Franz Retrò Audio - (Parte 4) Quest'oggi parliamo del "principe" delle sorgenti ovvero il giradischi

Franz Retrò Audio - (Parte 4) Chiudiamo questa rassegna sul giradischi con la produzione attuale, due marchi di riferimento.

[@claudio4685]

Si , ok , ma la Goldnote non realizza in casa le "proprie" testine , (non ha la tecnologia per farlo) le commissiona a produttori esterni , i soliti noti sul mercato...

[@francescodali224]

Salve..purtroppo spariti i vecchi costruttori, sono spariti i giradischi con controtelaio flottante..spariti i servocomandi spariti trazione diretta al quarzo..spariti automatismi insomma e spatito tutto il meglio.oggi con una tavoletta un piatto credono di aver fatto un giradischi..poveri noi e povere prestazioni,a guardarli i moderni fanno tenerezza. Chissà con il feedback come si comportano quando si ascolta ad alto volume, visto che si e no peseranno 3kg tutto compreso.purtoppo c'è stato un regresso assurdo venduti a caro prezzo.

[@FranzRetroAudio]

Buongiorno Francesco, sono in parte d'accordo ma non del tutto, ovvero c'è stata sicuramente una semplificazione a livello produttivo, ma vi sono giradischi della produzione attuale di altissimo livello sotto ogni profilo (materiali, peso, assorbimento acustico ecc). Oltregli ottimi prodotti presentati nel video, ho visto e provato in HiFiRecord un Denon (storico marchio anni '80) modello Dp-3000 e devo dire davvero notevole...certo non oggetti da grande distribuzione...bisogna mettere in conto un certo budget...un caro saluto!

[@francescodali224]

@@FranzRetroAudio se dovessero oggi costruire con la complessità e la qualità anni70,un giradischi verrebbe a costare come un automobile.non si scappa sono tutti brutalmente semplificati,per I costi di produzione oggi insostenibili da una azienda. Lo stesso thorens td126 aveva una parte elettronica e una parte meccanica, era molto complesso,in nessun modo un azienda potrebbe riprodurlo o migliorarlo a patto di costi allucinanti.quindi nessuno si metterà mai più a costruire macchine del genere.sono cambiati i tempi,le lavorazioni i montaggi i progetti costano e nessun buon samaritano li regala,quindi via tutto e vai di tavolette con 4 piedini,anche a livello top sono tutti fatti così non si scappa,saluti

[@claudio4685]

Ma guardi , i Rega hanno buonissime prestazioni sonore , però hanno bisogno di essere nelle condizioni ideali per rendere al meglio , ovvero una base antirisonante , oppure una mensola a parete , anche se poi..non è sempre fondamentale. Che i Rega abbiano un prezzo alto , si ci può stare , anche i loro listini sono "lievitati" abbastanza , ma come tutti gli altri brand. Si producono sempre giradischi a trazione diretta (quarzati..ecc) Denon , Technics..e altri li producono , stesso discorso per i telai flottanti , Linn , Thorens , i primi che ricordo. Comunque si , penso che se dovessi dotarmi di un giradischi Top di gamma , non acquisterei Rega , ma mi rivolgerei ad altro...

[@FranzRetroAudio]

@@francescodali224 Caro Francesco, glielo dice uno che ama il retrò (tanto è vero che ho chiamato così il mio canale 😉) ma non mi trovo d'accordo... È corretto ciò che dice sulla complessità di un tempo rimpiazzata con una "semplicità" (via automatismi vari, optoelettronica, tangenziali con bracci motorizzati....e chi ne ha più ne mette)....si è andati verso la semplicità. Esempio Technics (che produce nuovamente super giradischi) ha un unico modello "automatico" se così si può chiamare nel senso che si alza il braccio a fine corsa. Ma sono giradischi tremendamente buoni e pesanti alcuni addirittura col contropiatto in ottone (meglio dei suoi predecessori) ma costano tanto....tutto qui.... E c'è ne sono altri....certo la gamma si è ristretta rispetto agli anni 80... Ma oggi il gira è un oggetto da appassionati un tempo era il re delle sorgenti...😉

[@free4795]

che tristezza di girdischi .... dopo i MICRO SEIKI ,TECHNICS, DENON, THORENS ecc. vedere questii due piattini è proprio una delusione !