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FEDE E SCIENZA di Antonino Zichichi
Il 27 aprile 2007 il Centro Culturale Amici del Timone di Staggia Senese ha avuto il piacere e l’onore di ospitare il professore Antonino Zichichi, pioniere della fisica nucleare, uno dei maggiori scienziati a livello mondiale, presidente della Federazione Mondiale degli Scienziati e fondatore del centro di cultura scientifica Ettore Majorana, a Erice. Il professore ha parlato della scienza vissuta come un atto di fede.
Davanti ad un pubblico di oltre quattrocento persone, soprattutto giovani, Zichichi ha esordito ricordando che la scienza è nata, grazie a Galileo Galilei, in casa nostra, cioè nel mondo cattolico. Essa non è altro che lo studio della logica del creato e nasce per atto di fede in colui che ha fatto il mondo. Zichichi ha ricordato che la cultura atea dominante, secondo cui la scienza nega l’esistenza di Dio, si basa su una costruzione logica contraddittoria, perché nega l’esistenza del trascendente. La matematica non ha dimostrato il teorema della negazione di Dio, né scienza ha la prova della non esistenza di Dio. L’ateismo in realtà non è un atto di ragione, ma di sola fede: un atto di fede nel nulla. In effetti nessun grande scienziato, e va sottolineato nessuno, ha mai affermato che scienza e fede sono nemiche. Un altro momento molto interessante della conferenza è stato quando il professore ha distrutto uno dei dogmi più ferrei della cultura dominante: l’evoluzionismo. Questa teoria pseudo-scientifica, infatti, non ha né il rigore matematico né la riproducibilità sperimentale: in altre parole, non è scienza. Rispondendo ad una domanda di una ragazza, il professore ha affermato che le paure generate dalle variazioni climatiche si fondano su una matematica grossolana e contraddittoria. L’aumento della temperatura, comunque di lieve entità, non è dimostrato che sia causato dall’uomo, ma è dovuto principalmente, se non esclusivamente, a cause naturali: ad oggi nessuno è in grado di prevedere i cambiamenti climatici con rigore scientifico. L’ultimo punto toccato da Zichichi è stata l’astrologia. Le costellazioni sono pura illusione e non c’è nessuna influenza stellare nella nostra vita.
Al termine della serata un lungo e fragoroso applauso ha sottolineato la soddisfazione dei presenti colpiti anche dal fatto che il professore, per poter essere tra noi, aveva rinunciato alla seconda parte del Seminario internazionale organizzato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace sul tema “Cambiamenti climatici e sviluppo” del quale, su richiesta degli organizzatori, avrebbe dovuto tirare le conclusioni.
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