Esportare democrazia: cosa ci attende?

Alla luce delle riflessioni fatte nelle due puntate precedenti, cosa dire sul presente e l'immediato futuro?
Separiamo il normativo (quel che auspichiamo) dal "previsivo" (quel che pensiamo possa succedere) e chiediamoci, su Cina, Medio Oriente, Russia, Africa e America Latina... Come si comporteranno gli Stati Uniti e l'Unione Europea, e come dovrebbero comportarsi?
Michele Boldrin
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Adriano Palma
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[@matteogarzetti]

Grazie mille! Stavo per desiderare un triangolare Michele Adriano Alberto. Ma mi trattengo!😅

[@lucacapata583]

Un grande Palma al min circa 51/52 minuto

[@GP-xh2qm]

Grazie!

[@marcopalimodde1026]

Grazie ❤

[@logosfabula]

"Da bettola di quarto grado di Baia del Re dei tempi nostri alle undici di sera quando sono tutti ubriachi e il prossimo passo è il coltello"

[@gianlucapisu1269]

Poesia.

[@orfeopezzotti]

Mio commento tattico 👍

[@MassimoFelicioni-kv3zh]

grazie, riflessioni molto interessanti

[@matteosposato]

Grazie per la riflessione. Molto stimolante

[@scanumatteo]

tattico

[@AlessandraPillosu]

La tolleranza è il non plus ultra ma ci vuole un sottofondo di società che si percepisca abbastanza benestante generalmente perché sia veramente esercitata.

[@carloristori5394]

Speravo nell'intervento del Palma sulle elezioni francesi, ma pazienza "je reste sur ma faim" 🙂

[@GP-xh2qm]

Grazie per il video. Propongo alcune considerazioni - un po' slegate- su alcuni dei temi affrontati nel video. 1-"L'Occidente" e la Cina, al netto della questione di Taiwan, non mi sembrano necessariamente costretti a collidere. Le ragioni/i vantaggi di una convivenza cooperativa mi appaiono enormi, mentre il contrario una situazione di attrito/antagonismo bellicoso perdurante danneggerà enormemente entrambi. Se il mondo è/sta dovendo troppo grande per essere ordinato/governato dall'unipolarismo occidentale questo è valido anche nell'ipotesi di un futuro primato cinese (Paese peraltro anch'esso in declino demografico simile a quello europeo). 2- Il declino demografico "occidentale" e il contestuale ridimensionamento relativo sotto il profilo della distanza economica, militare con la totalità degli altri attori mondiali è un fatto. Tuttavia, gli altri attori mondiali non sembrano avere interessi reciprocamente coerenti antagonistici solo con quelli occidentali. Anzi antagonismi locali tra attori non occidentali sembrano spesso più significativi per questi Paesi di quelli che possono porli in contrasto con l'Occidente. 3- La minaccia russa, indubbiamente presente, dato il revanscismo militarista aggressivo espresso da Mosca, a me sembra contingente piuttosto che una minaccia di lungo periodo. La Russia è in declino demografico più dell'Europa, è internamente disomogenea e minacciata da più o meno latenti spinte centrifughe, è tecnologicamente, industrialmente e militarmente arretrata. La sua economia è per dimensione meno di un quinto di quella UE. Non mi pare che Mosca esprima la capacità culturale politica e economica di egemonizzare l'Europa, fatica persino a conservare la passata egemonia in Asia centrale e nel Caucaso. 4- Molte delle aree citate nel video come destinati ad assurgere a un futuro ruolo mondiale di primo piano non mi sembra vivano un'esistenza meno ectoplasmatica dell'Europa, tutt'altro. L' Africa, i Paesi arabi o in il più ampio "mondo mussulmano", il Latino America, non esistono come attori unitari e non è per niente scontato che qualcuno di questi lo diventerà. Buon fine settimana e grazie di nuovo.

[@renzonimis8102]

algo, que ritmo!

[@Mewtwo13a]

Non capisco il paragonare l'integrazione tra popoli/culture nella società odierna con quanto avvenuto ai tempi dei romani e dei barbari. Mondi troppo diversi e mezzi di comunicazione e trasporto imparagonabili.

[@renzonimis8102]

algo, que ritmo!

[@Tiberio_Barani]

Ho una sensazione di déjà vu