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Un aspetto del tema riguarda i piani di riorganizzazione di Berlino da parte di Adolf Hitler e Albert Speer. Un punto fondamentale del progetto, noto in seguito con il nome di “Welthauptstadt Germania” - capitale del mondo Germania -, era rappresentato dall'odierno Quartiere del Governo e del Parlamento. Qui si estendeva allora l’Alsenviertel fino alle sponde dello Spree. Fu abbattuto dal 1938 per permettere di costruire liberamente un’enorme sala con cupola: scomparve così un intero quartiere della città. L’edificio adornato da colonne nella foto è l’unico elemento rimasto. Dal 1920 era stato la sede dell’Ambasciata svizzera; la sua facciata rende ancora l’idea dello splendore passato delle strutture adiacenti.
Dal 1936 l’architetto Speer era stato incaricato da Hitler di elaborare piani e modelli per il progetto Germania. Ecco il nucleo del progetto edilizio: un asse nord-sud di circa 6 km con la Große Halle - un enorme edificio a cupola - nella parte superiore dell’immagine. Questa nuova struttura avrebbe dovuto attraversare la città di Berlino. L’enorme stazione a sud formava la parte iniziale nell’estremità inferiore con un’ampia piazza antistante di 330.000 m². Essa doveva essere abbellita da materiale bellico dei Paesi soggiogati e da un arco di trionfo alto 117 metri. Il boulevard collegato della larghezza di 120 metri era ispirato agli Champs Elysées parigini, ma li avrebbe superati nelle dimensioni. Gli edifici dalle facciate lunghe fino a 200 metri, tra cui circa una dozzina di ministeri, sedi amministrative del partito di Stato NSDAP e rappresentanze di gruppi privati e istituzioni culturali, avrebbero riprodotto in pietra le ossequiose parate.