I TRE MOSTRI, più INCOMPRESI di sempre

[@marcomolendini7364]

No, non lo accetto. Esigo che tu abbia più iscritti. Uno dei video più belli ed esplicativi che abbia mai visto non può avere mille visualizzazioni e quattro commenti. In più hai aggiunto la città delle lacrime di hollow knight. Ma dove sei stato fino ad ora? 😍

[@countessvillain]

Mi piace molto come parli delle opere Horror e mi convinci molto a guardarle e leggerle! Per caso hai parlato di House Of 1000 Corpses? È molto ispirato a The Chainsaw Texas Massacre quindi credo che molte delle cose che hai detto di quest'ultimo si applicherebbero anche a quello, però mi piacerebbe comunque una tua analisi così profonda. Però così come avevi banalizzato Leatherface potresti farlo di nuovo, ma è bello anche sentire che puoi ricrederti e rivalutare qualcosa, è molto bello riscoprire qualcosa che inizialmente davamo per scontato

[@A_E_A_U_I_O]

@@countessvillain allora, non ne ho parlato ma conosco molto bene quel film. Prima di tutto, nonostante a me sia piaciuto, non è neanche paragonabile a Texas Chainsaw Massacre. Questo perché mentre TCM é un film simbolico che punta ad essere un gran film, La Casa dei Mille Corpi è un ottimo esempio di "film completamente del regista" nel bene e nel male. Infatti il regista Rob Zombie, è un artista (cantante e regista) come nessun'altro, ed è senza dubbio riuscito a creare un'opera che passa tutta la sua folle personalità. Purtroppo questo si traduce anche in un po' di scene sessiste, enorme mancanza di trama e montaggio pensato per essere il più estraniante possibile per il puro gusto del non convenzionale. Questo perché a lui importava fare un film che fosse come piacesse a lui e non uno che funzionasse come film. Quindi, non credo ci farò mai un video dedicato, a meno che non lo inserisco in un discorso più ampio con altri film simili. Se ti interessa sapere di più su cosa ne penso su i film così liberi, guarda il mio video su "Inu Oh" (ma in generale, anche se ne riconosco i difetti apprezzo comunque moltissimo questi film). Se invece ti è piaciuto il suo film ma non conoscevi il regista Rob Zombie, puoi recuperarti altri film a cui ha lavorato (ha una sua scheda MBDI da cui cercare) oppure recuperarti la sua musica (come regista la trovo okay, ma come cantante metal spacca di brutto).

[@countessvillain]

@@A_E_A_U_I_O Mi fa piacere che lo conosca! Credo di avere meno conoscenza e cognizione di causa personalmente per fare distinguo così precisi sui due film. Cioè non sono in grado di accorgermi che quel film è fatto per gusto personale di Rob Zombie e non per essere un buon film, però questa considerazione è molto utile per inquadrarlo e non banalizzarlo, cosa a cui intimamente tengo. Non riesco a ricollegare il discorso del sessismo a una scena del film, mi faresti un esempio? Ci sta anche parlarne in mezzo ad altre cose! In effetti un video dedicato potrebbe essere "pretenzioso" 👀 Conosco il nome di Rob Zombie da molti anni per collegamento con la scena Heavy Metal ma ho recuperato solo quest'anno alcuni suoi film, e penso di preferirlo come regista che come cantante. Grazie mille per la risposta accurata, adoro queste cose!

[@A_E_A_U_I_O]

@@countessvillain le accuse di sessismo sono legate a come lui mostri nudità femminile e violenza sessuale nei sui film così gratuitamente e in una maniera che è stata considerata insensibile da molti critici e vittime di certi atti (questo un po' in tutti i suoi film, però nella Casa dei Mille Corpi per esempio la scena con le cheerleader). Ovvio, non significa che lui sia accusato di essere misogino, ma gli è stato criticato che ha una strana ossessione e poca sensibilità nel mostrare scene di violenza sessuale (anche per gli standard dei registi horror), trattandole come se vedere una donna molestata, sia grottescamente divertente come vedere organi volare per aria. Poi, io un po' lo perdono perché almeno lui fa film horror gore ammettendo che son film pesanti e esagerati, al contrario di altri registi che fanno commedie o simili, finendo per mostrare le stesse cose trattandole come divertenti

[@countessvillain]

@@A_E_A_U_I_O Guarda, io ho visto anche i due sequel de La Casa dei 1000 Corpi, è vero che ci sono scene di violenza sessuale, ma sono sempre associate ad un'atmosfera pesantissima. Sono film fatti per impressionare, non le ho viste come scene grottescamente divertenti, credo. Io penso di più che lui come regista Horror abbia sfruttato questo elemento di orrore più degli altri, ecco posso farti l'esempio di Terrifier in cui Art uccide volentieri anche bambini, cosa che mi pare negli altri slasher non capiti quasi mai. A me questo non è piaciuto da un lato, però l'ho riconosciuto come un tentativo di alzare ulteriormente quell'asticella dell'immoralità per suscitare più orrore, tutto qua. E in nessuno dei due casi penso che ci sia qualche tipo di banalizzazione, non mi ha divertito nessuna di quelle scene. Al massimo ridi per esorcizzare il disgusto da quanto sono esagerate. Poi per carità, chissà nel personale, non entro nel merito ma assumo sempre che pure i miei musicisti preferiti possano essere persone pessime nel privato. Infatti è molto importante separare arte dall'artista, altrimenti buonanotte.

[@CriperedscioT]

Il video è molto molto bello, complimenti, tanto che mi sono iscritto Però 😅 per la storia di leatherface, mo non so se il regista o qualcun altro abbia fatto delle dichiarazioni, ma ricordo che un giorno dissero a Steven Spielberg "ho colto la metafora dello squalo come capitalismo che divora l'america" e lui rispose con "la ringrazio... ma lo squalo, è solo uno squalo." Poi boh, sarò scemo io visto che stai 77-0 con il mio di special di Halloween 🤣😭😭😭😭

[@A_E_A_U_I_O]

Grazie mille, capisco pienamente ciò che dici, ma qui non solo i registi hanno fatto un paio di dichiarazioni, ma i due film sono molto diversi. Lo Squalo é un film classico, semplice, basato sul viaggio dell'eroe e diretto da un regista come Spielberg, che per quanto perfetto nel inquadrare è raccontare una storia visivamente, non è mai stato un regista che metteva messaggi nei film. Non aprite quella Porta invece uscì in un periodo in cui tutti gli horror avevano secondi significati (Psycho rappresentava la società degli anni sessanta, La Notte dei Morti Viventi rappresentava gli hippie, ecc.) e soprattutto vedendolo è effettivamente un film con un ritmo, un montaggio e degli elementi molto meno classici e più artisticamente strani e azzardati. Poi comunque, si parla di un opera aperta a interpretazioni, guardatelo e se pensi sia comunque solo un film con un pazzo armato di motosega, vuol dire che noi cinefili siamo proprio gente che guarda il dito e non la luna

[@CriperedscioT]

@@A_E_A_U_I_O Se anche il regista ha fatto queste dichiarazioni allora mi sbaglio io, anzi scusa della presunzione 😅 erano le 3 di notte mentre rispondevo e rileggendo non sono stato molto educato Oh, io ti faccio i miei migliori auguri di riuscire a portare avanti questo canale perché sei veramente bravo Non sono un cinefilo, anche perché non ho mai lavorato con i cani in vita mia 🤨 (BATUNZ!🤣) ma anche io quando il saggio indica la luna, di solito gli faccio domande che non c'entrano 😅🤣🤔🤔🤔 Che tristezza la mia esistenza! T-T Se fossi un film, sarei il Frankestein che hai raccontato tu T-T

[@countessvillain]

Comunque leggendolo non ho capito la preoccupazione di Victor per la possibile prole dei due mostri. Basterebbe non dare un apparato riproduttore alla femmina, anzi mi stupisce anche solo che siano in grado di riprodursi come redivivi, però insomma, se anche si riproducessero darebbero vita a creature come loro? Non mi ha convinto quel ragionamento

[@A_E_A_U_I_O]

@@countessvillain ma è normale che non convinca o a pieno i suoi ragionamenti, perché il libro non vuole farti concordare con viktor. Ci sono mille modi per risolvere il problema, semplicemente non sono modi che convincono Viktor. Mettendola in maniera franca, Victor é un coglione. É un ragazzino superbo che si perde nei suoi ragionamenti pseudo-filosofici, perdendo il senso della realtà e di sé stesso. Non vuole veramente cercare una soluzione al dolore del mostro, a lui interessa solo non ripetere l'esperimento per ragioni personali. Infatti appena incontrato un ostacolo (potrebbero non amarsi+potrebbero far figli) lo usa come scusa per buttare tutto il piano all'aria e trattarsi come genio martire che accetta la morte. Poi, questa è un interpretazione che mette molto Viktor in ridicolo. In generale, il libro ci tiene a mostrare un protagonista i cui mali, sono tutti frutti delle sue idee e azioni

[@countessvillain]

@@A_E_A_U_I_O Uhm, la tua risposta mi ha soddisfatto!

[@yoru-sorajiyu3633]

Io esigo altri episodi su altri mostri prima di halloween pliiiiiiz!

[@countessvillain]

Io il "torture porn" l'ho sempre conosciuto semplicemente come "splatter" 🤔 o "gore", in contesti più raffigurativi

[@A_E_A_U_I_O]

@@countessvillain il "torture porn" in particolare è un genere cinematografico spesso horror, che si basa non solo sull'essere gore, ma concentrandosi soprattutto su personaggi torturati (fisicamente, psicologicamente o entrambi) per molto tempo (i titoli più importanti sono "Saw", "Hostel" e" Funny Games"). É sí un genere abbastanza di nicchia e specifico, però è molto riconoscibile

[@countessvillain]

@@A_E_A_U_I_O Conosco bene Saw e Hostel, li vidi circa 14 anni fa, mentre Funny Games proverò a recuperarlo. Però onestamente non sono ancora riuscito ad afferrare cosa distingua torture porn dallo splatter, ho anche letto su Wikipedia: devono esserci mutilazioni, nudità, sadismo e tortura. Non ci sono in qualsiasi Horror splatter tipo?

[@countessvillain]

Aspetta, rileggendo meglio il tuo commento sembra che il fattore sia proprio la durata a schermo delle torture... Però in Saw c'è anche molta indagine e in Hostel molta fuga, quindi non so, non mi sento convinto

[@A_E_A_U_I_O]

@@countessvillain il fattore principale è la tortura stessa. Non sono horror legati alla paura ma al disgusto. Fai fatica a vedere un film torture porn non perché ciò che vedi ti spaventa, ma perché è proprio pesante da vedere (per esempio "funny games" o "Salò", due film tendenzialmente considerati Torture Porn, hanno praticamente 0 violenza ed è soprattutto tortura psicologica che ci fa stare a disagio da inizio a fine film). Poi, in ogni caso la definizione è abbastanza vaga e inutile. "Torture Porn" più che essere un genere super ben definito, è un genere per classificare tutti i film (preferibilmente splatter) che puntano a turbare piuttosto che spaventare

[@countessvillain]

Comunque so che suonerà molto pignolo però mi ha colpito molto questo dettaglio e sono andato a rileggere l'inizio del quarto capitolo di Frankenstein (sì, su questo mi trovi preparatissimo, l'ho letto quest'anno 😁) e, almeno in base alla mia traduzione, Mary Shelley scrisse che i capelli del mostro di Frankenstein erano folti, non lunghi. Sono due cose diverse, i capelli possono essere lunghi o corti, folti o radi (qualità a parte, possono essere anche lunghi e radi o corti e folti) e poi voluminosi o piatti ("voluminosi" e "folti" vengono spesso confusi ma dei capelli ricci e gonfi possono fare molto volume anche se sono un po' radi), sottili o spessi.

[@countessvillain]

(Però non mi dispiace come l'hai disegnato)

[@A_E_A_U_I_O]

@@countessvillain onesta correzione. Non ricordo bene cosa dicesse la mia traduzione, per come disegnarlo mi sono soprattutto affidato a come ho visto altri artisti e KZbinr rappresentarlo (e questi gli fanno i capelli lunghi e lisci, probabilmente perché rende ancora più facile empatizzare con il personaggio, visto che lo rendono un po' più affascinante)

[@countessvillain]

@@A_E_A_U_I_O Ah! Capisco, anche se il personaggio è molto esplicitamente descritto come orribile da Mary Shelley. Anche io ho empatizzato con lui, però credo sia un punto fondamentale del romanzo partire dal presupposto di empatizzare nonostante il brutore estetico, perché anche se è malvagio di sicuro ha del buono dentro e una gran testa. Quindi rappresentarlo come più bello e affascinante per empatizzare è un po' uno sgambetto verso il romanzo, un po' come fare un film sulla lotta contro il razzismo ma il protagonista di colore è interpretato da un attore bianco con la blackface, hahah (lo dico a mo' di battuta iperbolica)