Emanuele Severino: Che significa morire? La morte e la terra, La filosofia e l'eternità dell'essere

  Рет қаралды 16,510

Gabriele Martufi

Gabriele Martufi

Күн бұрын

Пікірлер: 52
@alexmas81
@alexmas81 3 ай бұрын
Che meraviglia...grazie Professore ! Lei è un Gigante del pensiero e anche se ora non.c'è più, uso il verbo essere coniugandolo al presente, perché come lei ci insegna : "l'essere è eterno".
@paolomagherini4347
@paolomagherini4347 2 ай бұрын
Ai contestatori di Severino direi che lo stesso Severino non ha mai obbligato alcuno ad essere concorde con lui. IIl suo approfondimento consiste in un'interpretazione diversa da quelle tradizionali sia teologiche che filosofiche. Sono convinto che i critici difficilmente hanno letto e studiato anche poche pagine dei suoi scritti.
@MarioComoPhD
@MarioComoPhD 2 ай бұрын
«L'attesa della terra che salva continua anche dopo la morte (e che cosa appare in questo prolungarsi dell'attesa? Sonno, sogni, incubi?), oppure con la morte ha compimento anche l'attesa?» (Cit. La morte e la terra, 2011). "L'attesa" "Il sonno" "I sogni" "Gli incubi" sono peculiarità di una mente cosciente "viva" e non certo di un cadavere, con la morte il nostro cervello si decompone attraverso reazioni irreversibili e di conseguenza si azzera la nostra coscienza, così come si annulla quando ci sottoponiamo ad anestesia generale per un intervento chirurgico. Il filosofare di Severino è tutto un "fantasticare" in totale contraddizione con il sapere acquisito, la sua teoria dell'eternità di tutti gli essenti è insostenibile dal punto di vista scientifico, e conduce a paradossi e contraddizioni, e il "cerchio dell’apparire" è un'assurdità metafisica. Non a caso è stato fortemente criticato da molti filosofi.
@paolomagherini4347
@paolomagherini4347 2 ай бұрын
@MarioComoPhD Quindi cosa attesterebber la scienza, che una volta morti siamo annientati? È vero, Severino sia da vivo che da morto è stato molto criticato ma è normale che cio sia accaduto. Il punto di forza della filosofia è che non ha mai imposto alcunché al prossimo, cosa che hanno fatto invece le religioni e varie forme di ateismo. Mi piacerebbe comunque confrontarmi con lei.
@paolomagherini4347
@paolomagherini4347 Ай бұрын
@@MarioComoPhDAllora qual è il filosofare senza fantasticare? Se le chiedessi : visto che la tesi dell'eternità è assurda, paradossale e contraddittoria, allora gli essenti cosa sono? Niente? Lei è in grado di provarlo?
@andrearossi2213
@andrearossi2213 Ай бұрын
⁠la scienza è un rimedio all’angoscia dell’uomo, l’esperienza non attesta che si viene dal nulla e si va nel nulla tutto prosegue eterno verso la gioia
@egidiocagnazzo-cc4dz
@egidiocagnazzo-cc4dz Ай бұрын
Attenzione! Assente! No! Sii presente. Haidegger essere e tempo. Tuttavia la cosa peggiore è vedere l' essere nel tempo . Prof. fossi qui con noi
@marcob.6949
@marcob.6949 2 ай бұрын
il mondo quantico di vibrazioni e frequenze dal quale tutto si crea e` paradiso ed eternita`, la vibraione di una frequenza fa scaturire una vita, il nostro corpo e costruito per riconoscere vibrazioni, la luce, il suono, l'olfatto, il tatto, siamo mendicanti perche incompleti, non distinguiamo tutte le frequenze di luce o suono, non riconosciamo onde sonar, il mondo che definiamo reale e` solo una piccola parte di cio` che in verita` vi e`, ma siamo re perche il nostro pensiero ci puo portare oltre il nostro limite squarciando il buio dei nostri limiti
@egidiocagnazzo-cc4dz
@egidiocagnazzo-cc4dz Ай бұрын
Straordinario!
@Akolasia
@Akolasia 2 ай бұрын
Severino al minuto 10:52 sostiene che il termine “paradiso” significhi “presso gli dei”, probabilmente facendolo risalire a παρά θεοῖς (pará-theoîs). Io so che “paradiso”, così come il termine greco παράδεισος (parádeisos) deriva dal proto-iranico *paridayjah, che significa “giardino recintato e protetto”. O Severino ha preso una cantonata pazzesca, oppure ha tirato fuori una chicca che nessuno conosce. Comunque la sua interpretazione è suggestiva ed in linea con i racconti dei paradisi terrestri descritti nei miti delle civiltà della terra.
@DanieleDallorto
@DanieleDallorto 3 ай бұрын
Molto interessante. Di che anno è l’intervista?
@gabrielemartufi
@gabrielemartufi 3 ай бұрын
Ciao, è del 2012, RSI Rete Due, Laser
@DanieleDallorto
@DanieleDallorto 3 ай бұрын
Grazie
@egidiocagnazzo-cc4dz
@egidiocagnazzo-cc4dz Ай бұрын
Se si continua a dire che la morte è viscida facciamo il gioco della follia. La non follia significa avvicinarsi all' immenso della terra che salva. La non follia
@egidiocagnazzo-cc4dz
@egidiocagnazzo-cc4dz Ай бұрын
Questo concetto mi terrorizza: siamo infinitamente più alti di Dio dio mio!
@pedro.pe916
@pedro.pe916 Ай бұрын
Come si spiega, allora, quando una persona perde il suo senno da vivo? Dobbiamo dunque credere che l'anima di quella persona lascia il corpo solo in parte? ....
@egidiocagnazzo-cc4dz
@egidiocagnazzo-cc4dz Ай бұрын
Essere al di fuori dell' errore? È evidente, significa essere tutt' uno con l' apparire del mondo. Dunque non siamo una povera cosa.
@orazionuzzo-r8c
@orazionuzzo-r8c 3 ай бұрын
Il pensiero è l’unico responsabile dei processi psichici funzionali o disfunzionali di ogni essere umano: Il senso interno non ha senso se non viene valutato dal pensiero, ma questo vale anche la sensorialità esteriore valutata dal pensiero. Per cui i processi psichici sono sempre conseguenziali al tipo di pensiero soggettivo o oggettivo che valuta le diverse esperienze vissute. Ecco perché i processi psichici possono essere contrastivi o addirittura disfunzionali. È solo una questione di pensare, o non saper ripensare sul pensato con lungimiranza e saper discernere l’esperienze vissute, relazionarle e rielaborale con quelle che ogni qualvolta ci proporrà l’ambiente in cui viviamo. Concludendo, l’unico responsabile dei nostri processi psichici è il “pensiero”, o il cattivo funzionamento delle sinapsi e dalle cellule preposte a veicolarlo. La stessa intelligenza, acculturata o meno, è condizionata dal potere del pensiero soggettivo. Il pensiero verace, a differenza da quello degli umani disumanizzati, è conformato in modo che in nostro agire venga subliminalmente condizionato dal concetto del bene e del male, rendendoci recettivi al sibilo della “parola” che ci ammonisce e ci ricorda le nostre origini. Ma questo sibilo, opprime e inquieta tutti coloro che hanno scelto o vogliono vivere come natura comanda, ma con un istinto razionale coadiuvato dalla ragione. Per cui non sono veraci animali innocenti e non responsabili delle loro modo di vivere. Questi personaggi che odiano la “parola” e la combattono con tutti i mezzi possibili pur di detenere il potere e fare quello che vogliono. Questi nefasti individui che fanno parte della stessa progenie di Caino, nei testi antichi sono simbolicamente menzionati come la stirpe dei Leviatani. Nel cristianesimo il Leviatano simboleggia il male, Satana o l’Anticristo, che saranno sconfitti con la nuova venuta di Gesù. Solo Thomas Hobbes con il suo intuito usò il noto mostro demoniaco come metafora dello stato assolutista nella sua opera “Leviatano”. Paragonando Il sovrano disumanizzato al Leviatano, quale oppressore sanguinario e malefico. Questi doppi malefici Luciferopatici adorano Nietzsche e Martin Heidegger, perché oltre a rispecchiarsi in loro, li hanno connessi al futuro, e, leggendo le loro opere riscontrano esoteriche assonanze mentali univoche: sentirsi appartenenti alla stessa progenie dei semi dei “NOI SIAMO”, con il diritto di comandare il mondo, infierendo e schiavizzando i giusti. I credenti in Dio invece, pur leggendo gli scritti di Nietzsche e Martin Heidegger, non notano ancora il vero senso nascosto di tali scritti, o per volere di Dio o forse perché non hanno mai avuto problemi psichiatrici. Loro anelano a cambiare il mondo e concordamente dicono esotericamente tra di loro: “abbiamo ancora bisogno di nutrirci di vera libertà. E solo allora capiremo che anche noi possiamo liberarci una volta e per sempre dei tanti concetti obsoleti che frenano i nostri bisogni interiori e di crescita personale. Dobbiamo liberarci di tanti pregiudizi che tagliano le ali alla nostra libertà, come il concetto di bene e del male. E per finire rivalutare e depenalizzare il concetto di coscienza, personalizzandola in modo che non imponga modalità coercitive e sensi di colpa. Solo così possiamo evolvere a nostra vera natura e dominare il mondo. È mai possibile che persone neurotipiche, intelligenti, colte e istruite, non si rendono conto delle gravissime problematiche che assillano il nostro pianeta, in concomitanza con l’avvento di Papa Francesco. CHI NON SAPRA’ COGLIERE I SEGNI E LA VERITA’, SARA’ RINNEGATO DA DIO. In verità vi dico: Ogni umano, quando ragiona da un punto di vista umano animal natura, e non da quello di Dio, diviene un vero demone. La coscienza è il mistero più grande dell’universo. Essa è associata all’anima ed è influenzata dallo Spirito di Dio ed è integrata e strutturata in ogni cervello umano. Ed è condizionata come tutti gli altri elementi che costituiscono il cervello: come il sonno, l’alcol, droghe varie, e può essere anche danneggiata da un tumore, un’infezione, da un trauma, ma anche da esperimenti scientifici al cervello, rendendo specialmente in questi due ultimi casi il malcapitato, un perfetto animale umano. Epperò, esiste una stirpe umana che si ribella ad essa, semplicemente con il loro pensiero ribelle e oppositivo. Il motivo di questa opposizione non è chiara ai semplici e ingenui umanizzati, perché non possono mai sospettare che esistono in mezzo a loro degli umani che corrispondono al “vero significato etimologico di demone.” I demoni come puri spiriti non esistono. Il demone è solo un simbolo. Ciò che affermo, sull’essere un demone, è confermato da Arturo Marcelino Sosa Abascal, che è un gesuita venezuelano, preposito generale della Compagnia di Gesù, e come gerarchia viene dopo il Papa. Questa stirpe è brevettata sotto il segno del peccato originale(incesto) e hanno un pensiero omologato e vanno in estasi quando leggono i miti sulle metamorfosi, la “dea madre,” degli Elohim, degli Anunnki, e di quei falsi filosofi, che, invece di fantasticare sul soprannaturale che supera il corso ordinario della natura, trascendendo i limiti dell’esperienza e della conoscenza umana: Attivano la loro ipocrita filosofia scientifica diffondendo che Dio, L’anima, la coscienza e che Cristo era un semplice umano. Vi siete mai chiesti perché si sono sempre comportati in questo modo opportunistico e adeguandosi ai tempi? Vi siete domandati perché l’umanità progredisce solo sul campo scientifico, culturale ed estetico, mentre gli assassinii, le guerre, le ingiustizie e la schiavitù diversificata: la quale differisce da paese a paese in modo evidente e, certe volte risulta, democratizzata e lecita anche in molti ambienti lavoratici di paesi civilizzati. Il male perdurerà sempre nel mondo finché NON IMPARIAMO A RICONOSCERLI e, riconoscendoli, finalmente saremo liberi, perché non gli permetteremo più d’ingannarci.
@renatopudda4855
@renatopudda4855 3 ай бұрын
Quindi tu hai visto oltre? Oppure non è presuntuoso dare del malato psichiatrico a chiunque non segua la cascata di affermazioni e citazioni (ovviamente cristiano religiose)? Secondo me c'è ancora da lavorare per separare le cose in modo sensato. Il primo passo sarà non giudicare il pensiero altrui e non imporre il proprio. Non l'ha fatto Severino........ Non dobbiamo farlo neanche noi.
@egidiocagnazzo-cc4dz
@egidiocagnazzo-cc4dz 3 ай бұрын
La morte è l' emissaria di tutti i dolori. Si rimedia come?
@caterinarizzo4572
@caterinarizzo4572 2 ай бұрын
Ne' con la lotta, ne' con l'oblio
@Kouros-t6d
@Kouros-t6d 2 ай бұрын
Amandola e non credendo alle palle della "scienza"
@primulerossa409
@primulerossa409 3 ай бұрын
Gli scritti di Severino sono proprio di Emanuele Severino perchè le amenità che ci mette non sono sottoscrivibili da altri. Se La Gloria si pensa come un libro scritto in seguito al dolore per la perdita della moglie, allora Severino avrà tutta la comprensione umana che merita. Se La Gloria lo si vuole ritenere uno scritto di Filosofia , allora è meglio darsi all'ippica.
@paolomagherini4347
@paolomagherini4347 3 ай бұрын
Scusi, lei sa cos'è uno scritto di filosofia?
@MarioComoPhD
@MarioComoPhD 3 ай бұрын
Sono d'accordo, Severino è stato un grandissimo intellettuale, ma la "sua" filosofia con il pensiero autentico, cioè con il vero filosofare che cerca la verità, non c'entra proprio nulla. Non bastano le belle parole a dare un fondamento ad una teoria filosofica, se quest'ultima è in totale contraddizione con la realtà. La filosofia di Severino è una teologia.
@paolomagherini4347
@paolomagherini4347 3 ай бұрын
@@MarioComoPhDLe posso fare una domanda? Se quella di Severino è più una teologia, allora la filosofia (autentica) cosa afferma, la nientità delle cose? Perché se un filosofo afferma l'eternità del mondo, questa è teologia, e la filosofia allora da che parte sta?
@MarioComoPhD
@MarioComoPhD 3 ай бұрын
@@paolomagherini4347 Se la filosofia è "amore per la sapienza" sta semplicemente dalla parte della verità, qualunque essa sia. La filosofia deve tornare a dialogare con la scienza, come ribadito più volte da Massimo Cacciari, altrimenti è un fantasticare e non un filosofare. Il nulla è un concetto filosofico/metafisico, ma la scienza contemporanea ci dice sostanzialmente che il nulla non esiste. Ma non solo, ci dice anche che «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma» (Lavoisier), perciò ETERNO È IL MUTAMENTO di tutte le cose. Definisco la filosofia di Severino una teologia perché è una pura costruzione del pensiero, se pur ammirevole, ma non ha un fondamento e, come se non bastasse, è in totale contraddizione con il sapere acquisito e con l'osservazione del mondo.
@pensallegro
@pensallegro 2 ай бұрын
​@@paolomagherini4347sono sicuro che lo criticano senza averlo capito.
@IreneMinghiniCattaneo-i9i
@IreneMinghiniCattaneo-i9i 3 ай бұрын
Il discorso filosofico di Severino è un noioso discorso religioso travestito. All'inizio di questa conversazione egli ammette che le sue posizioni sono analoghe a quelle della religione, ma poi prosegue notando, bizzarramente, che se ne differenziano, perché mentre la filosofia è basata sulla ragione, la religione è basata sulla fede. A parte il fatto che questo non elimina l’analogia, a parte il fatto che l’uomo Severino ha fede ed è un credente, ci si domanda con sbigottimento se Severino conosca la teologia medievale, e abbia mai letto le opere di Tommaso, Anselmo, Duns Scoto e dei grandi filosofi e logici medievali.
@lorenzo_attolini
@lorenzo_attolini 3 ай бұрын
“A parte il fatto” che per liquidare un pensiero così denso, credo che ci sia bisogno di un interessamento verso tale pensiero, altrettanto denso, cosa che si denota non esserci grazie al suo commento. Ognuno può criticare, insultare o addirittura violentare un pensiero altrui, con la consapevolezza di poter sembrare, per lo meno, sciocco. soprattutto se fatto in maniera così superficiale. Bisognerebbe sospendere il giudizio, ascoltare e se si volesse porgere una critica, farlo con un pensiero alla mano, degno di essere chiamato tale.
@MarioComoPhD
@MarioComoPhD 3 ай бұрын
@@lorenzo_attolini Severino è stato un grandissimo intellettuale, ma la "sua" filosofia con il pensiero autentico, cioè con il vero filosofare che cerca la verità, non c'entra proprio nulla. Non bastano le belle parole a dare un fondamento ad una teoria filosofica, se quest'ultima è in totale contraddizione con la realtà. La filosofia di Severino è una teologia.
@MarioComoPhD
@MarioComoPhD 3 ай бұрын
La filosofia di Severino è una teologia, un vero atto di fede. La "sua" filosofia con il pensiero autentico, cioè con il vero filosofare che cerca la verità, non c'entra proprio nulla. Non bastano le belle parole a dare un fondamento ad una teoria filosofica, se quest'ultima è in totale contraddizione con la realtà.
@vittoriomarano8230
@vittoriomarano8230 3 ай бұрын
​@@MarioComoPhDhai mai considerato che nessuno comprende gli altri in verità? E ciò a prescindere dal lessico impiegato e dalla sua complessità?
@paolomagherini4347
@paolomagherini4347 2 ай бұрын
@@MarioComoPhDSecondo lei il "vero" filosofare a cosa conduce? Dove viene stabilito che se un filosofo afferma l'eternità del Tutto, è guidato da una fede e la sua è teologia e non filosofia? Vedo che a nessuno viene in mente di ricordare che proprio Severino su esistenza/inesistenza di Dio manteneva l'atteggiamento di sospensione del giudizio che è la prerogativa di ogni filosofo. Certo, Severino affronta il discorso filosofico in modalità "ontologica" cioè attraverso l'essere e il nulla, attribuendo all'essere l'eternità in quanto necessità e l'impossibilità che non sia. Proviamo a confrontarci su questo......
@giulianamarsigli7749
@giulianamarsigli7749 3 ай бұрын
Ps. Non sarebbe ora di smetterla con questi discorsi astrusi
@vittoriomarano8230
@vittoriomarano8230 3 ай бұрын
Non sarebbe ora di studiare a fondo il Circolo delle Quinte???
@Kouros-t6d
@Kouros-t6d 2 ай бұрын
Non sarebbe ora di smettere di credere, come un imbecille, alla scienza?
@giulianamarsigli7749
@giulianamarsigli7749 3 ай бұрын
Di vino e di acqua
Every team from the Bracket Buster! Who ya got? 😏
0:53
FailArmy Shorts
Рет қаралды 13 МЛН
Counter-Strike 2 - Новый кс. Cтарый я
13:10
Marmok
Рет қаралды 2,8 МЛН
SEVERINO parla di Nietzsche
30:23
InopeRoscio (appunti di filosofia)
Рет қаралды 63 М.
III GUERRA MONDIALE?  - Emanuele Severino
49:20
Master Death Studies & the End of Life - UniPd
Рет қаралды 73 М.
Il Grillo - Severino - Il tempo della filosofia
25:40
Apeiron
Рет қаралды 10 М.
Emanuele Severino - [Intervista TV] - IL MIO RICORDO DEGLI ETERNI
18:18
InopeRoscio (appunti di filosofia)
Рет қаралды 24 М.
7  e il tramonto dell'episteme
39:05
Diotima Quattroduetre
Рет қаралды 56 М.
Intervista a Emanuele Severino
42:22
kJ4sprs
Рет қаралды 61 М.
il Dio dei filosofi - Emanuele Severino e Giovanni Reale
1:31:40
Homo Viator
Рет қаралды 38 М.
Emanuele Severino,il divenire
8:21
Gianpaolo Ciaramella
Рет қаралды 39 М.