HI-FI VINTAGE... CHE PASSIONE! Ricordi, consigli e criteri per gli acquisti da Marco Lincetto

Marco Lincetto torna a parlare di marchi gloriosi del passato, ma questa volta lo fa "concretamente" ovvero anche suggerendo alcuni consigli sui criteri di scelta e di abbinamento di questi oggetti gloriosi, per poterne fruire al meglio delle possibilità. Infine presenta anche due concreti esempi di acquisti e settaggi realizzati da lui stesso.
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[@dumbomdt]

Noto la sua meticolosità e ricerca di perfezione nell'aver associato, ai ricordi di cui ci ha raccontato oggi, questo bellissimo brano pieno di evocazioni nostalgiche. Nostalgie che condivido. Forse la differenza è che io non ho avuto la forza di volontà di separarmi fisicamente delle AR10 Pigreco: è con queste che ancora oggi ascolto, spesso, i suoi CD (forse rinunciando ad una parte della loro perfezione tecnica...).

[@fabioalberti2120]

Come spesso accade nei tuoi video trovo molti temi che riguardano il mio percorso nel mondo della riproduzione sonora. partiamo dal fondo. Acoustic Research sono stati i mie primi diffusori acquistati, non parlo delle versioni blasonate che hai descritto ma dei molto meno famosi AR 22BX del 1988, il loro suono in sospensione pneumatica mi è sempre piaciuto e ancora oggi fanno parte del mio secondo impianto (quello della cucina dove ascolto la radio). Ma parliamo di veri miti e delle grandi opportunità che il mercato dell'usato ci regala. A metà degli anni 80 da giovane che sognava guardando l'annuario di SUONO avevo 2 riferimenti per la mia grande attrazione sugli ampli. Krell (rigorosamente in classe A) e Mark Levinson, stiamo parlando di prodotti che mai lontanamente avrei pensato di acquistare visto il costo proibitivo. Beh nel 2015 entrando in un negozio per acquistare dei diffusori, mi trovo su uno scaffale una copia pre finale M.L. n°28 e n°27. Dopo essermi ripreso dallo stupore, rimandato l'acquisto delle casse e comprato gli ampli (che non mi servivano). Qui è venuta fuori anche la seconda anima da collezionista che unita a quella di audiofilo ti portano a scelte irrazionali. Sarà... ma oggi sono felicissimo della mia scelta fatta con il cuore e non con la ragione.

[@marcellominasi41]

Mio padre mi regalò, nel 1976 (avevo 16 anni), il Pioneer SX 950’ che da allora non ha mai smesso di suonare in casa mia. Ho altri apparecchi che offrono possibilità di ascolto ben superiori, ma non mi sono mai disfatto di questo, nel mio piccolo ambito personale, storico compagno di ascolti, sarebbe come buttare il nonno fuori di casa. E poi, avrà i suoi acciacchi, ma quando vuole sa dire la sua😊!

[@valjant1]

Buongiorno. Ascoltandoti sono tornato indietro nel tempo. E da quel tempo conservo ancora un Ampli Marantz 1152 DC, un giradischi Pioneer PL 520, equipaggiato con una testina Shure M95ED ma con stilo NH. Elementi messi da parte e non dati via perché riconosco ad essi il loro valore storico e il legame con la mia gioventù. Dell’anziano impianto utilizzo ancora, e con molto piacere, una piastra Nakamichi e le mitiche AR 10 Pgreco, come casse primarie del mio impianto attuale, sul suono delle quali un caro amico geniale ha costruito per me un canale centrale, due casse posteriori a torre e un sub. Ognuna delle casse è collegata a un ampli mono, cinque ampli a transistor costruiti dallo stesso geniale amico. Il multi lettore Oppo UDP 205 EU è la mia sorgente principale, per ora, in attesa di un giradischi che possa ridar voce ai miei dischi come un tempo faceva il mio Pioneer. E sulla scelta del giradischi sto studiando molto in questo periodo. Certo ho un’età in cui il dovere di fare le cose della vita, tra l’altro tutte fatte, è stato soprascritto dal piacere del piacere in sé. Ma il mio primo impianto, AR 10 comprese, che risale a alla fine degli anni ‘70, è stato frutto di sacrifici di quando ero allievo in scuole militari. Al posto di una auto o di una moto ho scelto la musica e ne sono stato ripagato alla grande, visto che i miei acquisti di allora sono ancora funzionanti, se non addirittura ben funzionanti come le AR e il Nakamichi. Grazie per questo tuffo nel passato. Sebastiano.

[@iginiodandrea1866]

ascoltarti è sempre un grande piacere...anche io ho sia vintage che contemporaneo...

[@alessandrograldi4334]

Ho la fortuna di aver collezionato uno Yamaha CA-2010, altro mito degli anni 70 e delle ElectroVoice Seven, suono vintage meraviglioso come altrettanto meraviglioso é il look! Un Pre vintage veramente eccellente e dalle prestazioni che reggono bene il tempo é il Mitsubishi DA-P20 (1978) che attualmente ho collegato ad un ben più moderno finale stereo Urei Audio Technology HEXAFET (1999) ho trovato queste piccole ESB CDX SB2 (1989) quindi in questo caso, contrariamente alla giusta regola della coerenza temporale, ho messo assieme un mix che rende bene. il problema che affligge molti di noi aficionados degli impianti vintage e non, é lo spazio, quindi quando mi vien voglia di ascoltare un setup deverso la cosa si fa scomoda come ben dice Marco Lincetto del quale mi fa sempre piacere ascoltare i trascorsi e le puntuali descrizioni che prendo come spunto per il mio sperimentare soluzioni audio. Grazie ancora.

[@netflyer68]

Bel video, sono convintissimo assertore della sospensione pneumatica, da 34 anni per passione autocostruisco sempre in SP.

[@paolob.267]

La seguo sempre, un po perché più o meno abbiamo la stessa età e molti di noi di quell'epoca vivevano le stesse situazioni e quindi nei suoi racconti è facile riconoscersi. Da ragazzo quando con la mamma si aspettava alla fermata l'autobus c'era un negozio di hi-fi e io mi appiccicavo alla vetrina ammirato da quelle cose che però non avrei mai potuto avere. Poi mamma dive andiamo sta arrivando. Adesso dopo una vita di lavoro io ho qualche "lira" in più da spendere e quegli oggetti anche se ormai per molti preistoria si trovano a prezzi abbordabili e possederli e diventata per me una passione (ossessione 🙃). Ok non suonano bene come tanti apparecchi di oggi, ma suonano come quegli apparecchi che oltre 40 anni fa non potevo nemmeno ascoltare e adesso me li godo seduto sul mio divano. Un saluto Paolo.

[@autogatto70]

Che bei ricordi, io fermo "tifoso" delle bass reflex prima Jbl qualche E.V ma il mio amico preferito era quello che aveva Tannoy sm 15 , il mio mondo era li ascoltando quelle favolose casse , qualche anno dopo m'incontrai con le A R verticali credo proprio quelle di qui parlava lei di sicuro avevano il 12 pollici laterale , 2 "grattacieli" tutti in altezza completamente all opposto delle Tannoy , ero ideologicamente fermo sulle "Inglesi" ma era indubbio che in me c'era una grossa attrazione x quelle casse piene di altoparlanti ma sospensione pneumatica , immaginare ora quei magnifici mobili in casa altro che Ikea... Devo avere ancora un numero o di Suono o Stereoplay dei primi anni 80 in qui a seguito di una prova di diffusori ci fu un aspra discussione tra il costruttore e uno dei giornalisti che si occupò del test , uno dei due ricordo bene si chiamava Leporato Piergiorgio... Sempre un piacere ascoltarla

[@mauriziomiorini5390]

Le AR6 necessitavano di amplificazioni "robuste", in grado di generare parecchia corrente. In ogni caso, la "coerenza storica" è imprescindibile per qualsiasi prodotto: sarebbe come montare dei cerchi da 18" su una vecchia Giulia, giusto per fare un esempio. Ogni periodo storico ha le sue prerogative "filosofiche", un "filo conduttore" che le lega tra di loro: mischiare epoche diverse spesso genera risultati stridenti.

[@giandujavettorello6184]

Secondo me no e lo dimostrano i due miei impianti comprati rigorosamente usati (DAC a parte), suonano da Dio credimi.

[@Marco.a.55]

@@giandujavettorello6184 Penso proprio che non si possa generalizzare: il bello dell'alta fedeltà credo proprio che resti nel ritrovare soluzioni esaltanti quanto inaspettate sia con apparati coetanei, sia con componenti di epoche diverse. Il concetto dell'equilibrio condiziona la buona riuscita degli accoppiamenti, ma credo che trascenda il concetto del tempo. Ripeto: le mie cinquantenni AR3a hanno trovato il finale della loro vita a 40anni dalla loro nascita. Per cui la discussione, o meglio la conversazione, si sviluppa all'infinito, con piacere, fra un ascolto e l'altro.

[@leduino6682]

Buongiorno a tutti comincio col dire che il mio modesto impianto è composto da componenti di età media 35 anni è ne vado fiero. Quello che vorrei ma non posso sono 2 belle torri della jbl ma i prezzi sono anni luce dal mio portafoglio. Come sempre video bellissimo complimenti Marco .

[@danilopelucchi4883]

Bene,bene come sempre!

[@Marco.a.55]

Buon Dio quanti ricordi, legati a sogni dello studentino che iniziava ad amare il bell'ascolto e scopriva a piccoli passi il mondo della stereofonia (primo il fonografo di Selezione, che non era certo HiFi) e da lì piccoli miglioramenti con tanti risparmi, lavori estivi, richieste in famiglia... Raggiunta l'autonomia economica ho voluto togliermi la soddisfazione di realizzare i sogni di quel ragazzo, ammalato di suono AR. E così sono arrivato alle AR6 (usate) e poi, senza cederle, ho aggiunto le AR3a (con il foam dei woofers sbriciolato, che ho fatto riconare). Anche le AR6 (pilotate dal vecchio Quad 405) hanno dovuto essere ricondizionate. Poi sono arrivate per caso le AR4, trovate dimenticate e impolverate sul pavimento di un vecchio negozio: le ho prelevate senza pensarci due volte, ora pilotate da un integrato Revox B750. Le AR3a invece sono collegate a un Jeff Rowland T8 e qualcuno del ramo mi ha detto che finalmente quello è il finale giusto. Tre coppiette di cinquantenni hanno celebrato le nozze d'oro nello stesso ambiente di casa, le ascolto alternatamente per non fare ingiustizie. Per quanto mi concerne le AR3a sono il top della sospensione pneumatica vintage, non ho mai più visto in giro né ascoltato le 10 pigreco né tantomeno le AR9. Meglio così, sennò rischierei il divorzio... Tutto ciò per sottolineare come mi sia totalmente ritrovato con i concetti di questo video. Grazie.

[@robertopiras9607]

Bellissimo video, trasuda passione e mi ci ritrovo in pieno... Adoro il vintage.... E mi piacciono le AR.... Per quanto riguarda le sinergie, non sono convinto che vecchi altoparlanti vadano a braccetto solo con vecchie amplificazioni e viceversa....

[@VelutLunaMusic]

...diciamo che non possiamo generalizzare. Ma la tendenza a me pare quella.

[@vittoriopreti7412]

Ricordo che nel mio primo impianto avevo optato per diffusori Ditton 25, ora ripensandoci ricordo che suonavano molto bene, mi lasciai convincere di cambiarli non capendo che se c'era qualche problema era dovuto ad una amplificazione non adeguata

[@ALBERTO-mg1sq]

Anche io allora preferivo il suono AR con i Mc e anche con i Sansui Top.Altri abbinamenti Marco che ricordo con grande affetto,furono i Diffusori Kef con gli Ampli della Classe Audio.Per il sottoscritto tutti oggetti incomparabili,ma che mi hanno motivato e spinto verso questo hobby bellissimo.Gran bei tempi davvero.

[@Danyexplorer]

Carissimo, grazie per questo contenuto estremamente interessante, come sempre del resto. Sono anche io appassionato di audio vintage, in parallelo ai sistemi moderni di gestione dell’audio a livello professionale. Sarei curioso di sapere cosa ne pensa dei sistemi Grundig high Fidelity di livello fine anni 70, ho fissi in due miei impianti vintage i pre xv7500 e mxv 100 che mi sbalordiscono su come trattano in modo sublime il segnale del piatto e restituiscono la magia del vinile. Grazie

[@lucianoborzelli529]

Grande Marco come sempre....io un ragazzino che ero innamorato del rinomato :-\ selezione.....vojo piagne....anche forte...ahahahhaha

[@riccardomartini3747]

Mi trovo d'accordo con tutto, quando si parla di AR si accendono i ricordi dell'impianto di mio padre, allora le pilotava con un Nad, sono davvero magiche, AR 18....mi chiedevo se con un amplificatore moderno potrebbero suonare.

[@baronerosso9434]

Video interessante ed istruttivo e mi permetto di chiedere a lei e a tutti coloro che leggeranno questo commento, facendo tesoro dell'armonia che si genera da creature coeve, quale amplificazione separata o integrata abbinereste ad una (in mio possesso) coppia di ESB 80L, investimento da 500 a 800 euro. Ringrazio anticipatamente per le risposte. Sentire suonare quelle ultra quarantenni come ai tempi della mia infanzia sarebbe un prezioso regalo. Buona Musica

[@giuseppe4167]

Ho diverse coppie di diffusori e di apparecchiature nuove e vintage, ...le AR6 che posseggo da diversi anni (riconate già 2 volte) ancora mi sorprendono per la dinamica del loro basso nel contesto di musica classica.

[@riccardotenconi3403]

Possiedo dalle Allison One alle ar alle electrovoice alle Yamaha ns10 ne ho un bel po'

[@FabioVannoni]

Salve, io, in età matura, mi sono fatto l'impianto che sognavo da ragazzino, quando ascoltavo i dischi dai "grandi": Thorens TD 166, Marantz 1072 e AR18BX. Ceryo avrei voluto trovare delle AR6, difficili da trovare e dal prezzo esageratamente proibitivo per me. E sono soddisfattissimo. Grazie.

[@giorgiolivigni6614]

Concordo con marco. Il mio primo impianto regalo dei 18 anni Serie flat Technics ed advent new loudspeaker. Proprio il suono descritto da marco

[@toivonencresto]

Signor Marco grazie per il video, ci regalerebbe, "sull'onda dell'entusiasmo", di un video sui sistemi monitor e versioni home della JBL degli anni d'oro? Da totale ignorante ho ricevuto da parente mancato un sistema L212 (che non ho ancora avuto modo di ascoltare, devo riconarli) ed è stata occasione per leggere come a quei tempi JBL fosse leggendaria e abbia prodotto elementi che hanno fatto la storia (4343?). Spero possa accontentarmi con la sua competenza

[@VelutLunaMusic]

non lo escludo!

[@giandujavettorello6184]

Io ho ben 2 impianti vintage in casa, comprati usati per un tozzo di pane. 😄 Solo un DAC Topping E30 è nuovo. Questi due impianti suonano con un realismo a dir poco impressionante.

[@marcomeneguzzo600]

Anch’io ciclicamente ho il desiderio di comprarmi articoli hi-fi dei miei sogni. Solo che le sigma acustic maat vector xac non me la posso permettere

[@LAdN]

Il suono vintage è caldo, rotondo, potente e allo stesso tempo non stancante. Trovo ineccepibile il “dovere morale “ di chi produce la musica di affidarsi alla massima qualità possibile. Questa perfezione nella registrazione permette a chiunque di riscoprire un suono, un dettaglio, mai ascoltato prima, se solo si passa ad uno step superiore del proprio impianto stereo o per contro quanto dozzinale e approssimativa sia un ascolto di bassa qualità. Complimenti, bel video! Le faccio una domanda: come suonerebbero delle casse moderne con un amplificatore vintage? Lo chiedo perché molti acquistano nuovi impianti stereo e poi sono tentati di sostituite il nuovo ampli di fascia media con un buon amplificatore d’antàn. Saluti

[@VelutLunaMusic]

credo che sia impossibile una risposta generica: l'unica è provare!

[@sterock77]

@@VelutLunaMusic potrà servire a poco come linea guida o forse nulla , ma un esperimento similare l' ho fatto poche settimane fa, ho sostituito temporaneamente solo per prova nella mia catena composta da DAC Arcam Ir Dac , ampli Audio Analogue Verdi 70 VT , diffusori Triangle Altea Es , messo al posto dell' Audio Analogue come integrato un NAD 3030 , ero curioso di capire cosa succedeva. Il risultato è stato piacevolissimo , inaspettato , , direi un suono quasi ruffiano , ma non scorretto , non con evidenti problemi , forse un pò carente come energicità ma nulla di grave . Piacevolmente sorpreso , pensavo molto molto peggio. Non aveva la definizione e trasparenza dell' Audio Analogue ma rendeva merito anche a belle incisioni fatte come si deve . Piccola esperienza mia .

[@ludovico5130]

Ar 9 suono stupendo specie con amplificazione a valvole push pull di gran qualità

[@damirhlobik6488]

Nel 1980 ho comprato i primi diffusori Acoustic Research AR17 e mi sono ripromesso che prima o poi avrei avuto un AR9. Dopo 40 anni sono nella mia stanza, il sogno è diventato realtà.

[@pierberri2169]

Stessa esperienza con le B&W Nautilus 801 Alla fine le piloto con il finalone Rotel RB 1090 abbinata spettacolare. Sono passato da ampli molto più blasonati senza alcun risultato.

[@lucianoborzelli529]

viva il vintage....ma mica lo so'....ho finito ora di mettere a posto un akai gx4400d....avevo un diavolo per capello.. vabbe' pochi per la verita' ....ma ho vinto io...buonasera a tutti

[@lucianotognelli192]

Nelle mie mani son passate decine di coppie di ar6 col tw bruciato . Era il "difetto" tipico delle casse poco efficienti da cui si pretendeva un livello sonoro non alla loro portata . Come il "difetto" dei 28cm ar gracchianti perché si piegava , o per meglio dire , faceva il "ricciolo", alla base del supporto bobina perché portato a fondo corsa. Cosa che invece non succedeva mai nei w di 25cm advent. Quindi attenzione a comperare casse usate.

[@carlocinelli6814]

Anche io ho voglia di riprendere apparecchi storici ma ti dico la verità quando prendo in mano e ascolto diffusori o amplificatori rimango deluso e mi accorgo della evoluzione negli anni quindi lascio perdere

[@fabioalberti2120]

Direi che sei stato sfortunato, non tutto il "vecchio" è da buttare. In alta fedeltà il digitale ha fatto passi da gigante, diffusori e giradischi utilizzano materiali tecnologici (anche se poco di nuovo come progettazione è stato inventato) , ma sugli amplificatori grandi cambiamenti non ci sono stati, prendi come esempio le valvole ancora oggi utilizzate. Secondo me nell'usato puoi trovare prodotti ancora ben suonati a prezzi vantaggiosi.

[@massimorosin9324]

Dalquist

[@fulviopetraccini340]

Sono più di 40 anni che alterno "prima le JBL L100 poi le JBL L112" alle Celestion ditton 44 e se non saranno loro a lasciarmi, non sarò certo io...solo alle JBL hò sostituito il FOAM due volte!! pilotate da dieci anni dall'harman Kardon HK990 ....DUE coppie per coprire più generi musicali, ma devo dire che entrambi potrebbero fare a meno l'una dell'altra!! Se la cavano entrambe con ogni genere..(io NON sono uno di quelli con la puzza sotto il naso!!! mi limito ad ascoltare la musica, NON i componenti dell'impianto..