Non so perché, ma il pensiero di Heidegger mi è rimasto nel cuore fin dal primo momento in cui l'ho studiato a scuola, ancora prima di comprenderlo. Avevo bisogno di ascoltare questa conferenza, e anche se ci sono molte cose che non riesco a capire- a causa di un mio limite- mi fa molto piacere. Grazie.
@francescosantosuosso40173 жыл бұрын
Una Esposizione magistrale
@giorgioderosa8794Ай бұрын
Come spesso accade, il nostro oratore si congeda, lasciando una miriade di domande aperte. Sotto questo aspetto, trattandosi di Heidegger, vi è una consuetudine che esula dalla qualità dell'esposizione, risultata di rara chiarezza. Per quanto sia possibile un totale diradarsi, visto l'argomento, "Essere e tempo", dischiude un livello di pensiero non "conforme", in radice al pensiero stesso. Il perenne "nuovo inizio", in esso contenuto, come in tutta l'opera di una vita, non prevede alcuna permanenza naturale, in quel livello ontologico profondo ipotizzato dal filosofo tedesco. Metaforicamente un uomo non può immergersi in apnea per sempre. Comunque grazie della utile lezione.
@jordiminicucci34283 жыл бұрын
Musil, "L'uomo senza qualità": "è molto apprezzabile che un uomo ai nostri tempi aspiri ancora ad essere completo" "ma che, non è possibile" replica Urlich "prova a dare un'occhiata al giornale" (che per Hegel era la preghiera laica del mattino) "è assolutamente impenetrabile, vi si parla di tante cose che non basterebbe il cervello di un Leibniz per capirle, ma non ce ne accorgiamo nemmeno, siamo diventati diversi, non c'è più un uomo completo difronte a un mondo completo, ma un qualcosa di umano che si muove in un comune liquido nutritivo" Sembra di sentire Baumann cinquant'anni prima se volete... (...) "...non esiste più la cultura completa in senso goethiano ma per questo motivo ogni pensiero ha oggi un pensiero opposto, e ogni tendenza una tendenza contraria, ogni azione e il suo rovescio trovano oggi nell'intelletto le più sottili ragioni perché si possano tanto difendere quanto condannare", è esattamente il mondo della chiacchiera di cui ha parlato Heidegger
@1948mori4 жыл бұрын
Esposizione strabiliante, coinvolgente ed esaustiva del pensiero di Heidegger dove la finitezza e la ricerca continua esaltano il grande pensatore.
@letiziapollaci98732 жыл бұрын
Salve professore ho cercato molte spiegazioni sul pensiero di Heidegger e mi sembrava di entrare in un circolo linguistico chiuso senza alcuna possibilità di accesso alla comprensione Lei è riuscito a tradurre il lessico dell'autore pur rimanendo dentro l'autenticità dell'opera. grazie
@francescodamele52262 жыл бұрын
Straordinario Antonio Gnoli
@waltergobbi2 жыл бұрын
Bellissima lezione
@StudioCentrale-Italia Жыл бұрын
00:49:30 Angoscia - la permutazione sul piano ontico del Si del progetto dell'esser-ci
@livioboaro64317 ай бұрын
come dire....bella lezione
@StudioCentrale-Italia Жыл бұрын
00:31:00 il piano ontico, quello della struttura funzionale, gli enti sono relazionati fra loro su un piano funzionale storico. il piano esclusivo dell'utilizzabile, il piano della relazione ad esclusivo appannaggio della tecnica, piano che lentamente ma massivamente sta eliminando tutti gli altri piani del discorso
@Aurora170-553 жыл бұрын
Ma è una lettura la sua?
@altrologos12664 жыл бұрын
Al minuto 30, ancora non si tocca il punto. Sarà così fino alla fine?
@inoperoscio4 жыл бұрын
hai ragione, ma credo lo abbiano scelto per questo. questi eventi sono frequentati da una miriade (la maggioranza) di curiosi, persone che, certo, non dedicano la vita allo studio della filosofia. queste lezioni vanno prese per quello che sono: divulgazione. personalmente le ascolto (non tutte: alcune sono davvero "magistrali") per passare il tempo; mentre guido o cammino. in ogni caso sono molto meglio di molta televisione. per me sono come un ottimo programma radiofonico
@inoperoscio4 жыл бұрын
mi permetto di consigliarti un intervento, presente sul mio canale, della professoressa DONATELLA DI CESARE (certamente più esaustivo): kzbin.info/www/bejne/o5KnonR6eJaZibM
@vincenzoariu30733 жыл бұрын
@@inoperoscio ha girato intorno ai temi fondamentali. Dire che un pensiero è difficile non significa evitare di esporlo. Altro livello la Di Cesare o il compianto Volpi.
@Cicalonion3 жыл бұрын
@@inoperoscio grande roscio lo stesso vale per me, rimane sempre una caratteristica di Heidegger non arrivare al punto, e quando ci arriva alle volte è da "fucilare" tipo quando ne "I sentieri interroti" finalmente definisce l'Essere e tira fuori "il tremito del divinare".....
@sergiobuschi42013 жыл бұрын
Per la fIlosofia spiegare qualcose di preciso è controproducente, quasi volgare , deve dare questa suggestione costruire una mole soffoconte di facezie banali per persuadere che ciò che si dice è certezza, e una altrettando elefantiaca mole di insensatezze, mal definite, vaghe e suggestive, quindi non ponibili ad analisi. Però, nel far questo alla fine costruiscono una rendita, una posizione accademica (specie in passato), na siprattutto quella massa che governano se si impone nella cultura implicitamente la assorbe e la configura secondo i suoi preecetti impliciti, la filosofia gioca un ruolo ideologico che sfugge al contenuto filosofico esplicito.
@paoloemidioangelini3 жыл бұрын
Heiddegger e Schmitt sono dominati dall'idea del contingente, la storia è gettata a caso nel mondo. Ma non è così. Il caso ha la sua importanza, certamente, lo diceva anche Napoleone che perse a Waterloo proprio in virtù di un fattore contingente. Determinante ma contingente. Almeno in quel momento. Ma Marx e prima Hegel spiegano quell'"almeno in quel momento".
@giuseppegraccione75452 жыл бұрын
1) per Heidegger la contingenza non é nel mondo; 2) il fatto che Napoleone perse a Waterloo per Heidegger non conta niente, essendo per lui mera faccenda per gli storici, ovvero Historie, non Geschichte
@paoloemidioangelini3 жыл бұрын
La storia mi sembra incontrovertibile dopo un paio di millenni, in realtà...
@francescodamele52263 жыл бұрын
Eccezionale Antonio Gnoli
@StudioCentrale-Italia Жыл бұрын
00:56:30 Autenticità dell'esser-ci
@meganoid_90013 жыл бұрын
Non c'è più, non c'è più, ... ma stiamo scherzando? Non c'è mai stato, dovremmo dire. All'epoca di Goethe qualche centinaio di persone in tutto il mondo immaginavamo di viveve in quel modo del tutto innaturale. Quando la cultura si è democratizzata, va da sé che tutto e il suo contrario sia eretto a posizione degna di considerazione. Quanto a Heidegger, parliamo di uno che poco ha inteso e ancor meno ha saputo trasmettere. Se capisci una 'cosa", allora sai esprimerla in modo chiaro. Altrimenti l'hai meramente percepita. 110 libri per nulla, o quasi (dibattiti esclusi). Leggiamo Platone, Schopenhauer, Wittgenstein, addirittura Severino, se vogliamo capire veramente qualcosa. Altrimenti restiamo nel limbo dei santoni
@StudioCentrale-Italia Жыл бұрын
00:25:30 dasein
@edoardorozza56983 жыл бұрын
Martin heidegger un gigante del pensiero del novecento, studiato persino dallo ayatollah khomeini....sono in amore con Martin e devoto di fatimah, la luce di dio, nello islam shiita,,,,
@paoloemidioangelini3 жыл бұрын
Bella lettura.
@danielemanzella2 жыл бұрын
Heidegger santone, guru? Franco Volpi si sta rivoltando nella tomba.