Lui abitava in via Oldoini, io in via Fiasella. Passava ore a discutere con Domenico, il calzolaio (credo si chiamasse così) senza che fossi mai riuscito a capire di cosa potessero parlare insieme. Ogni tanto scendevo con la chitarra, passavo davanti alla calzoleria e lui mi chiamava dentro: "Vieni un attimo...fai vedere po'...", chiedeva prendendo in mano lo strumento. E cominciava ad improvvisare arpeggi jazz come se la stesse provando, guardandoti fisso negli occhi. Poi cominciava a cantare una canzone di Michel Polnareff ad un ritmo e talmente veloce sincopato che alla fine diventava un'altra canzone. Talvolta ci si fermava con Dante e scherzando gli chiedevamo di farci da chitarra solista nel nostro futuro (futuro remoto 😂!) "complesso" (oggi si direbbe "gruppo" o "band", ndr) e lui immancabilmente rispondeva "Con i Rolling Stones, come minimo. Non accetto altre offerte" 😄. Un giorno ero sceso con la mia cinepresa 8mm. appena regalatami dai miei. Non appena mi vide uscì dalla calzoleria e si impossessò della mia cinepresa iniziando a camminare giù per via Fiume con la macchina da presa attaccata al polso come se stesse facendo un reportage, con me appresso come assistente di regia. Indossava sempre un giaccone di cuoi nero alla maniera dei greasers inglesi degli anni '60 o come Marlon Brando in "The wild ones". La reazione di curiosità dei passanti era sempre assicurata: tutti si giravano per capire chi fosse questo divo. Poi riconoscendo Gianfranco (é così che si faceva chiamare nel nostro quartiere) quasi tutti ammiccavano un sorriso pensando, quasi sicuramente: "é il Fani!"😂. Succedeva la stessa cosa quando per qualche tempo, cominciò a girare con una Guzzi 500cc. nera. Mi prestò una bellissima chitarra acustica comprata in Brasile nel corso di un viaggio effettuato come motorista navale. Poi ripartì a navigare per diversi mesi. Un giorno al ritorno dalla spiaggia di San Terenzo con un gruppo di amici, cominciammo a correre per prendere l'ultimo autobus per La Spezia. Tutto ad un tratto sentii un "Baaaanggg!". La chitarra aveva urtato una macchina parcheggiata vicino alla fermata. Salito in autobus, diedi un'occhiata per vedere l'entità del danno. La cassa dello strumento presentava un'ammaccatura, non riparabile, su una ventina di centimetri. Ero affranto. "E adesso cosa gli dico quando torna?". Infatti Gianfranco tornò qualche mese dopo e incontrandomi da Domenico (il calzolaio), mi chiese se potevo portargli giù la chitarra. Gli spiegai cos'era successo. Mi rispose laconicamente: "Portala". Gliela portai, la esaminò, mi salutò come al solito e se ne andò a casa con la chitarra rotta in mano. Era un immenso artista. Per me rimarrà sempre il Grande "Fani". (P.S. Non so perché scrivo queste cose qui e soprattutto per chi le scrivo. Anzi, si, ora ricordo: scrivo per non dimenticare😉)
@simone87394 жыл бұрын
Questo filmato e' una perla rara.chi lo ha caricato ha fatto un capolavoro.grande fanigliulo!
@domenicofotografo6330 Жыл бұрын
Grazie Marco !
@ilariushenech78124 жыл бұрын
Mio papà mi aveva parlato di questo artista ma non ho mai approfondito la sua musica, ma cavolo che grande artista che era
@laurafanigliulo69363 жыл бұрын
Meritava molto di più...avrebbero dovuto renderlo immortale! Grandissimo mio omonimo💝
@lorisleonini11 жыл бұрын
Grande amico d'infanzia se sempre nei nostri pensieri
@qualcosanelnulla12 жыл бұрын
Commento di Sandra: "In questo video c'è l'essenza di Franco".
@italia1317 жыл бұрын
spezia...
@Ste_Christmas163 жыл бұрын
❤
@laemily44122 жыл бұрын
Acquasola..
@eziosavastano38068 жыл бұрын
Era un pò l'antesignano di Francesco Tricarico...
@simone87394 жыл бұрын
Con il grande tricarico hanno in comune l'essere 2 geni incompresi.
@Zsabellin7 жыл бұрын
E geniale, perche era dimenticato ...?
@carloricci97947 жыл бұрын
Già, perché?
@giancarlosantoni69514 жыл бұрын
La liberta e come unopera d arte non tutti sono artisti poeti istrioni in questo paese I claun gestiti dal sistema corrotto si chiamano artisti non e il caso.di fanigliulo