Gli Indirizzi IP sono FINITI! Cosa si sta facendo? AFK UNDER THE HOOD

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Questo video affronta un problema molto importante: gli indirizzi IP sono finiti. E quindi, cosa si farà per il futuro? Scopritelo in questo video
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VIDEO UH-24-014

[@n3m3si51]

I provider usano già ipv6 per le interconnessioni in pratica è come fossero isole ipv4 collegate fra loro in ipv6 quindi gli indirizzi ip sono praticamente infiniti. Per esempio prendiamo ogni regione italiana e diamo un ipv6 diverso ad ognuna, a tutte le utenze della regione diamo invece i set ipv4 quindi possono avere l’ip 192.168.x.x (anche se gli indirizzi ip pubblici dovrebbero essere su altri set) quindi in teoria per ogni regione si possono avere 2^32 utenze. Se si fanno isole ancora più piccole per esempio ogni comune si avranno 2^32 possibili utenze per comune e via così . spero sia chiaro ho scritto dal cell in velocità

[@TheMatps]

Si è un titolo leggermente clickbait..

[@teslacoiler]

L' indirizzo IPV4 pubblico può essere solo ed esclusivamente univoco. Da qualsiasi parte del mondo sei, se qualcuno digita il tuo indirizzo IPV4 pubblico arriva al tuo router. Più che altro, molti provider fanno CGNAT, cioè assegnano un IP al LORO router al quale poi collegano i router di vari utenti. Questo significa che NON ti forniscono un IP pubblico ma che usano un IP pubblico di loro proprietà per più utenti ed un sistema che smista e rigira i vari pacchetti ai vari utenti. Il sistema funziona discretamente bene per la navigazione internet..... per altri scopi più specifici (es, condivisione di files P2P, server WEB privati, NAS, server di stampa, telecamere e teleallarmi) potrebbe NON funzionare.

[@Ironsmithwins]

@@teslacoiler corretto

[@valerio_afk]

Mi aggiungo alla discussione per rispondere a @TheMatps. 3 secondi di ricerca su wikipedia: Carrier-grade NAT is often used for mitigating IPv4 address exhaustion - Ora spiegami come il titolo sia "leggermente clickbait"?

[@teslacoiler]

@@valerio_afk Provo a spiegarlo io: Che sia leggermente clickbait lo indica il sensazionalismo della notizia (che poi tanto nuova NON lo è affatto). Però è sostanzialmente tutto vero (anche se, forse, il problema è meno grave di quello che sembrerebbe). Diciamo che leggermente clickbait.... LEGGERISSIMAMENTE..... proprio veramente pochissimo, ma quell' 1% c'è. 🙂 Ad ogni modo NON sono affatto d'accordo sull' idea di forzare il cambiamento da parte dei governi..... forzare i cambiamenti NON è mai una scelta saggia, inoltre l' UE ha fatto già fin troppi disastri (e quella percentuale di votanti inferiore al 50% è un chiarissimo sintomo del problema!!!). Il sistema funziona quel tanto che basta così com'è...... e se funziona quel tanto che basta, NON toccarlo, sennò si guasta! L' unica cosa sulla quale eventualmente i governi dovrebbero fare qualcosa è LA TRASPARENZA DELLE OFFERTE perchè: Alcuni provider ti forniscono un IPV4 pubblico dinamico (la gran parte dei provider su linee fisse). Alcuni te lo forniscono statico (es, Dimensione, Tiscali....) Alcuni ti forniscono un IP privato con CGNAT (es, Fastweb e la gran parte dei provider su connessioni cellulari) Alcuni ti forniscono un IP privato IPV4 ed offrono in contemporanea anche il completo supporto IPV6 (es, Vodafone) Alcuni ti forniscono una linea IPV6 nativa con la possibilità di ottenere in prestito un IPV4 pubblico (es, SkyWiFi) Ed infine c'è pure chi fornisce una linea IPV6 nativa con supporto parziale IPV4 condiviso tra più utenze e porte suddivise (es, Iliad) C'è un enorme differenza tra quello che può fare e NON può fare una connessione rispetto ad un altra, eppure questo dettaglio NON è chiaramente ben visibile nelle offerte di nessuno dei providers!!!!!!!

[@ken81tube]

Da programmatore dovresti tenere in conto che non è solo un problema di "cambiare tutti i router" ma di cambiare tutti i software che hanno funzionalità di connettività. Poco tempo fa avevo sentito che quasi tutti gli scambi finanziari sfruttano un infrastruttura con programmi scritti in COBOL, perciò è impossibile aggiornarli. La vedo dura risolvere questo problema 😅

[@bitsmanent]

Video interessante, complimenti. Consiglio: quando rimandi a un altro video metti l'anteprima in modo che chi ha le annotazioni disattivate non veda che indichi il nulla col ditino.

[@valerio_afk]

Ma quello lo faccio sempre! In questo caso metto una playlist e non mi andava di mettere 6 o forse più miniature 😅

[@BiagioRosarioGreco]

Valerio.. licenze narrativa a parte, che riconosco sono per brevità di tempi ampiamente giustificata.. ti faccio i complimenti per il video.. visto che hai i led nuovi potresti scegliere un colore diverso in base alla rubrica che presenti😅

[@carlodaroma]

Ma perché la sigla dopo 10 minuti😂? Bel video comunque 👍👍

[@CrazyNet]

il NAT è stato creato per risolvere problemi di esaurimento degli indirizzi IPv4, aumentare la sicurezza delle reti, facilitare la gestione delle reti interne e fornire maggiore flessibilità e funzionalità, specialmente in ambienti aziendali e domestici. Non fu inventato come walk around

[@valerio_afk]

Rfc 1631 (link in descrizione). Abstract: The two most compelling problems facing the IP Internet are IP address depletion and scaling in routing

[@CrazyNet]

@@valerio_afk Come ho scritto sopra "il NAT è stato creato per risolvere problemi di esaurimento degli indirizzi IPv4" per risolvere i problemi dell'esaurimento degli IPV4 (ovviamente pubblici) e per aumentare la sicurezza, ma non è un walk around

[@valerio_afk]

@@CrazyNet poco piu sotto nell abstact: This memo proposes another short-term solution, address reuse, that complements CIDR or even makes it unnecessary. Basterebbe leggere il link nella descrizione

[@CrazyNet]

@@valerio_afk capisco. Ma quello che dice nel link in descrizione in sostanza Il memo propone NAT come una soluzione di breve termine per affrontare il problema della scarsità di indirizzi IP, integrandosi con CIDR. Questa soluzione offre un modo per continuare a utilizzare gli indirizzi IP esistenti senza dover ricorrere a cambiamenti significativi nell'infrastruttura di rete esistente. Soluzione a breve termine non è un walk around. Considera che negli anni 90 internet non era proprio come lo conosci oggi e quando appunto in quegli anni fu creato il NAT (infatti il documento nel link è datato May 1994) non si immaginava neppure uno sviluppo cosi rapido della rete. Per quanto rigurda IPV6 è dagli inizi del 2000 che se ne parla e dopo 24 anni stiamo ancora a ipv4

[@CrazyNet]

Premesso che IPv6 è ampiamente usato dai grandi ISP, ma non è cosi diffuso o meglio non ha ancora soppiantanto IPv4 per mollti probemi e si va da: Compatibilità con l'infrastruttura esistente, Costi e risorse, Conoscenza e formazione, Servizi e applicazioni ecc. Ma Tuttavia, con il continuo esaurimento degli indirizzi IPv4 e l'evoluzione delle infrastrutture di rete, l'adozione di IPv6 sta gradualmente aumentando.

[@davidglc]

Non so quante persone saranno in grado di scrivere e leggere regole di firewall con indirizzi del tipo "2001:db8:abcd:0012:ffff:ffff:ffff:ffff"

[@CrazyNet]

@@davidglc hai ragione! Anch'io ero un po' perplesso in merito poi qualche tempo fa realizzai in video su IPv6 e devo dirti che non é cosi complicato come sembra di primo acchito

[@MetaLocX]

Il problema è che internet è implementato da programmatori. E come il meme del piccione che vola roteando la testa a mo' di elicottero insegna, nell'ambito della programmazione, quando qualcosa funziona, sinché funziona, è meglio lasciarlo così com'è.

[@tonnonostromo2497]

è il meme anche dei sistemisti: Funziona? Non lo toccare!

[@valerio_afk]

Come dar loro torto? Vedere CrowdStrike :P

[@davidglc]

@@tonnonostromo2497 Esattamente, lavoro nel settore della sicurezza informatica dal 2002. Ogni volta che è necessario effettuare aggiornamenti di qualunque genere, qualche scaramanzia per evitare che qualche servizio non si riavii c'è sempre... Con la virtualizzazione oggi si è un po' più tranquilli di poter effettuare un ripristino alla situazione originaria in tempi molto brevi.

[@tonnonostromo2497]

@@davidglc santo veeam 😇😇

[@tinnybrinca8620]

Video ben fatto e molto divertente, avevo già sentito parlare di questo problema e qualche anno fa mi hanno detto che esistono indirizzi ipv6 corti a 48bit o 64bit, sai dirmi se e vero anche perché questo abbasserebbe i costi delle infrastrutture in caso di cambiamento. Continua così.

[@CrazyNet]

non esistono indirizzi IP a 48bit esistono a 32 o 128 Bit forse fai confusione con il MAC- Adrress che è di 48Bit

[@tinnybrinca8620]

@@CrazyNet grazie per la gentile risposta

[@CrazyNet]

@@tinnybrinca8620 figurati! Prego

[@CyberVerseForPeace]

domanda: ma perché metti la sigla quasi a fine video? Per il resto sei un grande nell'esporre i contenuti!

[@obvion861]

Non so se centra, ma è per questo NAT che i siti che rilevano la posizione in base all'IP mi segnalano in una località che dista circa 50 Km da casa mia?

[@CrazyNet]

no, non c'entra niente se hai o non hai il nat solitamente i siti che rilevano la posizione sono abbastanza accurati a patto che abiliti la localizazione

[@AlessandroModica]

Il NAT è il workaround piu esteso della storia😅! Certo che se capitano bug clamorosi come quello accaduto questo venerdi per un aggiornamento microsoft legato a un antivirus che ha mandato a pu#@%ne l'intero globo, la vedo molto dura che l'ipv6 possa diventare il nuovo standard definitivo!

[@giovannisardisco4541]

Fooorte, non sapevo che il NAT fosse stata una pezza. Ora mi spiego perché mi dissero che IPv6 non prevede il NAT e che tutti i dispositivi avranno un unico IP, direttamente visibile pubblicamente.

[@samuelefilice4661]

@@giovannisardisco4541 NAT ci sarà sempre, introduce una funzione di sicurezza non indifferente, perché con NAT solo il router è esposto ad internet e basta il suo firewall per proteggere tutta la rete locale. Senza NAT ogni dispositivo avrà bisogno di un suo firewall e ogni software che userà internet potrà essere vulnerabile.

[@XTremeDeejayPC]

Dopo 4 anni, ho fatto giusto in tempo a mollare Tiscali mio malgrado con sta storia dell'IP Geostatico! 😑😑😑🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️

[@LeoSomnolentus]

Serve un messia che converta all' IPv6

[@TimelessX974]

io ho TIM 2.5Gb in FTTH ma tuttora il router TIM HUB anche se é ATTIVO il supporto alla connessione IPV6 non gli viene assegnato nessun ip in formato v6 ma si congela sempre in ip v4. Poi ho molti se non tutti i dispositivi di domotica acquistati negli ultimi 2 anni che sono solo ipv4. Secondo Te se arriverà questo fantomatico IP v6 si potrá connettersi alla infrastruttura di Internet in IP V6 e poi Nattare in IP V4 sulla rete locale ? o devono essere entrambe le reti in IPV6 ?

[@iuciubbb]

Lo dico da esperto di sistemi informatici con a casa una FTTH DSLite. Cosa vuol dire DSLite? Sostanzialmente che il supporto dual stack (IPv4+6) è limitato per la parte IPv4 al CGNAT, ossia condividi lo stesso IP pubblico anche con altre utenze e la tua connessione riceve un indirizzo privato nel blocco 100.64.0.0/10. Tutto bene fin quando non hai dispositivi ai quali accedere da fuori, con CGNAT puoi scordartelo. Se i tuoi dispositivi di domotica richiedono accesso esterno e non sono dual stack, hai bisogno della mappatura delle porte da IPv6. Puoi sottoscrivere un servizio per una piccola somma annua oppure fare da te affittando un piccolo server virtuale ed installandoci sopra un servizio reverse proxy o tunnel 6to4 (quest'ultima è anche la maniera in cui le reti IPv4 sono accessibili da IPv6). Questo oltre a sottoscrivere un servizio DNS dinamico nel caso l'operatore cambi il prefisso IPv6 ogni notte.

[@VasaMusic438]

ma perchè parli cosi? possibile che oggi i "divulgartori " debbano tutti parlare cosi?

[@valerio_afk]

In che senso?

[@GiovanniPerdicaro]

Riguardo la lampada, potresti usare un colore diverso per ogni rubrica

[@langellotti]

Ma ci sono ancora dispositivi di rete solo ipv4? Certo riconfigurare il tutto nn e' facile

[@Digiteq]

Il menefreghismo che c'è sugli indirizzi IPv6 è tale che TIM, ancora oggi, non li offre, e non lo farà per chissà quanti anni ancora. Forse aspettano davvero l'attimo prima del collasso per decidersi tutti a passare al "nuovo".

[@proluc2117]

@@Digiteq Ma forse si confida ancora nell'utilizzo del tunnelling... che peró non sempre funziona a dovere.

[@Digiteq]

@@proluc2117 Esattamente.

[@matteodebonfils4648]

Tim ne ha talmente tanti che ne da 5 a ogni utenza. Il router ne chiede solo 1 ma si possono aprire altre 4 ppoe nella stessa sottorete

[@rifiutoILsistema]

I soldi ci sono e ci saranno solo per le armi, per il resto soldi non ce ne sono. Semplice....

[@jekko3662]

ma quante ne sai

[@Crisopeo]

google 👀

[@grazianofalcone3093]

Proprio niente, sopratutto non ne capisce una mazza di infrastrutture e networking, non ha idea che non esiste solo l'IPv4 e IPv6, e sta parlando solo di indirizzo pubblico che attualmente solo le linee fisse professionali le usano in italia e in molti posti del mondo, il resto usano tutte sotto catene tramite routing, molte aziende sono già migrate a IPv6.