Il FASCISMO a TORINO - Alessandro Barbero (Torino, 2024)

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Vassalli di Barbero (ORIGINALS)

Күн бұрын

Пікірлер: 99

@lucafausti7452 3 ай бұрын

Finalmente lo avete caricato, grazie mille

@robertoferraris1 3 ай бұрын

"Gli altri li troveranno nei fossi", lo spettacolo di Baracca & Burattini che racconta i fatti del 18 dicembre 1922 a Torino, sarà in replica al teatro Vittoria, il 14 dicembre 2024. Barbero magistralmente la racconta, noi l'abbiamo trasformata in un momento di teatro, in tournee dal 2022.

@rospofiero9848 3 ай бұрын

Sentir parlare Barbero di fascismo, è sempre come aprire una finestra per far entrare aria fresca di primavera, con odore di erba appena tagliata e rugiada, in una stanza chiusa ermeticamente dove una manica di fascisti aveva scorreggiato per 12 ore di seguito.

@Faberestsuae 3 ай бұрын

Attento che in primavera concimano i campi.

@bombofolle3428 3 ай бұрын

Eh lo so, bei tempi quando c'era LVI.

@rospofiero9848 3 ай бұрын

@@Faberestsuae ah già, con i fascisti per l'appunto, è vero è vero...

@Faberestsuae 3 ай бұрын

@@rospofiero9848 vedi che capisci? È dal letame che nascono i fiori.

@centurione80 3 ай бұрын

@@Faberestsuae questo vizio di stare con i padroni e picchiare chi chiede pane e lavoro. Grandi, davvero grandi.

@VittorioMoledda 3 ай бұрын

Grande professore, se ci fosse stato almeno uno degli insegnanti ad insegnarmi la storia come fa lei, ora sarei uno dei piu grandi storici mondiali.

@a.g.impiantisrl4905 3 ай бұрын

Fantastico!

@carmelomanti7517 3 ай бұрын

Puoi parlare di fasci a Ferrara? Grazie anticipatamente.

@emanuelebongiorni348 3 ай бұрын

A quando la seconda parte?

@lorettacitarei6622 3 ай бұрын

Grande barbero

@DionysoKostantinos 3 ай бұрын

Beninteso

@nicomazzu3323 3 ай бұрын

Bellissimo video 👏👏👏👏👏

@angelosecchi4053 3 ай бұрын

Abili, furbi e spregiudicati ma non capaci. Vale allora come ora

@MenenioAgrippa-u5b 3 ай бұрын

Nella Repubblica gli industriali sono più forti di prima.

@vincenzocanta9783 3 ай бұрын

Italianamente, i fedelissimi del regime si sistemarono bene, loro e parenti! Impiego pubblico e alloggio pubblico comunale assicurati, ecc.ecc.

@desmoducati9352 3 ай бұрын

Sempre molto interessante ascoltare il professore! Però mi domandavo una cosa,come mai non viene mai citata la donna che "inventò" Mussolini, Margherita Sarfatti!

@liviosimoneramasso 3 ай бұрын

Perché il tema della conferenza è Il fascismo a Torino. La Sarfstti non c'entra nulla.

@desmoducati9352 3 ай бұрын

@@liviosimoneramasso si do ragione a ciò che scrive però io intendevo che mai si è citata in altri commenti del professore ma non solo Barbero anche di altri

@flaviogatti5092 3 ай бұрын

Il professore ha citato Brandimarte, uno dei più violenti personaggi del fascismo. Avrebbe dovuto essere giustiziato, ma purtroppo nel 45 riuscì a scappare e se la cavo' con un nulla di fatto. Una delle tante ingiustizie della Storia.

@ag6475 Ай бұрын

Insieme a tutti gli industriali citati nella lezione , scusa se aggiungo

@fedoraromanov1081 3 ай бұрын

Non è completo, però. Perché?

@LorenzoRosso-g6e 3 ай бұрын

45 milioni di fasci prima e 45 milioni di antifa...dopo. Eh eh eh

@Il_Dutur 3 ай бұрын

Monsù Cerutti. Poi, non continuo nella restante parte del detto, perchè risulterebbe volgare anche ai non piemontesi.🤣

@ag6475 Ай бұрын

non esiste volgarità parlando della somma chiavica, tranquillo vai pure ^^

@Il_Dutur Ай бұрын

@ag6475 il detto completo è: "Monsù Cerutti, chiel ch'a lu fica 'n cül a tüti".

@GrazianoSartori 3 ай бұрын

... allarmi allarmi siamo squadristi prima poi allarmi allarmi sia fascisti (vallo a spiegare ai neofascisti)

@alfavinage.002 3 ай бұрын

Spirito Novena terrorizzava il Pinerolese.

@hastequick1618 3 ай бұрын

Bel contenuto ma brutta acustica: per colpa dell'eco non si gode a pieno quello che dice.

@dadep85 8 күн бұрын

Barbero per sua stessa ammissione è un esperto di Medioevo, meno di altri periodi storici. Quindi non capisco perché insista a parlare di fascismo.

@enricosantini4010 3 ай бұрын

Perché finiscono così in fretta i video del professore ?😢

@AlessandroS.-pg6tx 3 ай бұрын

Il fascismo all’inizio salvo’ l’Italia

@silviocoggiola7163 3 ай бұрын

Perché sputare agli ufficiali che avevano combattuto per la patria nella grande guerra non era un atto di violenza. Strano modo di pensare.

@flaviogatti5092 3 ай бұрын

È il concetto di patria che mi fa orrore. Centinaia di migliaia di giovani vite mandate al massacro per il gioco dei potenti...In primis quell'assassino schifoso di Cadorna!!! Patria...ma per favore.

@flaviogatti5092 3 ай бұрын

Strano modo di pensare il concetto di patria. La patria che ha mandato al massacro centinaia di migliaia di giovani vite, ragazzi che non avrebbero voluto morire per la patria grazie al gioco dei potenti. Non ultimo l'assassino che risponde al nome di Cadorna. Quando sento parlare di patria mi vengono i brividi. Vergogna.

@DadoR82 3 ай бұрын

Ti avviso che il solito vostro giochino di vittimismo/ equiparazione delle due *parti* non funziona qui

@manlioquadrato5583 3 ай бұрын

Si è capito da che parte saresti stato

@InfoRome 3 ай бұрын

@flaviogatti5092, nessun combattente godeva a fare la guerra, ma una volta che si era dentro il combattente italino ha combattuto per la patria con valore. Non confondere i due piani: preferire la pace alla guerra (cosa normale) non impedisce che una volta in guerra si combatta per la patria (cosa pure normale). Un esempio è stato un mio bisnonno, cavaliere di Vittorio Veneto e decorato con una medaglia per un'azione al Grappa; ha lasciato anche scritti in cui è chiarissimo il suo pensiero. E non era una persona benestante, anzi, e neanche un nazionalista (direi che era genericamente di Sx). La guerra sarebbe stato meglio non ci fosse mai stata, ma all'epoca l'Europa funzionava in quel modo, la guerra previa dichiarazione era legittima per risolvere le controversie internazionali. L'Italia ci entrò per completare l'unità nazionale e su richiesta dei paesi invasi da Austria e Germania (è giusto ricordare che la iniziarono loro). Nessuno poteva pensare ne venisse fuori un conflitto di quelle proporzioni e lunghezza, una volta dentro o combattevi per vincere o scomparivi come nazione (come sono scomparsi i quattro imperi perdenti). Tutti i combattenti sull'Isonzo, sulle Alpi, sul Piave hanno oggettivamente salvato la patria e completato l'unità nazionale e bisogna ringraziarli per questo. Che per te questo concetto di patria non significhi nulla va bene, per tanti è molto importante. Sarebbe stato meglio la guerra non ci fosse stata, tutti dobbiamo preferire la pace alla guerra, ma una volta che c'è stata bisogna essere grati verso chi ha combattuto per l'Italia.

@CENTOCIRULI 3 ай бұрын

La versione della Storia giunta fino ai nostri giorni, rappresentata unilateralmente, escludendo il contraddittorio, il confronto e, aspetto più grave, omettendo fatti e ruoli ricoperti da personaggi e gruppi di potere di cui nessuno storico attuale ha conoscenza, coraggio e onestà di citare, analizzandone, portandone a conoscenza il grande pubblico, è, oltreché manipolata, falsificata e adattata, volutamente divisiva. Nelle prime battute del racconto di questo storico corrono già le prime inesattezze, seppur abilmente rappresentate: porre i reduci di guerra su due fronti opposti, uno, quello dei "lavoratori rossi" (quindi, dal tono della voce, ammiccandola come quella "dalla parte giusta), l'altro, composto da "scappati di casa", "violenti per natura", "nazionalisti" (come se tale sentimento fosse concetto universalmente riconosciuto come "negativo", cosa del tutto errata, gratuita e fuorviante) e "fascisti". Termine quest' ultimo, di cui giova ricordarne il vero significato: furono quell' ampio conglomerato di italiani i quali, dotati di ardente patriottismo, per vedere salva la Patria e il territorio italiano dagli assalti quotidiani, dalle continue aggressioni, fino alle uccisioni anche di persone che non appartenevano a nessuno schieramento e il luoghi dove di "fascisti" non ce n'erano, perpetrate dai socialisti e dai bolscevichi indigeni (visti giustamente come propaggine di ciò che era appena accaduto in Russia), formarono le cosiddette "squadre", detti poi "squadristi". Detta in modo più semplice, coloro che furono chiamati "fascisti", furono quei gruppi di stessi italiani che opposero violenza a chi ne aveva già prodotta.

@ag6475 Ай бұрын

mi sembra la lamentela di qualcuno che vorrebbe la storia fosse semplicemente andata diversamente, mi dispiace, ma la chiavica l'abbiamo appesa al contrario, unico problema, non aveva abbastanza compagnia

@CENTOCIRULI Ай бұрын

@@ag6475 Ecco: le sue prime parole esprimono bene cio' che, appunto, "sembra a lei": quella che lei chiama "la storia semplicemente andata diversamente", e' quella ampiamente documentata. A patto che di quei documenti se ne sia a conoscenza: finanche banale ribadirlo. Dal suo prossimo commento attendo quali fonti e documenti lei attinga per sostenere le sue...come chiamarle?...faccia lei. Io nel frattempo la porto a conoscenza dei miei. Contributi su cio' che fu e rappresento' il fascismo nel mondo riportati all'interno di un testo, purtroppo ormai quasi introvabile, dal titolo "L'Economia Italiana tra le Due Guerre": testo prodotto e pubblicato sotto l'alto patronato di un Comitato d'onore composto, tra altri eminenti intellettuali, da Nilde Jotti e Sandro Pertini. Su cio' che fu lo "Stato corporativo fascista", nel testo appena citato abbiamo non pochi contributi, tra i quali, quello di Zeev Sternhell, professore di Scienze politiche presso l'Universita' di Gerusalemme, di origini ebraiche, il quale scrive (testuale): "Il fascismo fu una dottrina politica, un fenomeno globale e culturale, che riusci' a trovare soluzioni originali ad alcune grandi questioni che dominavano i primi anni del secolo. Le ragioni dell'attrazione esercitata dal fascismo su eminenti uomini della cultura europea sono da individuare nella soluzione dei problemi che esso riusci a trovare per la soluzione dei problemi relativi al destino della civiltà' occidentale". A pag. 20 si legge quello del giurista Sabino Cassese (testuale): "Lo Stato affronto' la crisi congiunturale (si riferisce a quella del 1929-1931) spaziando dalla politica monetaria alla politica creditizia, dalla politica finanziaria alla politica valutaria, dalla politica agraria alla politica industriale, dalla politica dei prezzi alla politica dei redditi, dalla politica fiscale alla politica del commercio estero, dalla politica previdenziale alla politica assistenziale". Poi abbiamo il pensiero del giornalista svedese Göteborg Handels il quale, il 22 marzo 1928 scriveva (testuale): "Non si può' davvero non rimanere altamente sorpresi di fronte al lavoro colossale che il Governo fascista viene svolgendo con una incredibile intensità' di energia: amministrazione pubblica radicalmente cambiata, ordinamento sociale posto sulla nuova base della organizzazione sindacalista, trasformazione dei Codici, riforma profonda della istituzione e un tipo di rappresentanza nazionale affatto nuovo negli annali del mondo". Poi, praticando seria ed onesta ricerca storica fondata, come già' detto, su documenti e non su chiacchiere fondate e sorrette dalla becera pregiudiziale ideologica, troviamo anche il contributo di un certo Gaetano Salvemini, figura di certo non tacciabile ed intrisa di "violento spirito fascista", il quale, di fronte all'evidenza dei fatti che esso stesso pote' vivere in prima persona, scrisse (testuale): "L'Italia e' diventata la Mecca degli studiosi, di economisti, di sociologi, i quali vi si affollano per vedere con i loro occhi com'e' organizzato e come funziona lo Stato corporativo fascista". Le basta o vado avanti?.....Un giorno, credo molto lontano, visto lo stato di sonno a cui sono caduti vittima gli attuali italiani, conosciuta la vera Storia di quel periodo, capiranno quali furono i veri responsabili di massacri, tragedie e sofferenze e quali i veri criminali della Storia. Tra questi, il nome di Benito Mussolini, non sara' presente. Semplicemente perché' non vi e' mai stato.

@ag6475 Ай бұрын

@@CENTOCIRULI no, mi spiace signor punto nero, non leggerò mai questo papiro egizio pieno di apologie verso coloro che hanno comunque perpretrato una politica colonizzatrice del, continuiate così,spero un giorno faccia un giro in mezzo i vostri camerata meno colti e vi rifacciate un'idea, non datemi il lei per favore, dalle mie parti si da solo ai criminali

@Arizona77549 3 ай бұрын

IL VATE D'ITALIA NON PUÒ ESSERE ASCOLTATO con un audio scadente da semplici esseri umani...e invece del ventilatore per plebei,l'oratore illuminato abbisogerebbe di due ancelle col ventaglio...✊ORA E SEMPRE RESISTENZA COMPAGNO BARBERO

@natashasanna929 3 ай бұрын

Grazie CGIL!!!!Sempre dalla parte giusta

@xenatoth5579 3 ай бұрын

Sì, da quella dei borseggiatori ultimamente HAHAHAH

@Rinzelino 3 ай бұрын

Diciamo anche che se non ci fossero stati i comunisti probabilmente non avremmo avuti gli squadristi

@TheZaratustra1989 3 ай бұрын

Diciamo che se non ci fossero stati i comunisti non avremmo la costituzione attuale e la repubblica.

@sim1zone 3 ай бұрын

Diciamo anche che se i capitalisti non avessero disgustosamente sfruttato i lavoratori non avremmo avuto i comunisti

@ilnerd2855 3 ай бұрын

diofa ma che stai dicendo

@Hab22fz 3 ай бұрын

I Fasci Italiani di Combattimento si compattarono ufficialmente a Milano nel 1919, il Partito Comunista d'Italia è nato a Livorno nel 1921, vedi un po' tu quanto funziona bene il rapporto causa-effetto che enunci

@Faberestsuae 3 ай бұрын

@@sim1zone Diciamo che senza capitalisti staremmo mangiando erba come i nordcoreani.