dei prodotti videoludici da parte di majors e l'invio di codici in anteprima, portano a Multiplayer introiti minimi rispetto ad altre attività che fanno" Al ché mi vengono due considerazioni da fare: 1. Non ci credo, penso che la possibilità così ampia di portare contenuti in anteprima, ed essere in grado di ricevere ogni tipo di prodotto inerente a costo zero porti una grande ricchezza. E come mi fa notare un commento qua sotto, gli spazi pubblicitari sono pagati molto bene, e sono pagati proprio dalle aziende videoludiche. 2. Se sponsors e invii gratuiti non portassero tutti questi vantaggi, rimuoveteli no? Tanto non vi serve, avete evidentemente altri modi migliori per guadagnare, e mettereste il pubblico nella condizione di valutarvi nella maniera più pulita possibile. Questo concetto è stato ribadito più volte: "Il singolo influencer è più dipendente dalle major che una realtà grande come Multiplayer". Io onestamente, non ci credo affatto.

[@ultimatejager4058]

Che poi è una palese stronzata se stiamo a guardare ciò che testimonia Phenrir sul tema: le majors nel periodo della finestra di lancio comprano un sacco di spazi pubblicitari alle testate a cui ha invitato il gioco in anteprima, e voglio vedere se Multiplayer ha la faccia tosta di dire che dagli spazi pubblicitari ci guadagnano poco

[@pneumas7]

Dobbiamo tornare sul testo, lo sapevate: "L'indipendenza percio squalificherebbe secondo il cortocircuito per cui le aziende elargendo privilegi elargerebbero competenza. La libertà oltre a costare cara squalificherebbe. Una posizione perfetta per chi quella libertà soffre, tipicamente perchè ha venduto la propria" (cit)

[@gianmabarta]

Ma infatti il discorso di serino non aveva senso. Ovvio che la cena offerta qui e là non ti cambia la vita ma avere accesso a contenuti ed eventi in anteprima e in esclusiva sono sia soldi diretti per i contenuti che pubblicano sia indiretti in termini di immagine che vengono ripagati con le sponsorizzazioni sui loro canali. Il conflitto di interessi c'è ed è palese perché senza quei contenuti loro fatturerebbero molto meno quindi hanno tutto l'interesse nel non urtare la sensibilità dei publishers con recensioni negative.

[@polentataragnarok]

Ma quindi non ho capito, per fare gli articoli sul cosplay delle tettone per tirare a campare bisogna: seguire tutto quanto avendo informazioni fresche, contatti personali che non hanno altri, intervistare, chiedere, dubbitare e soprattutto non bisogna stare in camera? Effettivamente è dura intervistare le cosplayer per fare il titolo clickbait con le tette in copertina stando chiuso in camera, bisogna almeno andare in qualche fiera o in qualche ritrovo di cosplayer

[@massimopereubu]

Sostengo da molto tempo che uno dei grandi problemi della critica videoludica è che si rivolge ad un'utenza che per superficialità o ignoranza, non sa assolutamente come fruirne nei modi consoni (forse perché non si è mai approcciata ad critica che non sia quella strettamente legata ai videogiochi). E il video in questione, con commenti annessi, ne è una ottima dimostrazione.

[@elninhodeoro7987]

Quanto me piace wesa che entra a gamba tesa, wesa che blasta e devasta

[@mirkozanini5898]

"Informazioni fresche " nel senso che bisogna andare a prenderle al mercato di prima mattina verso le 7:30 massimo 8:45 altrimenti sanno già di vecchio

[@ragedtwog]

Ma infatti sono 2 lavori diversi, ha ragione serVino. Falconero è un recensore, loro markettisti.

[@Valiarn]

Una cosa bisogna ammetterla questi di multiplayer sono dei grandi intrattenitori , la loro capacità giornalistica sfuma con la professionalità con cui sanno mandare avanti queste dirette con un risultato divertente e coinvolgente. Sono delle vecchie volpi non di primo pelo.

[@MancinDLucas]

Il fatto è che non lo capisce nessuno, passano da una live dove ti citano il gioco più di nicchia possibile, a live caciarone dove fanno chiasso, e la gente che li vede una volta pensa che siano incompetenti.

[@simonetumolo8249]

Bravo. Nuovo Scritto 🙏👌

[@marcoparodi2222]

Serino parlava per iperboli ovviamente. Io ritengo che ambo le parti possano avere ragione il punto è che comunque sia, puoi anche essere il figlio di dio che qualcuno che ti inchioda lo trovi.

[@MancinDLucas]

Il fatto è che lo ha capito anche falconero stesso, ma non la sua setta che lo considera un santo.

[@riccardo2744]

Non basta l'essere indipendenti per diventare buoni critici. Se non studiano come son fatti i videogiochi e propongono quindi analisi critiche serie allora anche il diventare indipendenti non sarà la panacea a nessun male dell'industria. Alcuni di questi che vengono citati (indipendenti o meno) non hanno questi strumenti. L'indipendenza non è una condizione sufficiente. Il discorso è condivisibile ma manca tutto il resto poi.

[@lain--]

Lo stesso discorso vale per i recensori cinematografici, molti di quelli che prosperano su youtube non hanno la minima idea di cosa sia la critica cinematografica, si vede lontano un miglio che non ne sanno nulla di storia dell'audiovideo, alla fine si limitano a portare una specie di riassunto della trama, con qualche timida considerazione sulle scelte tecniche.

[@vaxdelux6864]

Nessun critico potrà mai fare un discorso oggettivo per un media come i videogiochi che per il pubblico hanno un valore per lo più soggettivo, quindi non è questo il punto. Un indipendente potrebbe anche essere il peggiore critico del mondo, ma lo sarebbe solo perché ha scarsa cultura o pessimo gusto, mentre i redattori dipendenti dal punto di vista economico proprio del media che devono prendere in esame, semplicemente non sono credibili: per questi ultimi la questione di essere bravi o meno è irrilevante.

[@M_i_c_h_a_e_l_]

Separo i commenti perchè sono 2 discorsi diversi: Come ho anche scritto da altre parti, come da sabaku o dai playerinside, ho lavorato per anni nel mondo videoludico come freelance con aziende più o meno importanti, prima di quello ho scritto recensioni su testate piccole o su pagine facebook. Non sò per quale grazia divina riuscì ad entrare in gamesoul ed ottenere come lavoro il recensore per la nuova rivista di gamestop (si chiamava tipo gamestop magazine o una roba simile, 2014). Mi era stato dato da recensire "in anteprima" fifa 15, io dissi chiaramente che non ero la persona adatta perchè non grande fruitore di giochi sportivi quindi che non ero in grado di apprezzarlo ma loro dissero che non era importante perchè "l'importante e non dare un voto basso o fare una brutta recensione". Io non dico di essermi impegnato a scriverla ma mi feci prestare fifa 14 e, lo dico tutt'ora con sincerità, non notai assolutamente alcuna differenza se non qualche minima cosa tipo porte che tremavano o campo che si rovinava. Inoltrai la mia recensione mettendo anche a paragone il titolo precedente per fare quello che ho sempre considerato un buon lavoro di recensione, cioè nessun parere personale solo dati oggettivi che potevano essere visti da chiunque, e la risposta fù, ricordo ancora perchè ho ancora la mail, "e questa sarebbe una buona recensione? ma sei completamente impazzito? tu non stai bene". Il magazine uscì lessi la recensione (che è tutt'ora consultabile su internet) e non era la mia ma di un senza nome che si prodigava in un ridicolo atto di sesso orale al gioco perchè gamestop doveva vendere più preorder possibili. Già nel 2014 e già in italia, se la casa era abbastanza importante, si faceva finta di non vedere e si intascavano i soldi, ora è solo molto più lampante perchè siamo più informati

[@Passofelpato2]

La tua recensione sarebbe da leggere.

[@M_i_c_h_a_e_l_]

@Passofelpato2 un riassuntone senza paroloni: Iniziava con la premessa del "non sono la persona adatta a questa recensione ma farò il lavoro al meglio delle mie capacità", dicevo quante ore giocate quali erano i feedback per una persona che non era appassionata (che erano buoni comunque, nulla da dire) cosa avevo fatto ecc, poi che mi ero fatto prestare il precedente per vedere differenze estetiche di ia dei giocatori ecc e che non ne avevo trovate se non in piccoli dettagli estetici che però non valevano il titolo di "nuova uscita" Era, e per quanto mi riguarda è tutt'ora, una onesta recensione su un titolo che non basa il suo successo sulla pura innovazione, la recensione pubblicata invece è veramente un typo mandata dalla ea, cerca il primo numero è ancora disponibile da leggere su internet e capirai cosa intendo

[@eliasbonafe9236]

Mamma mia che schifo

[@M_i_c_h_a_e_l_]

@@eliasbonafe9236 dopo quella esperienza non ho mai più cercato di inserirmi in quel mondo, capitata qualche altra recensione ma sempre online e mai per "testate" più grandi. Cioè non è che ero ingenuo sia chiaro sapevo che alcune recensioni dovevano "leccare" il prodotto perchè ordini dall'alto ma da quel giorno ho proprio capito la differenza tra recensione e "pezzo pubblicitario", se leggo troppo bene di QUALSIASI gioco dietro qualcuno ha pagato Meglio lavorare AI giochi e non a recensirli, i videogiocatori sono troppo critici e alle grosse testate non piace chi critica troppo

[@MarcoBolognesiBolla]

Scusami ma una tua pessima esperienza non può essere lo standard mi pare ovvio no?

[@Gamba73]

Bravo ottimo video❤

[@stefanociulli8250]

Penso da giocatore videoludico quindi a volte approfondisco temi riguardanti, ed uno che seguo ed ascolto con interesse è proprio Falconero. Lo trovo onesto esaustivo e professionale e proprio perché in una cameretta mi fido delle sue recensioni dettate solo dalla sua esperienza diretta e non da sponsorizzazioni eventuali, occulte, e spesso i suoi pareri e gusti si avvicinano ai miei. Giu le mani da Falconero

[@sin.thehatcat]

La cosa è semplice: qualcuno è convinto che ci sia un giornalismo di serie A sulla base di X motivi, e uno di serie B per Y motivi. Probabilmente la verità è che a qualcuno rode il culo che qualcuno possa cambiare il paradigma per fare un certo tipo di informazione videoludica e che una sovrastruttura che si autoproclamava "autorevole" non abbia più motivi per farlo rispetto a uno che decide di farlo in modo totalmente DIY.

[@lofra9587]

In realtà semplicemente gli influencer dalla cameretta provano a fare i giornalisti e dall'altra parte i giornalisti provano a fare gli influencer perché pensano di poter tirare un po' di soldi extra o crearsi un'aura attorno a sé come capita con i vari Yotobi, Sabaku e simili. La situazione è molto divertente se la si vede da persone che quindi se ne fregano di chi ti consiglia un gioco, a maggior ragione in un'epoca in cui i video dei giochi sono online e quindi puoi subito capire se spendere o no quei soldi per il prodotto.

[@sin.thehatcat]

@@lofra9587 Secondo me se qualcuno crede che nel 2024 ci sia ancora bisogno di un pezzo di carta o di una sovrastruttura che certifichi la qualità di un contenuti di questo tipo, allora siamo messi davvero male. Senza contare che nell'ultimo periodo, il grosso dei contenuti di bassissima qualità e pieni di robaccia clickbait l'ho riscontrata soprattutto nelle grosse "testate" videoludiche, di certo non nei video di qualcuno il cui lavoro viene derubricato a roba da "influencer da cameretta".

[@bertz4772]

Ragazzi parlate non conoscendo serino, dispiace forse dovreste seguirlo un attimo

[@DarkEchelon1990]

Il discorso è complicato. Io apprezzo la decisione di Falco e la appoggio 100%, ma ha ragione anche Mike quando dice che è importante vedere opinioni/recensioni di altri creator su un gioco prima dell'uscita. Se tutti smettessero di ricevere i codici, al dayone potresti comprare un gioco solo dopo aver visto i trailer e i video gameplay montati ad arte dalle case di sviluppo. Inoltre tutti i content creator e le testate pur di uscire per primi farebbero le ""speed run"", non approfondendo il gioco, mentre invece ricevendo il gioco 15 giorni prima, possono giocarlo con piu calma (ovvio, dipende molto anche dal genere e dalla longevità del gioco, e so benissimo che a volte le tempistiche sono minori di 15 giorni, ma a volte sono anche di più e fanno sicuramente comodo). Il conflitto di interessi in questo settore, secondo me, raggiunge il suo apice su un aspetto in particolare: la paura di non ricevere più i codici in anteprima. Se tu hai paura che parlando male di un prodotto, non ti inviano piu i codici in anteprima, è un grosso problema. Se sei un creator piccolo o medio, non poter rilasciare la tua recensione al dayone o partecipare a eventi di anteprima potrebbe colpirti duramente, quindi sicuramente questo influisce. Sicuramente Mike è meno afflitto dal problema delle recensioni al dayone, visto che non le fa uscire mai (o quasi) al dayone , perfino quando ha già giocato il gioco in anteprima, ma perché lui ormai ha numeri altissimi e può permetterselo, e ha creato un buon ecosistema di contenuti e serie con una qualità/quantità a mio avviso alta, che hanno spinto molta gente ad abbonarsi al patreon, su YT o Twitch per vari motivi. Per me è meglio che lui resti nel sistema, perché a mio avviso non ha quella paura di entrare in blacklist. Ha giocato dragon age in anteprima e ne ha parlato MALISSIMO, fottendosene del fatto che gli hanno pagato un viaggio e invitato a un evento esclusivo per poter provare il gioco. Stessa cosa hanno fatto anche altri creator piu piccoli (come Phenrir), ma è buono che alcuni canali grossi continuino a fare anteprime, soprattutto se non si fanno influenzare troppo dal conflitto di interessi. Inoltre, se non mandano più le key a un canale piccolo, non saprai mai se il motivo è la recensione negativa, oppure semplicemente perché il canale è piccolo e quindi hanno preferito virare su altri creators. Ma se invece EA smettesse di mandare i codici a Mike, sarebbe ovvio che il motivo sia quello, e quindi anche le aziende devono stare attenti nel non dare i codici a un canale così grande. Tutto questo per dire che secondo me, l'equilibrio perfetto sta nell'avere entrambe le cose: creator che escono dal sistema, e creators che restano all'interno, poi noi spettatori col tempo saremo in grado di capire quali creator rimasti dentro abbiano onestà intellettuale, e seguiremo solo quelli. Basta che le anteprime e le recensioni dayone non vengano fatte solo dalla gente che ha messo 100 a dragon age.

[@Korr4K]

Sposti erroneamente l'attenzione dal lato sbagliato. Sta alle case produttrici trovare un modo di informare propriamente i propri clienti per vendere decentemente all'uscita dei titoli, e non occorre nemmeno inventare nulla di nuovo visto che le demo esistono da decenni e servono proprio a quello. Se ti devi ridurre a pagare chi ti dovrebbe criticare obiettivamente allora alla lunga rovini il sistema come sta appunto capitando ora

[@albemezzanotte6635]

bro non ho letto tutto ma per l'amor del cielo non conorare a day one, MAI.

[@DarkEchelon1990]

​@@albemezzanotte6635 la regola è quella di non preordinare, ma i primi giorni dall'uscita ha senso comprare, dopo aver visto le recensioni e letto qualche parere. Ma poi, a prescindere da quello che faccio io o tu, sappiamo tutti che un botto di gente compra dayone e non possiamo evitarlo, il mio discorso si riferisce in generale. La gente che compra dayone continuerà a farlo, e senza avere recensioni al dayone la situazione sarebbe anche peggiore di quella attuale. E' bene che alcuni creator diventino indipendenti ma nel contempo altri continuano a ricevere i codici per darci le recensioni al dayone, così ci si può fare un opinione più completa in generale. PS: anche se sono prolisso consiglio comunque di leggere tutto prima di commentare eh...

[@lucapalatini6034]

discorso ragionevole e molto meno maniche di molti altri qua nei commenti. Posso chiederti cosa ne pensi della "schiavitù" che il content creatore ha di fronte alla sua community? potrebbe divenire conflitto di interessi visto che i soldi al creator arrivano dalle piattaforme e quindi un'autocensura o comunque la volontà di non scontentare il proprio pubblico è problematico e poco discusso (e sempre più significativo come fenomeno).

[@DarkEchelon1990]

@@lucapalatini6034 Da un lato penso sia normale che il creator segua anche le esigenze del pubblico, perché il pubblico è il motore trainante dei suoi contenuti. Ovviamente deve esserci anche un limite, è importante che faccia cose che piacciano anche a lui e che non menta spudoratamente solo per appagare il pubblico. Io non so in ambito gaming quanto influenzi questa cosa. Su twitch ad esempio molti creator ad esempio sono quasi vincolati a un singolo gioco o a un singolo genere perché il pubblico vuole vederti giocare quelli, e questa cosa succede a tanti creators (soprattutto i pro degli FPS). Quando decidono di fare altro, pioggia di commenti in chat: "che palle torna a giocare a cod/valorant/apex/ecc"... Invece lato YT non so se questo problema sia molto marcato sinceramente... magari l'influenza maggiore è sempre data sul "tipo di contenuto" che vuole vedere il pubblico, ma non su quello che hai da dire. Un po' come Yotobi ai tempi che ha fatto una fatica enorme a uscire dal format delle recensioni dei film brutti, provando vari format ecc ecc, magari un'altra persona si sarebbe arresa e avrebbe continuato controvoglia a portare quel format richiesto da tutti... Non so, dammi il tuo parere, secondo te il pubblico influenza anche i pareri e le opinioni espresse in fase di analisi/recensione? E pensi che capiti spesso?

[@sal_014]

Spero che serino sia stato pagato in qualche modo per dire quello che ha detto, perchè altrimenti stà messo veramente male!

[@entonino]

È fantastico sentire la voce di multiplayer dire quelle cose visto che sono gli unici che non hanno detto che PS5 Pro è una merda

[@axisbr1]

Complimenti per le parole spese

[@lofra9587]

Gran bella soluzione quella di essere noi poveracci a dovervi finanziare economicamente per rendervi "indipendenti" dalle aziende... 🤔

[@M_i_c_h_a_e_l_]

Io sono seriamente convinto che michele la pensi così e lo dico nel senso buono, lui vive il suo lavoro in modo molto viscerale ed era uno dei pochi che continuava a sostenere che "non fà così schifo come lo state dipingendo" perchè lui prende molto sul serio il suo ruolo e, volontariamente o meno questo lo può sapere solo lui, guarda solo ciò che vuole vedere lui (probabilmente come istinto difensivo tipo madre che non vuole vedere che il figlio sia un criminale) anche se da anni che la sua fanbase gli dice "sei forse l'ultimo decente in quel medium che anche in italia sta dimostrando il suo fare completamente schifo", e questo lo so perchè io faccio parte di quella fanbase e leggo da anni queste cose. Gli è servito vailguard per notare finalmente un trend ridicolo, una compravendita di favori tra testate e case di sviluppo un mentire agli utenti un insultare l'intelligenza di chiunque capiti a tiro di suddetti articoli, in italia queste testate si dividono in articoli sbavosi su cosplayer mezze nude e copiaincolla di articoli americani senza un minimo di critica personale, che a sto punto meglio il "critico indipendente di clausura" che "il giornalista" che usa google traduttore e non si impegna nemmeno a formattare come si deve o fare finta che non sia una copia carbone di quello americano della testata importante. Io ho sempre odiato il termine ma ora lo userò, i "gamer" sono quasi un decennio che non hanno più rispetto per i giornalsiti videoludici americani (considerati giornalisti politici falliti) e quelli italiani son a malapena considerati (se non la coppia di ipocriti che parlano male del piatto in cui hanno mangiato per anni fino allo scorso anno ma ora in piena linea sul criticare la gente che odia il giornalismo videoludico per lo stesso motivo per cui loro se ne sono andati dal posto in cui lavoravano) se non per i forum e le community, michele non è un giornalista ma un videogiocatore con uno spirito critico che si è trovato ad essere un "punto di riferimento" di questo mondo e, ora che suddetto mondo sta cadendo a pezzi, si sente personalmente coinvolto in qualcosa di cui lui non ha mai fatto parte. Ma questo discorso possiamo farlo pure sui critici del medium di intrattenimento televisivo o cinematografico che si vendono per tenersi buoni i grandi marchi perchè sennò non lavorano più compromettendo la loro onestà intelettuale e mentendo ai loro followers, quando vengono accusati di essere in conflitto di interesse strepitano e si offendono ma a criticarli ed accusarli sono gli stessi followers che li seguono per quello spirito critico che scompare in certi prodotti, tu da consumatore puoi solo smettere di guardare suddetti video nella speranza che il creator capisca e smetta di farlo

[@Crivic89]

Sono sempre più convinto che Michele sia la persona più sbagliata che sia arrivata su Internet. Ma non perchè lo paragono come un Cicciogamer o simili... lui è proprio un caso moooooolto particolare. O ci è o ci fa. Mai capito al 100%. Onestà che diceva di essere e onestà al contrario dimostrata in oltre 10 anni. Sia videoludica, che umana che intellettuale. Ci sarebbe da scrivere un libro e argomentare passo dopo passo, anno dopo anno.

[@luigiandreozzi2666]

Ottimo discutere di indipendenza, specialmente quando devi "vendere" opinioni e giudizi che spacci per tuoi è fondamentale. Non vedo mai però discussioni sulla competenza degli opinionisti o critici di cui sopra. O son tutti bravi, infallibili e prefetti e quindi discussioni in tal senso sono superflue oppure è un ulteriore problema che non si vuole affrontare.

[@vaxdelux6864]

La competenza di un prezzolato è irrilevante. Con un indipendente posso essere in disaccordo sul giudizio, ma sarei in disaccordo con la SUA opinione, non da una ricavata in base ai benefit o agli spazi pubblicitari che gli hanno comprato.

[@maxdelpo5578]

Ma sono il solo che trova la stampa videoludica italiana invece meno biased vs es ign o altri? A me la stampa US mi sembra molto 2 pesi 2 misure

[@rinoyamcha88888]

certo, diamo voce a gente che si può improvvisare critica e con nessuna competenza. Falconero è quello che defini pokemon blu il più ponderato di tutti i giochi, parlando solo con nostagiae dimostrando di capire nulla di game design/coding. D'accordo sul non avere recensioni comprate dalle company, ma neanche sdoganare tutto e tutti.

[@lorenzomoriondo6338]

wesa grande demiurgos del panorama videoludico 🙀

[@enricodedonato8529]

L'unico modo di sperare in una stampa libera richiede che i lettori la paghino di tasca propria, altrimenti non se ne esce.

[@Zohar84]

Porca la miseria, leggere un commento di Sabaku causa dolore al cervello - organo che, sulla carta, non dovrebbe essere nocicettivo.

[@pasqualegiacobelli1912]

Davvero ottima disanima. Hai messo in luce quanto siano state usate contro Falconero soltanto parole diffamatorie e fortemente dispreggiative per svilire la sua posizione. Se l'avesse fatto con onestà intellettuale e non solo per manipolare l'opinione pubblica contro Falconero, sarebbe passata... ma è davvero lampanta la cattiva intenzione.

[@mattiaricci1113]

madonna Wesa, li hai demoliti, fantastico

[@keikurono4943]

1:10 il contadino sotto casa contro i supermercati

[@manuapple133]

Centomila volte serino e la testata professionale multiplayer che la soggettività molto soggettiva di un qualunque content creator nella sua cameretta....

[@kawaii2305]

Un'altra cosa che mi sento di dire su questo, e che è sicuramente laterale e che non c'entra con il discorso primari, ma in cui io vedo un parallelismo. Falco, non potendo più, per scelta, contare sulle sponsorship delle aziende (e, per ora, di nessun tipo di sponsoship, anche esterna al mondo videoludico) ha dovuto rimodulare la sua offerta in termini di contenuti in modo da poter continuare a guadagnare abbastanza per "mantenere la baracca" (se non sbaglio partendo da un momento in cui il pulsante abbonati di yt non era così noto o forse non c'era neanche ancora). Facendo ciò ha dimostrato una grande conoscenza del funzionamento della piattaforma yt. Cosa, questa, che molti altri youtuber, anche molto più grossi, ha dimostrato paradossalmente di non avere, mostrando come abbiano solo saputo cavalcare l'enorme successo iniziale (sicuramente anche meritato), ma che poi non abbiano più saputo cambiare. Questi stessi youtuber, molto spesso, hanno fatto video in cui davano la colpa ai loro utenti per il fatto che non guardassero più i loro video, così come fanno le aziende e gli sviluppatori ora, momento in cui il solo la spinta iniziale, anche aiutata dalla stampa videoludica, non fa più raggingere il punto di breakeven. Invece di comprendere che il solo maketing non basta più ad un pubblico che evidentemente sempre meno apprezza le ultime uscite, ce la si prende con il pubblico stesso, che secondo loro dovrebbe acquistare il loro videogioco senza avere nessun tipo di pretesa e non lamentarsene.

[@Zoro145]

Correggere le b nelle parole o contestare le espressioni legate alla clausura, chiaramente iperboliche e provocatorie, rendono questo contenuto di un livello ancora più basso rispetto al fondo che è stato raggiunto in tutta questa discussione

[@andydufresne3741]

Wesa top influencer 😁

[@nadas9191]

Multiplayer sono imbarazzanti da anni! Avevo già smesso di seguirli anni fa! Dopo che fanno recensioni di giochi super buggati con patch enormi al day one, salvataggi corrotti ecc ecc ma per loro l'unico problema era la mappa, che ha detta loro poreva essere fatta meglio🤷‍♂️ Qualche mese fa hanno fatto un articolo dicendo che la scienza ha dimostrato che i giocatori di alcuni giochi sono meno intelligenti degli altri... La scienza ha dimostrato, hanno preso 1000 persone in tutto il mondo che giocavano a 6 o 7 giochi diversi... Ma la scienza ha dimostrato che i giocatori di quei giochi sono stupidi, veramente imbarazzanti e banali! Giornalismo videoludico... Ora ditemi quanti hanno studiato Giornalismo ma soprattutto il ramo videoludico, credo che questa parola esiste solo in Italia... W l'itaGLia e w Multiplayer! La cosa fantastica è che dopo la figuraccia hanno pure rincarato la dose rendendosi ancora più ridicolo!

[@lootcompulsivo3823]

la mia più grande paura che con questa degressione sull'argomento "conflitto di interesse", a mio parere che tocca di più le grandi testate, si finisce in un radicalismo della recensione e della divulgazione dove ogniuno si sente autorizzato a scavare e insinuare dubbi sull'autenticità e la sincerità di chi recensice il videogioco. Non vorrei assistere alla stesura del galateo della recensione che diventa tale se pura, magari a discapito economico del recensore. Più bello sarebbe combattere il tentativo di mantenere la stampa e chi si occupa di questi argomenti per i coglioni.

[@Frank-kq4te]

Ma Wesa che parla dalla clausura della sua cameretta e senza alcun contatto diretto, quanto ridicolo? Sono bravi tutti ad essere intellettualmente onesti così.

[@gaetanoisgro6710]

Quando leggo qualcosa di Sabaku sento involontariamente un coro aulico in sottofondo per qualche strano motivo 😂

[@vorla028]

Multiplayer sta aggravando la situa, sta diventando greve

[@Nacho_Vidal]

Il bello è che hanno fatto tutto da soli.

[@vorla028]

@Nacho_Vidal si credono in una posizione di vantaggio perché stanno dalla parte "del più forte" e difendono quella posizione. Quello che sostiene Falconero va a favore dello sviluppatore onesto. Non fi chi fa uscire Assassin's Creed ogni anno

[@megawarpig3401]

Ah era di multiplayer quello? Quelli che hanno pubblicato per anni 1 articolo al giorno sulle cosplayer da seguire su instagram (e non sto esagerando, era letteralmente 1 al giorno, non so se lo fanno ancora)? E ha il coraggio di fare la morale a qualcuno sul lavoro di "giornalista videoludico"?

[@lofra9587]

In realtà la situazione è molto divertente, anche perché si scazzotta gente che guadagna alle spalle dei poveracci come noi manco fossimo ritardati mentali, che siano i paladini dell'indipenza che ti chiedono l'elemosina o che sia la testata giornalistica che nello stesso periodo dell'anno mette 7 a Dying Light 2 e 8.5 a Leggende Pokémon Arceus 🙃

[@antonio8750]

La solita telenovela all'italiana e gustosa come una soap turca per parlare di quello che tutti sanno e hanno già accettato da decenni.

[@alessandrobaggi6129]

Male... Le aziende dovrebbero avere un limite, soprattutto adesso.

[@matteofabbris7877]

il discorso dovrebbe valere in generale, cellulari, auto... tutto. non succederà mai

[@alexdragoon74]

Wow, quindi oggi fare il megafono e la propaganda delle case di sviluppo è considerato essere giornalista!

[@algorix8420]

19:55 leggo un commento interessante dell'utente "Cubesando" che parla di come in musica non succede che si rilascino, ad esempio, canzoni senza missaggio. Non sa di Sfaciolate Mixtape di ThaSup? O di Vultures 2 di Kanye West? Certo non è un approfittarsi dell'ascoltatore perché, al contrario del videogioco, se posti un brano è difficile che ci siano grossi problemi tecnici di inascoltabilità, come possono essere dei bug in un gioco che ne compromettono la giocabilità. Ciononostante, i casi ci sono lo stesso

[@angelorofrano1769]

Si però i mixtape escono come mixtape e venduti come mixtape e resterà "incompleto" per sempre, certi giochi escono come beta ma vengono venduti e valutati come giochi fatti e finiti perché tanto si possono fixare. Nel cinema é successa la stessa cosa coi film un paio di film di supereroi che erano una totale ciofeca e che hanno dovuto far uscire nuovamente tramite "directors cut" in Blu ray perché nelle versioni al cinema non si capiva il film, questo ha creato abbastanza scalpore, non capisco perché nel mondo videoludico si accetta serenamente di ricevere una beta pagandola a prezzo pieno.

[@algorix8420]

@@angelorofrano1769 Vultures 2 è stato pubblicato con il cosiddetto "rough mix" e poi è stato mixato successivamente

[@davidemarzocchi5097]

Vorrei ricordare che se escono giochi di merda come Veilguard è colpa nostra non delle case di sviluppo o delle testate giornalistiche

[@edoardofedrighi2102]

Multiplayer è il Kotaku italiano, sono solo meno gay, forse

[@Artigianonline-Gspp87]

Scusami, ma di cosa stiamo parlando !? L'Italia non ne neanche calcolata nell'equazione delle grandi aziende !! Ricordati che siamo il paese dove chiudono le sale LAN ed i politici stessi vedono questa industria come il grande male !!!!!!

[@gio87vr]

3:54 hai ragione, a loro non interessa il pubblico, sono troppo vicini ai publishers, quindi sono compromessi, cioè la loro integrità non è sicura, al pubblico tanto basta per bollare l'intera testata come falsa e venduta. I publishers per me fanno malissimo a pilotare i voti, devono capire quanto democratico è l'ambiente gaming, loro non possono fare soldi se fanno un prodotto che non verrà venduto, quindi è indispensabile la ricerca di mercato, sfortunatamente la ricerca di mercato che fanno loro non ascolta mai i Gamers, ma i critici, e se i critici non criticano ma fanno pubblicità allora vedono solo che tutto va bene. Quanti individui gravemente affetti da ideologismo hanno cercato di guidare la narrativa su scarti del mercato come dustborn e concord dipingendoli come ottimi prodotti che vengono aspramente affossati da quella che loro definiscono "rumorosa minoranza"? Certo, in quel caso non è conflitto di interesse, sono individui che vedono un prodotto di fango come un mezzo per portare avanti il loro malato ideologismo, ma al publisher non interessa il popolino, interessa la critica """specializzata""" e """professionale""". Noi Gamers dobbiamo ripulire la critica da tutto ciò che non è gaming, per ciò eurogamer e tutti gli altri devono fallire e smettere di dare al publisher di turno la visione sbagliata del consenso popolare. Noi Gamers dobbiamo essere il punto focale dei publishers, il loro fine ultimo, quello che il filosofo chiamava "massimo bene", perché se i Gamers sono felici anche chi ha prodotto quell'opera sarà felice, basta guardare i numeri di Wukong e WH40KSM2. Inseguire ideologie malate non rende felici noi Gamers, quindi nemmeno i babbei che hanno buttato fuori quel prodotto di fango potranno essere felici. In estrema sintesi, facciamola finita con la critica scritta da non Gamers che vogliono fare felici le aziende senza cercare il massimo beneficio per noi Gamers. Se un gioco ad 80€ non vale nemmeno un decimo del prezzo voglio che nessuno si azzardi a mettergli 10/10.

[@Oruam78]

Da solo, dalla sua cameretta, Falconero ha quasi gli stessi iscritti di Multiplayer... direi che stanno facendo un lavoro di m....a 😅

[@angeloceccato]

Shittification pure nel gaming ?

[@Plinious]

Aivoja, da almeno 10 anni purtroppo

[@anarres1400]

Raiden e midna sono collezionisti prima di essere "critici" di videogame idem sabaku non so falco nel suo intimo. Il collezionismo è una malattia mentale può rimanere sano e può sfociare in diversi problemi patologici e economici. Il videogioco è puro escapismo soggettivo non si può essere critici oggettivi o super partes è impossibile. Possiamo parlare di dati tecnici grafici oggettivi ma tutti ormai sanno che puoi avere un graficocone e un gioco di merda e una grafica di merda e un giocone della Madonna. Tutto ciò è e rimane nell'ambito della soggettività preclude qualsiasi possibilità di oggettivazione critica priva di conflitti di interessi che spaziano dai gusti personali alla vera e propria sponsorizzazione con viaggi inviti key gadget aka oggetti da collezionista. Detto ciò sono contento che si siano inventati un lavoro mentre altri tipo cicciogamer mikeshosha spregianza e tutto multiplayer dovrebbero andare a zappare. Però la realtà ci dice che i numeri li fanno questi ultimi non Luca wright che in 2 parole ha smontato tonnellate di video create su baby ink su cui tutti ci hanno mangiato sopra spacciando fake news. Oppure kadokawa compra from software altra bufala spacciata da falco multiplayer e compagnia. Nessuno si è preso la briga di leggere i conti di kadokawa film anime +2200 milioni di yen videogiochi -2100 milioni di yen. La notizia sarebbe stata sony vuole papparsi film e anime e provare a raddrizzare i conti in rosso dei video giochi kadokawa. From software è una cacca di mosca ma dato che ha una comunità tossica di abbocconi decerebrati ecco che TUTTI per campare hanno spacciato una fake news enorme solo per visualizzazioni. Svegliatevi bambini i social i creatori di contenuti fanno parte di un sistema capitalistico con organi di controllo che fanno capo al pentagono e alla cia. Non si fanno rivoluzioni in internet né tanto meno c'è una vera libertà di parola. E tutti gli attori alternativi o meno sono dei piccoli bottegai.

[@Il_Poetto_Maledettoh]

Wesa hai misinterpretato le scelte di Falconero, lui non si è reso indipendente con l'intento di recidere il cordone ombelicale con le aziende: lui spera che con la sua azione radicale, possa generare uno scossone, ma per tornare a lavorare un giorno con le aziende a condizioni più eque...

[@kendricco-pu3gw]

in che senso più eque?

[@zeze_5678]

​@@kendricco-pu3gwche l'azienda paga e lascia carta bianca al creator

[@MetaQuest3Lab-Ita]

Per me son tutti discorsi su di un problema che poco si pone. Le aziende devono vendere ed è non vendendo che impareranno. Abbastanza lineare. Mettersi dalla parte dei consumatori , oggi, sta spesso a descrivere il tentativo di intercettarne gli umori. Trovo questo molto più sbagliato e meno rispettoso che ricevere codici dall'industria per parlare in anteprima del gioco di turno. Vi vedo meno malizia e meno possibilità di prensa in giro. Poi, però, allatto pratico: credo che sia uno stile di condotta che l'altro vadano incontro ad una grande verità. Le persone, quando sbagliano un acquisto, magari perseverano amcora una volta, ma se ne sbagliano due cominciano a regolarsi di conseguenza ed in modo indipendente. Insomma: trovo sia dia troppa importanza alla questione e che se ne parli piu per fare dei click (ed ingrossare le proprie comunity) che per altro. Poi si puo parlar di tutto eh... però io vedo solo un accrescersi della cultira del sospetto senza averne altro in cambio. My 2 cents

[@AndrewTheUltraBoss99]

quoto moltissimo

[@FrançoisLoux]

Ricordo che Sabaku è lo stesso che ha detto "completerò tutte le anime oscure" per poi scoprire i guadagni dallo streaming live e quindi, annacquando il processo con promesse e posticipazioni sempre maggiori, cambiare totalmente il suo modo di fare in modo da poter cogliere lo stesso attimo cronologico di cui, nel commento, si ammanta di non sfruttare il boost. Citando il mio commento sulla "recensione" di Elden Ring: si racconta per l'ennesima volta come il Santo (e a questo punto dubito che sia stato posto sull'altare, ma se lo sia fatto fare).

[@ultimatejager4058]

Mi sembra una reazione un po' eccessiva per un semplice cambio di gestione dei contenuti. Posto che poi un commento live su un gioco non è una recensione e che quelle vere, scritte, montate e con una regia alla base che pubblica sul canale KZbin. Che poi alcune le pubblica a ridosso dell'uscita, altre diverso tempo dopo, non è costante su questo, quindi non è vero né che non pubblica mai nella finestra di lancio di un gioco, né che lo faccia sempre. Non capisco a cosa il tuo commento voglia arrivare: che è una brutta cosa che Sabaku pensi ai guadagni per quello che è di fatto il suo lavoro?

[@alessandromigliorini3435]

Purtroppo ci stanno le Feller's OneShots riscattate dagli utenti con 500.000 punti che stanno ferme dal 2021...

[@FrançoisLoux]

@@ultimatejager4058 non spingere roba su un piano morale quando si tratta di piano fiduciario rispetto ai suoi clienti: se avesse fermamente deciso le cose, rimanendo sincero, non avrebbe preso nessuna critica. È l'incoerenza tra quello che dice e quello che fa che ne abbassa la fiducia dei consumatori. Come ha detto il socio, ci sono robe riscattate "ferme" (ma penso che dal 2021 si possa dire che sono "incomplete" e basta) pur avendo promesso di farle. Detto ciò tranquillo, torna a seguirti la NG++++ di Sabaku, ma ricorda che se elevi persone ad idoli fai solo 1 cosa: ti metti roba che ti farà male quando ti cadrà in testa.

[@megawarpig3401]

@@alessandromigliorini3435 Le cosa?

[@alessandromigliorini3435]

@@megawarpig3401 Su Twitch con i punti ( 500k Feller's Point = 1 anno di Farming in live se ti colleghi ogni giorno per ore ) gli puoi richiedere di portare in live un gioco a tua scelta e con probabilità di essere finito, in caso gli piaccia particolarmente

[@B2bAlive]

Quando guardo una critica su un prodotto che ha un contenuto artistico mi interessano due fattori: il primo, soprattutto se potrei essere interessato all'acquisto, è l'analisi, che può permettermi di vedere elementi utili al mio giudizio che senza il lavoro del critico a me sfuggirebbero. Esempio: se guardo i tagli su tela di Fontana ho bisogno di chi mi spieghi quando è stato realizzato per esprimere cosa e cosa ha significato nell'ambito e che impatto ha avuto sulla società l'opera, perché non è che dal punto di vista estetico o tecnico ci sia granché da valutare. Ma sebbene sia capace di apprezzare un oggetto per il suo significato storico, sociale o politico e possa apprezzare quindi il lavoro del critico, non significa che comunque me lo metterei in casa. Questo è per dire che sebbene io apprezzi molto le posizioni dure e pure di Falconero tutta la questione mi sembra sollevi più discorsi di quello che in realtà merita. Se la testata X mi pubblica una recensione entusiasta di un gioco che mostra fin dal trailer non solo di non aver corretto i bug grafici del motore del suo predecessore di dieci anni fa ma di aver cercato di mascherarli basandoci tutto lo stile grafico dell'opera sopra, cosa che a me, programmatore da quindici anni, salta agli occhi al primo sguardo, interessa poco o nulla sapere se tale recensione sia figlia di conflitto di interessi, pura e semplice incompetenza o ignoranza in buona fede dello storico pregresso. Perché, quale che ne sia la causa, di sicuro altre recensioni di quel recensore non le guarderò nemmeno, la sua attendibilità è azzerata. Che sia perché "No guarda sono competente le vedo anch'io quelle cose ma se voglio intrattenere rapporti commerciali con il produttore del gioco X non posso dirle" oppure "No io sono puro e indipendente, semplicemente non ci capisco un c... di quel che recensisco" non ha nessuna importanza, una cosa non è meno grave dell'altra, ti rendono entrambe di valore NULLO come recensore. Il secondo motivo per cui io guardo una critica a un'opera è il suo valore di intrattenimento in quanto tale. Se in nome dell'indipendenza mi si fa uscire una recensione a mesi di distanza dall'uscita del titolo, beh questo è anche l'unico valore che la tua critica mantiene, perché come critica utile a formarmi un'opinione in funzione della decisione di acquisto o meno dell'opera, mi sarebbe servita PRIMA o a ridosso dell'uscita del gioco, non mesi dopo. Ma soprattutto in ogni caso non è il voto o la "scelta di campo" del recensore che mi interessa, ma la sua capacità di analisi, il suo portare alla luce e sviscerare elementi che altrimenti potrei verificare solo giocando il titolo, sarà questo a darmi gli elementi che mi servono realmente per poter decidere se valga la pena acquistarlo e provarlo con mano o no, non il suo giudizio o le sue conclusioni a riguardo. Quelle mi interessano, ma lasciano il tempo che trovano. Perché di giudizi ce n'è uno solo che per me alla fine ha valore, ed è il mio. Questo dovrebbe valere per ognuno, perché se uno spende i suoi soldi sulla base della fiducia verso tizio o caio allora MERITA di rimanere fregato e merita che ci sia gente che lucra su questo suo bisogno che ci siano altri a dirgli cosa fare. Quindi ok, apprezzo la posizione di Falconero, ma fra tutti fate sembrare la questione come se il commento della critica fosse decisivo e quindi la questione estremamente rilevante quando in realtà non è e non dovrebbe affatto essere così. E soprattutto mi sembra una querelle che coinvolge certe testate che ai miei occhi ma agli occhi di chiunque abbia un cervello, dovrebbero aver già perso ogni attendibilità dopo le minchiate sparate in recensione a proposito di quella pattumiera di software fatto col c*** che è Veilguard.

[@mariobnc1995]

da quando è che multiplayer Everyeye espazio games fanno uno scoop giornalistico ? perché sono 15 anni che seguo i loro siti e vedo solo notizie riportate da altri o da presunti Insider anzi la maggior parte degli scoop vengono dagli stessi youtuber. io mi chiedo cosa succederebbe se non ci fosse Digital foundry praticamente nessuno farebbe più analisi tecniche dei videogiochi su console dato che i siti italiani pendono dalle loro labbra. sarebbero costretti ad ingaggiare i Prodigeek

[@francescocaselunghe5723]

Sta in camera sua però è oggettivamente più bravo. Fattuale.

[@riccardomazzaro1901]

Non c'entra niente, ma ragazzi non state ad ascoltare i decerebrati che dicono di non giocare Disco Elysium. Il gioco con una delle scritture migliori della storia, chi dice il contrario non ha la mente per capirlo.

[@davidemarzocchi5097]

Nessuno lavorerebbe gratis

[@Masca79]

Sogno un canale/portale con Falconero, Sabaku, Zeb, Raiden e altri che amabilmente dibattono di videogiochi ognuno con la proprie esperienze arrivando a un sunto critico epico.

[@danieledelicato]

Non sarebbe male qualche appuntamento settimanale o anche una volta al mese, in live, per discutere del mondo gaming in generale.

[@giuseppemarchese9819]

Io ho il mio pensiero magari troppo favolistico ma, secondo me il fatto che un’azienda dia la key al creator di contenuti non mi disturba se il creator ha l’onestà intellettuale di smerdare il gioco se fa cagare e criticarlo sul serio, anche se la forma di pagamento ottenuto lo mette su una bilancia in cui “se lo faccio magari azienda X non mi manda più le key in anteprima e quindi perdo soldi e contenuti perché non ho dosato bene le parole”. Mi sembra veramente assurdo che se una cosa non fatta bene tu la recensisci come fatta bene e che il pubblico anche solo di passaggio non si renda conto di cosa ha davanti, ok non avere conflitti di interessi ma se io consumatore guardo una cosa che mi viene osannata come stupenda e mentre la guardo vedo più difetti che pregi, sono io che decido coscensiosamente di non acquistare o pre-acquistare il prodotto. Se poi in realtà oltre alla key per la recensione si ottiene anche un bell’assegno con scritto “ora il tuo culo è mio” allora la questione è differente ed ovviamente in conflitto di interessi. Anche perché nel bene e nel male, qualcuno che giochi prima che un gioco esca mi sembra necessario per la comunità video ludica così da allarmare l’azienda e i consumatori che questa cosa non va bene o viceversa. Il tizio con gli occhiali da sole a inizio video mi sembra solo un pomposo idiota che ha paura che aprendo il portafogli se lo ritrovi più vuoto se dice le cose come stanno e non facendolo si attacca da solo in quanto lui sembra così succube del circolo vizioso del conflitto di interessi di cui si è parlato tanto, scusate il papiro ma volevo dare la mia non richiesta e soggettiva opinione.

[@LakeDuria]

La zanzara e le sue conseguenze