You definitely understand how the MODAL SYSTEM works

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Filippo Italiano

Filippo Italiano

Күн бұрын

Пікірлер: 108
@angelomaggi8710
@angelomaggi8710 11 ай бұрын
Bravissimo. Hai colto l' essenza sperando che che chi vuole fare musica studi studi e ancora studi. Mentre molti pensano che lo studio sia un " accessorio" del quale si può anche farne a meno.
@lory619
@lory619 Жыл бұрын
Grande Filippo le sto studiando proprio ora x applicarle con il mio basso elettrico., ❤ devo dire che pur avendo iniziato a studiare musica 3 anni fa pensavo fosse solo questione di studio ma devo dire che le scale sono toste e😂😂 tutte in salita ma grazie a te comincio ad avere luce davanti agli occhi e al basso.. UMILMENTE GRAZIE! ❤
@claudiogiannetti5004
@claudiogiannetti5004 10 ай бұрын
Bravissimo spieghi in modo chiaro andrò a capire prima gli intervalli poi passare ad altre lezioni
@massimoferrario4837
@massimoferrario4837 Жыл бұрын
Sei una manna dal cielo, spieghi in modo semplice ed efficace e la voglia di studiare con te e grazie a te cresce sempre di più
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
È un immenso piacere condividere e sapere che tutto ciò è utile !
@massimoferrario4837
@massimoferrario4837 Жыл бұрын
@@FilippoItaliano ❤️
@FrancescoCalignano-r9p
@FrancescoCalignano-r9p 10 ай бұрын
Che dire, é difficile come giustamente hai detto tu ma sei stato chiarissimo e non tutti lo sono. Grazie
@ivanvenot
@ivanvenot Жыл бұрын
Chiarissimo come l'acqua limpida Grazie Mille!
@SL-us5rz
@SL-us5rz Жыл бұрын
Grande Filippo! Frasi di incoraggiamento a parte (che servono sempre), sei stato chiarissimo semplificando in maniera geniale questo complesso argomento.
@fedrummer4101
@fedrummer4101 Жыл бұрын
Mi sono trovato molto bene studiando questo video. Utile per la comprensione di certi argomenti che riguardano lo studio dell’armonia modale, nella quale si trova spesso molta confusione. Grazie
@egmedicus
@egmedicus Жыл бұрын
Finalmente l'unico che sa insegnare. Filippo sei un vero MAESTRO. P.F. Continuare. Bravo
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie, troppo gentile !
@nick68music
@nick68music Жыл бұрын
Gran bella lezione, soprattutto i consigli su come approcciare lo strumento: passione e lavoro duro e continuato. Non ci sono scorciatoie per diventare bravi musicisti, solo testa bassa e pedalare... Grazie!
@michelecilfone5817
@michelecilfone5817 11 ай бұрын
Bella lezione,hai saputo renderla fluida nella spiegazione, ci sto provando da un po di tempo ed effettivamente se si studiano s impara,io le sto imparando con le tre note per corda spero,ma quello che voglio impare in primis è quello che hai detto nel video,imparare gli intervalli e metterli in pratica,grazie.
@AntonioANT-z7c
@AntonioANT-z7c Жыл бұрын
Ciao Filippo e grazie per il tuo lavoro. Conosco bene/benissimo il sistema modale. Sono stato musicista per il grande studio fatto e non per aver ricevuto dalla natura doti particolari, ero anche abbastanza stonato, voce migliorata poi un pò con l'enorme allenamento. Il mio lavoro mi ha portato tantissime soddisfazione. Oggi, 74enne, sono in pensione. Dalla mia esperienza posso dire, col massimo rispetto, che il rapporto "costi/benefici" che proponi e cioè: tantissimo studio/buona esecuzione NON è affatto favorevole. Ciò non toglie che da un punto di vista didattico ciò che dici è verissimo. Poi, se posso, nella tua lezione c'è troppo, troppo tempo a dire come sono "Ionico, Dorico, ecc" e pochissimo tempo, quasi nullo, a dire come/quando utilizzarle. Resta ovvio che lo studio approfondito per anni, di qualsiasi materia ! , è cosa utile. Con stima, Antonio da Parabiago (Mi)
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Ciao, partiamo da questa premessa: conviene pensare a poche scale come matrice principale, ovvero scala maggiore, minore melodica, minore armonica e maggiore armonica. Se io suono una di queste scale, in base all’accordo che c’è sotto si può riconoscere che si crea una “modalità” E questo può avere senso in una progressione modale, nella quale attraverso questo ragionamento individuo che un accordo proviene da quella sonorità e lavoro con quelle note. Ho fatto recentemente un video dove faccio intendere che i modi “diventano modi” in base all’armonia che c’è sotto una determinata melodia. Esempio: io posso suonare la scala di Do maggiore su un Re-7 e il sapore che verrà dato proprio dall’accordo è il dorico. Poi posso suonare il Re dorico su un accordo di Do maggiore, ma non suonerà mica dorico, ci sarà una chiara idea di scala maggiore ed enfatizzare la nota RE significa mettere in evidenza una nota molto bella che è la 9ª. Quindi lo studio dei modi, a mio parere, è importante farlo per fare dei collegamenti armonici sui centri tonali e quindi capire su un determinato accordo una determinata scala che sfumatura prende. Secondo me è fuorviante pensare di suonare ogni singolo modo partendo dalla sua tonica, è solo interessante farlo a livello di conoscenza per capire gli intervalli che si creano e perché si creano certe sfumature. I più grandi musicisti della storia pensavano poche scale, e non decine e decine con relative diteggiature che diventa veramente troppo meccanico pensare la musica così !
@AntonioANT-z7c
@AntonioANT-z7c Жыл бұрын
@@FilippoItaliano Ciao Filippo e grazie per la risposta. Vedo che in buona parte concordi con il mio precedente post. Se posso, umilmente, darti un suggerimento: durante le tue lezioni poni di più l'accento alla concretezza. Come già detto, è fuor di dubbio che lo studio approfondito fatto per anni su QUALSIASI materia non è inutile. Putroppo non viviamo 10 o più vite :-( La 'marcia in più' credo la si ottenga se si è in grado di valutare a priori (purtroppo solo grazie all'esperienze altrui, testi, trattati, ecc...) 'Costi/Benefici' cioè "Tanti anni di studi (a volte asettici o/e a volte fine a se stessi)/Gratificazione in senso lato. Spero di aver aggiunto qualcosa di utile. Davvero con stima, Antonio da Parabiago (Mi)
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
@@AntonioANT-z7c sulla Gratificazione, hai toccato un tasto importante ! È veramente un elemento di cruciale importanza per sviluppare il genio in qualcosa Chi nasce molto predisposto rischia di combinarci poco, e questo può sembrare contro intuitivo Mi spiego meglio : chi nasce molto predisposto in qualcosa, gli riescono cose che altre persone devono faticare un po’ di tempo per ottenerle. Il rischio è che chi è “meno bravo” ma studia, ha molta più gratificazione verso un qualcosa che impara a fare e supera di gran lunga il talento innato che per mancanza di gratificazione non coltiva le proprie abilità che restano grezze. Ecco che quando sei giovane, ingenuo e immaturo, pensi che quelle cose che ti riescono così bene sono scontate e che sia normalissimo che lo sappia fare. Questa è la condanna dei cosiddetti “geni bruciati”, e se ne parla ampiamente in psico-pedagogia. Io ho ricevuto il dono dell’orecchio, ma fino a una certa età non ne sono stato mica consapevole. Mi ritengo fortunato ad aver incontrato le persone giuste e ad aver avuto una famiglia che mi ha appoggiato in questo percorso. Conosco una miriade di persone geniali in determinate cose sulle quali non ci hanno mai creduto, complice anche l’ambiente in cui hanno vissuto e le convinzioni socio-culturali
@maurocasanova9929
@maurocasanova9929 11 ай бұрын
Non c’è nulla da fare : la musica è una lingua e ahimè, una lingua è complicata da imparare! Poi c’è da applicarla sullo strumento con consapevolezza e qui è un ulteriore enorme step. Gli intervalli sono il must…e detta tutta, se devo imparare a memoria delle diteggiature, preferisco imparare le note e gli intervalli e applicarli di conseguenza!
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 11 ай бұрын
@maurocasanova9929 già aver capito questo, sei a metà strada !
@antoniomontanaro9489
@antoniomontanaro9489 2 жыл бұрын
Mi ritengo fortunato aver trovato il tuo canale, è proprio quello che mi serviva, un musicista con le palle che sa farsi capire ,un Insegnante con la I maiuscola.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 2 жыл бұрын
Grazie di cuore !
@tronusguitars4150
@tronusguitars4150 Жыл бұрын
Ciao Filippo, ti seguo da un po', hai a mio avviso il dono di saper insegnare, la didattica è la tua strada...continua così! Grazie mille ancora 🙏
@carlocchio15
@carlocchio15 Жыл бұрын
PAROLE SANTE dall'inizio alla fine, ottimo lavoro. Eccomi iscritto al tuo canale.
@pierfrancomelis7541
@pierfrancomelis7541 10 ай бұрын
Bravissimo Filippo, duro e impietoso, è così che si insegna la musica
@massimotelecaster1331
@massimotelecaster1331 Жыл бұрын
Complimenti,trasmetti tutto ciò che serve per migliorarsi.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie mille, cerco di fare del mio meglio per condividere la bellezza della musica 🤝🏼
@maurodichiano
@maurodichiano Жыл бұрын
Sei veramente bravo, dopo tanti, finalmente spiegazioni chiare e capibili. Grazie
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie Mauro, mi fa piacere ti sia stato utile il mio video 🤝🏼
@aleguitar.f
@aleguitar.f Жыл бұрын
Credo di avere compreso molto su questo argomento grazie a questo bel video. Lo riguarderò più volte per capire meglio. Sto decidendo di impegnarmi per capirlo fino in fondo, se c'è un fondo. Grazie! ti seguo
@emiljankurti3330
@emiljankurti3330 Жыл бұрын
Grazie veramente !! Complimenti per come spiegi!
@sergiomessina6981
@sergiomessina6981 Жыл бұрын
Complimenti davvero... Bravo questa è proprio una lezione di armonia musicale. !
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie mille Sergio !
@ignis1940
@ignis1940 Жыл бұрын
Ottime spiegazioni. Grazie Filippo.🙏👍
@chiarasanso384
@chiarasanso384 5 ай бұрын
buonasera grazie mille per la spiegazione davvero eccellente
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 5 ай бұрын
Grazie, spero ti sia stato utile 🤝🏼🎶
@ziobembibembitenor3141
@ziobembibembitenor3141 Жыл бұрын
Complimenti Filippo sia per come suoni e spieghi la musica ed anche per la tua bella voce
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie mille !
@vincenzoversitelli3900
@vincenzoversitelli3900 Жыл бұрын
Complimenti lezione magistrale
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie mille Vincenzo !
@francescospalluto3468
@francescospalluto3468 Жыл бұрын
Fili grande sei in campione all'insegnamento.
@francescopaolofava5071
@francescopaolofava5071 Жыл бұрын
Molto chiaro nel farmi capire le spiegazioni.👌👌
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie Francesco !
@antoniosticchi1409
@antoniosticchi1409 2 жыл бұрын
Molto molto bravo e molto molto chiaro...grazie
@luigibianco9751
@luigibianco9751 Жыл бұрын
Lezione molto interessante
@paologeminiani
@paologeminiani Жыл бұрын
Bravo, buona sintassi e concetti chiari, mi è piaciuto molto.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie mille Paolo !
@ciroomaggio3025
@ciroomaggio3025 Жыл бұрын
Buongiorno maestro qualche video di ritmica lo può fare. Grazie
@RenatoCaruso
@RenatoCaruso 6 ай бұрын
grazie
@maurinoguitar
@maurinoguitar Жыл бұрын
BRAVISSIMO!
@joeenglish4100
@joeenglish4100 Жыл бұрын
Innanzitutto auguri per il conseguimento della laurea! Una domanda, ma per quanto riguarda l'armonizzazione di questo tipo di scale come ci si regola?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Ciao, si armonizza sempre per terze, e alcune note diventano colori particolari dell’accordo Esempio, su un lidio abbiamo Cmaj7#11, accordo molto bello e usatissimo nella musica moderna d’avanguardia
@claudio.fons58
@claudio.fons58 Жыл бұрын
Quindi armonizzando queste scale mi si creeranno "nuovi accordi" è corretto? Dopo mesi finalmente mi hai tolto un quintale di confusione. Grazie maestro. Iscritto al volo.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
@@claudio.fons58 se armonizzi estendendo l’accordo fino alla nota caratteristica del modo vengono fuori i cosiddetti “accordi modali”. Sul dorico puoi benissimo avere un minore13, sul lidio un Maj7#11, e così via. Per il resto non sono altro che gli stessi accordi della scala maggiore nella quale puoi inquadrare un modo. Esempio, se inizi ad armonizzare da un Re dorico, gli accordi sono sempre quelli della tonalità di Do maggiore in quanto il dorico è il 2º grado , perché le note da armonizzare sono sempre quelle. Però se ti soffermi sulla scala modale hai sfumature particolari, come la 6ª maggiore nel dorico, la 4ª aumentata nel lidio A presto !
@SalvatoreSerio-g2s
@SalvatoreSerio-g2s Жыл бұрын
Se suono secondo uno spartito come posso appricare la lezione sui modi? Grazie.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Devi analizzare ciò che stai suonando e capire in che contesto armonico sei
@LeonardoChiulliMusic
@LeonardoChiulliMusic Жыл бұрын
Ciao, grazie per il video; potresti farne un altro in cui fai vedere come utilizzi i vari modi in un giro armonico?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Ciao Leonardo, se il giro armonico è tonale la cosa migliore è usare un’unica scala che è quella della tonalità di impianto. Le scale modali ha senso usarle dove non c’è legame tonale tra gli accordi, o in quei punti dove ci sono delle dominanti secondarie dove potresti usare il misolidio Le scale da dover usare sono veramente poche, principalmente la scala maggiore e i suoi arpeggi. È più l’armonia che ti fa percepire le stesse note come una scala diversa
@LeonardoChiulliMusic
@LeonardoChiulliMusic Жыл бұрын
@@FilippoItaliano Capisco, io sin ora infatti mi sono basato sulle note delle armonizzazioni per improvvisare. Nel jazz invece sulle fondamentali date dal basso
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Il basso non suona sempre la fondamentale, ma si muove spesso in modo cromatico. Se dovessimo estremizzare, la scala perfetta è quella cromatica ! Io suono così, con tutti e 12 i suoni dell’ottava, con riferimento base sulla scala maggiore e gli arpeggi di ogni accordo. Con le note cromatiche collego dei gradi della scala o degli arpeggi, e creo delle frasi che sono completamente cromatiche. Questo è alla base del linguaggio Bebop che ha rivoluzionato il Jazz a partire dagli anni ‘30 È un approccio che richiede un orecchio molto sviluppato e grande percezione degli intervalli affinché possa risultare musicale. Chi ha un orecchio elementare abituato a intervalli molto “quadrati” avrà una difficoltà incredibile a rendere musicale quanto detto. Non è prerogativa del jazz, anche nella musica classica si è arrivati alla dodecafonia con Schönberg
@paovalcarenghi1368
@paovalcarenghi1368 6 ай бұрын
Può essere un buon esercizio suonare il II-V-I seguendo il ciclo delle quinte per memorizzare una sequenza di scale? che credo sia una delle sequenze più usate in vari ambiti musicali, ovviamente studiando poi anche tutte le alterazioni dei restanti gradi. Immensamente grazie🙂
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 6 ай бұрын
Sul 2-5-1 consiglio di praticare gli arpeggi, e anche delle frasi pensando a una sostituzione/alterazione del 5º. Pensare il modo di ogni accordo del 2-5-1 non ha minimamente senso, in quanto basterebbe suonare la scala maggiore di riferimento e ogni accordo farebbe risultare quelle note provenienti dalla sua modalità. Discorso diverso invece usare triadi e arpeggi, che personalmente prediligo e consiglio !
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 6 ай бұрын
In ogni caso suonare sulle progressioni che seguono il ciclo delle quinte è ottimo. Io consiglio di farlo anche per quarte, che è il ciclo delle quinte se si va in senso antiorario
@aldodiberardino1231
@aldodiberardino1231 Жыл бұрын
Buongiorno. Devo mangiare ancora tanta pasta e fagioli per arrivare alle scale modali. Per ora sto imparando la pentatonica minore. Assomigli a Gregorio Paltrinieri
@eziorizzopinna
@eziorizzopinna 20 күн бұрын
Non riesco a capire quali accordi dovrei suonare per un La dorico, per esempio. Come capire quali accordi con quale scala modale?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 20 күн бұрын
Devi semplicemente pensare che il La Dorico è il 2º grado di Sol, gli accordi sono sempre quelli. Il dorico puoi suonarlo anche sugli altri gradi di una tonalità, però omettendo alcune note, infatti si parla di Dorico limited. Il motivo per cui l’applicazione delle scale non funziona è proprio perché ci sono le cosiddette “avoid notes”, note che non vanno suonate altrimenti escono melodie che non funzionano. Il rapporto scala-accordo è un concetto che viene spiegato male da decenni, illudendo le persone che basta sapere su ogni accordo che scala suonare e il gioco è fatto. Poi provandoci ci si rende conto che qualcosa non quadra. Proprio perché una scala è solo un contenitore di suoni, devi diventare abile a sapere quali usare.
@Giunga2174
@Giunga2174 Жыл бұрын
Bellissima lezione Filippo, ovvero molto comprensibile!❤ Hai ridotto questo argomento molto ostico alla sua essenzialità, essenzialità necessaria per chi si approccia ex-novo ai modi o anche per chi, come me, ha molta confusione in testa... Cmq una domanda la volevo fare. Mi sembra che per ricavare la nota caratteristica di ogni modo sia paradigmático considerare gli intervalli del modo iônico per i modi maggiori e quello eolio per quelli minori. Orbene si può dire che la nota caratteristica del modo frigio sia la seconda minore? Mi sembra che nella lezione non l'hai citato. Così pure nel modo locrio, se paragonato con l'eolio mi sembra che le note caratteristiche dovrebbero essere la seconda minore e la quinta diminuita, ma siccome la seconda minore è presente anche nel modo frigio credo che la caratteristica sia la quinta diminuita, se non sbaglio. Infine si può dire quali sono le note caratteristiche del modo iônico ed eolio? Mi scuso in anticipo per i tanti quesiti e ti ringrazio in anticipo per le risposte che vorrai darmi!👌👍 Buona musica... 😉😄😊
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Ciao tutti questi ragionamenti hanno una logica, però secondo me è troppo per la nostra testa Non credo sia utile e pratico fare tutti questi giri di ragionamenti, anche perché mentre suoni non ne hai il tempo. Ogni modo ha la sua struttura intervallare come spiego nel video, e volendo puoi fare un confronto sull’intervallo che cambia tra 2 modi. Ho fatto anche un video dove spiego che è l’armonia che crea la modalità, quindi conviene di più pensare alle 4 scale matrici, maggiore e minore melodica, maggiore e minore armonica e conoscerne l’ armonizzazione. Una volta che si ha conoscenza degli accordi che si formano sui gradi si può lavorare con poche scale facendo però suonare i modi. Esempio: su un Re minore se suono la scala di Do maggiore ci sarà la sensazione del dorico, proprio perché è l’accordo che richiama questa sonorità Se su un accordo di Do maggiore suono un Re dorico, non suonerà mica dorico, ma l’accordo di do maggiore lo fara suonare ionico visto che le note son sempre quelle È chiaro il concetto? L’utilizzo dei modi lo capisci veramente se studi molto bene l’armonia e l’ armonizzazione delle scale
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Altro esempio visto che hai citato il locrio Se su un Si semidiminuito suoni le note della scala di Do maggiore, sarà proprio il modo locrio che verrà richiamato dall’accordo. Quindi ha senso fare tutti quei giri di ragionamenti quando i suoni che ci servono arrivano sempre dalla stessa scala? Il collegamento più immediato è sempre con gli accordi, a mio parere Poi se si decide di suonare con gli arpeggi, e nel modo detto “verticale” (che io prediligo), si lavora singolarmente sugli accordi utilizzando proprio le note degli accordi per fare melodia. Questo è il metodo più utilizzato da improvvisatori e compositori, e non tanto il “suonare scale” Alla fine suonare una scala e basta, rimane sterile Serve dialogo tra gli intervalli, salti di note, e saper dare un senso a tutto tramite le figure ritmiche che si inseriscono Sapere “che scala usare” non è altro che il punto di partenza della musica, da li c’è tutto un mondo da scoprire
@Giunga2174
@Giunga2174 Жыл бұрын
@@FilippoItaliano ti ringrazio Filippo dell'ulteriore chiarimento... Anzi sei stato molto esaustivo e chiaro nei concetti grazie alle argomentazioni contenute nei tuoi due interventi!❤️ Anzi ti ringrazio molto per aver spiegato bene e con esempi ciò che volevi intendere... Ed è stato il classico esempio di serendipità, perché ho avuto una preziosa nozione in più e di maggior valore rispetto all'obiettivo iniziale della mia domanda... 👌👍😄In realtà la mia era solo una curiosità diciamo "accademica" scaturita dalla mia necessità di completezza; dal momento che per molti modi avevi accennato alla nota caratteristica di quel modo, ad eccezione dei modi di cui ti ho domandato, e volevo chiedertene conferma seguendo un po' la logica del tuo ragionamento. Ovviamente poi in tutto questo è chiaro che l'accordo ha una parte fondamentale in tutto questo ragionamento e sarebbe interessante capire come le note che lo costituiscono si ricollegano al concetto delle note target... Ma questa è una altra storia e forse tema di una altra tua video lezione, non so se futura o già fatta dal momento che ho scoperto solo stamane il tuo canale. A tal proposito non posso che ripetere le stesse considerazioni fatte già in una altra tua video-lezione: spieghi molto chiaramente e senza lasciare nulla al caso, chiarendo argomenti molto molto complessi!❤️ Ti ringrazio ancora una volta...👍👌😄 Buona musica! 😉
@Pasquale-q3k
@Pasquale-q3k 11 ай бұрын
domanda:modo lidio #4aumentata tonica fa, il si e diesis?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 11 ай бұрын
È un SI naturale, in quanto la scala di Fa maggiore ha un’alterazione che è proprio il Si bemolle
@antoniosticchi1409
@antoniosticchi1409 2 жыл бұрын
Domanda....le note caratteristiche nei modi sono le note che differiscono dallo ionico, o meglio le note dove cadono gli intervalli differenti dallo ionico?...quindi enfatizzando quelle note come note target si trasmette il "sapore" del modo in questione?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 2 жыл бұрын
Ogni modo ha la sua sonorità e i suoi intervalli Se per te è utile avere come termine di paragone cosa differisce dal modo ionico , utilizza questa strategia Quello che ti consiglio è di fare paragoni tra scale maggiori e scale maggiori, e minori con le minori Esempio, il lidio rispetto allo Ionico ha la 4ª aumentata, e il misolidio ha la 7ª minore Ha meno senso paragonare ionico con dorico, in quanto il dorico è una scala minore e cambiano più intervalli Si può benissimo però confrontare il Dorico con l’Eolio perché cambia solo la 6ª come spiego anche nel video
@CREAKINGWOODSTUDIOS
@CREAKINGWOODSTUDIOS 2 ай бұрын
Per poter ragionare sulle "differenze" rispetto alle scale 'tonali' (maggiori e minori) devi inserire le scale modali nelle due categorie: maggiori e minori. Ciò è facilmente deducibile analizzando la distanza tra la prima e la terza nota di ogni scala. Ad esempio, nel modo ionico (che è sovrapponibile alla scala maggiore naturale) prima nota dista dalla terza 2 toni; per cui, come già detto, si tratta di una scala maggiore. Se poniamo adesso il caso nel quale partiamo dal secondo grado (mettiamo dal re se la ionica era in do), otteniamo che tra primo grado (re) e terzo grado (fa) abbiamo un intervallo di 1 tono e mezzo, ovvero un intervallo minore. Tale distinzione è pedissequa all'armonizzazione della scala, ovvero avremo: I, IV e V grado maggiori; II, III e VI minori; infine, VII diminuito. Quindi, sul primo modo, avremo una scala maggiore, sul secondo modo una scala minore e così via. Se però sappiamo che la scala maggiore si differenzia da quella minore per il III, VI e VII grado, allora possiamo trovare le differenze. Ad esempio, il modo dorico, è un modo minore, dove però la sesta è aumentata (#). Portando l'esempio: la scala minore di RE è RE-MI-FA-SOL-LA-SIb-DO-RE, mentre, la scala dorica di RE è RE-MI-FA-SOL-LA-SI-DO-RE; notiamo subito che la differenza è sul SIb, che nella scala dorica viene aumentato di un semitono e diventa SI. Altro esempio, il MI. Il MI minore è formato da MI-FA#-SOL-LA-SI-DO-RE-MI, mentre, il MI frigio si presenta come MI-FA-SOL-LA-SI-DO-RE-MI; ne deduciamo che il modo frigio è una scala minore con la seconda minore (da FA# a FA). Ultimo esempio (in un modo maggiore) il FA, che maggiore naturale è FA-SOL-LA-SIb-DO-RE-MI-FA, mentre, il FA lidio è formato dalle note FA-SOL-LA-SI-DO-RE-MI-FA; notiamo subito che la differenza è sul quarto grado aumentato che, stando all'esempio, da SIb diventa SI. Naturalmente il tutto va trasposto nelle altre scale; ad esempio, se volessimo scrivere un DO lido scriveremmo: DO-RE-MI-FA#-SOL-LA-SI-DO, dove il quarto grado (FA) è - per l'appunto - aumentato (#).
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 2 ай бұрын
@CREAKINGWOODSTUDIOS nel video ho dedicato un capitolo al sistema intervallare di ogni modo, partendo sempre da DO. Appunto per far capire le 7 diverse sfumature e afferrare il concetto che sono 7 scale diverse. La spiegazione che proponi tu è corretta, ma è quella spiegazione fuorviante che manda le persone in confusione da decenni. Una scala modale non è da intendere “è tale scala partendo da un altro grado” Infatti hai citato l’esempio del Re Dorico facendo riferimento al fatto che è la scala di Do partendo da Re. Questo è corretto, ma estremamente fuorviante per capire realmente cosa significa modale. È SOLO ED ESCLUSIVAMENTE L’ARMONIA che comanda tutto ciò. Se l’accordo è Domaj7 , tu puoi anche suonare la scala dorica, ma SUONERÀ IONICA Se su un Re-7 pensi di suonare il modo ionico, non suonerà mai ionico perché gli intervalli di un accordo sono come una calamita verso una sonorità. È l’accordo che comanda sempre, e non la melodia. Non comanda mai la melodia. Ho fatto un video dove faccio degli esempi registrando in loop una melodia, e suonando accordi diversi sembra che la scala cambia, ma in realtà è una melodia in loop 😁 Se si capisce questo si svolta ! Approcciare il mondo modale è più un pensiero legato all’armonia che alla scala. Quello che bisogna sapere è l’armonizzazione di scala maggiore, minore armonica e melodica e sapere la sonorità modale presente su ogni grado. Poi da ogni grande famiglia che sono le 3 scale citate (ed eventualmente anche la maggiore armonica) in base all’accordo che c’è puoi far suonare una determinata sonorità, ma è l’accordo che fa in modo che ci sia quella sonorità. Esempio: se su un Ebmaj7#5 suoni la scala di Do Minore melodico verrà fuori la sonorità LIDIO #5. Se invece sullo stesso accordo suoni Do minore armonico, verrà fuori la sonorità IONICO #5 Bisogna in un attimo riuscire a decidere quali intervalli sfruttare di un determinato accordo. È molto macchinoso pensare a tutte le scale modali, pensa che sono 28 scale se ne consideriamo 7 per ciascuna delle 4 scale principali ( maggiore, maggiore armonica, minore melodica e minore armonica) Ha senso pensare ai modi in una progressione modale, oppure in quei punti di tensione di un brano dove ci sono dominanti secondarie, interscambi modali, sostituzioni ecc. Se una serie di accordi sono accomunati da un’unica scala, non ha senso, o meglio è veramente poco efficiente pensare i modi. Vedo ancora spiegazioni dove sul 2-5-1 viene detto di usare il dorico sul 2, il misolidio sul 5 e ionico sull’1. È tecnicamente corretto, ma estremamente schematico e meccanico. Ad oggi non ho mai sentito in un disco, una frase fatta con questa logica Giant steps di Coltrane sono tutti 2-5-1, a 270 bpm ! A quella velocità e concatenazione così repentina di 2-5-1 che cambiano tonalità è mai possibile poter applicare questo? No ! Infatti Coltrane e tutti quelli che suonano bene Giant Steps, usano triadi e arpeggi. Se si entra in questa logica diventa molto più facile far venire fuori un sacco di sonorità, proprio perché il tuo pensiero è sull’armonia e sulle tensioni armoniche, e non sul pensare 6000 scale. È assolutamente opprimente per la creatività pensare troppe scale, e chi lo fa suona in modo molto meccanico. I grandi jazzisti, tipo Joe Pass e tanti altri, hanno affermato di pensare i punti di tensione e i movimenti armonici, e non a scale, scale e ancora scale. Oltre ai jazzisti possiamo andare indietro nei secoli e analizzare come Bach aveva un tipo di pensiero molto simile, legato ai movimenti armonici e alle tensioni.
@CREAKINGWOODSTUDIOS
@CREAKINGWOODSTUDIOS 2 ай бұрын
@@FilippoItaliano Sono perfettamente d'accordo su ogni punto del tuo discorso. Ho portato gli esempi che tu chiami "fuorvianti" perché aiutano una persona che è agli inizii. Parlare di DO dorico, senza prima visualizzare il RE dello stesso modo (che ha tutte note naturali), potrebbe risultare - secondo me - più ostico. Ad ogni modo trovo questa chiacchierata molto stimolante e trovo che il tuo canale sia allo stesso modo tale.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 2 ай бұрын
@@CREAKINGWOODSTUDIOS ti ringrazio per il tempo che hai dedicato ! Io ho constatato che l’approccio migliore per capire il mondo modale è quello di sapere bene che accordo c’è su ogni grado, oltre al modo. È proprio l’accordo che ha sempre il più grande impatto. Poi ad esempio su un accordo minore 7, possiamo decidere varie sonorità. Su un accordo Maj7#11, oppure un Maj7 di un interscambio modale, è chiaramente il posto giusto per il modo lidio. Potremmo fare tanti altri esempi, ma il modo migliore è prendere accordi e decidere quali note suonare affinché gli intervalli dell’accordo come una calamita attraggano una determinata sonorità. Quindi io preferisco questo approccio strettamente legato alle tensioni armoniche !
@domenicabianco
@domenicabianco 2 жыл бұрын
bravo👍
@riccardobertilotti884
@riccardobertilotti884 Жыл бұрын
Grazie
@riccardobertilotti884
@riccardobertilotti884 Жыл бұрын
Se avessi bisogno di qualche lezione on-line saresti disponibile ? Grazie
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
@riccardobertilotti884 certamente, per info alla mail filippoitaliano@icloud.com
@nicolazardini1665
@nicolazardini1665 Жыл бұрын
Ti giuro che ho messo like perché spieghi bene i concetti.. A prima vista è un pippone pazzesco 😂
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Beh, hai ragione Questo tipo di argomento non si può affrontare se non hai voglia di spremere il cervello 😂 Spero di averlo reso più comprensibile, e ti dico che sapere queste cose serve solo se capisci il collegamento che c’è con l’armonia, altrimenti è un pippone come appunto dici tu 😂
@antoniotraverso6462
@antoniotraverso6462 Жыл бұрын
...ma i semitoni possono andare avanti e indietro?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Spiegati meglio !
@CREAKINGWOODSTUDIOS
@CREAKINGWOODSTUDIOS 2 ай бұрын
I semitoni sono una distanza (nella fattispecie la distanza minima) tra due note; ciò significa che si può procedere in entrambe le direzioni. Se parto ad esempio da un DO e vado un semitono avanti avrò un DO#, se vado un semitono indietro avrò un SI. Ad ogni modo, il mio umilissimo consiglio, è di visualizzare la tastiera del pianoforte, perché aiuta moltissimo nella comprensione di "tutto".
@adl1963
@adl1963 Жыл бұрын
L'unica cosa che avrei fatto e' continuare i modi sulla stessa scala di DO.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Non hai avuto la pazienza di guardare tutto il video perché questo che dici è stato fatto, e ci sono anche i capitoli se uno non volesse investire 48 minuti per guardarlo tutto. In ogni caso questo serve solo a capire che ogni modo ha un sistema intervallare ben preciso, quindi serve a livello didattico per capire cos’è un modo. A livello di applicazione, ho fatto recentemente un video dove spiego che è l’armonia che da a una melodia sfumature diverse, quindi conviene pensare alle scale principali più che ai modi singolarmente, ma conoscendo il sistema modale e gli accordi delle scale armonizzate si riesce a fare i collegamenti giusti con l’armonia. Spero di essere stato chiaro, e intendo dire che pensare a decine e decine di scale diverse è veramente poco pratico e impalla il cervello. Poche scale, ma sapere che sfumature da l’armonia Io ritengo funzionale questa strada, poi non è mica l’unica. L’importante è il risultato finale in qualunque modo si ottiene !
@LuigiRusconi-k7f
@LuigiRusconi-k7f 10 ай бұрын
Ottima spiegazione di un metodo che condanna la creatività però. Personalmente preferisco approcci opposti (es. kzbin.info/www/bejne/g6fbf4Cch7-cm6s)
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 10 ай бұрын
Qualunque ingrediente musicale può essere utilizzato per la creatività. La via maestra è quella di far crescere molto l’orecchio e la capacità di cantare delle melodie con un determinato ingrediente musicale, cosa che se guardi altri miei video ripeto in continuazione Ho fatto altri video sul sistema modale, dove spiego che sono gli accordi che rendono una scala “modale”, e non il contrario. Quindi la stessa scala, con accordi diversi sotto sembrerà una scala diversa Funziona proprio così la musica !
@LuigiRusconi-k7f
@LuigiRusconi-k7f 10 ай бұрын
@@FilippoItaliano le spiegazioni sono chiarissime e sicuramente i concetti sono espressi molto bene, però il punto che a me lascia perplessità in metodi di studio "classici" è la concezione della musica come ragionamento durante l'esecuzione: condivido però il fatto che lo studio porta come grande risultato finale l'acquisizione completa dei concetti teorici fino alla costruzione di un "istinto musicale", mi ritrovo molto con la parte finale in cui parli di intervalli.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano 10 ай бұрын
@@LuigiRusconi-k7f Il mio non è certo un metodo di studio “classico”. Se segui i miei video ripeto in continuazione “che bisogna quagliare” anche con un solo argomento, e non fare solo la collezione di nozioni. C’è una differenza notevole tra avere delle conoscenze, e sviluppare delle competenze. Per suonare bene servono competenze, non ti basta avere la conoscenza degli argomenti qualunque sia il metodo !
@gianfrancobiagiotti8620
@gianfrancobiagiotti8620 Жыл бұрын
Sei molto bravo, ma purtroppo o fortunatamente x suonare non servono a nulla ! O le senti o niente, un cantante vuole che lo accompagni, uno strumentista vuole che lo accompagni a tempo, poi un fraseggio lo fai o di tuo o letto su partitura ! Buon lavoro ! ( da un Guitar professionista )
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Ciao Gianfranco, la teoria è utile solo se la metti subito in pratica. Teoria e pratica sono la stessa cosa, non possono essere separate. I concetti teorici devono essere subito collegati a una sonorità, visto che la musica è fatta di suoni. Sono abbastanza d’accordo con quello che dici e se guardi tutti i miei video vedrai che pongo spesso l’attenzione sullo sviluppo dell’orecchio e percezione dei suoni. Se mi fai ascoltare una progressione, da bendato ti dico ogni accordo che stai suonando, che grado e che tipo di cadenza c’è tra più accordi Questa cosa la fece un mio insegnante che avevo quand’ero un bambino di 8 anni, si mise di spalle a me per non vedere la tastiera e iniziò a chiedermi che accordi suonava. Visto che li percepivo andò da mia madre a dire che “stava sbagliando a mandarmi da più insegnanti contemporaneamente”, perché secondo lui sapevo cose che non mi aveva insegnato lui, ad esempio la percezione dei suoni. Lo facevo semplicemente a istinto e avevo iniziato per gioco a immagazzinare i suoni con la chitarra ma anche con una vecchia tastiera a casa di mia zia. Sono stato intonato fin da piccolo, tanto che chi mi conosce da sempre sa che sono un cantante, mi sto laureando anche in Canto. Ti racconto un po’ la mia storia per dirti che io ho avuto un orecchio e un’intonazione molto sviluppata fin da piccolo, ma la TEORIA MUSICALE mi ha permesso di unire vari punti e diventare consapevole Non si può suonare solo ad istinto, a meno che non fai le stesse 20-30 canzoni per una vita Conosco gente che dice di suonare da decenni, ma fa sempre i soliti pezzi a memoria da una vita Non è orecchio quello, è memoria Se tu accompagni un cantante e fate quel brano da anni, è memoria non orecchio. L’orecchio è se inizio a suonare accordi a caso e su ogni accordo riesci a fare una frase musicale che si collega con quella del prossimo accordo “a caso” Questo è un tipo di esercizio che mi faceva fare uno dei più importanti insegnanti di Jazz che ho avuto Ho delle composizioni che sono nate da questa pratica Dipende sempre dal livello e dalla difficoltà che vuoi raggiungere Un brano come GIANT STEPS di John Coltrane si può suonare bene senza conoscere almeno un po’ di armonia ? Il talento ha bisogno di essere coltivato altrimenti resta grezzo. A questo serve lo studio A presto !
@gulljver6
@gulljver6 Жыл бұрын
hoooo finalmente... grazie infinite
@luigibarletta9123
@luigibarletta9123 Жыл бұрын
Fantastico, grazie!
@marcomanunta9511
@marcomanunta9511 Жыл бұрын
Ciao e grazie per il teaching. Sto affrontando l'argomento. Mi pare di capire che se io suono un Re Dorico (es: Santana) sto suonando tonale. Suonare modale dovrebbe significare, suonare sulle onde di due accordi che non hanno nessuna relazione tonale tra di loro.. Ma allora qualsisi altra scala esistente al di fuori dalla nostra diatonica, dovrebbe avere le sue relative con intervalli differenti o non é sempre cosí? Una minore armonica ha le sue relative? Una minore melodica? Etc etc ma allora esistono decine se non centinaia di possibili scale con le loro possibili relative al mondo. Spero non sia necessario conoscerle tutte... Un maestro di musica con quale bagaglio di conoscenze a proposito si diploma?
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Ciao Marco, per avere un diploma riconosciuto per legge bisogna fare il Conservatorio che rilascia una Laurea o accademie che rilasciano diplomi di pari livello (solo qualcuna in Italia) Io ho fatto il Conservatorio Ti dico già che per diventare un buon musicista bisogna conoscere regole di teoria e armonia, ma anche sviluppare un forte orecchio che è collegato alla capacità di scrivere ciò che ascolti Quindi è fondamentale imparare a leggere e scrivere la musica Ti assicuro che quando acquisisci questa padronanza appena ascolti un brano ti si materializza davanti agli occhi cosa fa il basso, la batteria, la chitarra ecc Butta subito le TAB se le usi È il modo più deleterio di studiare la chitarra perché non pensi alle note, ma solo a posizioni Inoltre non potrai mai comunicare con nessun altro musicista, visto che il linguaggio universale è il pentagramma, e non la TAB Queste competenze sono alla base per poter creare un vocabolario musicale andando a trascrivere soli, accompagnamenti, arrangiamenti ecc della musica che ti interessa, e farne un’analisi Questo lavoro ti permetterà nel corso degli anni di poter sviluppare sicuramente un fortissimo orecchio relativo, che è fondamentale a livello di improvvisazione Altrimenti puoi suonare solo cose a memoria, o impazzire su quali scale devi usare L’orecchio ti guida tantissimo Riguardo alle altre cose che chiedi, la prima cosa da fare è capire se la progressione sulla quale suoni è completamente tonale e non ha nessun accordo estraneo alla tonalità Se è così, non ha senso saturare il cervello pensando alle scale modali, che comunque funzionerebbero È più che sufficiente lavorare con la scala di quella tonalità , e anche gli arpeggi che io preferisco di gran lunga alle scale Le scale modali è più logico usarle in progressioni modali, dove ogni accordo è scollegato all’altro e non c’è alcuna tonalità Li l’orecchio e l’immaginazione deve essere ancora più forte Il jazz moderno è ricco di questo tipo di approccio Gli standard jazz tradizionali sono invece spesso tonali, o con modulazioni varie, ma comunque sempre concatenazioni di accordi che hanno regole diatoniche e non completamente modali Nel momento in cui ritrovi accordi esterni alla tonalità, può essere una modulazione e quindi si va in una nuova tonalità Può essere una modulazione momentanea che poi rientra in tonalità Può essere una dominante secondaria sulla quale funziona il MISOLIDIO Questi elementi li trovi abbastanza anche nel Rock e nel Pop Se guardi sul canale c’è una mia versione di ALMENO TU NELL’UNIVERSO che è un chiaro esempio di brano che modula continuamente, il che lo rende abbastanza difficile da cantare Mi soffermo sul discorso del canto perché è importante acquisire un orecchio che ti permetta di percepire il cambio di accordo e percepirne anche il grado dove si è e dove si sta andando Riguardo alla scala minore armonica e melodica, hanno anche loro 7 modi C’è anche la maggiore armonica Nella nostra cultura occidentale abbiamo questi 4 “sapori” maggiore melodico-minore melodico maggiore armonico-minore armonico
@marcomanunta9511
@marcomanunta9511 Жыл бұрын
@@FilippoItaliano Si grazie. In verità non ho più l'età per il conservatorio, sto approcciando la teoria musicale in età avanzata. Ho una minima infarinatura di armonia e so che è possibile incontrare accordi "sostituiti", ma in linea di massima, le regole alla base non dovrebbero cambiare. Spero almeno che questo post possa servire a chi sta approcciando l'armonia. Suonare Dorico non significa suonare modale, come si potrebbe pensare in fase di approccio. Tutto qui terra terra.
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
@@marcomanunta9511 Suonare dorico, è assolutamente suonare modale Se suoni una scala dorica, ti funzionerà su un accordo minore costruito sul 2º grado di una tonalità, oppure su un accordo minore che non ha legami tonali con altri accordi e allora tu decidi di dare il colore dorico Suonare dorico significa suonare una scala che ha determinati intervalli 1º-2ªmaggiore-3ªminore-4ªgiusta-5ªgiusta -6ª maggiore-7ªminore Non fare confusione tra la scala e la diteggiatura Non pensare che stai suonando dorico perché sei in una diteggiatura che pensi sia dorica Questa è una confusione che fa il 90% dei chitarristi che conosco, perché c’è stata una didattica errata negli ultimi anni che ha creato una confusione incredibile Ho fatto un video “UNA DITEGGIATURA NON È UNA SCALA” Per quanto riguarda il Conservatorio non ha limiti di età , e lo consiglio a chi vuole avere un titolo di studio musicale valido per fare concorsi pubblici ecc Bisogna superare un test di ammissione perché è a numero chiuso Funziona allo stesso modo dell’Università, Laurea di 1º livello, e poi Laurea specialistica di 2º livello
@marcomanunta9511
@marcomanunta9511 Жыл бұрын
@@FilippoItaliano No grazie, no Conservatorio. Pensavo che la dorica fosse una scala come la ionica e la eolia. Non capisco perchè stare entro l' armonia ionica significhi stare sul tonale e perchè stare nel dorico diventa modale... Vado a studiare
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
La scala dorica la puoi armonizzare, ma semplicemente ottieni gli stessi accordi della scala maggiore da cui deriva partendo però dal 2º grado Esempio: Re dorico è 2º grado di Do maggiore Se armonizzi Re dorico otterrai Re-7/Mi-7/FaMaj7/Sol7/La-7/Sisemidim./Domaj7 Come vedi sono gli stessi accordi di Do maggiore, partendo però da Re Allo stesso modo come le note di Re dorico sono le stesse di Do maggiore, ma partendo da Re Come spiego nel video, il fatto che tu parta da un altro grado della scala sposta la dislocazione di toni e semitoni e quindi si generano i modi Poi sta a noi capire dove è utile usare i modi e dove no In una progressione tonale, si potrebbe fare, ma la cosa più logica ed efficace è pensare alla scala di quella tonalità e lasciare libero il cervello di elaborare idee, perché come ho già detto è necessario che quello che suoniamo sia “vivo” e non meccanico
@riccardocontipasquarello7330
@riccardocontipasquarello7330 Жыл бұрын
Eccezionale..graz..
@FilippoItaliano
@FilippoItaliano Жыл бұрын
Grazie mille Riccardo !
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